
Cinema Panopticum
Logos, 2015
Una bambina dalle lunghe trecce e un luna park apparentemente comune. La bambina è curiosa, la vediamo fare capolino oltre il muro che la separa dal mondo dei divertimenti per eccellenza, non ha molte monete con sé, ma decide di entrare lo stesso. Passeggia per le vie del parco giochi, dove il lettore incontra vari personaggi: un uomo vestito elegantemente che guarda il suo orologio, un pugile mascherato, un signore dagli occhiali troppo spessi e un mendicante che osserva il fondo di un bidone della spazzatura. La bambina non ha abbastanza monete per partecipare ai giochi che vede lungo la strada, ma a un tratto si trova davanti a un tendone con su scritto: “Cinema Panopticum”. All'interno ci sono cinque scatole – un misto tra vecchi juke box e dei confessionali – ognuna con uno schermo che proietta un film diverso. Questa volta basta una monetina per giocare.
Per la bambina avrà inizio un viaggio misterioso e oscuro che penetra nella solitudine e intimità di quattro uomini “sconosciuti”…
Per la bambina avrà inizio un viaggio misterioso e oscuro che penetra nella solitudine e intimità di quattro uomini “sconosciuti”…



Commenti
25/04/2023 10:58
1P - Liceo Fermi, Bologna
Devo ammettere che questo libro è molto diverso da quelli classici... e parte del merito è la mancanza completa di scritte, dialoghi, o comunque un qualcosa che possa andare ad esplicitare ciò che accade in figura. Nonostante sia stato volutamente privato di questo fattore per molti fondamentale l'ho trovato interessante e anche trascinante, colmo di vicende e ambientazioni macabre accentuate da questo stile di disegno molto rozzo e tratteggiato, stile che richiama molto quello del buon Tim Burton. Anche la mancanza di colore contribuisce a dare quel tono spaventoso al racconto, cosa che potrebbe avvicinare al mondo dei libri anche i lettori più piccoli.
23/04/2023 07:41
1P - Liceo Fermi, Bologna
devo dire che mi aspettavo di meglio,però mi è piaciuto il fatto di dover ragionare sulle immagini per capire il libro
03/04/2023 12:21
1P - Liceo Fermi, Bologna
ha rispecchiato le mie aspettative, mi è piaciuto
22/03/2023 17:09
2C - Scuola media Rita Levi Montalcini, Bologna
questo libro è molto corto e sembra semplice ma non è così.
ha un collegamento molto difficile da notare ed ogni piccola storia è ambientata in un posto diverso e ha una trama diversa
25/05/2022 12:40
2i - Liceo Galvani, Bologna
Ho scelto di leggere questo libro perché con la classe abbiamo fatto un progetto sul fumetto e l'esperto ci aveva proposto e mostrato “Cinema Panopticum” di Thomas Ott e mi aveva subito incuriosita. La cosa particolare di questo fumetto è che non ci sono parole ma solo immagini che guidano il lettore. Penso che questa particolarità sia molto interessante soprattutto perché dà una libertà maggiore di comprensione e lettura delle immagini che può variare da persona a persona in base alla propria sensibilità. Non sono un'amante dei fumetti ma questo mi ha particolarmente colpita. L'autore del libro utilizza una tecnica molto particolare: le immagini sono tutte in bianco e nero e per questo danno un maggiore senso di angoscia e paura. Penso inoltre che “Cinema Panopticum” non sia solo un fumetto horror bensì un libro da cui trarre insegnamenti più o meno profondi.
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25/05/2022 15:19
2i - Liceo Galvani, Bologna
Questo è stato il primo vero e proprio fumetto che ho letto nella mia vita, anche se esso non contiene alcun dialogo.
Da piccola chiedevo spesso a mia madre di leggermi un fumetto che avevamo in casa, anch'esso senza alcuna parola scritta, solo immagini, e devo dire che forse questo è il tipo di fumetto che preferisco; ognuno interpreta le figure a proprio modo, dando così a loro diverse sfumature, colorandole.
