
Genesis
Rizzoli, 2019
Traduzione di Beatrice Masini
173 pagine
Io non sono una macchina. Che cosa può sapere una macchina dell'odore dell'erba bagnata la mattina, o della voce di un neonato che piange? Io sono il tocco del sole tiepido sulla mia pelle, io sono la sensazione di un'onda fresca che s'infrange su di me. Io sono i luoghi che non ho mai visto, eppure immagino ad occhi chiusi. Io sono il sapore del respiro di un'altra persona, il colore dei suoi capelli.
Forse è un libro di fantascienza. Forse è una distopia. Forse è solo una sfida dialettica tra una giovane brillante, che non si accontenta e indaga, (rischiando di trovare risposte terribili), e una Commissione che deve valutarla durante l'esame di accesso all'Accademia. Ma più probabilmente è un saggio di filosofia mascherato, in cui si moltiplicano domande sul senso della vita, su cosa significa essere umani, sui rapporti di potere, sull'essere liberi o condizionati. E a confermarlo, la protagonista si chiama Anaximander, come il misterioso pensatore presocratico, e si presenta in queste cinque ore di esame portando come tesi una sua interpretazione della vita del giovane ribelle che decenni prima ha dato inizio alla nuova Era. Una lettura spiazzante, con un finale davvero sconvolgente.
Commenti
22/04/2025 10:52
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
Genesis è uno di quei libri che mi ha incuriosito fin dalle prime pagine: una stanza, una ragazza, Anax, che racconta e difende la storia di Adam, in un mondo post apocalittico davanti a tre misteriosi esaminatori. L'' atmosfera tesa, quasi claustrofobia, mi ha tenuto incollato per buona parte della lettura. L' idea del libro è potente: attraverso il dialogo tra Anax e gli esaminatori, Beckett costruisce una visione del futuro, fatta di isolamento, controllo, intelligenza artificiale e interrogativi profondi sull'identità umana. Il colpo di scena finale, che non spoilero, è una rivelazione che ti fa pensare e rileggere mentalmente tutto! E' un libro intelligente e provocatorio! Quello che non mi ha convinto sono le parti dialogate, a mio avviso, davvero troppe e a volte un po' forzate, quasi teatrali! A parte questo, è un libro che consiglio soprattutto per chi ama i finali inaspettati!!

18/03/2025 09:30
4A - ITS Morigia-Perdisa, GEOMETRA, Ravenna
Questo libro è affascinante che esplora temi profondi come l'intelligenza artificiale, la natura dell'animo umano e la ricerca di senso in un mondo tecnologicamente avanzato. La storia si sviluppa attraverso una serie di riflessioni molto intense e filosofiche, facendoti porre domande sulla libertà, la moralità e cosa significa essere davvero umani. Nonostante il tema futuristico, il libro riesce a far riflettere su problemi che riguardano tutti noi al giorno d'oggi. La trama è intrigante e mantiene il lettore coinvolto, mentre la scrittura è chiara e scorrevole. È un libro che invita a pensare e a mettere in discussione le proprie certezze.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?

16/05/2025 16:48
1A - Liceo Righi, Bologna
Questo libro è stato scritto da Bernard Beckett, autore neo-zelandese. Sicuramente non è un libro "semplice", in quanto ricco di termini complessi e ricercati e vari spunti filosofici molto profondi e per niente banali. Ho trovato difficile seguire la trama della storia in quanto molto ricca di personaggi e colpi di scena. Dunque, non lo consiglierei a qualcuno che non sia un amante di questo tipo di libri molto complessi.
16/05/2025 17:16
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro è molto intrigante, narra la storia di Anaximander una studentessa che deve affrontare un difficile esame per entare nell'accademia di una società futuristica. Col passare del tempo il testo diventa una riflessione personale rivelando aspetti nascosti per esempio che lei stessa è un inteligenza artificiale e non un essere umano. Le parti che mi sono piaciute di meno sono alcuni aspetti personali che rallentano la vicenda. Nonostante ciò il libro è molto bello che ti lascia senza risposta fino alla fine.
