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Alla fine della guerra ci sono gli orfani dei morti e ci sono i figli dei vivi. 
E poi ci sono gli orfani dei vivi. (...)
Sono orfani dei vivi perché hanno una madre, che è stata costretta prima a farli e poi a disfarsi di loro, e hanno perfino due padri. Uno è il soldato che ha preso la loro madre con la forza e l'ha messa incinta: austriaco, ungherese, italiano, bosniaco, poco importa. L'altro è il legittimo marito, il capofamiglia, che in quel momento si trovava sotto le armi. Quando è tornato a casa, alla fine della guerra, ci ha trovato un bambino in più. Un intruso, concepito e nato durante la sua assenza. Un affronto inaccettabile. 
Giovanna, Caterina e Vittorio sono cresciuti insieme nell'"Istituto per i figli della guerra" di Portogruaro. Sono orfani ma non del tutto, figli della guerra, appunto: nati da una violenza, sono stati separati dalle madri e destinati a non conoscere mai i loro padri, soldati stranieri che non sanno della loro esistenza.
L'Istituto è per loro una famiglia, ma raggiunta una certa età le loro strade si dividono: Giovanna viene adottata da una coppia benestante di Padova, che vuole trasformarla in una “signorina perbene” e le cambia persino il nome. Vittorio, più ribelle, scappa dall'Istituto in cerca di libertà e di qualcuno che lo accetti per ciò che è. Caterina non sa di poter contare su un legame invisibile che la guida, anche nei momenti più difficili.
Le loro storie si allontanano senza mai perdersi del tutto, e ognuno di loro spera prima o poi di ritrovare gli altri. 

Commenti

Avatar giovannolo-big
29/04/2025 13:02
1A - ITS Morigia-Perdisa, AGRARIO, Ravenna
Questo libro mi è piaciuto perché si distingue per la sensibilità con cui affronta tematiche complesse come il trauma, il lutto e la ricostruzione dell'identità.
Avatar Dav-02
30/03/2025 20:43
2D - Scuola media Pertini, Reggio Emilia
"Nella tua pelle" è un romanzo che parla di tre ragazzi, Giovanna, Vittorio e Caterina, che vivono in un istituto per orfani. Successivamente essi si devono dividere poiché Giovanna viene adottata, Vittorio rimane all'istituto, mentre Caterina può contare su un legame familiare. Questo libro è molto coinvolgente , nonostante l'inizio sia un po' noioso ma dopo che i tre ragazzi si separano diventa più interessante. Inoltre il libro mi è piaciuto anche perché i tre ragazzi, nonostante si trovino lontani l'uno dall'altro, continuano a scriversi delle lettere.
Avatar MATTIABERRI
25/04/2025 20:13
1C - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
ll libro racconta la vita di tre bambini, Giovanna, Caterina e Vittorio, “figli della guerra “che, durante il racconto, diventano poi tre ragazzi “adulti”. La storia infatti si volge tra il 1923 e il 1937 alla fine della prima guerra mondiale. I tre bambini, che si considerano fratelli, hanno in comune il fatto di vivere nell'Istituto di Portogruaro, un paese vicino a Venezia, gestito da suore e con a capo il Monsignore. Il personaggio principale è Giovanna, insieme alla sua storia vengono poi raccontate, anche se in modo meno dettagliato anche le vite di Caterina e Vittorio. Giovanna, Caterina e Vittorio hanno tre storie tristi, vivono in questa struttura senza i loro genitori ma il finale del libro è positivo. Dopo essersi persi di vista per anni, i tre ragazzi, riescono, con l'aiuto della fortuna a ritrovarsi. [...]. I primi due capoversi del libro, nella prima pagina, sono quelli che riassumono un pò la situazione dell'epoca. Spiega perché in quel periodo, i bambini venivano considerati “orfani” nonostante i genitori, in alcuni casi, fossero ancora vivi. Il libro è veloce da leggere, ed è scritto in modo molto semplice, o con un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti.
Avatar Lail4
21/04/2025 09:34
2B - Scuola secondaria di I grado "C. Colombo", San Giorgio di Piano (BO)
Bellissimo libro che narra della storia di Giovanna, Caterina e Vittorio 3 ragazzi orfani ma che non sono orfani perchè sono stati lasciati nell'Istituto per i figli della guerra di Portogruaro separati dalle madri e abbandonati dai padri. Durante questa storia i tre ragazzi, che sono cresciuti insieme, vengono separati e vengono mandati in posti diversi; per fortuna riescono a ritrovarsi e quetsa secondo me è la parte più bela di tutto il libro.