Di questo comic ho apprezzato, quindi, il fatto che il lettore stesso debba interpretare le immagini che sta leggendo, ma non è stato solo questo l'aspetto che mi è piaciuto di più. Ciò che di più ho ammirato è, infatti, la tecnica con cui le vignette sono state disegnate, ovvero non su carta bianca con una matita o penna nera, bensì “al contrario”. L'anno scorso durante una lezione di italiano un ragazzo esperto di fumetti ci spiegò infatti, che questa è una vera e propria tecnica, chiamata “tecnica dello scratchboard”: essa consiste infatti, nel ricoprire il foglio di inchiostro nero e grattarlo poi via con un pennino per far emergere i disegni. E' una tecnica che davvero mi ha affascinata, soprattutto per la sua complicatezza, e per la dedizione e pazienza che richiede.
Un'altro aspetto che ho amato sono le immagini: così macabre, tetre, e soprattutto così dettagliate, da far perdere il lettore in ogni singolo particolare. Le stesse immagini, inoltre, sembrano veramente in movimento, come se si stesse guardando un piccolo cortometraggio e si potessero percepire tutti i minimi spostamenti dei personaggi.
Per concludere, il finale è, secondo me, alquanto interessante ed a effetto, forse facilmente intuibile, ma comunque originale.
Consiglio vivamente la lettura di questo fumetto, soprattutto a chi li ama e li legge spesso, perché questo è veramente singolare e unico.
23/05/2022 16:12
2i - Liceo Galvani, Bologna
Cinema Panopticum a mio avviso è un fumetto davvero geniale. Anche se muto infatti ,trasmette una quantità di emozioni ed informazioni che non mi sarei mai aspettata. Le immagini sono molto belle e ben disegnate e ti costringono a rimanere incollato con gli occhi al fumetto, ho apprezzato molto il fatto che fossero in bianco e nero, in questo modo infatti risultavano più intriganti e misteriose e stuzzicavano maggiormente la curiosità del lettore. La storia parla di una ragazzina si aggira per un luna park ma non ha abbastanza soldi per nessuno dei divertimenti finché trova un tendone con su scritto "Cinema Panopticum". All'interno ci sono cinque scatole, ciascuna delle quali contiene uno schermo su cui viene proiettato un film. Per assistere a una proiezione basta un penny, così la bambina infila una monetina nella prima scatola e, uno dopo l'altro, i film scorrono sotto i suoi occhi e così facendo le immagini scorrono anche sotto quelli del lettore, ed è proprio qui che sta la genialità dell'autore.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
15/05/2022 16:33
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Cinema Panopticum è il primo libro muto che leggo. Inquietante e misterioso , lascia al lettore la possibilità di interpretare le varie immagini a suo piacimento grazie all'assenza di dialoghi. Il libro racconta di questa ragazzina che in un luna park riesce a trovare uno stand particolare , dove le è possibile vedere 4 scene di vita differenti ,poi entra lei stessa a far parte di una di queste scene.
Questo può simboleggiare la crescita della ragazzina che passa da semplice spettatrice di vite altrui ad artefice del suo destino, destino che il libro ci lascia solo immaginare. Le varie immagini sono curate e dettagliate, la scelta del bianco opaco e nero ed un po' di grigiastro permette un'atmosfera horror/thriller.
Il retro della copertina è molto caratteristico; lo scrittore ci invita attraverso il disegno di un "metti gettoni" a diventare anche noi i protagonisti della nostra storia.
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15/05/2022 20:29
1i - Liceo Galvani, Bologna
Cinema panopticum è un fumetto di Thomas Ott, un autore svizzero famoso proprio per la tecnica di disegno, scratchboard, che consiste nel grattare via l'inchiostro scuro per rivelare uno strato bianco al di sotto. Il genere è tra l'horror e il fantastico. La caratteristica è che il testo è senza parole ed è costituito solo da immagini, per lo più cupe.
La storia inizia con la rappresentazione di una ragazzina che guarda al di là di una staccionata, dove vede un luna park. Ha in tasca 5 monete e decide di entrare. Ci sono parecchie attrazioni, ma non ha sufficienti soldi per poter partecipare. Le immagini del luna park non sono gioiose e allegre, ma inquietanti, soprattutto a causa dei volti molto deformati della gente. L'unico luogo a cui può avere accesso la ragazza è il cinema panopticum, composto da cinque scatole, ciascuna delle quali mostra un cortometraggio. La bambina ha 5 monete e decide di guardare tutti i filmati, che costano una moneta l'uno. I titoli sono “l'hotel”, “il campione”, “l'esperimento”, “il profeta” e “ la ragazza”. Queste storie sono molto surreali e non facili da capire. Un aspetto che non mi è piaciuto è il finale, che si può definire aperto perché non c'è nessuna conclusione.