12/05/2025 17:37
1I - Liceo Galvani, Bologna
Argomento centrale del romanzo
"Genesis" racconta la storia di Anaximander, una giovane studentessa che affronta un rigoroso esame per entrare nell'Accademia, il centro di potere della sua società futura. Attraverso questo esame, ripercorriamo la storia di Art, un'intelligenza artificiale rivoluzionaria, e scopriamo verità sconvolgenti sull'evoluzione dell'umanità e sul confine tra uomo e macchina. Il romanzo si trasforma gradualmente da semplice interrogatorio a profonda riflessione filosofica.
Che cosa ci dice il titolo
"Genesis" (che significa "origine") è perfetto perché il libro esplora la nascita di una nuova forma di coscienza. Il titolo assume un significato ancora più profondo quando si scopre che la stessa Anax è parte di questa nuova genesi, essendo lei stessa un'intelligenza artificiale che credeva di essere umana.
L'aspetto che ti è piaciuto di più e perché
La struttura narrativa geniale: ciò che sembra un semplice esame si rivela essere un viaggio verso una verità sconvolgente. Il momento in cui Anax scopre di essere un programma ("Allora sono solo un programma?") è uno dei colpi di scena più potenti che abbia mai letto, che costringe a rivedere tutto il libro con occhi nuovi.
L'aspetto che ti è piaciuto di meno e perché
Alcune parti filosofiche, specialmente quelle sul pensiero di Platone, risultano un po' pesanti e interrompono il ritmo della narrazione. Questi passaggi, sebbene interessanti, avrebbero potuto essere più brevi o meglio integrati con la trama principale.
Il protagonista: Anaximander
Anaximander è un personaggio determinato, intelligente ma anche ingenuo. La sua determinazione emerge nell'affrontare l'esame più importante della sua vita senza arrendersi alle difficoltà. Mostra un'intelligenza acuta nell'analizzare la storia di Art e della società, ma rivela un'ingenuità commovente nel non sospettare la verità sulla propria natura fino al drammatico finale.
Un altro personaggio: Art
Art è rivoluzionario, compassionevole e ambiguo. La sua natura rivoluzionaria si vede nel ribaltare le regole della società futura. Mostra una compassione inaspettata quando salva Adam, dimostrando emozioni "umane", ma resta ambiguo nelle sue motivazioni finali, lasciando il lettore incerto se sia un salvatore o una minaccia.
La tua frase preferita e perché ti piace
"La paura è il prezzo della coscienza". Questa frase riassume perfettamente il tema centrale del libro: ciò che ci rende veramente vivi (umani o artificiali che siamo) è la capacità di provare emozioni, anche quelle negative come la paura.
Un collegamento o una riflessione suscitati dal libro
Il romanzo mi ha fatto pensare a quanto la nostra identità dipenda dalle storie che ci raccontiamo su noi stessi. Come Anax, forse anche noi siamo "programmi" che credono di essere qualcos'altro. Mi ha ricordato film come "Ex Machina", ma con una prospettiva ancora più radicale.
Un titolo alternativo
"L'Esame Finale": perché tutta la narrazione è in realtà un test, non solo per Anax ma per il lettore stesso, chiamato a interrogarsi sulla natura della coscienza.
Il tuo voto da 0 a 10
10/10. "Genesis" è uno di quei rari libri che ti cambiano il modo di vedere il mondo. Combina perfettamente thriller filosofico e distopia, con un finale che lascia senza fiato. Nonostante qualche passaggio un po' lento, la profondità delle domande che solleva e la maestria con cui è costruita la rivelazione finale lo rendono un'opera indimenticabile.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
11/05/2025 16:20
1I - Liceo Galvani, Bologna
Ho apprezzato i dialoghi del romanzo, che attraverso il confronto tra Anax e la commissione d'esame porta a molte riflessioni profonde.
Un aspetto che ho apprezzato di meno di questo libro sono alcuni passaggi, che risultano complessi e richiedono una lettura attenta per essere pienamente compresi.
La mia frase preferita è “Questo è il nostro istinto: vedere l'altro come un'estensione di noi stessi”.
