"Un'estate" di Claire Keegan è un breve romanzo che narra di una bambina irlandese che va a vivere per un'estate a casa di parenti lontani, i Kinsella. Lei non sa com'è provare amore da parte dei genitori ma grazie a quest'esperienza lo scopre, rivalutando anche la figura genitoriale. I capitoli sono brevi e ben suddivisi e vengono fatte numerose ellissi ma questo non rende complicata la comprensione della storia. Il narratore è autodiegetico e questo contribuisce a fare immedesimare il lettore nell'opera narrativa. Il linguaggio è semplice e scorrevole. L'ambiente circostante viene descritto nei minimi dettagli e si nota la disuguaglianza tra le due case; l'ordine a casa dei Kinsella rappresenta anche la serenità d'animo della piccola, mentre il disordine nell'edificio dei genitori rappresenta la tristezza e l'indifferenza nei confronti dei figli. E' un romanzo di formazione in quanto il pensiero della giovane cambia, come la sua sfera affettiva. Questa narrazione è relazionale a causa dei contatti con diverse persone da parte della protagonista e riflessivo perché fa capire come l'amore cambia le persone, facendo notare anche che i genitori non per forza sono colore che ti hanno messo al mondo. E' un libro che consiglio agli adolescenti e ai genitori, in modo che possano capire quanto è importanti averli al fianco.

Questo libro mi è piaciuto molto perchè è una riflessione sulla vita, sulla solitudine, e sul bisogno di essere amati e compresi. Una lettura che lascia una traccia profonda. Consiglio questo libro se vi piacciono le storie di esseri umani.

"Un'estate" di Claire Keegan è un breve romanzo che racconta la storia di una ragazza che è in vacanza dagli zii in una fattoria irlandese. La protagonista vive un'esperienza di crescita emotiva mentre vive eventi che cambiano per sempre la sua visione del mondo, tra cui la morte, la solitudine e i segreti familiari. La scrittrice si concentra sui sentimenti interiori della protagonista e sulla differenza tra l'innocenza infantile e la realtà. È un libro scorrevole facile da leggere anche per chi non è appassionato alla lettura.

“un estate “ è un breve romanzo che parla di una ragazza che è andata in vacanza con gli zii e che scopre come ci si sente ad essere accolta con amore e compiere azioni da adulti .Personalmente non lo consiglierei perché lo trovo scorrevole ma talvolta ripetitivo, ma è adatto a chi piace una lettura fluida.

"Un'estate" di Claire Keegan è un breve romanzo che racconta la storia di una ragazza che, in vacanza presso gli zii in una fattoria irlandese, scopre la realtà complessa e dolorosa della vita adulta. La protagonista vive un'esperienza di crescita e maturazione emotiva, mentre assiste a eventi che cambiano per sempre la sua visione del mondo, tra cui la morte, la solitudine e i segreti familiari. La scrittura di Keegan è poetica, concentrandosi sui sentimenti interiori della protagonista e sul contrasto tra l'innocenza infantile e la durezza della realtà. Il romanzo esplora temi importanti come la perdita, il legame familiare e il passaggio dall'infanzia all'età adulta.

"Kinsella mi prende per mano. Allora mi rendo conto che mio padre non l'ha mai fatto , nemmeno una volta, e una parte di me vorrebbe che Kinsella mi lasciasse andare, così non sarei costretta a provare niente di simile.” Questa frase mi è piaciuta molto, perché la bambina ha scoperto cosa significasse ricevere amore da una famiglia che, seppur non essendo quella biologica, la trattava meglio. I signori Kinsella le hanno dimostrato più amore in un'estate che la sua famiglia in tutta la sua vita.Lei è cresciuta in una famiglia grande in cui c'erano molti fratelli e pochi soldi, i suoi genitori non hanno mai avuto l' occasione di coccolare la propria figlia infatti quando arriva a casa dei Kinsella e tutti sono così affettuosi con lei si trova spiazzata non sapendo come reagire a questo diverso modo di relazionarsi con la sua famiglia.