Un giorno questo dolore ti sarà utile

Adelphi, 2010
Traduzione di Giuseppina Oneto
206 pagine
Pensavo al significato di questa parola, a che cosa volesse dire veramente, come quando si disturba la quiete o la televisione è disturbata. O quando ci si sente disturbati da un libro o da un film o dalla foresta vergine che brucia o dalle calotte polari che si ritirano. O dalla guerra in Iraq. Era uno di quei momenti in cui ti sembra di non aver mai sentito una certa parola e non riesci a credere che abbia proprio quel significato, e cominci a riflettere su come ci si è arrivati. È come il rintocco di una campana, cristallino e puro, disturbato disturbato disturbato, sentivo il suono vero della parola, così ho detto, come se me ne fossi appena accorto: «Sono disturbato».
James passa le sue giornate estive lavorando nella galleria d'arte della madre, dove non passa mai nessuno. La cosa non gli dispiace affatto: preferisce di gran lunga stare solo che con gli altri, specialmente quando gli altri sono i suoi coetanei.
I suoi genitori vorrebbero che lui andasse all'università ma James pensa che potrebbe usare meglio il suo tempo: tipo potrebbe comprarsi una casa antica da ristrutturare e trovarsi un lavoro tranquillo, come bibliotecario, nel Kansas o nell'Indiana. Per i suoi genitori, James è quasi un disadattato.
Un giorno, quasi per svagarsi decide di iscriversi con una finta identità su un sito per appuntamenti al buio, dove trova l'unica persona che ritiene sua amica, John, un collega nella galleria d'arte. Poco dopo sul suo schermo spunta un “Ciao” nella chat del forum, James decide di rispondere.

Commenti

Avatar Elisaandrea
15/04/2023 17:53
1H - Liceo Galvani, Bologna
“ Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un romanzo che racconta la storia di James un giovane ragazzo di 18 anni che si appresta ad entrare nel mondo degli adulti, tanto effimero quanto scomodo, sullo sfondo di una New York distratta e sempre di corsa. "Ci sono persone che si sentono a disagio se stanno in silenzio e si affrettano a riempirlo, pensando che qualsiasi cosa sia meglio di niente, ma io non sono così. Io in silenzio mi sento a mio agio.[..]Volevo solo un posto dove stare da solo. Per me è un bisogno primario, come l'acqua e il cibo, ma ho capito che non lo è per tutti. Il rapporto con gli altri non mi viene naturale, mi richiede uno sforzo. Con i miei mi sento abbastanza a mio agio, ma qualche volta anche con loro sento la fatica di non essere da solo." Gli adulti nella vita di James sono superficiali, presi da se stessi, miopi quanto basta, ma soprattutto poco inclini all'ascolto. Il protagonista ha poco da condividere con i ragazzi della sua generazione e contro ogni aspettativa dei suoi genitori non vuole frequentare l'università. Nei suoi progetti c'è quello di comprare una casa lontano dal caos della città e di vivere una vita semplice. “ Ho solo 18 anni. Come faccio a sapere cosa vorrò nella vita? Come faccio a sapere cosa mi servirà?”. Ho apprezzato il modo con cui lo scrittore ha narrato la storia, attraverso una scrittura accogliente, quotidiana e intima è riuscito a farmi entrare nei panni di James e comprendere, fin dalle prime righe lette, il suo punto di vista e i suoi ragionamenti. James è una persona intelligente, profonda, sensibile e tanto triste perché incompreso da tutti, persino dai suoi genitori, che cercano di aiutarlo mandandolo dalla psicologa. Non capiscono che il comportamento di James è una ribellione ad una società che non è all'altezza delle sue aspettative, ma che, al contrario, pretende tantissimo da lui. James vuole, semplicemente, essere compreso, accettato per quello che è. Gli piace parlare poco e l'unica persona che riesce a capirlo è la nonna,Nanette che gli lascia un grandissimo insegnamento di vita. “A volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero. Forse ti sembro troppo ottimista, ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti. Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, ma non sono molto profonde. Il difficile è non lasciarsi abbattere dai momenti brutti. Devi considerare un dono, un dono crudele, ma pur sempre un dono”. Leggere questo libro mi ha emozionato perché la storia di James è comune a quella di tanti ragazzi della nostra età. Gli adulti spesso dimenticano che ognuno di noi è “unico” nei propri sogni, nelle incertezze e nella paura di non piacere agli altri. Soffriamo in silenzio e speriamo che qualcuno prima o poi si accorga di noi. I nostri sentimenti e i nostri comportamenti vengono spesso interpretati in modo sbagliato, come è successo al protagonista di questa storia. L'odio di James, il suo essere un ragazzo solitario, introverso ed estraneo alle futilità della vita lo rendono agli occhi della società un disadattato ed è la società stessa che lo convince di esserlo condannandolo alla solitudine.

