Pensavo al significato di questa parola, a che cosa volesse dire veramente, come quando si disturba la quiete o la televisione è disturbata. O quando ci si sente disturbati da un libro o da un film o dalla foresta vergine che brucia o dalle calotte polari che si ritirano. O dalla guerra in Iraq. Era uno di quei momenti in cui ti sembra di non aver mai sentito una certa parola e non riesci a credere che abbia proprio quel significato, e cominci a riflettere su come ci si è arrivati. È come il rintocco di una campana, cristallino e puro, disturbato disturbato disturbato, sentivo il suono vero della parola, così ho detto, come se me ne fossi appena accorto: «Sono disturbato».
James passa le sue giornate estive lavorando nella galleria d'arte della madre, dove non passa mai nessuno. La cosa non gli dispiace affatto: preferisce di gran lunga stare solo che con gli altri, specialmente quando gli altri sono i suoi coetanei.
I suoi genitori vorrebbero che lui andasse all'università ma James pensa che potrebbe usare meglio il suo tempo: tipo potrebbe comprarsi una casa antica da ristrutturare e trovarsi un lavoro tranquillo, come bibliotecario, nel Kansas o nell'Indiana. Per i suoi genitori, James è quasi un disadattato.
Un giorno, quasi per svagarsi decide di iscriversi con una finta identità su un sito per appuntamenti al buio, dove trova l'unica persona che ritiene sua amica, John, un collega nella galleria d'arte. Poco dopo sul suo schermo spunta un “Ciao” nella chat del forum, James decide di rispondere.

Commenti

Avatar giuliabenfenati
22/01/2023 17:13
5D - Liceo Galvani, Bologna
Ho apprezzato molto questo libro e non mi sarei mai aspettata che mi colpisse tanto. James, il protagonista, é un ragazzo fragile, disadattato, ma nel senso che non riesce ad adattarsi alle situazioni, escludendo l'accezione negativa che viene spesso data al termine. Questo libro tratta temi estremamente profondi e intimi, in cui penso che molti adolescenti si ritrovino: la paura del futuro, la solitudine, la difficoltà nelle relazioni, la depressione. Sono rimasta molto colpita dalla delicatezza con cui l'autore è riuscito a descrivere determinate situazioni di disagio. Lo stile di scrittura mi è piaciuto molto, perché tendo a preferire letture che descrivono le vicende dettagliatamente. Consiglio questo libro a chi desidera capire il punto di vista di un giovane che si affaccia alle novità e soprattutto agli adulti che desiderano spesso il bene dei propri figli ma che non comprendono subito la loro lotta interiore. Invece lo sconsiglio a coloro che prediligono libri pieni di azione o colpi di scena, poiché classificherei questo romanzo come di formazione, psicologico e di crescita personale. Non avviene niente di che a livello di trama, quanto invece sono molto approfonditi i pensieri e le ideologie del protagonista. Sicuramente vale la pena di leggerlo, ma trovando un momento in cui si è pronti ad una lettura non leggera e che invita a riflettere.
Avatar lorenalonardelli
21/01/2023 23:00
1D - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" per me è un romanzo intenso, coinvolgente e con una scrittura fluida. Tratta di molti temi importanti, come per esempio la solitudine, cioè l'isolarsi da tutto e rifugiarsi in se stessi e penso che leggendo la storia di James, il protagonista, si possa capire e comprendere meglio questa parola. Una cosa che mi è piaciuta particolarmente è il legame profondo che c'è tra James e Nanette, la nonna, cioè la figura di riferimento per il ragazzo, che riesce sempre ad ascoltarlo e soprattutto a capirlo. Quindi consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere una storia profonda e piena di insegnamenti.
Avatar VS_2107
22/01/2023 09:40
5D - Liceo Galvani, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" descrive alla perfezione la paura del passaggio dal mondo dell'adolescenza a quello degli adulti, sotto gli occhi di James, ragazzo che rimane deluso quando scopre che anche il mondo dei "grandi" non è migliore come sperava. Ricorda un po' il "Giovane Holden" con le sue lunghe riflessioni e l'ironia spesso usata. Un libro leggero però con tematiche importanti . Raccomando a chi vuole sentire qualcosa di profondo quando legge.

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?

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Avatar lucia_minelli
22/01/2023 13:23
1D - Liceo Laura Bassi, Bologna
Mi sono ritorvata molto nel personaggio e non so se sia un bene o un male. Mi rivedo anceh perchè abbiamo lo stesso modo di pensare e anche sulla solitudine la pensiamo uguale. Nonostante ciò questo libro è scritto anche molto bene anche per farlo capire a tutti. James secondo me è molto simile a Charlie del libro che s'intintola "Noi siamo infinito". Questo libro è molto scorrevole e non hai mai voglia di fermarti perchè alcune cose ti tengono molto sulle spine. Dunque questa storia mi ha affascinato e interessato davvero molto.

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?

