- Se fossi a casa, - dissi, ricordando quando eravamo ancora tutti insieme, - andrei alla fiera di Mount Vernon. Poi andremmo a cena dal nonno che ogni anno fa un gande barbecue, e dopo ci fermeremmo in un motel con la piscina. Io e mio fratello nuoteremmo tutta la notte, guardando i fuochi d'artificio dall'acqua. 
È l'estate del 1968 a Fort Bragg, in North Carolina, e alla caserma dove si svolge il durissimo e assurdo addestramento che sta formando un plotone di paracadutisti pronti a volare in Vietnam, arrivano tre nuove reclute finite lì quasi per sbadataggine: Hubbard, Bishop e Lewis. Mentre lo spettro della guerra si materializza con sempre più prepotenza, i tre ragazzi sono costretti alle peggiori mansioni da un gruppo di reduci e questa scuola di preparazione diventa presto anche una dura scuola di vita. Il Quattro luglio i tre presidiano insieme un deposito di munizioni quando, improvvisamente, vedono divampare un incendio a poche miglia di distanza. I tre, inspiegabilmente, decidono di seguire gli ordini e di non lasciare la postazione, e da questa follia nasce un rapporto quasi simile all'amicizia. Uno di loro, però, è un ladro: piccoli furti giovanili, forse; o una forma inconscia di disobbedienza, fatto sta che le conseguenze delle azioni di un singolo rischiano di abbattersi su tutto il gruppo.

 Tobias Wolff parla con Tim O'Brien del Vietnam e della scrittura (in inglese) 

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