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Avatar Yogurtino
15/04/2023 10:08
3F - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Personalmente ho molto apprezzato questo libro, lo hk trovato un pochino lento e noioso nei primi capitoli, ma successivamente mi ha preso un sacco, specialmente perché parla dei problemi che affronta un adolescente, lo consiglio molto
Avatar Ilaria_
06/04/2023 14:22
4BA - Istituto Tecnico Economico Einaudi, Padova
“Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un libro che mi è piaciuto perché i temi principali che tratta riguardano problemi legati all'adolescenza, come per esempio il tentativo di cambiare sé stessi per cercare di piacere agli altri, la solitudine e la paura di andare all'università. Questo romanzo nonostante tratti questi temi potenzialmente “pesanti” è comunque scorrevole, intrattiene molto ed è scritto in modo semplice e comprensibile. La presenza di numerosi dialoghi mantiene alto il ritmo della narrazione. Questo libro mi sento di consigliarlo soprattutto ai ragazzi, perché è più semplice identificarsi nel protagonista e comprendere i suoi pensieri, rispetto a un pubblico di adulti che potrebbero magari non apprezzarlo.
Avatar Saretta_08
03/04/2023 16:18
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo di formazione che ho scelto di leggere perché in questa fase della mia vita sento che questo genere di libri faccia al caso mio per via delle tematiche che tratta. E' ambientato a New York nel 2003. Il protagonista del romanzo è James, un ragazzo intelligente ma molto chiuso e solitario. James ha appena finito il liceo e i suoi genitori vogliono che vada all'università, ma lui non vuole andarci perché non si trova bene con i suoi coetanei: li trova troppo diversi da lui. Inoltre, egli non si sente diverso solo da questi, ma anche dal resto del mondo. Tuttavia, i suoi genitori non si dimostrano molto comprensivi e nemmeno sua sorella Gillian sembra essere molto d'aiuto per il fratello; l'unica persona da cui si sente capito è sua nonna Nanette, che è capace di ascoltarlo e rappresenta il suo "posto sicuro" da cui va quando ne ha bisogno e che gli fa capire che tutte queste difficoltà che sta vivendo lo aiuteranno a crescere. Il libro mi è piaciuto molto e non è troppo impegnativo. Mi sono riconosciuta molto nel personaggio di James perché anche io, prima di cominciare il liceo, non mi trovavo bene con i ragazzi della mia età, ma preferivo stare con chi aveva un anno in più o un anno in meno di me, perché pensavo che mi assomigliassero di più. Penso che la solitudine non sia sempre una cosa brutta, perché a volte stare soli può aiutare a riflettere e ad ascoltare e capire che cosa si vuole veramente da se stessi, proprio come fa James.
Avatar Ali_Ceb
31/03/2023 21:34
1P - Liceo Galvani, Bologna
Un romanzo di formazione raccontato in prima persona da James, il protagonista della vicenda, che si ritrova ad affrontare momenti difficili della sua vita: il suo distacco verso le persone a causa del suo sentirsi diverso. Una storia scorrevole e avvincente che consiglio soprattutto a tutti coloro che non stanno attraversando un momento facile della propria vita, poiché questo romanzo ti ricorda che non sei solo e non sei costretto ad esserlo se ti senti sbagliato a confronto con la società.
