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Avatar Milo
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Una bambina dalle lunghe trecce e un luna park apparentemente comune. La bambina è curiosa, la vediamo fare capolino oltre il muro che la separa dal mondo dei divertimenti per eccellenza, non ha molte monete con sé, ma decide di entrare lo stesso. Passeggia per le vie del parco giochi, dove il lettore incontra vari personaggi: un uomo vestito elegantemente che guarda il suo orologio, un pugile mascherato, un signore dagli occhiali troppo spessi e un mendicante che osserva il fondo di un bidone della spazzatura. La bambina non ha abbastanza monete per partecipare ai giochi che vede lungo la strada, ma a un tratto si trova davanti a un tendone con su scritto: “Cinema Panopticum”. All'interno ci sono cinque scatole – un misto tra vecchi juke box e dei confessionali – ognuna con uno schermo che proietta un film diverso. Questa volta basta una monetina per giocare.
Per la bambina avrà inizio un viaggio misterioso e oscuro che penetra nella solitudine e intimità di quattro uomini “sconosciuti”…

Commenti

Avatar silviaperego
25/03/2022 22:38
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
questo libro è molto interessante, ma soprattutto fa riflettere sulle fortune che abbiamo, anche se tante volte non ce ne rendiamo conto, per esempio questa cosa si può notare quando si presenta l'entrata nel parco divertimenti, che sembra più che altro un purgatorio, popolato da persone che attendono l'arrivo di qualcosa di terribile
Avatar Clarissa
26/03/2022 11:49
1E - Liceo Nomentano, Roma
Un libro che secondo la mia opinione è alquanto strano,interessante ma anche pieno di profondità. A primo impatto potrà sembrare una storia da niente ma come per ogni libro bisogna leggere oltre le parole e guardare oltre le immagini. Ho semplicemente adorato questo fumetto che si ispira alla storia di una bambina la quale trova un bizzarro e insolito cinema all'interno di questo luna park; venivano trasmesse varie storie di diverse persone, ognuna aveva un finale raccapricciante finchè non arriva l'ultima storia, intitolata: La ragazza….
Avatar DoreTommaso
27/03/2022 11:47
2F - Liceo Copernico, Bologna
Primo libro muto che leggo in tutta la mia vita .Risulta molto angosciante e ad ogni pagina c'é qualcosa di inquietante, partendo semplicemente dalle espressioni della bambina e dalle facce dei pupazzi del lunapark che mettono molta ansia. Il livello di inquietudine aumenta quando arriva ad un certo punto un signore alquanto misterioso. Fa paura anche solo la raffigurazione di un corridoio vuoto con la porta semi aperta. Inoltre a un certo punto del libro appaiono due figure insolite, una è incappucciata, l'altra rappresenta un lottatore di arti marziali e in qualche modo il fatto di essere così misteriosi incute un po' di paura; è interessante come questo libro pur essendo muto ti trasmette tutta l'angoscia e frustrazione attraverso delle immagini. Lo consiglio per chi non ama passare troppo tempo sui libri ma ama il genere thriller/horror.

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Avatar fedewreck22
27/03/2022 23:01
2F - Liceo Copernico, Bologna
A primo impatto può sembrare una semplice fumetto muto che racconta diverse storie, ma in realtà sono tutte collegate in maniera inquietante. Nonostante sia leggibile in poco tempo, dopo averlo terminato ti rendi conto sempre di più di certi dettagli a tratti horror e distopici del libro. Lo consiglio soprattutto a chi vuole provare un'alternativa al solito romanzo.
Avatar StanislavVorobei
30/03/2022 23:02
2BT - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
La storia parla di questa ragazzina che vuole divertirsi al luna park, ma non ha abbastanza soldi per nessuna delle giostre presenti e le resta solo un tendone con scritto “Cinema Panopticum”. In questo cinema ci sono cinque film che vengono proiettati e per proiettare uno di questi ci vuole una moneta. La ragazzina aveva 5 monete e quindi li ha proiettati tutti.
Avatar Cri
Cri
31/03/2022 18:51
2ALN - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo fumetto è fatto molto bene, non solo perché è in bianco e nero, ma anche perché non c'é nessuna scritta tranne nel nome dei vari capitoli. Questa bimba, all'inizio incuriosita dal Luna Park, man mano esplorando il parco dei divertimenti trova il posto del cinema, e ogni storia costava un gettone, fino alla fine del fumetto. Una delle cose che mi è piaciuto di più era come la fine della storia sia diventato una sottospecie di loop continuo della serie di racconti di ogni personaggio presenti nel cinema, quindi quest'idea è geniale. Parlando del posti ambientati nelle storie sono molto belle, accurate. In conclusione questo libro mi è piaciuto moltissimo, sia per come è stato fatto, sia per l'originalità.
Avatar banana_
13/04/2022 09:27
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo libro è davvero fatto bene, lo stile è molto particolare e dà questa impressione di mistero e paura. Mi piace il fatto che non ci siano parole così da poter inventare i pensieri dei personaggi, i loro nomi e la data in cui avviene la vicenda. Mi sono accorta anche, e penso sia una cosa molto curiosa, che i personaggi che la bambina incontra nella vita reale sono i protagonisti dei giochi che lei trova.
Avatar emmabisceglie
18/04/2022 20:10
1N - Liceo Ulivi, Parma
Il libro scritto da Thomas Ott è un fumetto molto particolare. Racconta di una ragazza che al luna park prova l'attrazione del "Cinema Panopticum" in cui ci sono dei game box che raccontano delle storie. Secondo me la ragazza potrebbe aver influito nelle storie solo se avesse creduto di più in sé stessa ed in quello che vedeva. Questo libro mi è piaciuto principalmente per due motivi: essendoci poche parole, subito verrebbe da pensare che l'autore lasci completamente libera l'interpretazione al lettore. Secondo me non è così perché questo libro è molto ben curato e strutturato, le cose che non sono rappresentate come ovvie si intuiscono ma non totalmente e quindi si ha sempre una storia piena di dettagli ma non tutti. Mi è piaciuto molto il fatto di non avere un finale fisso, ovviamente si è condizionati dalla storia e dal titolo, che potrebbe sembrare insignificante ma non lo è, ma ancora una volta la scelta dell'autore è quella di non mettere un limite fisso al libro. Queste caratteristiche probabilmente sono date soprattutto dal fatto che non ci siano scritte e che le immagini siano ben curate. Essendo un libro recente, è molto bello il fatto di trattare temi importanti come la fiducia in sé stessi, con un libro dallo stile "diverso" rispetto agli altri.

