Ti è piaciuto?
Questo potrebbe e dovrebbe dirle, insieme a un sacco di altri particolari, quelli sì insignificanti. Però non gli va. Non sa perché, ma non gli va. E quando una cosa non gli va, ha imparato che non gli serve sapere il perché: gli conviene non farlo e basta. Perché le sue sensazioni ci vedono più lontano del suo cervello.
Da quando i genitori sono morti in un terribile incidente stradale, Olivo Depero passa dalle comunità agli affidi in famiglie protette con una frequenza allarmante. Lo stesso incidente che lo ha reso orfano gli ha però lasciato delle capacità che, se non proprio paranormali, sono comunque piuttosto strane. Olivo ama i libri e legge cinquecento pagine in tre minuti e venti secondi spaccati; pronuncia soltanto seicento parole al giorno (non una di più né una di meno e gli “uh, uh” di assenso non contano); impara e ricorda tutto; parla lingue che ha sentito un sola volta; ha una stupefacente capacità di cogliere nessi, memorizzare e immagazzinare dati, e non tollera chi sbaglia i congiuntivi.
Più di una volta Olivo è sparito nei boschi per mesi per poi ricomparire con bambini e ragazzi scomparsi o rapiti, e per questo la commissaria Sonia Sperlari gli chiede di aiutarla a cercare quattro ragazzi di Torino svaniti nel nulla. 
Olivo all'inizio è titubante, ma il patto è presto chiuso, in cambio del suo aiuto nell'indagine avrà tutto ciò che ha chiesto, in ordine: menù di riso in bianco con burro; stanza non condivisa ma con i propri libri; 35 euro a settimana; nessun obbligo di usare cellulare, tv o computer; un posto di archivista in biblioteca e cinque Chupa Chups al giorno. In realtà Olivo ha acconsentito solo per salvarsi la pelle da giovani criminali che lo hanno preso di mira in comunità. Per un po' non ci dovrà pensare: frequenterà da infiltrato il liceo dei ragazzi scomparsi e provvisoriamente alloggerà in casa di Sonia. 

Commenti

Avatar Zoiii
26/01/2025 19:55
2B SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Questo libro parla di Olivo un ragazzo di 16 anni che vive in una comunità perché i suoi genitori sono morti in un incidente, ama i libri e odia i congiuntivi sbagliati, si veste sempre uguale ed una regola che ha inventato lui è che può solo parlare 600 parole al giorno. Esso ha una memoria pazzesca e con la polizia indaga per cercare 4 ragazzi scomparsi, esso si fa degli amici nella scuola dove deve osservare la prossima vittima. Questo libro non mi è piaciuto molto perché, per me la trama è troppo lenta, le vicende sono molto lente e come genere non mi piace molto. Avrei preferito molto di più se ci fosse più azione e meno descrizione. Ma la descrizione di Torino è perfettamente realistica, forse non mi è piaciuto perché non era il mio genere di libro ma se a qualcuno piace il giallo potrebbe piacere.
Simpatico
Avatar daphne_1619
26/01/2025 20:21
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Ho letto il gioco della salamandra di Davide Longo e questo libro mi è piaciuto molto, ogni capitolo era interessante e non mi ha mai annoiata. I personaggi li ho trovati tutti molto interessanti anche per come Olivo attraverso a loro fa nuove esperienze e svela anche nuove emozioni e paure che nella comunità dove si trovava non avrebbe mai svelato. La storia per me non poteva andare meglio, penso che sia stato scritto molto bene per questo lo consiglio.
Caldo abbraccio
Avatar fatma09
25/01/2025 15:29
1C - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Ho letto Il gioco della salamandra e l'ho trovato davvero avvincente. La trama mi ha tenuto incollato dall'inizio alla fine, con continui colpi di scena e un mistero che si svela poco a poco. Mi è piaciuto molto il personaggio di Vincenzo Arcadipane, così umano e pieno di dubbi, che rende la storia ancora più coinvolgente. Anche l'ambientazione mi ha colpito: Torino è descritta in modo così dettagliato che sembra di camminare per le sue strade. Il simbolo della salamandra è perfetto, perché rappresenta la forza di chi sopravvive a situazioni difficili. È un libro che consiglio a tutti quelli che amano i thriller profondi e non banali.
Wow!
