Non ho apprezzato particolarmente il libro per diversi motivi, infatti è molto corto talmente tanto che non riesci ad entrare nella storia e immedesimarti un minimo che è il libro è già finito, la storia non è molto avvincente e secondo me un po' scarna di particolari. In compenso l'illustrazione mi piace, anche i colori usati e la mia grande passione per la montagna ha fatto sì che lo apprezzassi un minimo, però a mio avviso non merita lo stesso la sufficienza.

Questo libro non mi è piaciuto perché era poco dialogato e alcune immagini poco capibili

Tra tutti i libri che ho letto di questo progetto, "Il Lupo" di Jean-Marc Rochette, è sicuramente il mio preferito! Questo fumetto parla di un uomo anziano di nome Gaspard, che deve proteggere il suo gregge da un lupo feroce e affamato. Ho deciso di dare nove stelle perché questi tipi di libri mi piacciono molto, ma non lo consiglio a tutti perché presenta numerose scene di sangue che potrebbero urtare un pubblico maggiormente sensibile. Il libro è scorrevole e lascia suspense soprattutto nel finale.

Il libro mi è piaciuto anche se la storia all'inizio non mi ha convinto e speravo fosse un pò più lungo visto che se t'impegni lo finisci in 2 ore, sicuramente ti spinge a leggerlo ma ci sono libri migliori. Il libro è molto adatto ai ragazzi della nostra età e ti fa pure imparare cose sui lupi. Il finale era molto inaspettato e una cosa che mi è piaciuta è quando vengono le allucinazioni al protagonista

questo libro mi è piaciuto molto, perché le illustrazioni sono molto dettagliate e belle. La trama è molto interessante. L'unica cosa che mi è piaciuta meno è il linguaggio certe volte volgare. ALLERTA SPOILER La parte che mi è piaciuta di più e una delle parti finali dove il lupo porta un pezzo della interiora calda di un camoscio quando il protagonista stava per morire di fame e dopo poco [...]

La storia del libro non mi è piaciuta tanto perchè era un po' noiosa è c'erte cose non si capivano tanto poi c'erano un botto di spazi vuoti e dei disegni che non si capivano cos'erano, però per il resto era carino la copertura era bella

Libro molto bello e interessante, all'inizio delle pagine non si capisce tanto cosa sta succedendo ma dopo si chiarisce tutto, non sono un'amante dei fumetti ma questo libro era fatto bene sopratutto i disegni. Man mano che lo leggi ti cionvolge sempre di più e ti viene voglia di leggerlo per scoprire cosa succederà poi, la mia scena preferita è stata quando il pastore vedendo un lupo non la ucciso perchè era ancora troppo piccolo. Lo consiglio a chi piace leggere fumetti o libri riguardanti ai lupi o la natura.

Questo libro non mi è piaciuto tanto perchè non ho capito la trama però è stato molto veloce da leggere. Non mi è piaciuto anche perchè non mi interessa la caccia in generale ed è un fumetto abbastanza crudo infatti ci sono parolacce. Lo consiglio a chi appunto piace la caccia e non ha tanta voglia di leggere.

la trama è molto coinvolgente, i disegni sono fatti bene e Il lupo è un personaggio fatto molto bene , lo consiglio a chi non vuole impegnarsi in una lettura lunga e pesante perché e scorrevole e facilmente leggibile. ma lo sconsiglio a chi odia i colpi di scena tristi, sopratutto sul finale.

Questo libro è veramente avvincente. La storia è ben strutturata e il genere è drammatico, con un finale inaspettato e dei momenti dove il protagonista, il pastore Gaspard, rivive il suo doloroso passato. Le immagini sono disegnate in stile fumetto, ma nonostante questo sono notevolmente realistiche, e rendono la narrazione più scorrevole e immersiva. I dialoghi non sono tanti, poiché la vicenda è incentrata soprattutto sul conflitto tra Gaspard e il lupo, tuttavia sono presenti numerosi monologhi del protagonista e parti raccontate dal narratore onnisciente. Il tema principale del libro è il rapporto tra l'uomo e la natura. Il Gaspard, infatti, sarà perseguitato da un lupo dopo l'assassinio della madre da parte del pastore. Tra i personaggi spicca appunto il lupo, che è caratterizzato veramente bene: l'autore è riuscito a far esprimere all'animale tutte le sue emozioni e tutte le sue intenzioni, facendo sembrare il suo comportamento a tratti quasi umano ed empatico. Consiglierei questo libro a tutti: la lettura è breve e scorrevole e i temi trattati non sono di difficile comprensione; seppur drammatici e tristi, donano insegnamenti estremamente importanti per la convivenza tra uomo e natura sul nostro pianeta.

Bel Graphic-Novel che riesce perfettamente a coinvolgere il lettore anche nei momenti più lenti e con meno azione, rimane un libro piacevole da leggere in poco tempo e senza impegnarsi troppo. Ha una storia triste e rude ma si conclude in tutt' altro modo.

