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Avatar Milo
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Quest'acqua è la cosa più fresca e pura che abbia mai assaggiato: sa di mio padre che se ne va, di lui che non è mai stato qui, di me che sono rimasta senza niente dopo che se ne è andato. Lo tuffo un'altra volta e lo sollevo finché non arriva alla luce del sole. Bevo sei volte e intanto esprimo il desiderio che questo posto senza vergogna e senza segreti possa essere per un po' casa mia.  
Una ragazza viene affidata a una coppia di lontani parenti che abitano nell'Irlanda rurale, mentre la madre, già carica di figli, aspetta un altro bambino. In casa degli zii Kinsella la ragazza scopre per la prima volta cosa significa essere accolta con amore e premura, in un ambiente caloroso e attento ai suoi bisogni. Con il passare del tempo, tra lei e i Kinsella si sviluppa un legame profondo, ma un segreto nascosto nella famiglia adottiva rischia di mettere in crisi quel fragile equilibrio. 

Attraverso uno stile lirico e minimalista, Claire Keegan racconta con delicatezza temi universali come l'amore, il dolore e la perdita dell'innocenza, mostrando come anche brevi incontri possano lasciare segni indelebili nella vita di una persona. 

Commenti

Avatar Kate179
02/05/2025 20:45
1L - IIS Venturi, Modena
"Un'estate" di Claire Keegan mi è piaciuto moltissimo. Mi ha colpito in particolare il modo delicato ma profondo in cui la protagonista, una bambina, riesce a percepire la differenza tra l'ambiente della sua famiglia vera e quello della famiglia che la accoglie per l'estate. Nonostante cerchi di dimenticare le emozioni e di respingerle, per evitare di doverle paragonare quando tornerà a casa, tra le nuove esperienze vissute in quella casa. Personalmente penso che, nel profondo, quei sentimenti rimangano nel suo cuore. Ed è proprio questo che dà senso alle ultime parole pronunciate dalla bambina nel libro. Consiglio questo libro a chi desidera leggere un breve racconto sulla storia di una bambina che vive esperienze nuove, e che scopre l'amore di una famiglia nuova.
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Avatar biancosophie
24/01/2025 18:10
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
È un romanzo breve ambientato in una campagna irlandese degli anni '80. La storia racconta di una bambina trascurata e poco amata, che viene mandata a passare l' estate con dei lontani parenti, i Kinsella, una coppia senza figli che vive in una fattoria. La bambina scopre lentamente un mondo fatto di affetto, gentilezza e attenzioni che non aveva mai conosciuto. I Kinsella la accolgono amorevolmente e l'esperienza con loro le cambia la vita: le mostrano cosa significa essere amati. Nonostante sia un breve romanzo, mi è piaciuto molto il modo in cui la storia è raccontata dal punto di vista della bambina. È un libro che ti fa apprezzare le cose piccole ma importanti, i piccoli dettagli della vita quotidiana. Può sembrare poco scorrevole, poiché non succedono grandi cose e mi ha fatto riflettere su quanto l'amore della famiglia, e non solo, possa fare la differenza nella vita di qualcuno.