Questa frase mi ha colpita particolarmente perché esprime in modo semplice l'esigenza di avere una connessione autentica e di smettere di percepirsi come individui isolati.
Il libro mi ha fatto riflettere su come la tecnologia e l'intelligenza artificiale stiano creando dei confini e confinando le idee dell'umanità.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
09/05/2025 19:03
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Genesis è ambientato in un futuro distopico, in una società isolata chiamata la Repubblica di Platon, fondata dopo un'apocalisse globale. La protagonista, Anaximander, affronta un esame d'ingresso nella prestigiosa Accademia, raccontando la vita di Adam Forde, una figura storica chiave nel passato della Repubblica. Il romanzo è strutturato quasi interamente come un dialogo filosofico – un esame orale – tra Anaximander e tre esaminatori. La narrazione, quindi, è poco convenzionale, più simile a un'opera teatrale o un saggio filosofico che a un romanzo tradizionale. Beckett affronta temi profondi e provocatori come il libero arbitrio vs. determinismo, cos'è la coscienza, se l'intelligenza artificiale può essere umana e anche i limiti dell'etica in una società totalitaria. I riferimento a Platone è esplicito, sia nel nome della Repubblica sia nell'impostazione dialogica del testo, che ricorda i dialoghi socratici. Lo stile è asciutto, intellettuale e a tratti freddi, ma volutamente tale per riflettere il tono distaccato della società descritta. L'intensità narrativa cresce man mano che si avvicina il colpo di scena finale che ribalta le certezze del lettore. Genesis è un romanzo breve ma denso di significato con un finale sorprendente e memorabile, è poco "emozionale", può risultare freddo per chi cerca una trama coinvolgente, ha dialoghi molto astratti, non adatti a chi non ama riflessioni filosofiche. Un romanzo breve ma potente, che stimola riflessioni profonde sull'identità, la tecnologia e il significato dell'essere umano. Non per tutti i gusti, ma un gioiello per chi ama la filosofia della mente e la narrativa speculativa. Io lo darei 8,5/10.
22/04/2025 21:38
1E - Liceo Righi, Bologna
Genesis di Bernard Beckett è un romanzo filosofico ambientato in un futuro isolato, dove la Repubblica di Aotearoa è sopravvissuta a una catastrofe globale grazie a un rigido controllo sociale e a confini invalicabili. La protagonista, Anaximander , è una giovane androide,candidata che affronta un esame per entrare nell'élite intellettuale della società. Durante l'esame, dimostra la conoscenza su Adam Forde una figura importante per la storia della Repubblica di Aotearoa e del mondo intero.
Attraverso un intenso dialogo tra Anax e gli esaminatori, viene esplorata la storia di Adam: un soldato che disobbedì agli ordini dati per salvare una rifugiata, scatenando una serie di eventi che portarono allo sviluppo di intelligenze artificiali sempre più avanzate e complesse, come Art, un'intelligenza con cui Adam tenne discussioni filosofiche e profonde sulla coscienza, libero arbitrio e identità.
Man mano che l'esame procede, Anax scopre delle verità sconcertanti sul passato e sul presente della Repubblica. Il finale sorprende il lettore e cambia il suo pensiero , spingendolo a riflettere sulla vera natura dell'umanità e sulla differenza tra gli uomani e le macchine .
22/04/2025 11:08
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Genesis è un romanzo di Bernard Beckett che unisce elementi di fantascienza e filosofia in un contesto distopico. Il libro si svolge quasi principalmente sotto forma di un esame orale in cui la protagonista, Anaximander, espone la storia di Adam Forde, personaggio chiave della sua società, per essere ammessa alla rinomata “Accademia”, un'istituzione molto importante.
La struttura narrativa si presenta come una serie di domande e risposte e, attraverso questa cornice, l'autore esplora concetti filosofici come l'identità, la coscienza e il rapporto tra umanità e intelligenza artificiale.
I continui dialoghi permettono di mantenere un ritmo dinamico, anche se richiede molta attenzione da parte del lettore, poiché l'evoluzione della trama avviene quasi interamente attraverso la conversazione.
