
Un giorno questo dolore ti sarà utile
Adelphi, 2010
Traduzione di Giuseppina Oneto
206 pagine
Pensavo al significato di questa parola, a che cosa volesse dire veramente, come quando si disturba la quiete o la televisione è disturbata. O quando ci si sente disturbati da un libro o da un film o dalla foresta vergine che brucia o dalle calotte polari che si ritirano. O dalla guerra in Iraq. Era uno di quei momenti in cui ti sembra di non aver mai sentito una certa parola e non riesci a credere che abbia proprio quel significato, e cominci a riflettere su come ci si è arrivati. È come il rintocco di una campana, cristallino e puro, disturbato disturbato disturbato, sentivo il suono vero della parola, così ho detto, come se me ne fossi appena accorto: «Sono disturbato».
James passa le sue giornate estive lavorando nella galleria d'arte della madre, dove non passa mai nessuno. La cosa non gli dispiace affatto: preferisce di gran lunga stare solo che con gli altri, specialmente quando gli altri sono i suoi coetanei.
I suoi genitori vorrebbero che lui andasse all'università ma James pensa che potrebbe usare meglio il suo tempo: tipo potrebbe comprarsi una casa antica da ristrutturare e trovarsi un lavoro tranquillo, come bibliotecario, nel Kansas o nell'Indiana. Per i suoi genitori, James è quasi un disadattato.
Un giorno, quasi per svagarsi decide di iscriversi con una finta identità su un sito per appuntamenti al buio, dove trova l'unica persona che ritiene sua amica, John, un collega nella galleria d'arte. Poco dopo sul suo schermo spunta un “Ciao” nella chat del forum, James decide di rispondere.
Commenti
19/04/2023 09:49
1H - Liceo Galvani, Bologna
“Io volevo essere nella barca insieme al vecchio, con tutti i pericoli alle spalle e l'angelo accanto che mi guidava verso la morte. Volevo morire.” Così James, un ragazzo di 18 anni che vive nella città che non dorme mai, esprime la sua vita e la sua adolescenza: l'anno dopo sarebbe dovuto andare alla Brown, ma non voleva andarci, a causa dell'idea di conoscere nuove persone.
Secondo James tutti gli adulti, o le persone in generale (soprattutto quelle della sua età), sono egoiste e approssimative.
La madre era appena tornata da una luna di miele finita male, la sorella stava scrivendo le sue memorie a 20 anni ed era nel pieno di una relazione aperta con un suo professore del college e il padre aveva appena fatto un intervento estetico agli occhi.
Le uniche persone su cui conta veramente sono sua nonna, che chiama Nanette e John, un ragazzo che lavora nella galleria della madre.
“Ci sono persone che si sentono a disagio se stanno in silenzio e si affrettano a riempirlo pensando che qualsiasi cosa sia meglio di niente, ma io non sono così. Io in silenzio mi sento a mio agio, e a quanto pare anche la Adler.”
Mi ha colpito il modo in cui l'autore è riuscito a calarsi nei panni del protagonista e di come faccia vivere la storia di James in prima persona.
Il libro è molto scorrevole, con un linguaggio originale e per niente scontato.
L'autore non cede alla superficialità e all' essenzialismo, ma bensì cerca di non tralasciare nessun dettaglio del pensiero di James in qualunque momento.
Consiglio questo libro come spunto di riflessione sul proprio essere e sulla propria persona, grazie ai numerosi dialoghi che ogni volta trattano un tema diverso.
“Io mi sento me stesso solamente quando sono solo. Il rapporto con gli altri non mi viene naturale: mi richiede uno sforzo.”
Inizialmente non avevo bene inquadrato James: mi pareva un ragazzo strano e controverso, con il sogno di scappare da tutto e da tutti e di andare a vivere in una casa dispersa nell'Indiana.
Mi è piaciuto molto il personaggio quasi secondario della nonna, che ha dato i consigli principali a James e che ha svolto il lavoro che doveva svolgere la psicoterapeuta.