RECENSIONE “IL LUPO” Il romando "il Lupo", scritto da Jean-Marc Rochette è ambientato nel cuore del massiccio degli Ecrins dove un grande lupo bianco e un pastore si affrontano senza tregua, fino ai limiti del possibile. L'autore celebra in questo libro l'alta montagna in tutta la sua violenza,insieme all'impegno e al sacrificio necessario per sopravvivere in condizione estreme. Questa di Rochette è la storia di un abbandono e di un ritorno, di una specie che si estingue e di una che ricomincia a vivere. Appunto il protagonista Gaspard fa parte degli ultimi rimasti nelle cime francesi, perché l'uomo nelle montagne si sta estinguendo, invece il lupo sta tornando a vivere. La questione, che lupo e pastore non possono vivere insieme è vera? L'unico modo per saperlo è leggere questo capolavoro della casa editrice l'ippocampo. I temi stupendi che tratta questo libro sono la solitudine,la relazione tra uomo e natura e tra uomo e animale. L'uomo in questo racconto deve stare per molti mesi isolato nel cuore di queste montagne senza aiuti da nessuno, infatti afferma “Se mi capita qualcosa mi arrangio. O se no, crepo.”L'unico essere vivente che ha è il suo cane Max, che fa di tutto per il suo padrone. Il tema più importante del libro è appunto la relazione tra uomo e natura, su cui l'autore si sofferma per la maggior parte del libro. L'autore descrive la natura nella sua bellezza di primavera e nella sua parte più oscura di inverno, il silenzio e le valanghe che diventano un vero e proprio protagonista del libro, che fanno arrivare a condizione estreme e insostenibili i protagonisti. Rochette pone la montagna al centro del racconto. È lei a dare il ritmo e a conferire al duello, come ai suoi protagonisti, quell'eccezionale spessore. Consiglio questo fantastico libro a tutte le persone, che preferiscono una lettura breve, ma intensa, colma di momenti di suspense, dovuti ai disegni stupendi, che esprimono significati toccanti.

Il fumetto “Il lupo” è ambientato tra le montagne di un parco nazionale della Francia, più precisamente ad Écrins. Il posto è isolato dal mondo e solo qualche discesa lo collega con la valle. L'uomo, la montagna, l''ha scoperta, esplorata, conquistata, vive in lei nei limiti in cui la montagna glielo permette. Una storia veramente interessante e in un certo senso commovente, dove un lupo bianco e un pastore di nome Gaspard si affrontano spingendosi in fin di vita. Entrambi sono in cerca di vendetta, entrambi si vogliono uccidere; infatti Gaspard vuole rivendicare il suo gregge, mentre il lupo vuole rivendicare sua madre, uccisa per mano del pastore. In questo racconto l''autore mette in evidenza la testardaggine e l'impotenza dell'uomo di fronte alla ferocia dell''animale mosso dai suoi istinti e la forza della natura. Ho apprezzato molto come l'autore sia riuscito a fare in modo che entrambi i personaggi siano così determinati; di fatto tutti e due non scordano gli avvenimenti che li hanno portato alla loro rivalità e non mollano mai, anche se feriti. Questa determinazione del pastore la possiamo ritrovare anche quando dice ”O io o lui”; facendoci capire come Gaspard sia pronto a perdere la vita, così come a toglierla. Mi sono molto piaciuti anche i disegni nelle vignette, ognuno rappresenta molto bene la scena, la quale ti fa immergere di più nel racconto. Non cambierei nulla di questo racconto. Trovo che il ritmo della storia sia accelerato, non annoiando mai il lettore. Il pastore Gaspard è un uomo determinato (infatti insegue il lupo che sterminò il suo gregge, resistendo alle varie difficoltà), burbero (lo si nota dal modo in cui risponde alle persone) e ostinato (fa le cose a modo suo, senza ascoltare i consigli degli altri). Un uomo che ha le ferite aperte e che ha scelto di vivere da solo, ospitato dal silenzio e dalla pace delle montagne. Lui è deciso ad affrontare la solitudine, le temperature rigide e le difficoltà che gli impone il luogo. Un altro personaggio importante è il lupo, il rivale del pastore, assetato di vendetta (per l'uccisione della madre), misterioso (perché ci viene mostrato poche volte, per lo più alla fine, e anche perché non esprime emozioni) e indipendente (riesce a cavarsela da solo dopo la morte della madre). Una citazione che mi ha colpito molto è ”Fratelli di sangue”, perché ci fa capire che per la sopravvivenza le rivalità tra due persone o in questo caso tra una persona e un animale si fermano, dando inizio a una tregua. Come immagine ho scelto le montagne, il posto dove si svolge tutta la storia. Invece come canzone ho scelto “Attenti al lupo” di Lucio Dalla, perché mi ricorda la prudenza che il pastore porta per il lupo.

Personalmente è un libro che non mi ha fatta impazzire in quanto non è nel mio stile. Non sono una appassionata di libri in stile fumetto, disegnati e colorati. Però devo dire gran bella storia, molto curata e dettagliata. Mi hanno colpito molto le parti dove il lupo sfidava il pastore, molto affascinanti anche i disegni con qui è stata rappresentata quella scena. E' fatto davvero molto bene, storia ben strutturata ma è un libro particolare, la comprensione, il linguaggio, il testo, i disegni non sono difficili ma sono particolari, una cosa positiva che lo differenzia dal resto dei libri che ho letto fino ad ora. Concludo dicendo che lo consiglio alle persone appassionate di fumetti, appassionati di storie inerenti alla natura, avventuriere e intriganti.

Il lupo” di Jean-Marc Rochette è un coinvolgente fumetto che esplora la complessa relazione tra l'uomo e la natura. Ambientata sul suggestivo Massiccio degli Écrins, la storia segue un pastore e un lupo, offrendo un'immersione nella bellezza selvaggia delle Alpi francesi. I disegni spigolosi e duri di Rochette enfatizzano la cruda realtà della natura e l'intreccio delle vite di Gaspard, il pastore solitario, e quella del lupo che simboleggia la lotta per il territorio e la paura ancestrale dell'uomo verso il selvaggio. Questa narrazione invita alla riflessione sull'interazione tra l'uomo e l'ambiente, stimolando profonde riflessioni sull'essenza umana e sulla nostra connessione con il mondo naturale.