Ciò che mi ha colpita è il senso di inquietudine e ansia che ogni disegno suscita nel lettore: i volti e la realtà vengono visti in modo deformato e tutte le storie hanno un esito drammatico e questo lascia intuire la visione pessimistica della vita dell'autore. Particolarmente significativo è il disegno, poiché è proprio grazie a questo che l'autore ci trasmette sensazioni di orrore.
L'immagine che mi suscita questo fumetto è quella di un mondo popolato da zombie, da esseri che hanno poco di umano o i quadri del pittore Grosz, che a sua volta deforma i visi dei personaggi che ritrae, rendendo il quadro una rappresentazione crudele della vita.
La colonna sonora perfetta per questo fumetto è secondo me la sinfonia di Berio del 1968, proprio per la senzazione di angoscia che trasmette.
In conclusione, il voto che do a questo libro è 9 perché è interessante, ma lascia un senso di vuoto e pessimismo.
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10/05/2022 10:10
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
ho trovato questo libro/fumetto molto intrigante e interessante, l'autore thomas ott è un genio, racconti fantastici e disegnati benissimo. sicuramente prenderò altri libri di ott!!
25/03/2022 15:26
1E - Liceo Nomentano, Roma
Ho trovato questo libro molto interessante profondo e dettagliato.
L'atmosfera horror e il silenzio in cui si svolge la storia per via della mancanza di dialoghi e di testo desta completa attenzione nel lettore, facendolo così immergere completamente nella trama e facendo notare tutti i particolari dei disegni; i quali sono ricchi di dettagli e significati dalla copertina al retro del libro.
Il significato di ogni storia è molto profondo e reale e mostra la verità cruda del mondo, accentuata dall'atmosfera cupa e spaventosa, perché anche così è il mondo reale. Il cinema inoltre mostra il futuro dei personaggi al Luna Park, facendoci riflettere su quanto poco sappiamo delle persone con cui ci circondiamo e sul futuro di tutti. Infine quando la ragazza entra dentro al suo stesso film che è l'inizio del libro ci fa comprendere come adesso sia già il nostro futuro e dipende solo da ciò che facciamo noi adesso, non bisogna aspettare, si deve solo imparare dagli errori altrui e propri e vivere la nostra vita. Tema che è accentuato sul retro del libro con il disegno della fessura per le monete per vedere il cinema Panopticum, che ci dice che adesso siamo noi la ragazza protagonista, e dopo aver visto di errori altrui, tocca a noi metterci in gioco.
Consiglierei a tutti questo libro, l'ho apprezzato molto e mi ha fatto davvero aprire gli occhi su tematiche di cui non sento parlare molto spesso, questo libro è un vero capolavoro!
25/03/2022 17:24
2Z - Liceo Copernico, Bologna
Non avevo mai letto un fumetto simile e così particolare. La trama è molto semplice e parla di una ragazzina che si aggira per un luna park in cerca di un'attrazione e alla fine ne trova una di nome "Cinema Panopticum". La cosa strana però è che questo luna park è popolato da personaggi inadatti a quel luogo: sembra quasi che queste persone stiano aspettando qualcosa di terribile. All'interno dell'attrazione ci sono cinque scatole contenenti uno schermo che, inserendo una moneta, proietta dei cortometraggi cupi e inquietanti: così la bambina ne infila una nella prima scatola e, uno dopo l'altro, in un crescendo di suspence, i film scorrono sotto i suoi occhi e sotto i nostri.
La storia viene resa ancora più misteriosa e cupa dallo stile graffiato del disegno (scratchboard) in bianco e nero e credo che questa sia la cosa che più mi ha interessato. Il libro però (secondo me) non è facile da capire inizialmente se non si conosce l'autore o se si è solo lettori passivi, invece diventa molto più interessante per chi lo conosce o per chi piace dar sfogo alla propria fantasia. Complessivamente il libro mi è piaciuto e lo consiglio soprattutto agli amanti dell'horror.