Con lei lui si sente al sicuro ed è l'unica persona con cui si sente in dovere di esprimere i suoi problemi di sua spontanea volontà e di ciò che lo turba senza essere giudicato.
“A volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero. Forse ti sembro troppo ottimista, ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti. Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, ma non sono molto profonde”
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
19/04/2023 10:13
1H - Liceo Galvani, Bologna
”A volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero. Forse sembro troppo ottimista, ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti. Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, ma non sono molto profonde. Ora la tua ti può sembrare una sciagura che ti complica la vita, ma sai... godersi i momenti felici è facile. Non che la felicità sia necessariamente semplice”
James, dopo essere stato accettato alla Brown University, deve lasciare New York e la sua famiglia, per proseguire gli studi. Nel frattempo trova lavoro nella galleria d'arte di sua madre, conosciuta solo per l'unica opera in mostra, ovvero una serie di bidoni da immondizia realizzate da un artista giapponese.
La storia di un adolescente, James, che affronta la sua vita quotidiana in modo semplice, ma che in realtà è così diversa dai suoi coetanei. Questa diversità viene vissuta come inferiorità e insicurezza da parte del protagonista , che trova conforto solo nella nonna Nanette e nel cane Milo. A causa di problemi familiari, James si chiude in sé stesso, cercando lo stesso negli altri amore e conforto.
Questo lo porterà ad iscriversi ad un sito di incontri, conoscendo così John, da lui considerato l'unica persona normale che abbia mai frequentato.
"Io mi sento me stesso solamente quando sono solo. Il rapporto con gli altri non mi viene naturale: mi richiede uno sforzo".
L'autore ha saputo interpretare molto bene la psicologia del protagonista. Inoltre i personaggi e i luoghi sono descritti in modo che ci si possa immaginare di essere accanto a loro nella storia. Un libro coinvolgente, che mi ha toccato nel profondo, che affronta tematiche che ad oggi non sono molto capite: la solitudine e l'insicurezza, due caratteri in cui mi rispecchio molto. Alcune volte stare da soli, ci aiuta a riflettere e a semplicemente essere noi stessi. L'insicurezza è un tema più delicato, che bisogna capire e comprendere, essendoci svariati motivi per il quale una persona è insicura.
Il libro lo consiglio soprattutto agli adolescenti, perché le tematiche che vengono affrontate sono molto diffuse tra noi ragazzi.
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15/04/2023 17:53
1H - Liceo Galvani, Bologna
“ Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un romanzo che racconta la storia di James un giovane ragazzo di 18 anni che si appresta ad entrare nel mondo degli adulti, tanto effimero quanto scomodo, sullo sfondo di una New York distratta e sempre di corsa.
"Ci sono persone che si sentono a disagio se stanno in silenzio e si affrettano a riempirlo, pensando che qualsiasi cosa sia meglio di niente, ma io non sono così. Io in silenzio mi sento a mio agio.[..]Volevo solo un posto dove stare da solo. Per me è un bisogno primario, come l'acqua e il cibo, ma ho capito che non lo è per tutti. Il rapporto con gli altri non mi viene naturale, mi richiede uno sforzo. Con i miei mi sento abbastanza a mio agio, ma qualche volta anche con loro sento la fatica di non essere da solo."
Gli adulti nella vita di James sono superficiali, presi da se stessi, miopi quanto basta, ma soprattutto poco inclini all'ascolto. Il protagonista ha poco da condividere con i ragazzi della sua generazione e contro ogni aspettativa dei suoi genitori non vuole frequentare l'università. Nei suoi progetti c'è quello di comprare una casa lontano dal caos della città e di vivere una vita semplice.
“ Ho solo 18 anni. Come faccio a sapere cosa vorrò nella vita? Come faccio a sapere cosa mi servirà?”.
Ho apprezzato il modo con cui lo scrittore ha narrato la storia, attraverso una scrittura accogliente, quotidiana e intima è riuscito a farmi entrare nei panni di James e comprendere, fin dalle prime righe lette, il suo punto di vista e i suoi ragionamenti.