Avatar giulii
31/03/2023 22:34
1P - Liceo Galvani, Bologna
Ho scelto di leggere “Un giorno questo dolore ti sarà utile” per un principale motivo: ho trovato la storia, fin dalla prima lettura della prefazione, molto avvincente. Il libro parla di un ragazzo newyorkese di 18 anni, James, che dopo aver finito gli studi lavora nella galleria d'arte della madre, ma questa occupazione non lo soddisfa. James è un adolescente un po' particolare, scosso da ricorrenti dubbi e avente una situazione familiare non delle migliori. Prima della lettura avevo aspettative molto alte, che forse non sono state soddisfatte totalmente. La storia, di per sé, mi è piaciuta, ma trovo che alcuni punti, come ad esempio gli incontri con la dottoressa Adler, siano un po' ripetitivi; al contrario, l'ultimo capitolo, nel quale James parla della sua nonna, mi ha toccata molto. Penso che gli argomenti trattati nel libro siano estremamente importanti e interessanti, ma ho trovato la forma poco articolata e ampliata. Nonostante la parziale delusione, ho letto il romanzo senza pesantezza o noia. Suggerisco pienamente questa lettura a lettori amanti della psicologia e della mente umana, ma la sconsiglio a chi non ne è appassionato e/o preferisce racconti d'azione o avventura.
Avatar FrancescoColombo
30/03/2023 22:21
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro mi è piaciuto, racconta di un ragazzo 18enne di nome James solitario e introverso. Con i suoi genitori non ha un buon rapporto perché sono troppo presi dalle loro vite e dai loro problemi, tanto da non capire lo stato d'animo di James che viene indirizzato dai genitori da uno psicologo, contro la sua volontà. James parla e riesce ad aprirsi solo con sua nonna. Con i suoi coetanei non riesce a socializzare. L'unica cosa che ha in mente è di comprare un piccolo appartamento nel Kansas per stare da solo, dove poter leggere e visitare i musei. James passa tutta l'estate in solitudine fin quando per noia si iscrive ad un sito di incontri sotto falso nome ed inizia a messaggiare con John, un dipendente di sua madre che in estate lavorava con lui. James contatta John e lo invita a un appuntamento al buio. Da questo incontro James capisce la sua vera identità sentendosi libero. Dopo tanta sofferenza si sente finalmente se stesso. Questo libro ci mostra le difficoltà e le incertezze che un adolescente può incontrare nella vita prima di diventare un adulto.
Avatar Saretta_08
29/03/2023 17:56
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo di formazione che ho scelto di leggere perché in questa fase della mia vita sento che questo genere di libri faccia al caso mio per via delle tematiche che tratta. E' ambientato a New York nel 2003. Il protagonista del romanzo è James, un ragazzo intelligente ma molto chiuso e solitario. James ha appena finito il liceo e i suoi genitori vogliono che vada all'università, ma lui non vuole andarci perché non si trova bene con i suoi coetanei: li trova troppo diversi da lui. Inoltre, egli non si sente diverso solo da questi, ma anche dal resto del mondo. Tuttavia, i suoi genitori non si dimostrano molto comprensivi e nemmeno sua sorella Gillian sembra essere molto empatica; l'unica persona da cui si sente capito è sua nonna Nanette, che è capace di ascoltarlo e rappresenta il suo "posto sicuro" da cui va quando ne ha bisogno e che gli fa capire che tutte queste difficoltà che sta vivendo lo aiuteranno a diventare grande. Il libro mi è piaciuto molto e non è troppo impegnativo. Mi sono riconosciuta molto nel personaggio di James perché anche io, prima di cominciare il liceo, non mi trovavo bene con i ragazzi della mia età , ma preferivo stare con chi aveva un anno in più o un anno in meno di me, perché pensavo che mi assomigliassero di più. Penso che la solitudine non sia sempre una cosa brutta, perché a volte stare soli può aiutare a riflettere e ad ascoltare meglio se stessi, proprio come fa James.
