Classifica scuole superiori
edizione 2024 - 2025
L'estate del coniglio nero
Vorrei dire un enorme CIAO!!! a tutti i presenti, e un enorme GRAZIE!!! a tutti coloro che sono coinvolti nel meraviglioso progetto Xanadu. Ho avuto la fortuna di partecipare al progetto in passato e posso dire - mano sul cuore - che per la mia esperienza è semplicemente il meglio che ci sia.. sì, è “migliore di tutti gli altri”!
Ciò che lo rende così speciale è che, oltre a essere tutto incentrato su di voi, lettori e lettrici - cosa che sembra abbastanza ovvia, ma che a volte viene dimenticata - è anche tutto incentrato su ciò che volete leggere e vi piace leggere, e non su ciò che si pensa voi dovreste o non dovreste leggere. La lettura è una cosa unicamente personale, e se non vi piace davvero quello che state leggendo, non riuscirete a trovare quella relazione quasi magica tra voi e la storia che - per me - è ciò che significa “leggere”. In ogni caso, spero che il mio libro, L' estate del coniglio nero, sia piaciuto a chi lo ha letto, ma per me va bene anche se non è così (sul serio!).
A proposito, una coincidenza di cui mi sono appena resa conto... il primo disco che ho comprato - avrò avuto undici o dodici anni - era un singolo intitolato “The Legend of Xanadu” di un gruppo dal nome davvero poco figo: Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick, e Titch. Ora potreste pensare che mi imbarazzi ammetterlo - soprattutto se avete ascoltato il disco! - ma non è così, e il motivo è che mi è piaciuto. Grazie ancora per tutto. E buona festa!
Il gioco della salamandra
Cari voi, che avete letto, magari votato, magari apprezzato Il gioco della Salamandra. Ho una notizia per tutti voi, forse non bella, ma devo dirvela, perché un po' vi voglio bene: siete strambi. Magari non come Olivo, magari non quanto Olivo, ma strambi. Vi ho riconosciuti, perché anch'io lo sono. Mi sono anzi fatto l'idea che lo siano tutti, anche quelli che vi sembrano normali, che si pensano normali. Sono strambi anche loro. Ma non glielo diremo. Se ci tengono a essere normali, facciano pure. E poi se entra troppa gente nel club degli strambi, rischia di diventare un posto normale. In ogni caso, se vi è piaciuto Il gioco della Salamandra, voi avete la tessera onoraria del club, potete venirci quando vi pare. Mi troverete lì. Berremo un tamarindo. Vi abbraccio, strambamente.
a presto Davide
Classifica scuole medie
edizione 2024 - 2025
Nel mio cuore tempesta
Grazie mille per avere letto il mio fumetto! Quando ho fatto questa storia, non sapevo se avrebbe avuto senso per qualcuno oltre a me. E di sicuro non pensavo che sarebbe arrivata fino in Italia! Sono così felice e grata che vi sia piaciuta, e spero che a tutti e tutte voi capitino molte altre belle esperienze di lettura, sia da soli che con i vostri amici e amiche.
Ottobre, Ottobre
Ciao a tutti e tutte! Grazie per aver letto il mio libro, Ottobre, Ottobre. Spero che vi sia piaciuto e spero che vi sia piaciuto leggere di una vita così piccola e strana e bella e interessante. Amo scrivere storie su bambini inusuali che sono silenziosi e straordinari. Amo anche scrivere di natura - e non perché io viva in qualche luogo selvaggio! Vivo a Londra, e credo sia questo il motivo per cui io voglio scrivere del mondo naturale. Per me è scrivere di un mondo in cui non vivo è come un’esplorazione. Se chiunque di voi scrive, questo è il mio suggerimento numero uno. Scrivete di un mondo che avete voglia di esplorare, e scrivete una storia che voi stessi vorreste leggere. Thank you e grazie!
Telemark, Sabotaggio all'atomica
Buongiorno a tutti i lettori e tutte le lettrici di Xanadu. Ci fa molto piacere che il libro sia stato inserito tra le proposte di questo evento e anche che sia stato letto, amato e criticato. Perché secondo noi questo libro alla fine, dopo vari ragionamenti e prove, ha assunto una forma, una lunghezza, dei colori e delle modalità narrative. Ma avrebbe potuto assumere mille forme diverse. E anche noi oggi forse faremo delle scelte diverse nel modo di raccontare o disegnare. Perché è la storia che abbiamo deciso di narrare che è piena di rivoli, di deviazioni, di personaggi che fanno cose non sempre spiegabili facilmente o dalle conseguenze imprevedibili in un verso e nell’altro. A prescindere dal risultato, a noi è piaciuto provare a raccontare come dietro a voci enciclopediche o fatti riportati in poche righe si nascondano le vite vere di uomini e donne con emozioni spesso non raccontate, come alla fine gli scienziati siano inevitabilmente persone, con pregi e difetti come tutti noi.
Una notte un assassino
Buongiorno e grazie di cuore a tutti i lettori e a tutte le lettrici di Xanadu che hanno scelto di leggere Una notte un assassino.
Prima di tutto, è importante capire che non si tratta di un romanzo pieno di suspense né di un vero e proprio thriller, anche se presenta momenti di suspense e alcune caratteristiche dei thriller.
Per me, però, è innanzitutto una sorta di fiaba tragica con qualche elemento della commedia, situazioni ironiche che servono soprattutto a far emergere la gravità della storia. Una storia che inizia esattamente come Peter Pan: i genitori escono per una serata fuori e lasciano bambini e bambine a casa da soli. E noi abbiamo subito il presentimento che qualcosa di inquietante stia per succedere. Qui non è Peter Pan che vuole rapire i bambini, ma un Babbo Natale criminale. E l’Isola che non c’è è la casa stessa, è il mondo intero. Il signor N è allo stesso tempo Peter Pan e Capitan Uncino.
Per questo capisco che possiate essere rimasti delusi non trovando subito, fin dalle prime pagine del libro, la suspense annunciata dal titolo, ma non era assolutamente il mio obiettivo! Non era quello il progetto che avevo in mente.
Il mio progetto era raccontare il lato più oscuro, terrificante e cupo dell’anima di un essere umano malvagio che si trova di fronte allo spirito luminoso di bambini e bambine che vivono nell’amore per i loro amici, per la famiglia, per gli animali e la vita tutta. Anche la casa è un personaggio di questa fiaba. È la casa di Hansel e Gretel. Seducente e bizzarra, ma che si trasforma in una trappola nel momento in cui l’Odio vi entra dentro. Una volta una ragazza mi ha chiesto se qualcuno dei personaggi del libro mi somigliasse. Credo si aspettasse che avrei risposto facendo il nome di uno dei bambini. Invece no.
Se l’autrice si nasconde in uno dei suoi personaggi, è certamente nella piccola strega di ferro. Una figura che sta in alto, in cima a un tetto, al di sopra di tutto quel piccolo mondo, come una burattinaia che manovra i suoi pupazzi. Lei osserva tutto e sa sempre cosa succede, è lei che libera i bambini dal Cattivo della storia. È lei che cambia il corso del racconto. Auguro una buona lettura a chi di voi non ha ancora letto Una notta un assassino. E una buona rilettura a chi vorrà (ri)leggerlo, osservando ancora più da vicino con un secondo sguardo più affinato, tutto ciò che si nasconde dietro le pagine di questo libro...
Baci a tutti e tutte,
Malika