Avatar giuliitin
22/04/2025 15:48
1E - Liceo Righi, Bologna
Giovanna, Caterina e Vittorio non erano parenti, eppure, chiunque avesse chiesto loro che rapporto avessero avrebbero risposto “siamo fratelli”. Ambientato tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, i tre ragazzi si trovano Portogruaro, nell''Istituto per i figli della guerra, ovvero l''istituto dove venivano portati i figli delle mogli dei soldati violentate per diletto dai soldati stranieri. Le madri, costrette dalla famiglia, rinunciavano ad ogni loro diritto sui bambini e li affidavano alla cura del Monsignore e delle suore. Dopo l''infanzia passata insieme i bambini vengono separati, ma riusciranno a ritrovarsi nel futuro? Il tema importante dei bambini Figli della guerra non è accentuato, in quanto la trama si focalizza principalmente sulle vicende dei tre protagonisti.  I tre personaggi principali sono ben descritti, tuttavia, Caterina sembra la più anonima dei tre, è quella di cui si parla meno nella storia. Con meno di duecento pagine, è una storia carica di sentimenti tuttavia molto rapida da leggere, con frasi brevi alternate da riflessioni e dialoghi. Uno degli aspetti migliori del libro è il finale perché valorizza il tempo impiegato a leggere il libro. Uno dei punti deboli è l'aver parlato poco di Caterina che dovrebbe essere una protagonista. Raccomando di leggere questo libro a chi è interessato ad una lettura breve e riguardante ciò che succedeva lontano dal fronte nel periodo delle Guerre Mondiali.
Avatar CateCalde
22/04/2025 18:14
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
“Nella tua pelle” di Chiara Carminati è un romanzo che racconta la vita di tre cosiddetti figli di guerra: Caterina, Vittorio e Giovanna che hanno fin da sempre vissuto la loro vita in un istituto tutti insieme. Più in particolare racconta della vita di Giovanna che è costretta a cambiare la propria identità dopo essere stata adottata in una famiglia che la trasformó in una ragazza modello. Vittorio invece ha dovuto affrontare molte peripezie, soprattutto con i ragazzi con cui abitava nell'istituto. Caterina, invece, riuscì a trovare la sua famiglia biologica, in una situazione economica un po' complicata, e andò a vivere con loro per aiutarli. Personalmente questo libro mi ha appassionato particolarmente perché mi sono provata ad immedesimare nelle vite di questi poveri ragazzi che avevano un unico desiderio, ovvero quello di trovare pace e libertà ma soprattutto la propria famiglia. Sinceramente lo consiglierei a tutte le persone di qualsiasi età perché penso che tutti dovrebbero conoscere questa realtà che purtroppo è presente ancora ai giorni d'oggi.
Avatar __Stella__
21/04/2025 16:49
2B - Scuola secondaria di primo grado, San Pietro in Campiano, Ravenna
Questo libro mi è piaciuto molto, ha dei temi forti come la guerra e la vita in un orfanotrofio. Mi è piaciuto il fatto che, nell' orfanotrofio, i tre ragazzini abbiano fatto amicizia subito. Nel libro ci sono tante descrizioni e sequenze riflessive sulle emozioni dei ragazzini; è molto coinvolgente sapere cosa passa nella loro testa: mi sono immedesimata nella storia.
Avatar Fk_semple
31/03/2025 20:39
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Il romanzo " Nella tua pelle" di Chiara Carminati mi é piaciuto molto perché mi ha coinvolto nelle esperienze che hanno avuto i miei coetanei nel periodo delle guerre. Il libro mi ha fatto capire che dietro ogni difficoltà c'è sempre una soluzione. Consiglio questo libro a tutti i miei coetanei perché aiuta a riflettere sulle difficoltà di ieri e di oggi .

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Avatar valee
28/03/2025 19:38
2E - Scuola Media Casadio, Piangipane (RA)
Il libro non mi ha appassionato molto perché non l'ho trovato coinvolgente poiché preferisco altri generi. Tuttavia, lo consiglio per chi preferisce generi drammatici dato che la trama è interessante.