25/03/2022 22:38
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
questo libro è molto interessante, ma soprattutto fa riflettere sulle fortune che abbiamo, anche se tante volte non ce ne rendiamo conto, per esempio questa cosa si può notare quando si presenta l'entrata nel parco divertimenti, che sembra più che altro un purgatorio, popolato da persone che attendono l'arrivo di qualcosa di terribile
26/03/2022 11:49
1E - Liceo Nomentano, Roma
Un libro che secondo la mia opinione è alquanto strano,interessante ma anche pieno di profondità. A primo impatto potrà sembrare una storia da niente ma come per ogni libro bisogna leggere oltre le parole e guardare oltre le immagini. Ho semplicemente adorato questo fumetto che si ispira alla storia di una bambina la quale trova un bizzarro e insolito cinema all'interno di questo luna park; venivano trasmesse varie storie di diverse persone, ognuna aveva un finale raccapricciante finchè non arriva l'ultima storia, intitolata: La ragazza….
27/03/2022 11:47
2F - Liceo Copernico, Bologna
Primo libro muto che leggo in tutta la mia vita .Risulta molto angosciante e ad ogni pagina c'é qualcosa di inquietante, partendo semplicemente dalle espressioni della bambina e dalle facce dei pupazzi del lunapark che mettono molta ansia. Il livello di inquietudine aumenta quando arriva ad un certo punto un signore alquanto misterioso. Fa paura anche solo la raffigurazione di un corridoio vuoto con la porta semi aperta. Inoltre a un certo punto del libro appaiono due figure insolite, una è incappucciata, l'altra rappresenta un lottatore di arti marziali e in qualche modo il fatto di essere così misteriosi incute un po' di paura; è interessante come questo libro pur essendo muto ti trasmette tutta l'angoscia e frustrazione attraverso delle immagini. Lo consiglio per chi non ama passare troppo tempo sui libri ma ama il genere thriller/horror.
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27/03/2022 23:01
2F - Liceo Copernico, Bologna
A primo impatto può sembrare una semplice fumetto muto che racconta diverse storie, ma in realtà sono tutte collegate in maniera inquietante. Nonostante sia leggibile in poco tempo, dopo averlo terminato ti rendi conto sempre di più di certi dettagli a tratti horror e distopici del libro. Lo consiglio soprattutto a chi vuole provare un'alternativa al solito romanzo.
30/03/2022 23:02
2BT - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
La storia parla di questa ragazzina che vuole divertirsi al luna park, ma non ha abbastanza soldi per nessuna delle giostre presenti e le resta solo un tendone con scritto “Cinema Panopticum”. In questo cinema ci sono cinque film che vengono proiettati e per proiettare uno di questi ci vuole una moneta. La ragazzina aveva 5 monete e quindi li ha proiettati tutti.
31/03/2022 18:51
2ALN - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo fumetto è fatto molto bene, non solo perché è in bianco e nero, ma anche perché non c'é nessuna scritta tranne nel nome dei vari capitoli.
Questa bimba, all'inizio incuriosita dal Luna Park, man mano esplorando il parco dei divertimenti trova il posto del cinema, e ogni storia costava un gettone, fino alla fine del fumetto.
Una delle cose che mi è piaciuto di più era come la fine della storia sia diventato una sottospecie di loop continuo della serie di racconti di ogni personaggio presenti nel cinema, quindi quest'idea è geniale.
Parlando del posti ambientati nelle storie sono molto belle, accurate.
In conclusione questo libro mi è piaciuto moltissimo, sia per come è stato fatto, sia per l'originalità.
13/04/2022 09:27
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo libro è davvero fatto bene, lo stile è molto particolare e dà questa impressione di mistero e paura. Mi piace il fatto che non ci siano parole così da poter inventare i pensieri dei personaggi, i loro nomi e la data in cui avviene la vicenda. Mi sono accorta anche, e penso sia una cosa molto curiosa, che i personaggi che la bambina incontra nella vita reale sono i protagonisti dei giochi che lei trova.