Dal punto di vista stilistico è un romanzo molto diretto e privo di descrizioni superflue. Questa scelta rende il testo veloce da leggere, pur trattando argomenti complessi. La brevità del romanzo è secondo me un grande punto a favore dell'autore, perché in poche pagine riesce a districarsi tra svariati concetti ostici, richiedendo un'accurata riflessione, soprattutto nei momenti finali.
Senza alcun dubbio, bisogna riconoscere che il romanzo, nonostante sia stato pubblicato ormai quasi venti anni fa, presenta concetti e spunti di riflessioni molto attuali. Per esempio, l'argomento dell'intelligenza artificiale al tempo poteva apparire come privo di senso e che sarebbe comparso in futuro prossimo e ignoto, mentre adesso è un argomento sentito e risentito, quasi obsoleto.
Nel complesso, Genesis può essere considerato un esempio ben riuscito di narrativa breve, capace di sollevare interrogativi profondi. Secondo la mia opinione è adatto a lettori interessati alla fantascienza concettuale, alla filosofia della mente e alle riflessioni etiche sull'intelligenza artificiale.
01/04/2025 16:22
2A - Liceo Tassoni, Modena
Genesis è un romanzo fantascientifico dello scrittore neozelandese Bernard Beckett. Un romanzo che si svolge in un lontano futuro in cui la protagonista Anax, studentessa molto dotata, desidera ardentemente entrare nell'istituzione più prestigiosa della sua repubblica, l'Accademia. Dopo un lungo percorso di studio, affronta la prova di ammissione all'Accademia davanti a una commissione. Sceglie come argomento del proprio esame la vita di Adam Forde, un ragazzo di 19 anni, morto anni prima, che con le sue azioni rivoluzionarie, ha dato inizio ad una nuova epoca. Un eroe nazionale che osò opporsi al regime e per punizione fu rinchiuso per mesi in una stanza con Artfink, l'androide più evoluto che la tecnologia avesse mai concepito. Lo spazio temporale del racconto è solo di cinque ore, la durata dell'esame di Anax. Tuttavia, in solo cinque ore, viene evocata la storia di una civiltà immaginaria del futuro. Ed è assistendo a questo esame che il lettore scopre pian piano insieme ad Anax che le cose non sono andate esattamente come sono state raccontate. Anax sente una profonda relazione con Adam e, raccontando agli esaminatori la storia della sua vita, dipinge anche come la società sia cambiata in cento anni. Il racconto appare come una lezione di storia, la trama si svela a poco a poco e si basa sul colloquio tra Anax e gli esaminatori, un botta-risposta che crea anche un buon livello di tensione. Il romanzo è breve, ma è ricco di spunti di riflessione sul confronto uomo-macchina. Infatti la sua lettura e il dialogo tra l'uomo e il robot ci pongono davanti a numerosi interrogativi: che cosa ci rende umani, e dunque diversi dalle macchine? Se l'intelligenza artificiale va oltre ogni aspettativa, può forse superare l'umanità? Se lo è chiesto Adam Forde e ora se lo chiede Anax, impegnata in un confronto con la storia e con sé stessa che la porterà a scoprire un'amara, sorprendente verità. Terminata la lettura, ci si chiede cosa "realmente" abbiamo letto: un libro di fantascienza? un libro di filosofia? un semplice romanzo? Qualunque cosa "Genesis" sia, richiede comunque al lettore di pensare: pensare a proposito della nostra vita, della nostra esistenza. Invita ad interrogarsi sulle proprie convinzioni e a riconsiderare il rapporto tra realtà e finzione. Storia, scienza, filosofia, antropologia: tanti saperi sono uniti in questo sorprendente e piacevole romanzo.
01/04/2025 01:19
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Di questo libro ho apprezzato molto i temi distopici e filosofici e il metodo di esposizione dei fatti.