Avatar articoli
29/03/2023 15:29
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo scritto da Peter Cameron. Il protagonista del romanzo è James, un ragazzo di 18 anni che abita a New York. James è un ragazzo solitario, che ama la letteratura e trova riprovevoli le persone , in particolare i suoi coetanei, che li ritiene noiosi. Finita la scuola, James non ha intenzione di voler andare all'università ma vorrebbe passare del tempo nella galleria d'arte di sua mamma. Un giorno, James decise di iscriversi a un sito di incontri al buio, dove incontrerà una persona con la quale avrà tantissima sintonia fin dal primo momento e questa persona è [...]. Penso che questo romanzo porti temi importantissimi, come la solitudine e l'omosessualità. Mi è piaciuto molto questo libro, perché fin dal primo momento sono riuscita a immedesimarmi nel protagonista e nella storia. La lettura è molto scorrevole e, a parere mio, cattura subito l'attenzione del lettore. Consiglio questo romanzo ai ragazzi e alle ragazze che amano i romanzi di formazione e che si rispecchiano in James.
Avatar ChiaraK
29/03/2023 12:45
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
James Sveck è un ragazzo di diciotto anni che vive nella città di New York. Si dimostra restio nella socializzazione con i suoi coetanei, che ritiene per certi aspetti insopportabili. Secondo lui l'unica persona in grado di capirlo davvero è sua nonna Nanette, alla quale chiede aiuto in varie occasioni difficili. A causa di questo suo comportamento è definito un “disadattato” e perciò viene costretto ad andare da una psicoterapista. Spesso si sente sottomesso alla volontà dalle persone esterne, come per esempio i suoi genitori, che lo obbligano ad andare all'università. Il suo più grande sogno però è quello di comprare una casa in Kansas, dove può restare a leggere i suoi amati libri di arte e letteratura, isolato da tutto e da tutti. Il messaggio del romanzo è quello di non sentirsi sbagliati se non si è come le altre persone, in quanto ogni individuo ha un proprio carattere e ciò non deve essere un motivo di vergogna. Lo stile che utilizza l'autore è ricco di sequenze riflessive, di dialoghi che contengono anche una leggera ironia e, talvolta, sono presenti flashback che aiutano a comprendere meglio la storia del protagonista. Altre caratteristiche interessanti del romanzo sono i caratteri dei personaggi, ognuno dei quali ha dei tratti ritenuti dalla società “strani” o “sbagliati” e ciò provoca un'ulteriore riflessione nel lettore. Io ho trovato questo libro molto carino e in alcuni aspetti mi sono ritrovata nel carattere di James, in quanto persona solitaria che fatica a dare voce ai suoi pensieri. Inoltre penso che tratti di temi molto interessanti e importanti, che spesso vengono sottovalutati. Tuttavia personalmente trovo alcuni elementi della trama non del tutto conclusi, ma lasciati un po' in sospeso. Consiglierei questo romanzo agli adolescenti che magari stanno passando un momento di spaesamento, perché con questa lettura penso che si sentirebbero meno soli e più capiti.
