Pensavo al significato di questa parola, a che cosa volesse dire veramente, come quando si disturba la quiete o la televisione è disturbata. O quando ci si sente disturbati da un libro o da un film o dalla foresta vergine che brucia o dalle calotte polari che si ritirano. O dalla guerra in Iraq. Era uno di quei momenti in cui ti sembra di non aver mai sentito una certa parola e non riesci a credere che abbia proprio quel significato, e cominci a riflettere su come ci si è arrivati. È come il rintocco di una campana, cristallino e puro, disturbato disturbato disturbato, sentivo il suono vero della parola, così ho detto, come se me ne fossi appena accorto: «Sono disturbato».
James passa le sue giornate estive lavorando nella galleria d'arte della madre, dove non passa mai nessuno. La cosa non gli dispiace affatto: preferisce di gran lunga stare solo che con gli altri, specialmente quando gli altri sono i suoi coetanei.
I suoi genitori vorrebbero che lui andasse all'università ma James pensa che potrebbe usare meglio il suo tempo: tipo potrebbe comprarsi una casa antica da ristrutturare e trovarsi un lavoro tranquillo, come bibliotecario, nel Kansas o nell'Indiana. Per i suoi genitori, James è quasi un disadattato.
Un giorno, quasi per svagarsi decide di iscriversi con una finta identità su un sito per appuntamenti al buio, dove trova l'unica persona che ritiene sua amica, John, un collega nella galleria d'arte. Poco dopo sul suo schermo spunta un “Ciao” nella chat del forum, James decide di rispondere.

Commenti

Avatar anna_piccinelli
23/03/2024 15:09
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Uno dei migliori libri che io abbia letto; in una trama apparentemente semplice, si nascondono diversi personaggi ai quali ci si affeziona durante tutta la storia. Cameron, un ragazzo complicato che vuole solo essere capito, o forse no.. Non credo sia solo la sua storia, ma un po' quella di tutti. Ne consiglio fortemente la lettura. Mi ci sono affezionata anche io.
Avatar emmavalduga
28/02/2024 16:03
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" di Peter Cameron è un romanzo che offre una profonda esplorazione dell'adolescenza, dell'identità e delle relazioni umane. È ambientato a New York, segue la vita di James Sveck, un diciottenne che sta cercando di trovare il suo posto nel mondo mentre cerca la sua identità tra le sfide poste dalla sua famiglia, dall'amore e dall'amicizia. Il romanzo offre una narrazione ricca di dettagli e introspezione, permettendo ai lettori di immedesimarsi completamente in James. Attraverso il personaggio principale, il romanzo esplora temi universali come l'isolamento, la ricerca di sé e la difficoltà nel comunicare con gli altri. Il protagonista complesso e sfaccettato, il cui senso di estraneità e disorientamento risuona profondamente. Una delle riflessioni più interessanti del romanzo secondo me è il modo in cui viene affrontato il concetto di famiglia e di come le dinamiche familiari influenzino la vita di James. La sua relazione tesa con i genitori divorziati e il rapporto complicato con la sorella maggiore aggiungono profondità alla sua caratterizzazione e alimentano il suo senso di alienazione. Inoltre, il romanzo offre una critica sottile della società contemporanea, attraverso il suo ritratto delle aspirazioni superficiali e delle convenzioni sociali che James incontra, mettendo in discussione le aspettative della società nei confronti dei giovani e offre una visione schietta e a tratti ironica della vita nella New York dei giorni nostri. Infine, "Un giorno questo dolore ti sarà utile" invita i lettori a esplorare il tema della crescita personale e dell'accettazione di sé. Attraverso le esperienze di James, il romanzo suggerisce che accettare le proprie debolezze e vulnerabilità è fondamentale per trovare la propria strada nel mondo e raggiungere la felicità. Il libro trattando tematiche molto profonde e attuali aiutano molti adolescenti con le quali sono costretti ad interfacciarsi. In conclusione ritengo che questo sia un romanzo coinvolgente e profondo che offre una panoramica ricca e articolata dell'esperienza umana. Attraverso una narrazione accurata e ben sviluppata, il romanzo invita i lettori a riflettere su temi universali e a esplorare le complessità della vita moderna.