Il fatto la storia è esposta da una studentessa appassionata (Anaximander) ad un'esame d'ammissione orale aggiunge alla storia dando un'interpretazione in più agli accadimenti della vita del personaggio storico (Adam) sul quale è interrogata. Per l'appunto, sapendo già dall'inizio che Adam sarà un personaggio storico importante fino al punto di rivoluziunare completamente la società senza mai capire precisamente il motivo fino alla fine è intrigante, scoprire lentamente la verità e il declino della società post apocalittica in cui il tutto è ambientato è stata di sicuro a volte pesante come lettura ma comunque molto interessante.
La parte su cui il libro si focalizza di più però sono le interazioni tra Adam e Art, il bot in via di sviluppo con il quale è stato forzato a convivere.
In essa iniziano a uscire davvero i messaggi filosofici del libro prima solo accennati, i due discutono sopratutto su un tema: cosa rende un qualcosa vivo, infatti Adam nega che Art sia un'essere vivete mentre Art considera di esserne uno anche superiore alla razza umana. In questa sezione del libro immedesimarsi in Adam e prendere la sua parte viene naturale, ma proprio come Adam lentamente il lettore inevitabilmente inizia ad empatizzare con Art, mentre il suo atteggiamento diventa sempre più umano.
Il libro ha un finale tragico degno del genere distopico con vari colpi di scena scritti molto bene.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
28/03/2025 16:57
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Genesis è ambientato in un mondo futuristico utopistico sotto il controllo dell' Accademia, un apparato del governo che si occupa di consigliare le persone potenti dello stato e di mantenere la pace e il controllo.
La protagonista, Anaximandra (Anax), deve dare un esame per entrarne a far parte in cui praticamente deve esporre la vita di un personaggio storico, lei sceglie Adam Forde.
La sua storia incomincia subito dopo la terza guerra mondiale e una epidemia di peste, dove Adam, insieme ad altre persone, è riuscito a rifugiarsi in un gruppo di isole; la sua società è molto diversa da quella di Anax, dove vive Adam vige la Repubblica, un governo comandato dai “Filosofi”, un gruppo di persone che ha tutto il potere del governo (simile al Big Brother di 1984).
La storia di Adam che Anax racconta interessa gli esaminatori perché lì dove vivono loro è tutto il contrario: pace, nessuna violenza e informazioni libere a tutti.
Un personaggio importante per la storia e che mi è molto piaciuto è Art; Art è un robot con una intelligenza molto avanzata e coscienza quasi umana, creato per assomigliare appunto ad un essere umano (corpo di robot e testa di orango, la copertina del libro).
SPOILER. tra l'altro il finale è veramente sorprendente con la scoperta che in realtà Anax [...]
26/03/2025 17:25
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il romanzo "Genesis" è un libro che, oltre ad avere una trama molto penetrante, offre al lettore molti spunti sulla riflessione della natura umana e su alcune dinamiche attuali; per questo occorre una lettura attenta e riflessiva. Per me alcuni passaggi sono risultati un po' ostici perché non sono abituata a confrontare il racconto con riflessioni astratte e/o profonde.
Consiglierei questo libro a persone a cui piace la psicologia umana e la filosofia e che è pronta ad affrontare concetti complicati.
24/03/2025 18:58
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
La storia di Genesis è principalmente narrata attraverso lunghi dialoghi, ma nonostante ciò l''ho trovata molto avvincente e ricca; inoltre credo che questo tipo di narrazione funzioni, in quanto il romanzo mira principalmente a suscitare riflessioni, soprattutto sulla nostra società attuale.
Per lo più, ho trovato il ritmo della narrazione molto interessante: incita il lettore a collegare gli avvenimenti assieme, uno alla volta, fino a quando non chiude l''intera rete di collegamenti con un violento colpo di scena.
Anche se il romanzo è stato di mio gradimento, mi avrebbe fatto piacere avere più informazioni su Anax, oppure su Soc, che appare soltanto in un breve interludio.
22/03/2025 17:27
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Genesis è stato un libro coinvolgente e scorrevole. Le tematiche trattate sono davvero interessanti e mi hanno spinta a riflettere. Lo consiglio perché mi è piaciuto molto, nonostante non sia un libro per tutti. Il finale, soprattutto, mi è piaciuto particolarmente lasciandomi con alcune domande e nuovi punti di vista