James è una persona intelligente, profonda, sensibile e tanto triste perché incompreso da tutti, persino dai suoi genitori, che cercano di aiutarlo mandandolo dalla psicologa. Non capiscono che il comportamento di James è una ribellione ad una società che non è all'altezza delle sue aspettative, ma che, al contrario, pretende tantissimo da lui. James vuole, semplicemente, essere compreso, accettato per quello che è. Gli piace parlare poco e l'unica persona che riesce a capirlo è la nonna,Nanette che gli lascia un grandissimo insegnamento di vita.
“A volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero. Forse ti sembro troppo ottimista, ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti. Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, ma non sono molto profonde. Il difficile è non lasciarsi abbattere dai momenti brutti. Devi considerare un dono, un dono crudele, ma pur sempre un dono”.
Leggere questo libro mi ha emozionato perché la storia di James è comune a quella di tanti ragazzi della nostra età. Gli adulti spesso dimenticano che ognuno di noi è “unico” nei propri sogni, nelle incertezze e nella paura di non piacere agli altri. Soffriamo in silenzio e speriamo che qualcuno prima o poi si accorga di noi. I nostri sentimenti e i nostri comportamenti vengono spesso interpretati in modo sbagliato, come è successo al protagonista di questa storia. L'odio di James, il suo essere un ragazzo solitario, introverso ed estraneo alle futilità della vita lo rendono agli occhi della società un disadattato ed è la società stessa che lo convince di esserlo condannandolo alla solitudine.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

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15/04/2023 10:08
3F - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Personalmente ho molto apprezzato questo libro, lo hk trovato un pochino lento e noioso nei primi capitoli, ma successivamente mi ha preso un sacco, specialmente perché parla dei problemi che affronta un adolescente, lo consiglio molto
06/04/2023 14:22
4BA - Istituto Tecnico Economico Einaudi, Padova
“Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un libro che mi è piaciuto perché i temi principali che tratta riguardano problemi legati all'adolescenza, come per esempio il tentativo di cambiare sé stessi per cercare di piacere agli altri, la solitudine e la paura di andare all'università. Questo romanzo nonostante tratti questi temi potenzialmente “pesanti” è comunque scorrevole, intrattiene molto ed è scritto in modo semplice e comprensibile. La presenza di numerosi dialoghi mantiene alto il ritmo della narrazione.
Questo libro mi sento di consigliarlo soprattutto ai ragazzi, perché è più semplice identificarsi nel protagonista e comprendere i suoi pensieri, rispetto a un pubblico di adulti che potrebbero magari non apprezzarlo.
03/04/2023 16:18
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo di formazione che ho scelto di leggere perché in questa fase della mia vita sento che questo genere di libri faccia al caso mio per via delle tematiche che tratta. E' ambientato a New York nel 2003. Il protagonista del romanzo è James, un ragazzo intelligente ma molto chiuso e solitario. James ha appena finito il liceo e i suoi genitori vogliono che vada all'università, ma lui non vuole andarci perché non si trova bene con i suoi coetanei: li trova troppo diversi da lui. Inoltre, egli non si sente diverso solo da questi, ma anche dal resto del mondo. Tuttavia, i suoi genitori non si dimostrano molto comprensivi e nemmeno sua sorella Gillian sembra essere molto d'aiuto per il fratello; l'unica persona da cui si sente capito è sua nonna Nanette, che è capace di ascoltarlo e rappresenta il suo "posto sicuro" da cui va quando ne ha bisogno e che gli fa capire che tutte queste difficoltà che sta vivendo lo aiuteranno a crescere.
Il libro mi è piaciuto molto e non è troppo impegnativo. Mi sono riconosciuta molto nel personaggio di James perché anche io, prima di cominciare il liceo, non mi trovavo bene con i ragazzi della mia età, ma preferivo stare con chi aveva un anno in più o un anno in meno di me, perché pensavo che mi assomigliassero di più. Penso che la solitudine non sia sempre una cosa brutta, perché a volte stare soli può aiutare a riflettere e ad ascoltare e capire che cosa si vuole veramente da se stessi, proprio come fa James.