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Avatar ahmed10
20/02/2024 11:48
3A - Scuola media Giuseppe Dozza, Bologna
a storia di questo libro è ambientata in America. Il protagonista è James ed è un ragazzo solitario che non ha amici. i suoi amici sua nonna e il ragazzo con cui lavora nella galleria d'arte di sua madre. James ha una visione della sua vita al incontriario dei genitori. Non vuole andare all'università, perché pensa che i suoi coetanei siano noiosi, ma vuole comprare una casa nel Mindwest e acculturarsi con i libri di Shakespeare e Trollope. I genitori di James sono contrari e rattristiti all'idea che loro figlio sia afflitto e solitario perciò lo mandano dalla psicoterapeuta. Un giorno questo dolore ti sarà utile è una lettura scorrevole e piacevole. È un libro con molti dialoghi ed è raccontata da James stesso. I dialoghi sono veramente belli perché ti fanno riflettere. Questo libro mi è piaciuto notevolmente perché è un libro che ti fa riflettere grazie alle riflessioni del personaggio stesso. James rimane sempre se stesso anche se si trova in situazioni difficili da affrontare. Consiglio questo libro a tutti ma di più ai lettori che amano leggere i libri psicologici introspettivi.
Avatar stellina2008
22/01/2024 19:04
2D LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Le tematiche del libro sono molto interessanti,si parla appunto del passaggio che si ha dall'adolescenza in età adulta e dal dolore che si prova nella ricerca costante della propria identità.Mi piace il fatto che nel libro si sia trattata anche una tematica come la sessualità che caratterizza molto gli anni dell'adolescenza,trovo molto bella la storia di cui si narra nel libro appunto di questo ragazzo incompreso da tutti ma che trova conforto nella sua nonnina e di come il suo personaggio si sia evoluto nel racconto o meglio di come piano piano il protagonista è cresciuto lasciando indietro le paure e le inibizioni che lo avevano allontanato del mondo.Nel libro non viene scritto o minimamente accennato ma io ho una teoria,che secondo me James è affetto dallo spettro autistico anche se lievemente,cosa che a parer mio andrebbe a spiegare la sua incapacità nel creare interazioni con altre persone e la sua eccessiva timidezza e soprattutto la sua difficoltà a rendere concreti i propri pensieri,perché lui afferma nel libro che è come se lui non riuscisse a trovare modo per comunicare i suoi pensieri,come se pensasse in svedese senza sapere lo svedese.Ovviamente sono solo mie deduzioni ma in ogni caso è un libro che fa riflettere su banalità come ad esempio il fatto di stare con altre persone o semplicemente di andare a scuola e di quanto alle apparenze siano cose semplici ma che per certe persone risultano ostacoli insormontabili. Lo consiglio a tutti ,il linguaggio è molto capibile ed è un libro scorrevole.
Avatar Marghee
15/01/2024 22:49
1I - Liceo Galvani, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo di Peter Cameron, pubblicato nel 2007 da "Gli Adelphi". Il libro racconta la storia di James Sveck, un ragazzo quasi maggiorenne che vive a New York. I genitori sono separati e la sorella maggiore Gillian, studentessa universitaria lo affiancherà molto in questa storia. Ma il personaggio più importante per lo sviluppo del racconto è la nonna di James, che lui chiama Nanette. Infatti con lei, lui si sente libero di esprimersi; senza tutte quelle barriere che lui ha quando deve parlare con i suoi genitori, per esempio. Con sua nonna, James riesce a pensare e esprimere i suoi pensieri simultaneamente, cosa che con gli altri non riesce a fare. È come se con sua nonna, lui riuscisse a non pensare a ciò che dice, ma lo dice e basta. Un atto liberatorio. Come ho detto i suoi genitori sono separati e ciò non rende la sua vita facile perché sua madre è appena tornata dalla luna di miele (senza neanche averla finita) per ciò che aveva fatto il suo neo-marito, e il padre è sempre molto preso dal suo lavoro e quindi non sempre riesce ad essere presente. Ad un certo punto, dopo un po' di mesi, i suoi genitori decidono di mandare James da una psicoterapeuta, e James -pur riluttante- accetta. Ma dopo qualche seduta lui spiega alla sua psichiatra, Rowena Adler, che lui fa queste sedute solo per accontentare i suoi genitori e non far stare loro in pensiero per lui, per lasciar credere loro che lo stanno aiutando. Il nostro protagonista è sempre stato una persona molto solitaria e riservata, infatti trova che parlare con i suoi coetanei sia una perdita di tempo, perché -secondo lui- loro non hanno niente di interessante da dire, e quindi per lui bisognerebbe parlare solo se è necessario o se è qualcosa di interessante. Lui è molto attratto dall'Arte infatti lui sarebbe disposto a non andare all'università (cosa che lo impedirebbe di trovarsi sommerso da persone "non interessanti" per i suoi gusti) e "passare un mucchio di tempo alla National Gallery, o starmene in camera a leggere Trollope", come dice lui stesso. Lui sa di non essere come gli altri perché le persone della sua stessa età, non sono interessate alle gallerie d'arte, dove lavora con la madre e John, o a passare intere giornate a leggere; e ciò gli viene confermato quando dopo aver discusso con la madre, per un avvenimento importante per il racconto, lei gli dice di aver parlato con il padre di James e di aver deciso di fargli iniziare delle sedute di psicoterapia e la madre, in un momento di rabbia per il rifiuto del figlio di un aiuto di un medico, lei dice che questa dottoressa è specializzata in ragazzi come lui, disturbati -come li definisce la madre-e da quel momento la parola "disturbato" lo accompagnerà e assillerà per il resto del romanzo. Ho scelto questo libro perché, me lo avevano consigliato in molti e voglio consigliarlo anche io perché le persone che si sentono un po' fuori posto, che si sentono sperduti, come James, questo libro farà riflettere su come la solitudine e il dolore daranno i propri frutti un giorno.

