Un giorno questo dolore ti sarà utile

Adelphi, 2010
Traduzione di Giuseppina Oneto
206 pagine
Pensavo al significato di questa parola, a che cosa volesse dire veramente, come quando si disturba la quiete o la televisione è disturbata. O quando ci si sente disturbati da un libro o da un film o dalla foresta vergine che brucia o dalle calotte polari che si ritirano. O dalla guerra in Iraq. Era uno di quei momenti in cui ti sembra di non aver mai sentito una certa parola e non riesci a credere che abbia proprio quel significato, e cominci a riflettere su come ci si è arrivati. È come il rintocco di una campana, cristallino e puro, disturbato disturbato disturbato, sentivo il suono vero della parola, così ho detto, come se me ne fossi appena accorto: «Sono disturbato».
James passa le sue giornate estive lavorando nella galleria d'arte della madre, dove non passa mai nessuno. La cosa non gli dispiace affatto: preferisce di gran lunga stare solo che con gli altri, specialmente quando gli altri sono i suoi coetanei.
I suoi genitori vorrebbero che lui andasse all'università ma James pensa che potrebbe usare meglio il suo tempo: tipo potrebbe comprarsi una casa antica da ristrutturare e trovarsi un lavoro tranquillo, come bibliotecario, nel Kansas o nell'Indiana. Per i suoi genitori, James è quasi un disadattato.
Un giorno, quasi per svagarsi decide di iscriversi con una finta identità su un sito per appuntamenti al buio, dove trova l'unica persona che ritiene sua amica, John, un collega nella galleria d'arte. Poco dopo sul suo schermo spunta un “Ciao” nella chat del forum, James decide di rispondere.

Commenti

Avatar giuliaromanini8
01/02/2023 22:10
1H - Liceo Galvani, Bologna
La storia mi è piaciuta molto, l'ho trovato un libro molto profondo, mi ha colpito in particolare come è stato costruito il personaggio principale, James che ha una visione tutta sua del mondo e dei suoi coetanei ,trova il mondo insulso e banale e si sente diverso :”ma nella mia anatomia e nella mia psiche c'era qualcosa di impercettibilmente diverso che mi divideva irrevocabilmente dagli altri .Era una sensazione dolorosa che mi rendeva infelice” pagina 102. James ha il coraggio di essere se stesso dall'inizio alla fine nonostante questo gli renda la vita un difficile. Mi ha colpito anche il rapporto che James ha con sua nonna Nanette, che sembra essere l'unica persona con cui James non si sente giudicato. La storia mi ha appassionato e coinvolta perché credo che qualunque adolescente si possa ritrovare in James, sentirsi diverso, non capito o non a proprio agio con i propri coetanei e in generale nel mondo.

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Avatar piripillo
01/02/2023 22:17
1H - Liceo Galvani, Bologna
“Un giorno questo dolore ti sarà utile”; il libro già dal titolo fa assaporare una certa malinconia, ma fin dalle prime pagine il romanzo riesce a rivelarsi abbastanza allegro e a tratti scherzoso. Il giovane James (il protagonista) è infatti un ragazzo come tutti, ma con una situazione familiare un po' complessa che riesce a trasmettere al lettore l'instabilità della sua vita. L'immensità della New York, in cui si trova da solo d'estate da alla storia una sensazione quasi di vuoto e di calma. Il voto che mi sento di dare al romanzo è 8,5; è infatti una storia dal mio punto di vista abbastanza coinvolgente e scorrevole, mi sono ritrovato un po' nel personaggio soprattutto dal punto di vista della dispersione di quest'ultimo all'interno di un mondo gigantesco, problema che affligge molti giovani al giorno d'oggi. Le frasi che più mi sono rimaste impresse sono ● “James, io non ti capisco; fai di tutto per renderti la vita impossibile”. Questa frase viene detta al giovane James quando le sue scelte di vita vengono considerate dalle altre persone come insensate e insicure. ● “Una volta tanto non pensiamo al futuro”. Questa frase mi ha suscitato un po' di simpatia poiché è la nonna di James a dirla; questo fa capire ancora di più come quest'ultimo sia “spaventato” dalla vita convenzionale al 100% è voglia solo vivere seguendo il suo istinto