31/03/2023 21:34
1P - Liceo Galvani, Bologna
Un romanzo di formazione raccontato in prima persona da James, il protagonista della vicenda, che si ritrova ad affrontare momenti difficili della sua vita: il suo distacco verso le persone a causa del suo sentirsi diverso.
Una storia scorrevole e avvincente che consiglio soprattutto a tutti coloro che non stanno attraversando un momento facile della propria vita, poiché questo romanzo ti ricorda che non sei solo e non sei costretto ad esserlo se ti senti sbagliato a confronto con la società.
31/03/2023 22:34
1P - Liceo Galvani, Bologna
Ho scelto di leggere “Un giorno questo dolore ti sarà utile” per un principale motivo: ho trovato la storia, fin dalla prima lettura della prefazione, molto avvincente.
Il libro parla di un ragazzo newyorkese di 18 anni, James, che dopo aver finito gli studi lavora nella galleria d'arte della madre, ma questa occupazione non lo soddisfa. James è un adolescente un po' particolare, scosso da ricorrenti dubbi e avente una situazione familiare non delle migliori.
Prima della lettura avevo aspettative molto alte, che forse non sono state soddisfatte totalmente.
La storia, di per sé, mi è piaciuta, ma trovo che alcuni punti, come ad esempio gli incontri con la dottoressa Adler, siano un po' ripetitivi; al contrario, l'ultimo capitolo, nel quale James parla della sua nonna, mi ha toccata molto.
Penso che gli argomenti trattati nel libro siano estremamente importanti e interessanti, ma ho trovato la forma poco articolata e ampliata.
Nonostante la parziale delusione, ho letto il romanzo senza pesantezza o noia.
Suggerisco pienamente questa lettura a lettori amanti della psicologia e della mente umana, ma la sconsiglio a chi non ne è appassionato e/o preferisce racconti d'azione o avventura.
30/03/2023 22:21
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro mi è piaciuto, racconta di un ragazzo 18enne di nome James solitario e introverso. Con i suoi genitori non ha un buon rapporto perché sono troppo presi dalle loro vite e dai loro problemi, tanto da non capire lo stato d'animo di James che viene indirizzato dai genitori da uno psicologo, contro la sua volontà. James parla e riesce ad aprirsi solo con sua nonna. Con i suoi coetanei non riesce a socializzare. L'unica cosa che ha in mente è di comprare un piccolo appartamento nel Kansas per stare da solo, dove poter leggere e visitare i musei. James passa tutta l'estate in solitudine fin quando per noia si iscrive ad un sito di incontri sotto falso nome ed inizia a messaggiare con John, un dipendente di sua madre che in estate lavorava con lui. James contatta John e lo invita a un appuntamento al buio. Da questo incontro James capisce la sua vera identità sentendosi libero. Dopo tanta sofferenza si sente finalmente se stesso. Questo libro ci mostra le difficoltà e le incertezze che un adolescente può incontrare nella vita prima di diventare un adulto.
29/03/2023 17:56
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo di formazione che ho scelto di leggere perché in questa fase della mia vita sento che questo genere di libri faccia al caso mio per via delle tematiche che tratta. E' ambientato a New York nel 2003. Il protagonista del romanzo è James, un ragazzo intelligente ma molto chiuso e solitario. James ha appena finito il liceo e i suoi genitori vogliono che vada all'università, ma lui non vuole andarci perché non si trova bene con i suoi coetanei: li trova troppo diversi da lui. Inoltre, egli non si sente diverso solo da questi, ma anche dal resto del mondo. Tuttavia, i suoi genitori non si dimostrano molto comprensivi e nemmeno sua sorella Gillian sembra essere molto empatica; l'unica persona da cui si sente capito è sua nonna Nanette, che è capace di ascoltarlo e rappresenta il suo "posto sicuro" da cui va quando ne ha bisogno e che gli fa capire che tutte queste difficoltà che sta vivendo lo aiuteranno a diventare grande.