Avatar Gacicccc_
19/01/2025 19:52
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo romanzo è molto interessante, unisce il genere giallo e la introspezione psicologica raccontando la storia di Olivo, un ragazzo sedicenne geniale ma socialmente isolato. Il protagonista con le sue stranezze e capacità si confronta col mistero della scomparsa di quattro adolescenti, facendo anche un viaggio interiore. Nella storia si intrecciano suspense e temi come la diversità, il dolore e la crescita. Il ritmo, alternando tensione e riflessione, favorisce una lettura coinvolgente. Se siete appassionati di questi generi ve lo consiglio.
Utile
Avatar C0STA
21/03/2025 20:38
4A - ITS Morigia-Perdisa, GEOMETRA, Ravenna
Il gioco della salamandra è un genere giallo che ho molto apprezzato. Il protagonista, Olivio Depero, mi è piaciuto molto la sua enorme intelligenza con un carattere riservato e determinato, è un appassionato di libri. Questo libro mi è piaciuto perché contiene tanti misteri ed il suo obbiettivo è quello di scoprire il mistero dei quattro adolescenti scomparsi.
Avatar andre_010
22/03/2025 20:52
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Ho scelto questo libro perchè i gialli mi appassionano molto, e devo dire che in questo caso ho azzeccato il libro. Parla di Olivo, un ragazzo di sedici anni con un passato un po' strano, cresciuto senza genitori e risolvendo casi che nemmeno i poliziotti erano in grado di risolvere. Il libro non annoia per niente e ogni capitolo ti prende sempre di più con colpi di scena o descrizioni così accurate che riesci a immaginartele nella realtà. Mi è piaciuta molto come trama e lo consiglio a tutti coloro che amano i gialli e colpi di scena. La mia parte preferita penso sia stata quando ha parlato con Manon, la figlia della donna con cui collaborava per risolvere un nuovo caso, dove le raccontava il suo passato, superando il suo limite di 600 parole solo perchè aveva sentito un intesa tra loro due. Lo consiglio molto come libro, interessante e per niente noioso!!!
Avatar Martín
20/03/2025 21:35
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Olivo Depero, sedici anni, salta da una comunità all'altra da quando ha perso i genitori in un terribile incidente. Ama i libri, odia i congiuntivi sbagliati, indossa vestiti sempre uguali e dice al massimo seicento parole al giorno, lo stretto indispensabile per comunicare con il mondo. Anche se il mondo non ha segreti, per Olivo, che con la sua intelligenza straordinaria memorizza, deduce, intuisce, vede cose che nessun altro vede. È per questa sua dote che una commissaria di polizia disperata pensa che lui sia l'ultima possibilità per ritrovare quattro adolescenti scomparsi. Il libro mi è piaciuto molto soprattutto per le varie caratteristiche che ha il protagonista. Lo spunto di riflessione che ho tratto io è che a volte, anche se non si viene accettati totalmente dalla società, la vita può sempre sorprenderti dandoti la possibilità di dimostrare le tue capacità. Ho capito che con un po' di fortuna qualcuno ci noterà e potremo dimostrare ciò che valiamo.
Avatar Fabioindovino
16/03/2025 13:27
2A - Liceo Tassoni, Modena
"Il gioco della salamandra" è un romanzo che si colloca tra il giallo e il thriller. L'autore, Davide Longo, è in realtà noto per scrivere opere indirizzate ad un pubblico adulto, ma in questo romanzo offre possibilità di lettura destinate anche a giovani lettori, grazie alla storia avvincente che cattura l'attenzione sin dalle prime pagine. Il protagonista è un sedicenne, Olivo Depero che ha vissuto in comunità e tra famiglie affidatarie. Alcune caratteristiche del protagonista lo rendono un ragazzo fuori dal comune: Limita le sue parole a seicento al giorno e possiede un'intelligenza che gli permette di analizzare qualsiasi evento e persona in modo assai dettagliato. Queste sue peculiarità attirano la commissaria Sonia Sperlari, che lo coinvolge nelle indagini di un caso: La scomparsa di quattro adolescenti di Torino. Il linguaggio utilizzato è diretto e senza censure, rispecchiando perfettamente il mondo adolescenziale, la trama è ben costruita, ricca di colpi di scena che mantengono il lettore con il fiato sospeso fino alla fine; queste caratteristiche sviluppano un ritmo narrativo incalzante.
Avatar emily_montes
12/03/2025 17:42
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
'il gioco della salamandra' mi è piaciuto molto, difatti non ci ho messo moto a finirlo. Mi ha appassionata fin dal primo capitolo e mi è piaciuta molto la storia di Olivio e il suo personaggio in sé, inoltre sono rimasta molto colpita dallo stile dell'autore. Consiglio questo libro a tutti gli appassionati del giallo.