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Avatar Sabrinetancredi
01/02/2023 22:04
1H - Liceo Galvani, Bologna
Ho comprato questo libro perchè molte persone ne parlavano bene e quindi avevo delle aspettative molto alte, che fortunatamente sono state soddisfatte. Questo libro parla della vita di un diciottenne molto sveglio e spiccato, comportamento che non gli permetterà di socializzare con gli altri suoi coetanei, ma sua nonna riuscirà a regalargli emozioni positive e capaci di orientarlo all'interno della sua vita. Il libro mi è piaciuto e in qualche modo ha saputo sorprendermi. La scrittura è scorrevole e interessante, la figura di James,il protagonista, è ben accentuata, insolita, positiva e, soprattutto, molto bello è il rapporto che ha con sua nonna. Non succedono cose particolari ma solamente situazioni di vita quotidiane ed è proprio questo il punto di forza di questo libro, perchè da a tutti la possibilità di immedesimarsi e rende il tutto molto facile da leggere. Il voto che mi sento di dare a questo libro è 8.50. Questo romanzo è leggero, ironico, l'autore ci fa rivivere un periodo intenso, ovvero quello del passaggio tra adolescenza ed età adulta, pieno di incertezze e domande, ma ancora aperto a tutte le possibili strade della vita... Le citazioni del testo che mi sono rimaste più impresse sono le seguenti :”Ora,la tua ti può sembrare una sciagura che ti complica la vita,ma sai...godersi i momenti felici è facile.” e :” Il difficile è non lasciarsi abbattere dai momenti brutti.” perchè le sento molto mie come affermazioni. Inoltre consiglio vivamente questo libro a tutti i ragazzi o ragazze della mia età che non riescono ad integrarsi bene a scuola, non trovano l'anima gemella o non hanno un buon rapporto con i propri genitori, perchè vi farà sentire meno soli, ma in generale lo consiglio a tutti. Un luogo che mi fa venire in mente questa storia è questo:

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Avatar ollivvia
01/02/2023 19:46
1H - Liceo Galvani, Bologna
E' la storia di un adolescente americano che abita a New York e che vive con disagio quella fase della vita: non ha interesse a relazionarsi con i suoi coetanei, tanto da venire escluso e definito “disadattato”, gli adulti in larga parte l'hanno deluso, i genitori sono concentrati solo su loro stessi, pensando di risolvere i problemi del figlio mandandolo da una psicologa. Questo libro mi è piaciuto moltissimo sia perché mi ha ricordato il “Giovane Holden”, sia perché senza raccontare esperienze incredibili, ma soltanto la quotidianità di un estate newyorkese, riesce a descrivere situazioni, pensieri e esperienze comuni anche a me. Mi è piaciuta molto anche la scelta dell'unico personaggio positivo, la nonna Nanette, che ,seppure la più lontana da lui per età e distanza, è in realtà quella che lui sente più vicina. La storia mi ha molto coinvolta perché, oltre a condividere alcune considerazioni fatte dal protagonista, ho percepito la somiglianza tra adolescenti nelle diverse parti del mondo. Ritengo geniale che l'autore abbia descritto questo personaggio non solo come problematico e asociale ma ne ha sottolineato anche il suo carattere curioso e il suo interesse per la cultura, citando anche molti autori e libri interessanti che non conoscevo.