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Avatar Monnezzo
28/04/2022 14:52
1A - Liceo Nomentano, Roma
Ho scelto questo fumetto perché ultimamente mi sta appassionando il genere horror e questo titolo non mi ha deluso per niente. Essendo un'avventura grafica senza dialoghi le storie contenute nel fumetto trasmettono ansia e inquietudine benissimo, tirando fuori anche la creatività nell' inventare storie del lettore. Persino io ho riletto le varie storie diverse volte pensando α quale fosse la migliore situazione da attribuire ad esse. Esteticamente il libro è perfetto: le pagine nere trasmettono l' umore del fumetto, i disegni sono molto singolari e danno al fumetto quel look di orrore che io trovo spettacolare. Parlando da pessimo lettore che si annoia α leggere consiglierei α chiunque questo fumetto, bello e facile da leggere!

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Avatar LeonardoGalletti
27/03/2022 08:26
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il libro "Cinema Panopticum", di Thomas Ott, mi ha colpito molto pur essendo un libro solo a figure. Non avevo mai letto prima un libro del genere ma mi è piaciuto tanto; inoltre la cosa secondo me migliore di questo libro è che, siccome contiene solo immagini, si possono Immaginare il tempo e i nomi dei personaggi a proprio piacimento.
Avatar beatricestabile
27/03/2022 21:19
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo fumetto è estremamente interessante ed innovativo a parer mio. Nonostante non ci sia scritta una sola parola, è proprio il fatto che ci siano solo illustrazioni che ti fa prestare più attenzione alla storia. Per esempio, se non si coglie subito il significato di qualche vignetta, tornando indietro tra le pagine si notano più dettagli nei disegni rispetto alla volta precedente. L'ambientazione macabra mi ha coinvolta molto nelle vicende e ho adorato le espressioni dipinte sui volti dei personaggi. A me non piacciono i fumetti, ma questo l'ho saputo apprezzare immensamente.
Avatar pierpovv
25/03/2022 18:51
2P - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro mi ha incuriosito per due motivi principali: ha una copertina fatta con uno stile grafico che mi attira molto ed è un fumetto che non contiene neanche una parola, se non le poche scritte che ci sono in alcuni elementi presenti nelle rappresentazioni degli ambienti. Cinema Panopticum è una storia molto inquietante in un'atmosfera altrettanto tetra e angosciante, cosa che viene ulteriormente accentuata dagli avvenimenti che accadono in essa. La particolarità di questo libro che maggiormente mi ha colpito è sicuramnete lo stile grafico che, con l'utilizzo solamente del bianco e del nero e di uno stile di disegno fatto da linee molto scure e marcate, mi ha coinvolto molto, facendomi provare un senso di inquietudine e angoscia ad ogni pagina. Una caratteristica negativa di questo libro è forse il fatto che è molto corto e che le storie che in esso sono contenute non vengono sfruttate al massimo e quindi alla fine della “lettura” ho avuto una sensazione come se mancasse qualcosa.

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Avatar nina_sepe
24/03/2022 20:57
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Mi è piaciuto molto questo libro, seppur senza parole; non ne avevo mai visto uno di questo tipo, ma mi ha colpito. In primo luogo, perché mi incuriosiscono i libri di genere horror, secondo perché nonostante, come già detto, fossero solo immagini, oltretutto molto belle a parer mio, sono riuscita comunque a comprendere le storie e a capire le emozioni dei personaggi.

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Avatar angelica
24/03/2022 21:01
2A - Liceo Scientifico Statale "Ugo Morin", Venezia - Mestre
Secondo me le illustrazioni sono molto belle e la tecnica usata rende il fumetto tetro. Il fumetto è un insieme di storie, la storia predominante è “the girl”, ovvero una bambina che va al circo ma non ha abbastanza soldi per le giostre, e può solo permettersi di guardare cinque brevi storie. La prima storia è "The Hotel", che offre un finale inaspettato, raffinato e macabro che ti fa davvero desiderare di più. Il libro continua con "The Champion" che è crudele, poi "The Experiment" che è prevedibile (nel vero senso della parola), e "The Prophet" che invece è piatto. Il fumetto termina con la fine della storia “the girl”. A mio avviso il fumetto è abbastanza difficile se non si conosce l'autore o se si è solo lettori passivi, invece diventa molto affascinante per chi lo conosce o per chi piace dar sfogo alla propria fantasia. Thomas Ott ha uno stile molto diverso dai classici scrittori di libri, perché è uno dei pochi a non usare il linguaggio ma da sfogo alla fantasia del lettore.
Avatar Luca
24/03/2022 15:54
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Non avevo mai provato a "leggere" un fumetto senza parole. Mi è piaciuto perché i disegni sono incredibili, con un gioco di luci ed ombre che ti immette subito nel surreale ambiente in cui si svolge e ti avvolge nel clima e nei sentimenti raccontati. Le immagini horror sono molto espressive e ti rimangono molto impresse.