Avatar spiderman_2011
25/03/2025 12:50
2F - Scuola media Randaccio-Tuveri, Cagliari
Mi è piaciuta molto la storia, perché i tre ragazzini nell'orfanotrofio fanno amicizia, vengono istruiti con la musica e tanto altro. Non metto 10 nella recensione perché il libro parla di cose tristi come la guerra, le morti, l'orfanotrofio, i ragazzini orfani e le persone malate.
Avatar carolacolzani
21/03/2025 20:36
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
“Nella tua pelle” È un romanzo che racconta la storia di 3 ragazzi che successivamente all'abbandono dei propri genitori affrontano i problemi della crescita. Chiara Carminati descrive con realismo le emozioni e i sentimenti dei personaggi, rendendo la lettura coinvolgente per il lettore anche grazie ai dialoghi realistici. Il libro affronta temi importanti e attuali come l'amicizia, la diversità, l'abbandono familiare e la ricerca di sé stessi. Consiglio questo libro a tutti perché invita a riflettere sulla propria persona e a superare i pregiudizi.
Avatar vivi
22/03/2025 20:53
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
“Nella tua pelle” di Chiara Carminati è un romanzo storico ambientato nel ventesimo secolo, che racconta la storia di tre “figli della guerra”, ovvero di bambini nati durante conflitti, con una madre costretta a sbarazzarsi di loro e “due” padri che non li accettano. Il romanzo racconta nello specifico la storia di Giovanna e Vittorio e Caterina (anche se più nello specifico quella di Vittorio e Giovanna). Giovanna, Vittorio e Caterina, cresciuti fin dalla giovane età nell'istituto di Portogruaro si ritrovano costretti a separarsi l'uno dall'altro per l'inizio di una nuova vita. Caterina ritorna dalla propria famiglia biologica per dare il proprio contributo, Giovanna è costretta a sopprimere i propri sentimenti per entrare nella sua nuova famiglia, mentre Vittorio viene sottoposto a diverse peripezie mentre è alla ricerca della sua libertà. I tre ragazzi intraprendono tre strade completamente diverse e nonostante ciò, anche se distanti, continuano ad essere legati l'uno con l'altro. Ho trovato la lettura scorrevole e ho apprezzato come il libro fosse adattato in maniera veritiera al passato: si può notare come nel '900 il ruolo della donna fosse meno importante dell'uomo e di come l'opinione femminile non valesse quasi nulla rispetto a quella dell'uomo; dimostra come diverse madri avessero a cuore comunque i propri figli ma a causa della propria impotenza di fronte a decisione importanti come quella di tenere un figlio non potessero fare nulla se non obbedire di fronte alla scelta di affidarlo a qualcun altro. La cosa che più mi ha colpito del libro è la forte immersione narrativa: mi sono sentita trasportata dai sentimenti dei protagonisti riuscendo ad immedesimarmi per tutto il libro nei loro panni. Sono anche rimasta soddisfatta con il finale, lo consiglio a chi cerca una storia leggera ma coinvolgente.

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Avatar Anto007
22/03/2025 13:36
2D - Scuola secondaria di primo grado, Guido Novello, Ravenna
Il libro Nella tua pelle mi è piaciuto molto perché racconta una storia toccante e realistica. I protagonisti, Giovanna, Caterina e Vittorio, sono tre ragazzi che vivono in un istituto dopo la Prima Guerra Mondiale perché le loro famiglie non li hanno voluti. Questo aspetto mi ha fatto riflettere molto su quanto fosse difficile la vita per alcuni bambini in quel periodo. La cosa che ho apprezzato di più è il modo in cui l'autrice descrive i sentimenti dei personaggi. Mi sono affezionato a loro, soprattutto a Vittorio, che è il più ribelle e vuole trovare il suo posto nel mondo. Anche Giovanna e Caterina sono molto interessanti, perché affrontano la loro situazione con forza e speranza.
Avatar Ale2014
21/03/2025 12:41
1D - Scuola media Salvo d'Acquisto, Bologna
"Nella tua pelle"parla di bambini sopravissuti nella guerra che vengono portati in un orfanotrofio in cui la protagonista GIovanna viene adottata da una famiglia ma lei non vuole perché vuole stare con i suoi amici ma purtroppo deve andare via e le loro vite si divisero.E devo dire che é molto bello.
Avatar LadyOscar
17/02/2025 12:43
2D - Scuola media Pertini, Reggio Emilia
Molto bello, ci sono punti commoventi e altri che fanno ridere... la storia è scorrevole e scritta molto bene, non è difficile da leggere, lo consiglio a chi piacciono le storie lunghe ma non difficili da comprendere