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Avatar tommaso777
01/02/2023 18:19
1H - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro mi è piaciuto molto. Il mio personaggio preferito è James, il protagonista. James viene definito un “disadattato” dalla società e viene trattato come tale. E' una persona estremamente introversa, che preferisce non divulgare i suoi pensieri e quindi, preferisce rimanere in silenzio. L'unica persona con cui parla volentieri è sua nonna, una persona a cui è molto affezionato e forse l'unica che lo sostiene veramente. Il protagonista vive insieme alla sorella e alla madre, che possiede una galleria d'arte in cui James lavora. Da lì a poco sarebbe dovuto andare alla Brown, ma James, non trovandosi a suo agio con i suoi coetanei, cambia idea e decide di voler comprare una casa in Kansas per dedicarsi alla lettura. Dopo un episodio “problematico” di James, i genitori decidono di rivolgersi a una psichiatra per aiutare il ragazzo ad affrontare i suoi problemi. Ho apprezzato molto il libro ,veloce e semplice, ma alcune parti di esso erano lente e non davano più al lettore la voglia di andare avanti. La storia di James però mi ha molto colpito ed è stato molto interessante immedesimarsi nella sua vita da adolescente. L'ho trovato un romanzo profondo, e molte frasi mi hanno colpito. Tuttavia il finale mi ha deluso perché è stato lasciato, secondo me, in sospeso. Lo consiglio a chiunque cerca un libro veloce e semplice da interpretare, ma allo stesso tempo profondo e ricco di significato.
Avatar alicecasonii
01/02/2023 14:30
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo libro mi è piaciuto molto. Il mio personaggio preferito è James, il protagonista. James viene definito un “disadattato” dalla società e viene trattato come tale dalle persone che lo circondano. E' una persona estremamente introversa, che preferisce non esternare i suoi pensieri e quindi, di conseguenza, preferisce rimanere in silenzio. L''unica persona con cui parla volentieri è sua nonna, una persona a cui è molto affezionato e forse l'unica che lo sostiene veramente. Il fatto che il libro sia scritto in prima persona permette al lettore di comprendere i ragionamenti secondo il quale reagisce il protagonista. Personalmente lo trovo un libro molto utile per far riflettere il lettore su diversi temi a cui forse non si dà, ancora oggi, l''importanza che meriterebbero. Lo consiglio a chiunque cerchi una lettura semplice e veloce, ma comunque che ti lasci un insegnamento.
Avatar Gine
31/01/2023 18:27
1H - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro mi ha colpito subito per il titolo che è molto significativo e tratti fa riflettere sul suo significato. Il libro ho trovato a tratti lento ma al contempo interessante e importante per quanto riguarda le tematiche trattate: infatti parla di problemi emergenti nella società di oggi, soprattutto tra gli adolescenti, il modo in cui tutto è raccontato rende il libro piacevole e fa capire che, in realtà, anche i problemi che sembrano giganti alla fine possono essere risolti. Il protagonista mi è piaciuto possono essere risolti. Il protagonista mi è piaciuto particolarmente per il modo in cui veniva descritto e per i dialoghi che trattava, soprattutto quelli con la psicologa, dove parlava di se stesso in un modo profondo e introspettivo.

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Avatar gabrieledicicco
29/01/2023 22:00
2C - Liceo Artistico Selvatico, Padova
Il libro “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Peter Cameron narra un momento della vita di James Sveck. Il protagonista vive insieme alla sorella e alla madre, la quale possiede una galleria d'arte in cui James lavora. Da lì a poco sarebbe dovuto andare alla Brown, ma James, non trovandosi a suo agio con i suoi coetanei, cambia idea e decide di voler comprare una casa in Kansas per dedicarsi alla lettura. Le uniche persone di cui gli importa veramente sono Nanette, sua nonna, e John, dipendente alla galleria. Dopo un episodio “disturbante” di James, i genitori decidono di rivolgersi a una psichiatra per aiutare il ragazzo ad affrontare le sue difficoltà. Ho apprezzato molto il libro ,veloce e semplice, ma alcune parti di esso erano lente e non davano più al lettore la voglia di andare avanti; La storia di James però mi ha molto colpito ed è stato molto interessante immedesimarsi nella sua vita adolescenziale. L'ho trovato un romanzo profondo, e molte frasi di esso mi hanno colpito dal punto di vista personale: Lo consiglio a chiunque cerca un libro veloce, ma allo stesso tempo profondo e ricco di significato.
Avatar MaVii
29/01/2023 22:22
2C - Liceo Artistico Selvatico, Padova
Non mi sono permessa di dare 10 stelle a questo libro perché a tratti l'ho trovato un po' lento. Mi è piaciuto però, come Cameron entra nei pensieri di James il protagonista e come quindi il lettore riesca a immedesimarsi nel personaggio. Apprezzo il modo in cui l'autore affronta le difficoltà degli adolescenti senza farle sembrare irrisolvibili e come riesce a scrivere di tematiche forti senza rendere il libro pesante o difficile da leggere.
Avatar camillaschievano
29/01/2023 17:44
2C - Liceo Artistico Selvatico, Padova
Un giorno questo dolore ti sarà utile personalmente mi è piaciuto, è un libro strano ci sono argomenti importanti che ti fanno riflettere moltissimo sulla vita, i dialoghi mi sono piaciuti molto, l'autore ha usato delle parole ricercate per esprimere i pensieri del protagonista che deve affrontare situazioni difficili della vita. Il protagonista ha un modo di pensare molto diverso dal mio ma comunque mi ha interessato molto, il finale non mi è piaciuto rimane in una sorta di suspence e non dice la scelta finale che farà il protagonista per il suo futuro , per me è stata una lettura abbastanza veloce e la consiglio a persone che vogliono pensare molto mentre leggono.
Avatar France1305
25/01/2023 14:25
2L - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
Il libro “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Peter Cameron narra un momento della vita del diciottenne disturbato James Sveck. Il protagonista vive insieme alla sorella e alla madre, la quale possiede una galleria d'arte in cui James lavora. Da lì a poco sarebbe dovuto andare alla Brown, una delle migliori università statunitensi, ma James, non trovandosi a suo agio con i suoi coetanei, cambia idea e decide di voler comprare una casa in Kansas per dedicarsi alle attività che preferisce, in particolare la lettura. Le uniche persone di cui gli importa veramente sono Nanette, sua nonna, e John, dipendente alla galleria. Dopo un episodio avvenuto a Washington, i genitori di James decidono di rivolgersi a una psichiatra per aiutare il ragazzo ad affrontare la vita. L' ho trovato un libro molto scorrevole, che riesce a tenermi attaccata alle pagine grazie al gioco delle analessi creato dall' autore. Inoltre, mi piace il fatto che lo scrittore utilizzi spesso un lessico ricercato soprattutto nei dialoghi del protagonista, per renderlo diverso dalla massa. Tuttavia il finale mi ha deluso perché è stato lasciato, secondo me, in sospeso. Lo consiglio a chi vuole una lettura leggera, anche se gli argomenti affrontati sono molto significativi.
Avatar giadaromagnoli
23/01/2023 15:05
2M - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
Personalmente ho amato e odiato contemporaneamente il protagonista, con il suo carattere puntiglioso e attento all'' uso delle giuste parole. Mi colpisce la sua visione della perdita di significato di ciò che si pensa nel momento in cui lo si pronuncia. Egli dice che è come se si distorcesse. Per me questo romanzo è stato molto veloce e semplice da leggere. La storia in sé non straripa di colpi di scena, ma è comunque interessante immedesimarsi nella routine di un ragazzo con pensieri fuori dalla norma per la sua età.