Avatar flaviaM
29/03/2023 11:35
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
“Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un libro riflessivo e coinvolgente. Narra di come avviene quel tortuoso cammino di crescita chiamato adolescenza, come si possono affrontare problemi e ostacoli ma soprattutto in che modo si possono attraversare situazioni in cui bisognerebbe prendere decisioni complesse. James, un ragazzo di soli 18 anni, vive a New York; è sempre stato un ragazzo molto solo e introverso, ma ciò non va visto come un aspetto negativo, anzi ama la solitudine, piuttosto preferisce leggere libri e parlare ore e ore con sua nonna Nanette. James preferisce non frequentare l'università, decidendo di trasferirsi per proprio conto in un appartamento a Ovest di New York; coltivando le sue passioni e lavorando nella galleria d'arte della madre. Il rapporto con i genitori, essendo separati, non è mai stato limpido e chiaro; James sentendosi incompreso dai suoi genitori crea una barriera verso di loro, ciò lo porta all'instaurazione di un legame profondissimo con la nonna, vedendola come una seconda figura materna. Completamente solo alla fine non lo era, il suo unico amico è John, un ragazzo che aveva conosciuto durante il lavoro, una delle poche persone che sopportava e che riteneva degna della sua attenzione. I temi principali di questo romanzo sono la grande crescita personale di James e la profonda paura del futuro, il giovane non sa se dare ascolto ai genitori scegliendo un'università prestigiosa oppure ascoltare il suo cuore e inseguire i propri sogni Un altro tema molto importante è la solitudine che prova James, si sente diverso, a volte inadeguato nel relazionarsi con i suoi coetanei. Questo libro mi ha fatto molto riflettere principalmente per il rapporto che ha James con sua nonna Nanette, io come lui ho un rapporto bellissimo con mia nonna, è l'unica a cui io abbia confidato i segreti più intimi senza la paura di essere giudicata o che possa raccontarli a qualcun, mi fido ciecamente di lei. Lo scrittore, secondo la mia personale opinione, è stato davvero molto bravo a descrivere lo stato d'animo di James, nei minimi particolari; proprio per questo la storia mi è piaciuta molto. Sullo stile possiamo dire che il registro che viene utilizzato è informale, semplice e colloquiale, molto ricercato.

Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Avatar nick_ti
30/03/2023 15:31
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un libro scritto da Peter Cameron e pubblicato nel 2007. il Protagonista del romanzo è James Sveck e narra, in prima persona, della sua vita e delle sue angosce. Questo personaggio è davanti ad una decisione nella sua vita, se andare o no all'università. Lui, però, non vuole andarci perché lui odia stare con i suoi coetanei, li reputa privi di interessi e apatici perciò passa le sue giornate a cercare case dove possa vivere da solo e coltivare la sua passione per l'arte. Questo lo fare risultare agli occhi della gente diverso , un "disadattato". C'è solo una persona con cui parlare di tutto questo, sua nonna Nanette, che gli farà capire che anche i più brutti avvenimenti che ti colpiscono sono un dono, orribili, ma che ti fanno diventare saggio. Con lei, James, parla anche dei suoi dubbi sulla sua sessualità di cui però sembra quasi che lui non se ne preoccupi. Peter Cameron in questo romanzo è riuscito a trasmettere il significato più profondo dell'esistenza umana, trasmesso al lettore dalla nonna del protagonista. L'autore ha voluto anche trasmettere il concetto dì diversità, da cui il protagonista si sente sopraffatto.
Avatar Laura1
27/03/2023 17:38
2A - IIS Serpieri, Bologna
"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è un romanzo scritto da Peter Cameron. Il protagonista è un ragazzo newyorkese di 18 anni, James Sveck. James è un ragazzo solitario con la passione per la letteratura, che detesta relazionarsi con gli altri, in particolare con i suoi coetanei, in quanto li reputa poco interessanti e privi di cose necessarie da dire. Ci troviamo in estate e James ha appena finito il liceo e sta pensando di non andare all'università. James ha i genitori separati e lavora nella galleria d'arte di sua madre. Il suo carattere non è molto accettato dalla società e l'unica figura con cui riesce a parlare liberamente è Nanette, sua nonna. Il libro parla di James e di come sia diventato un disadattato agli occhi degli altri. Ho trovato il libro molto interessante e scorrevole, ogni capitolo parlava di un evento preciso e facile da collegare. Il romanzo parla di temi importanti come l'omosessualità e la solitudine, temi molto ricorrenti tra gli adolescenti. Ho apprezzato molto il tipo di scrittura e mi sono rivista più di una volta con il personaggio di James.