Il libro mi è piaciuto molto e non è troppo impegnativo. Mi sono riconosciuta molto nel personaggio di James perché anche io, prima di cominciare il liceo, non mi trovavo bene con i ragazzi della mia età , ma preferivo stare con chi aveva un anno in più o un anno in meno di me, perché pensavo che mi assomigliassero di più. Penso che la solitudine non sia sempre una cosa brutta, perché a volte stare soli può aiutare a riflettere e ad ascoltare meglio se stessi, proprio come fa James.
29/03/2023 15:29
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo scritto da Peter Cameron.
Il protagonista del romanzo è James, un ragazzo di 18 anni che abita a New York.
James è un ragazzo solitario, che ama la letteratura e trova riprovevoli le persone , in particolare i suoi coetanei, che li ritiene noiosi. Finita la scuola, James non ha intenzione di voler andare all'università ma vorrebbe passare del tempo nella galleria d'arte di sua mamma. Un giorno, James decise di iscriversi a un sito di incontri al buio, dove incontrerà una persona con la quale avrà tantissima sintonia fin dal primo momento e questa persona è [...].
Penso che questo romanzo porti temi importantissimi, come la solitudine e l'omosessualità.
Mi è piaciuto molto questo libro, perché fin dal primo momento sono riuscita a immedesimarmi nel protagonista e nella storia.
La lettura è molto scorrevole e, a parere mio, cattura subito l'attenzione del lettore.
Consiglio questo romanzo ai ragazzi e alle ragazze che amano i romanzi di formazione e che si rispecchiano in James.
29/03/2023 12:45
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
James Sveck è un ragazzo di diciotto anni che vive nella città di New York. Si dimostra restio nella socializzazione con i suoi coetanei, che ritiene per certi aspetti insopportabili. Secondo lui l'unica persona in grado di capirlo davvero è sua nonna Nanette, alla quale chiede aiuto in varie occasioni difficili. A causa di questo suo comportamento è definito un “disadattato” e perciò viene costretto ad andare da una psicoterapista. Spesso si sente sottomesso alla volontà dalle persone esterne, come per esempio i suoi genitori, che lo obbligano ad andare all'università. Il suo più grande sogno però è quello di comprare una casa in Kansas, dove può restare a leggere i suoi amati libri di arte e letteratura, isolato da tutto e da tutti.
Il messaggio del romanzo è quello di non sentirsi sbagliati se non si è come le altre persone, in quanto ogni individuo ha un proprio carattere e ciò non deve essere un motivo di vergogna. Lo stile che utilizza l'autore è ricco di sequenze riflessive, di dialoghi che contengono anche una leggera ironia e, talvolta, sono presenti flashback che aiutano a comprendere meglio la storia del protagonista. Altre caratteristiche interessanti del romanzo sono i caratteri dei personaggi, ognuno dei quali ha dei tratti ritenuti dalla società “strani” o “sbagliati” e ciò provoca un'ulteriore riflessione nel lettore. Io ho trovato questo libro molto carino e in alcuni aspetti mi sono ritrovata nel carattere di James, in quanto persona solitaria che fatica a dare voce ai suoi pensieri. Inoltre penso che tratti di temi molto interessanti e importanti, che spesso vengono sottovalutati. Tuttavia personalmente trovo alcuni elementi della trama non del tutto conclusi, ma lasciati un po' in sospeso. Consiglierei questo romanzo agli adolescenti che magari stanno passando un momento di spaesamento, perché con questa lettura penso che si sentirebbero meno soli e più capiti.
29/03/2023 11:35
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
“Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un libro riflessivo e coinvolgente. Narra di come avviene quel tortuoso cammino di crescita chiamato adolescenza, come si possono affrontare problemi e ostacoli ma soprattutto in che modo si possono attraversare situazioni in cui bisognerebbe prendere decisioni complesse.
James, un ragazzo di soli 18 anni, vive a New York; è sempre stato un ragazzo molto solo e introverso, ma ciò non va visto come un aspetto negativo, anzi ama la solitudine, piuttosto preferisce leggere libri e parlare ore e ore con sua nonna Nanette.