Avatar OK
OK
09/03/2025 19:14
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Ho appena finito di leggere Il gioco della salamandra, e devo dire che non mi ha mai annoiato, dalla prima pagina fino all'ultima non ho potuto smettere di continuare ha leggere. Se vi piacciono i colpi di scena inaspettati allora questo libro fa per voi, perché devo ammettere che ce n'erano parecchi. La storia è incentrata su un gruppo di ragazzi coinvolti in un gioco pericoloso che prende una piega sempre più profonda. L'atmosfera è super intrigante e l'autore è stato molto bravo a riportare piccoli dettagli che fanno sembrare la storia vera. Mi è piaciuto molto come i personaggi sono stati caratterizzati, ognuno con le proprie insicurezze e segreti. Però mi è piaciuto in particolare il personaggio di Sonia Sperlari, il modo in cui è stata scritta la fa sembrare quasi reale, con tutti i suoi atteggiamenti, particolarità e difetti. In più sono dell'idea che più sentimenti ti faccia provare un personaggio, che sia rabbia o altro, più questo mostri quanto sia stato scritto bene. Lo stile di scrittura è semplice ma coinvolgente, il che rende la lettura scorrevole e mai noiosa. Devo ammettere che i "Non so se mi spiego!" Mi davano un pó i nervi inizialmente, ma credo che questo aggiunga al libro un pó di pepe, non so se mi spiego. Do nove stelle perché devo ammettere che mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi. Non ne do dieci perché non è totalmente il genere di libro che mi piace, ma l'ho adorato comunque. Lo consiglio a chi ama i thriller con un pizzico di psicologia e tensione.
Avatar Davide-09
13/02/2025 21:52
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il gioco della salamandra è un libro che parla della storia di Olivo un 16 molto perspicace che deve superare molte difficoltà per risolvere il caso . Io ho trovato molto interessante questa lettura , nonostante leggere non sia il mio passatempo preferito, lo consiglio a chiunque piacciano libri gialli
Avatar Stevis09
13/02/2025 15:31
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
"Il gioco della salamandra" è un libro super interessante. Parla della storia di Olivo, un ragazzo di 16 anni con un passato difficile, che dovrà affrontare tante avventure e molte complicazioni Ci sono un sacco di colpi di scena e i personaggi sono molto interessanti. Lo consiglio a tutti i ragazzi che amano i thriller e i gialli.
Avatar sofuzzz
29/01/2025 09:02
1F - IIS Venturi, Modena
bello
Avatar Benz
24/01/2025 14:27
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
“Il gioco della salamandra” di Davide Longo racconta la storia di Olivo Depero, un ragazzo orfano di sedici anni, che dopo la morte dei genitori ha vissuto tra famiglie affidatarie e comunità. Il ragazzo si distingue per l'intelligenza e l'attenzione, qualità che gli permettono di osservare elementi che altri non vedono, si esprime con seicento parole al giorno, utilizza esclusivamente vestiti identici e ha conoscenze in qualsiasi ambito. Una mattina qualsiasi in una comunità fuori da Torino la direttrice lo convoca nel suo ufficio, accompagnata da Sonia Sperlari, una commissaria di polizia interessata a coinvolgere Olivo in un caso irrisolto. Le vicende proseguono in modo intrigante, culminando in un finale inaspettato. Il libro è un giallo e presenta gli eventi seguendo l'ordine cronologico con alcune ellissi che separano gli avvenimenti; una particolarità del testo sono pensieri soffermati e descrizioni specifiche, tra le quali quelle dei personaggi, illudendo che il punto di vista sia quello del protagonista, nonostante la narrazione sia in terza persona. La ricorrenza di questa caratteristica stimola ad essere più coinvolti e invogliati a proseguire la lettura, contemporaneamente l'omissione di alcuni dettagli suscita stranezza da parte dei lettori che risulteranno appassionati. Il testo presenta un lessico basilare, evitando espressioni complicate e offrendo la possibilità di lettura anche ai più giovani. Il racconto termina in un finale imprevedibile caratterizzato da elementi meno realistici, nonostante ciò la conclusione è piacevole e ben elaborata.
Avatar andre-laurix
27/01/2025 11:58
1A LSA - IIS Fantini, Vergato (BO)
Nonostante non mi piaccia leggere, questo libro è riuscito a farmi venire voglia di girare pagina ogni volta. Lo consiglio vivamente a tutte le persone a cui piacciono i gialli dedicati ai ragazzi.