Avatar FerrariCamilla
26/03/2023 17:45
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Ho scelto questo libro per le tematiche proposte, perché apprezzo molto i romanzi che approfondiscono la psiche dei propri protagonisti e la loro visione del mondo; poiché spesso scopro essere affine alla mia. Questa volta però è andata in modo diverso. Ho trovato il libro po' stucchevole e, a differenza delle mie precedenti letture, questa non è riuscita ad appassionarmi come mi aspettavo. Consiglio lo stesso di leggerlo perché l'autore, Peter Cameron, ha uno stile di scrittura molto chiaro e agile, che permette a qualsiasi lettore di seguire bene le vicende del protagonista; e anche se qualche volta inserisce termini ricercati, nel contesto giusto sono facilmente intuibili. Per quanto riguarda il protagonista, James Sveck, lungo tutta la stesura del romanzo, attraverso riflessioni e i comportamenti che assume, espone al lettore le ragioni che l'hanno portato a scegliere di di solarsi, quindi vivere da solo piuttosto che mal accompagnato. Egli infatti respinge e non capisce i suoi coetanei; le loro passioni, i loro gusti e passatempi e tutto ciò che trovano divertente, per lui non sono che attività come le atre, monotone e ripetitive. Dai suoi pensieri si evince quanto James non si senta parte del mondo in cui è immerso, si potrebbe dire che provi un senso di alienazione nei confronti di questo mondo così diverso da lui.
Avatar Adel
26/03/2023 11:05
2GT - Liceo Galvani, Bologna
“Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un romanzo di formazione introspettivo di Peter Cameron, pubblicato per la prima volta nel 2007. Il racconto, narrato in prima persona dal protagonista James Sveck, un diciottenne di famiglia benestante, è ambientato nella città di New York fra la primavera e l'autunno del 2003. James si trova ad un bivio. Sta per finire la scuola e ha una manciata di giorni per decidere il suo futuro. E' un ragazzo curioso, intelligente e colto, ma non vuole andare all'università perché rifiuta il rapporto con i coetanei, che reputa effimeri e senza interessi concreti, e medita di trasferirsi in campagna e di coltivare la propria solitudine studiando autonomamente. Ha una madre al terzo matrimonio fallito, una sorella con scarsa empatia, un padre bonariamente distratto, che fanno da contorno alle sue giornate, scandite anche dalle sedute di analisi a cui si sottopone controvoglia. L'unico personaggio meritevole della sua fiducia è nonna Nanette, che sa offrirgli ascolto e comprensione senza fornirgli soluzioni preconfezionate adatte a tutti. È lei a insegnargli che le brutte esperienze sono un dono crudele, ma pur sempre un dono, che aiuta e serve a chiarire cosa dobbiamo fare davvero. James, dunque, è alle prese con i drammi dell'adolescenza. È un ragazzo sveglio, con un'intelligenza vivace pronta in ogni istante a cogliere le sfumature della realtà che osserva quotidianamente e a rifletterci sopra. Lui sta bene solo in compagnia dei suoi pensieri, tuttavia fatica a metterli in discussione interagendo con altre persone, anzi proprio quello gli crea un malessere insormontabile. È quindi sensibile, profondo, riflessivo ma soprattutto chiuso e triste. Il dolore contro il quale combatte è un perenne senso di inadeguatezza. La solitudine è per lui un rifugio sicuro e un modo di indagare nel profondo di sé alla ricerca della propria identità, ma lo rende agli occhi del mondo, che lui considera caratterizzato da stupidità, intolleranza e falsità, un disadattato. Lo stile di Cameron è spontaneo, diretto, accattivante e privo di un lessico altisonante, anche ripetitivo talvolta, come a conferire l'opportuna pesantezza ai pensieri di James. Nella trama non ci sono spesso colpi di scena e stravolgimenti, ma la storia rimane viva attraverso le riflessioni del protagonista, che ci porta a viaggiare all'interno della complessa psiche umana. Consiglio questo libro perché parla di sentimenti ed emozioni che tutti (chi più, chi meno) provano o hanno provato durante il periodo dell'adolescenza, o più in generale nel corso della loro vita, come la paura dell'incapacità di relazionarsi agli altri, la sofferenza nel sentirsi inadeguato alla realtà, l'insicurezza sull'utilità dell'istruzione scolastica, la paura per l'incertezza del futuro e il desiderio di ritrovare valori antichi. È facile quindi immedesimarsi nel protagonista: tutti leggendo sentiamo il peso della sua solitudine, lo pensiamo e ci riflettiamo su insieme a lui.