18/04/2022 20:10
1N - Liceo Ulivi, Parma
Il libro scritto da Thomas Ott è un fumetto molto particolare. Racconta di una ragazza che al luna park prova l'attrazione del "Cinema Panopticum" in cui ci sono dei game box che raccontano delle storie. Secondo me la ragazza potrebbe aver influito nelle storie solo se avesse creduto di più in sé stessa ed in quello che vedeva. Questo libro mi è piaciuto principalmente per due motivi: essendoci poche parole, subito verrebbe da pensare che l'autore lasci completamente libera l'interpretazione al lettore. Secondo me non è così perché questo libro è molto ben curato e strutturato, le cose che non sono rappresentate come ovvie si intuiscono ma non totalmente e quindi si ha sempre una storia piena di dettagli ma non tutti. Mi è piaciuto molto il fatto di non avere un finale fisso, ovviamente si è condizionati dalla storia e dal titolo, che potrebbe sembrare insignificante ma non lo è, ma ancora una volta la scelta dell'autore è quella di non mettere un limite fisso al libro. Queste caratteristiche probabilmente sono date soprattutto dal fatto che non ci siano scritte e che le immagini siano ben curate. Essendo un libro recente, è molto bello il fatto di trattare temi importanti come la fiducia in sé stessi, con un libro dallo stile "diverso" rispetto agli altri.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

28/04/2022 14:52
1A - Liceo Nomentano, Roma
Ho scelto questo fumetto perché ultimamente mi sta appassionando il genere horror e questo titolo non mi ha deluso per niente.
Essendo un'avventura grafica senza dialoghi le storie contenute nel fumetto trasmettono ansia e inquietudine benissimo, tirando fuori anche la creatività nell' inventare storie del lettore.
Persino io ho riletto le varie storie diverse volte pensando α quale fosse la migliore situazione da attribuire ad esse.
Esteticamente il libro è perfetto: le pagine nere trasmettono l' umore del fumetto, i disegni sono molto singolari e danno al fumetto quel look di orrore che io trovo spettacolare.
Parlando da pessimo lettore che si annoia α leggere consiglierei α chiunque questo fumetto, bello e facile da leggere!
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

27/03/2022 08:26
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il libro "Cinema Panopticum", di Thomas Ott, mi ha colpito molto pur essendo un libro solo a figure.
Non avevo mai letto prima un libro del genere ma mi è piaciuto tanto; inoltre la cosa secondo me migliore di questo libro è che, siccome contiene solo immagini, si possono Immaginare il tempo e i nomi dei personaggi a proprio piacimento.
27/03/2022 21:19
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo fumetto è estremamente interessante ed innovativo a parer mio. Nonostante non ci sia scritta una sola parola, è proprio il fatto che ci siano solo illustrazioni che ti fa prestare più attenzione alla storia. Per esempio, se non si coglie subito il significato di qualche vignetta, tornando indietro tra le pagine si notano più dettagli nei disegni rispetto alla volta precedente. L'ambientazione macabra mi ha coinvolta molto nelle vicende e ho adorato le espressioni dipinte sui volti dei personaggi. A me non piacciono i fumetti, ma questo l'ho saputo apprezzare immensamente.
25/03/2022 18:51
2P - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro mi ha incuriosito per due motivi principali: ha una copertina fatta con uno stile grafico che mi attira molto ed è un fumetto che non contiene neanche una parola, se non le poche scritte che ci sono in alcuni elementi presenti nelle rappresentazioni degli ambienti.
Cinema Panopticum è una storia molto inquietante in un'atmosfera altrettanto tetra e angosciante, cosa che viene ulteriormente accentuata dagli avvenimenti che accadono in essa.
La particolarità di questo libro che maggiormente mi ha colpito è sicuramnete lo stile grafico che, con l'utilizzo solamente del bianco e del nero e di uno stile di disegno fatto da linee molto scure e marcate, mi ha coinvolto molto, facendomi provare un senso di inquietudine e angoscia ad ogni pagina.
Una caratteristica negativa di questo libro è forse il fatto che è molto corto e che le storie che in esso sono contenute non vengono sfruttate al massimo e quindi alla fine della “lettura” ho avuto una sensazione come se mancasse qualcosa.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
24/03/2022 20:57
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Mi è piaciuto molto questo libro, seppur senza parole; non ne avevo mai visto uno di questo tipo, ma mi ha colpito. In primo luogo, perché mi incuriosiscono i libri di genere horror, secondo perché nonostante, come già detto, fossero solo immagini, oltretutto molto belle a parer mio, sono riuscita comunque a comprendere le storie e a capire le emozioni dei personaggi.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