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Avatar rania
19/01/2023 12:07
1D - Liceo Laura Bassi, Bologna
libro un po' lento ed un po' triste ma nel complesso interessante
Avatar FrancescoBrandani
19/01/2023 19:56
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il libro "Un giorno questo dolore ti sarà utile" è, a mio parere, estremamente interessante e significativo. Mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi, che hanno delle particolarità che li rendono memorabili. Infatti, per esempio, il protagonista viene descritto tramite dei ricordi da cui il lettore si fa un'opinione del personaggio. La trama è scorrevole grazie all'ironia e tratta degli argomenti molto interessanti e poco discussi, come l'ansia sociale. In generale non riesco a trovare nessuna pecca nel libro.
Avatar akteropurba
20/01/2023 19:05
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro spiega la solitudine e la sofferenza tramite il percorso del protagonista, un ragazzo di diciotto anni, che si ritrova a trascorrere le lunghe giornate estive, prevalentemente da solo, nella galleria d'arte della madre. L'ambiente in sé non lo mette a disagio, anzi lui stesso afferma che lo preferisce rispetto a un contatto con persone esterne, soprattutto con i suoi coetanei. Durante il racconto lui affronta una fase di rigetto iniziale, in cui si rifiuta di uscire dalla propria zona di comfort, per poi dover imbattersi in vicende che lo portano ad essere più tollerante e ad arrivare ad una conclusione, che però rimane sospesa, alludendo a mio parere alla crescita personale e ai cambiamenti continui, che, fin quando si è in vita, non terminano. E' un libro che all'inizio della lettura non avrei subito consigliato, poiché non ero riuscita ad immedesimarmi nella sua situazione di partenza e a confrontarla con il mio presente, ma giunta al termine è stato interessante come sia riuscito a riportarmi al ricordo di una fase già affrontata e che probabilmente bisognerà affrontare nuovamente in altre circostanze. Perciò ora lo consiglierei a coloro a cui piacerebbe leggere un romanzo di formazione e trovare situazioni personali che possono essere confrontate con quelle del protagonista.
Avatar Siena
20/01/2023 22:11
5D - Liceo Galvani, Bologna
La storia di questo libro è ambientata in America. Il protagonista è James ed è un ragazzo solitario che non ha amici. Gli unici amici che ha sono sua nonna e il ragazzo con cui lavora nella galleria d'arte di sua madre. James ha una visione della sua vita diversa da quella dei suoi genitori. Non vuole andare all'università, perché pensa che i suoi coetanei siano noiosi, ma vuole comprare una casa nel Mindwest e acculturarsi con i libri di Shakespeare e Trollope. I genitori di James sono contrari e rattristiti all'idea che loro figlio sia afflitto e solitario perciò lo mandano dalla psicoterapeuta. Un giorno questo dolore ti sarà utile è una lettura scorrevole e piacevole. È un libro con molti dialoghi ed è raccontata da James stesso. I dialoghi sono veramente belli perché ti fanno riflettere. Questo libro mi è piaciuto notevolmente perché è un libro che ti fa riflettere grazie alle riflessioni del personaggio stesso. James rimane sempre se stesso anche se si trova in situazioni difficili da affrontare. Consiglio questo libro a tutti ma di più ai lettori che amano leggere i libri psicologici introspettivi.
Avatar sofiagalloni
22/01/2023 20:53
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo libro mi ha catturato molto l'attenzione: tratta infatti di argomenti molto interessanti, che in quest'epoca vengono un po' trascurati, soprattutto il problema o, se così vogliamo chiamarlo, il "disturbo" di non sentirsi a proprio agio con i nostri coetanei, o non sentirsi a proprio agio stando con gli altri. Mi ritrovo in molte caratteristiche del protagonista, e il bisogno a volte di voler stare da soli spesso è interpretato come un problema, anche quando in realtà non c'è nulla di male, a parere mio, voler stare solo con noi stessi. Il finale è la parte che fa più capire quanto in realtà faccia paura un "cosa vuoi fare da grande?" o "quali sono i tuoi obbiettivi per il futuro?", ma ritengo sia un libro valido e soprattutto consigliabile a un qualsiasi adolescente a cui il pensiero del futuro, un po', spaventa.
Avatar Asiatestoni
22/01/2023 16:43
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho trovato questo libro scorrevole ma forse troppo descrittivo. Ho trovato l'argomento trattato molto interessante e molte volte mi sono rivista nel protagonista, dato che trova noiosi e banali i suoi coetanei. Tuttavia il finale mi ha delusa, perché ho trovato che la narrazione sia stata lasciata in sospeso, anche se trovo che le frasi finali descrivano molto bene il concetto principale del libro, ovvero l'indecisione del protagonista sul suo futuro. Lo consiglierei ai miei coetanei, dato che trovo che questo libro rispecchi tramite ogni personaggio la nostra società.
Avatar passerinigabriele
19/01/2023 22:53
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Già il titolo lo trovo intrigante, un po' misterioso... Ho apprezzato molto questo libro soprattutto per lo stile di scrittura molto confidenziale, come se lo avesse scritto proprio un adolescente. Ho apprezzato molto anche lo stile ironico dell'autore, che affronta temi "puntigliosi" quali la separazione dei genitori, la sensazione di essere sbagliati, con la giusta ironia. Libro consigliato a chi "viaggi in direzione contraria e ostinata" direbbe De André
Avatar safa
06/01/2023 18:36
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Libro interessante: curioso come si riesca a rappresentare talmente bene a parole il concetto di "tristezza" e "solitudine"; di certo è consigliabile a chi vuole fare una lettura di questo tipo anche se trovo che metta un po' d'ansia la domanda conclusiva che da un senso di "lasciato in sospeso":<< Come faccio a sapere cosa vorrò nella vita? Come faccio a sapere cosa mi servirà?>>, come se alla fine il protagonista nonostante tutto non abbia trovato una soluzione a nulla e lo trovo abbastanza... triste direi.