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Avatar Sbarbada
20/12/2023 15:02
2E LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Un giorno questo dolore ti sarà utile è il libro perfetto per chi si sente in difetto, per chi non si sente mai nel posto giusto ,per chi non si sente all'altezza ;è il libro perfetto per chi sa di essere diverso. James ,il protagonista ,durante la storia rimane fino alla fine un "disadattato",proprio come viene considerato dalle persone che ha intorno. James ,parla della solitudine ,del non trovarsi bene nel comunicare e nell'interagire con le altre persone(soprattutto della sua età),ha una visione tutta sua che nessuno riesce a fargli cambiare. Consiglio di leggerlo perché un pò tutti noi siamo come il protagonista, solitari, indecisi sulle scelte che dovremo affrontare, in difficoltà nel stare a contatto con gli altri, diversi, "disadattati" , in difficoltà a capire i nostri sentimenti, chiusi in noi stessi e difficili da capire. Solo immedesimandoci in James riusciremo ad apprezzare veramente questo libro. Consiglio di leggerlo soprattutto ai ragazzi che hanno più o meno la sua età(16-17-18-19 anni), che hanno paura di ciò che succederà nella loro vita e che magari sono introversi e fanno fatica a comunicare con i loro coetanei , perchè questo libro farà capire loro di non essere sbagliati , ma di essere semplicemente diversi ,che non è un difetto ma una qualità.
Avatar MatteeTop
15/09/2023 16:50
1C - IIS Serpieri, Bologna
James Sveck è un ragazzo diciottenne di New York. Egli è una persona molto solitaria che non riesce a relazionarsi con i suoi coetanei. I genitori del ragazzo sono separati e pensano che lui abbia bisogno di uno psicoterapeuta. Il rapporto con la sorella sembra inesistente. L'unica persona con cui riesce ad avere un rapporto affettuoso è la nonna Nanette e un cagnolino di nome Mirò. Una volta finite le superiori James non vuole più andare a scuola perché non desidera avere delle relazioni con i suoi coetanei e quindi decide di iniziare a lavorare con sua madre in una galleria d'arte. Le giornate sono anonime e James si iscrive ad un sito di incontri al buio. Lo scrittore di questo libro vuole evidenziare il dolore che si prova nel periodo di crescita tra l'adolescenza e l'età adulta. A me il libro non è piaciuto tanto perché è stato poco entusiasmante. Ho apprezzato il fatto che parlasse di un problema attuale che si verifica spesso tra i giovani.
Avatar Vio22
14/06/2023 22:29
1G - Liceo Ulivi, Parma
Avatar DVD008
23/05/2023 23:30
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro tratta del periodo di passaggio dall' adolescenza all' età adulta; tutto questo dagli occhi del protagonista James Sveck. Una narrazione scorrevole e molto accattivante ricca di passaggi emozionali intensi. Lo consiglio a tutti gli adolescenti che stanno vivendo questo periodo.
Avatar alice_brivio
22/05/2023 21:18
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro racconta dell' aspetto psicologico di un ragazzo che si chiama James, vive a New York e sembra che gli vada tutto storto, la scuola, la famiglia e più in generale la vita. Durante il corso della narrazione James guarderà le cose da un diverso punto di vista e riuscirà a ritrovare se stesso. Ho trovato questo libro moto scorrevole e gradevole. Lo consiglierei a chi ha bisogno di un momento per riflettere su ciò che si è e ciò che si vuole essere
Avatar Cristiano_Cesana
22/05/2023 17:38
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il romanzo parla della storia di James Sveck, questo abita a New York e nel libro vengono descritte le sue esperienze, tra cui i suoi problemi e le sue complicazioni. Egli si sente distaccato dal resto del mondo che lo circonda. La sua vita è complicata, i genitori sono divorziati, la madre è estremamente ansiosa, il padre è più interessato alla sua nuova moglie rispetto al figlio, inoltre James ha delle difficoltà scolastiche e non sa cosa fare della sua vita. Nel libro James trova molte difficoltà che lo mettono alla prova e incontra e interagisce con diverse persone per esempio la sua collega Gillian e un artista di nome John. Questi incontri lo spingono a cambiare la sua visione del mondo oltre che al suo modo di pensare e lo spingono a considerare nuove aspettative. Il libro affronta molto bene l'ambito riguardante la scoperta di sé stessi e la crescita personale oltre al cambiamento psicologico. Infatti vediamo il cambiamento di James che alla fine del romanzo ritrova un senso di felicità e realizzazione.