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Avatar Cam07
24/01/2023 07:19
2L - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
Il libro "un giorno questo dolore ti sarà utile" di Peter Cameron disegna un mirabile affresco del mondo. James il protagonista è un ragazzo di appena 18 anni che si interroga sulle dinamiche della vita e del mondo offrendo a noi lettori la possibilità di riflettere a nostra volta anche sugli aspetti più scontati della vita. James come ragazzo estremamente introverso viene definito disadattato anche se io mi ritrovo a condividere o capire molti dei suoi ragionamenti, pensieri e comportamenti. La storia di svolge a New York dove abita con sua madre e sua sorella maggiore Gillan. James dovrebbe andare all'università una volta finita l'estate ma si ritrova a sognare di comprare una casa di quelle antiche e abbandonare tutto e tutti. Molti capitoli poi sono delle analessi sul mese di aprile e giugno dove vengono raccontati gli incontri di James con una psicologa organizzati dalla sua famiglia per un avvenimento di pochi mesi prima... Il testo è scritto in prima persona e la trama non è movimentata o fuori dall'ordinario però mi ha preso molto. Mi manca da leggere la parte finale del racconto ma lo posso definire comunque un buon libro e lo consiglio soprattutto a chi ama racconti profondi che scavano nel profondo abisso che è la mente umana.
Avatar elenaagiorgi
21/01/2023 15:04
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Il modo in cui Cameron tratta problematiche così serie, come la paura di non essere accettati dalla propria famiglia per ciò che si è o la solitudine del protagonista, è diverso dal solito; non vengono trattate con i toni pesanti che ci si aspetterebbe, ma al contrario, quasi con ironia. Ho trovato i dialoghi con la psicologa estremamente coinvolgenti, perché, mentre il protagonista riflette sulle domande poste dalla dottoressa, anche il lettore si ritrova a ragionare su di esse. Penso sia un libro scorrevole e diverso dalle classiche letture da adolescenti, che consiglierei di leggere.
Avatar stellabruschi
21/01/2023 19:15
5D - Liceo Galvani, Bologna
James ha 18 anni e vive a New York. Finita la scuola, passa le giornate nella galleria d'arte della madre, dove non entra mai nessuno. Per ingannare il tempo, e nella speranza di trovare un'alternativa all'università, James cerca in rete una casa nel Midwest dove coltivare in pace le sue attività preferite, la lettura e la solitudine, ma per sua fortuna gli incauti agenti immobiliari gli riveleranno alcuni allarmanti inconvenienti della vita di provincia. Finché un giorno James entra in una chat di appuntamenti al buio,e, sotto falso nome, propone a John, il gestore della galleria che ne è un utente appassionato, un appuntamento al buio… Nonostante il libro sia scorrevole e leggero la trama è molto attuale ed interessante.