James preferisce non frequentare l'università, decidendo di trasferirsi per proprio conto in un appartamento a Ovest di New York; coltivando le sue passioni e lavorando nella galleria d'arte della madre.
Il rapporto con i genitori, essendo separati, non è mai stato limpido e chiaro; James sentendosi incompreso dai suoi genitori crea una barriera verso di loro, ciò lo porta all'instaurazione di un legame profondissimo con la nonna, vedendola come una seconda figura materna.
Completamente solo alla fine non lo era, il suo unico amico è John, un ragazzo che aveva conosciuto durante il lavoro, una delle poche persone che sopportava e che riteneva degna della sua attenzione.
I temi principali di questo romanzo sono la grande crescita personale di James e la profonda paura del futuro, il giovane non sa se dare ascolto ai genitori scegliendo un'università prestigiosa oppure ascoltare il suo cuore e inseguire i propri sogni
Un altro tema molto importante è la solitudine che prova James, si sente diverso, a volte inadeguato nel relazionarsi con i suoi coetanei.
Questo libro mi ha fatto molto riflettere principalmente per il rapporto che ha James con sua nonna Nanette, io come lui ho un rapporto bellissimo con mia nonna, è l'unica a cui io abbia confidato i segreti più intimi senza la paura di essere giudicata o che possa raccontarli a qualcun, mi fido ciecamente di lei.
Lo scrittore, secondo la mia personale opinione, è stato davvero molto bravo a descrivere lo stato d'animo di James, nei minimi particolari; proprio per questo la storia mi è piaciuta molto.
Sullo stile possiamo dire che il registro che viene utilizzato è informale, semplice e colloquiale, molto ricercato.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

30/03/2023 15:31
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un libro scritto da Peter Cameron e pubblicato nel 2007. il Protagonista del romanzo è James Sveck e narra, in prima persona, della sua vita e delle sue angosce. Questo personaggio è davanti ad una decisione nella sua vita, se andare o no all'università. Lui, però, non vuole andarci perché lui odia stare con i suoi coetanei, li reputa privi di interessi e apatici perciò passa le sue giornate a cercare case dove possa vivere da solo e coltivare la sua passione per l'arte. Questo lo fare risultare agli occhi della gente diverso , un "disadattato".
C'è solo una persona con cui parlare di tutto questo, sua nonna Nanette, che gli farà capire che anche i più brutti avvenimenti che ti colpiscono sono un dono, orribili, ma che ti fanno diventare saggio. Con lei, James, parla anche dei suoi dubbi sulla sua sessualità di cui però sembra quasi che lui non se ne preoccupi.
Peter Cameron in questo romanzo è riuscito a trasmettere il significato più profondo dell'esistenza umana, trasmesso al lettore dalla nonna del protagonista. L'autore ha voluto anche trasmettere il concetto dì diversità, da cui il protagonista si sente sopraffatto.
27/03/2023 17:38
2A - IIS Serpieri, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo scritto da Peter Cameron. Il protagonista è un ragazzo newyorkese di 18 anni, James Sveck. James è un ragazzo solitario con la passione per la letteratura, che detesta relazionarsi con gli altri, in particolare con i suoi coetanei, in quanto li reputa poco interessanti e privi di cose necessarie da dire. Ci troviamo in estate e James ha appena finito il liceo e sta pensando di non andare all'università. James ha i genitori separati e lavora nella galleria d'arte di sua madre. Il suo carattere non è molto accettato dalla società e l'unica figura con cui riesce a parlare liberamente è Nanette, sua nonna. Il libro parla di James e di come sia diventato un disadattato agli occhi degli altri.
Ho trovato il libro molto interessante e scorrevole, ogni capitolo parlava di un evento preciso e facile da collegare. Il romanzo parla di temi importanti come l'omosessualità e la solitudine, temi molto ricorrenti tra gli adolescenti. Ho apprezzato molto il tipo di scrittura e mi sono rivista più di una volta con il personaggio di James.