Avatar Peppino
14/05/2023 17:49
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Avatar dede
14/05/2023 21:22
2B - Liceo Galvani, Bologna
Il libro “Un giorno questo dolore ti sarà utile” è interessante, sia per i contenuti, spunto di riflessioni profonde, sia per la struttura particolare dell'intreccio. Peter Cameron, attraverso figure retoriche significative come la similitudine e un linguaggio semplice ma suggestivo, riesce a trasmettere emozioni forti fino a far immedesimare il lettore nel protagonista. L'autore narra di un ragazzo che vive in una società in cui si sente un “disadattato”, quando in realtà è solo diverso dai suoi coetanei. James è una persona che ama l'arte e la scrittura, capace di osservare ciò che lo circonda e perdersi in un flusso di pensieri e ricordi. I punti di forza del racconto, infatti, sono i monologhi interiori, i quali permettono di entrare nella psiche del ragazzo e descrivere senza filtri tutte le sensazioni del personaggio, dai momenti di disagio quando si trova in mezzo alle persone, fino ai momenti di serenità quando parla con la nonna. Assistiamo a un processo di formazione del protagonista: un percorso pieno di dubbi, che vanno dalla scelta di non frequentare l'università fino alla sua sessualità. Questo carattere sensibile e introverso preoccupa i genitori, che difatti decidono di mandarlo da uno specialista. Tale decisione porta il ragazzo a credere di essere malato e di dover essere “curato”. I capitoli in cui James è dalla psicologa sono i più intriganti, infatti nei dialoghi emerge la sua difficoltà nell'esprimere i pensieri, che, secondo lui, devono rimanere tali, perché non esistono parole esatte che comunichino a pieno ciò che lui vuole raccontare. È un romanzo adatto agli adolescenti che vivono i conflitti della propria età e che cercano un po' di conforto e comprensione, difatti il messaggio principale del libro è che il dolore non sempre ha una connotazione negativa, ma può essere utile per una crescita interiore.
Avatar panda01
14/05/2023 22:53
2ASC - Liceo Rosmini, Rovereto
“Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un romanzo del 2007 scritto dal celebre autore Peter Cameron. Il protagonista del libro è un adolescente americano di nome James, un ragazzo solitario che ama stare in compagnia dei suoi pensieri, odia i suoi coetanei in quanto li reputa superficiali e ha una grande passione per la letteratura. Nel periodo estivo lavora nella galleria d'arte della madre ma sia lei che il padre lo reputano un disadattato che va “curato” con l'aiuto di uno psicologo, soprattutto dopo aver saputo che non vuole frequentare il college ma sogna di trasferirsi lontano per poter leggere in solitudine. Mentre riflette sulle numerose decisioni da prendere, per noia, si iscrive ad un sito di incontri e si ritrova a porsi numerose domande riguardo la sua sessualità ma al contrario degli altri problemi, questo non lo affligge affatto. La nonna Nanette, l'unica persona con cui si sente davvero a suo agio gli consiglia di prendere la vita così com'è, senza preoccuparsi del futuro e delle aspettative che hanno i genitori, infatti si ribellerà diverse volte, sbagliando spesso ma allo stesso tempo crescendo. Nonostante sia una storia malinconica, è molto scorrevole e coinvolgente che porterà il lettore a riflettere sui vari valori della vita e a riconoscersi in alcuni tratti caratteriali di James, un personaggio troppo incompreso, difficile da dimenticare e in grado di farci crescere assieme a lui.
Avatar Laura2A
15/05/2023 10:00
2A - IIS Serpieri, Bologna
Ho letto questo libro perché me lo aveva consigliato una mia amica, non avrei mai immaginato che potesse piacermi così tanto, leggere la storia di questo ragazzo e il modo in cui vede il mondo, ti fa capire molte cose di cui magari prima non ti rendevi conto, fai più attenzione ai particolari, e questo é bello. In sostanza mi é piaciuto molto.