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Avatar NicolòComi
22/01/2025 17:39
1C - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro parla di una ragazza che si trasferisce per un'estate nella fattoria degli zii dove vive tante esperienze che le permettono di capire com'è e come funziona la vista adulta. Personalmente questo libro mi è piaciuto e lo consiglio per le persone che cercano un libro con un ritmo piuttosto veloce che tratta argomenti importanti come l'età adulta.
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Avatar ilamponi
11/05/2025 17:19
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
“Un Estate” è un breve romanzo scritto da Claire Keegan. È ambientato nell'Irlanda rurale tra gli anni Settanta e Ottanta. Il romanzo narra la storia di una bambina di nome Cáit, che si trova a passare l'estate a casa di parenti lontani, perché viene trascurata dai genitori. Scoprirà con loro cosa significa l'affetto e la stabilità, diverso da quello a cui era abituata. Tuttavia, un segreto del passato la minaccerà da questa nuova serenità. È una storia di formazione ma anche un po' di riflessione sul dolore e sull'amore famigliare, lo scopo dell'autrice è quello di mostrare come piccoli gesti possano cambiare la vita di una persona anche solo per un estate. In questo romanzo prevalgono le sequenze narrative e descrittive, infatti sono presenti pochi dialoghi ma molto significativi ed è scritta in prima persona, attraverso gli occhi della bambina. Ho trovato il romanzo un po' contorto, non sono riuscita a capire a pieno certe parti perché alcune lasciavano perplessità o incomprensioni. In aggiunta ad un certo punto l'ho trovato anche un po' noioso perché per una buona parte il romanzo mi pareva senza accadimenti coinvolgenti. Penso che questa lettura sia adatta a chi cerca una lettura breve ma intensa.
Avatar stellinaa
11/05/2025 22:38
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
“Un'estate” di Claire Keegan è una storia delicata, ambientata in Irlanda. Parla di crescita, silenzi e piccoli cambiamenti che seguono l'anima. Il racconto parla di una bambina, la protagonista di cui non viene detto il nome. È molto silenziosa e attenta, osserva tutto senza dire troppo. Viene mandata a vivere per un'estate con dei parenti lontani, in una casa di campagna. Il suo desiderio è sentirsi accettata, amata e ascoltata. In quella casa tranquilla, sembra che finalmente ci sia uno spazio anche per lei. Non riesce mai a dire davvero quello che prova e, proprio nel momento in cui l'estate sta finendo e dovrebbe tornare a casa, lei comincia ad aprirsi. Il libro è scritto in modo semplice, ma pieno di significato. Ci sono tanti gesti, sguardi e oggetti che parlano anche se non vengono spiegati. Il silenzio è come un altro personaggio. È un racconto breve, ma sembra più lungo da quanto è pieno di emozioni. Secondo me, questo racconto è silenzioso, toccante e fragile. Ho scelto silenzioso perché ci sono tante cose che si capiscono anche senza parole; toccante perché fa riflettere e ti resta dentro; fragile perché la storia è come un filo sottile che si può spezzare in ogni momento. Questo libro può piacerti se sei una persona che si emoziona con poco, che nota i dettagli e ama le storie vere, semplici ma profonde, dove anche i silenzi parlano. Questa storia mi ha fatto pensare molto, anche se è breve. Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice riesce a trasmettere emozioni forti con parole semplici e silenzi. Mi ha colpito quanto sia importante sentirsi visti e accolti, anche solo da piccoli gesti. È un libro che resta nel cuore, perché parla di cose vere, senza esagerare.
Avatar Milli
10/05/2025 16:49
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
“Un'estate” di Claire Keegan è un racconto breve ma molto profondo, capace di emozionare attraverso la semplicità delle parole. Ambientato in una tranquilla zona rurale dell'Irlanda, il libro ci trasporta in un'estate diversa dal solito, vista attraverso gli occhi di una bambina. Il ritmo della narrazione è lento e riflessivo, ma mai noioso. L'autrice riesce a descrivere perfettamente l'atmosfera, i suoni e i silenzi, creando un mondo che sembra quasi sospeso nel tempo. Anche se non accade nulla di spettacolare, ogni pagina è carica di sensazioni ed emozioni. È proprio questa semplicità che rende il racconto così toccante e speciale. Lo stile dell'autrice è semplice, ma riesce comunque a trasmettere emozioni forti. Non usa parole complicate né descrizioni troppo lunghe, però riesce a farti entrare nella storia e a farti capire cosa provano i personaggi. Il romanzo parla di affetti, di silenzi, di scoperte piccole ma fondamentali. Consiglio questo libro a chi ama i racconti brevi ma intensi e a chi è in cerca di una lettura che emoziona senza bisogno di grandi azioni.
Avatar deathblow_dreams
08/05/2025 05:56
1L - IIS Venturi, Modena
Un'estate è un libro di narrativa breve che lascia il segno con la sua delicatezza e profondità. Claire Keegan riesce a dire moltissimo con pochissime parole, grazie a una scrittura ottima, poetica e molto evocativa. La storia segue Cáit, una bambina silenziosa e trascurata, che trascorre un'estate in una casa diversa dalla sua in una casa in cui, per la prima volta, viene ascoltata, amata e protetta. Non ci sono colpi di scena o grandi eventi, ma ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio ha un peso emotivo fortissimo. Keegan cattura con profonda sensibilità i dettagli della vita quotidiana, rendendo tangibile il cambiamento interiore della protagonista. L'ambiente rurale irlandese fa da sfondo a una storia tenera e struggente che parla di infanzia, cura, perdita e riscatto. È un libro che si legge in poche ore ma che resta nel cuore per molto più tempo. Ideale per chi ama la narrativa intimista, le atmosfere sospese e i romanzi che sussurrano anziché urlare. Sara Garagnani
Avatar kakashkaaaa
07/05/2025 20:49
1L - IIS Venturi, Modena
Penso che questo libro sia molto interessante e scorrevole. Lo consiglierei a tutti perché è un libro che fa riflettere e ti manda tante emozioni e personalmente mi è piaciuto tanto come si è costruito il legame tra la bambina e i Kinsella. Mi ha anche colpito il fatto che la bambina sia riuscita a distinguere quello che provava nei due ambienti differenti: quello della sua famiglia e di quella “nuova”. Lo rileggerei altre volte perché mi ha lasciato un bel segno profondo. Da leggere assolutamente!
Avatar _Aleee_
07/05/2025 14:00
1L - IIS Venturi, Modena
Ho trovato questo libro alquanto interessante, dal modo in cui ci viene presentata la storia della protagonista e dallo stile di scrittura dell'autrice, semplice da leggere e sintetico. Ciò lasia spazio all'immaginazione e permette di focalizzarsi meglio sulla storia. Sebbene sia molto corto, trovo che nelle sue ottanta pagine "Un'Estate" riesce a caratterizzare molto bene le emozioni della ragazzina protagonista del racconto. L'unica pecca è che dopo che ci è stata presentata la situazione iniziale la vicenda inizia a diventare un po' noioso per i miei gusti. Tralasciando ciò lo trovo un libro che merita di essere letto per via della sua semplicità e storia toccante, adatto a lettori esperti ma anche a chi preferisce racconti brevi e non troppo complicati.
Avatar Gre7292
03/05/2025 18:48
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
il libro anche se corto è molto bello e coinvolgente, ci sono tanta dolcezza e tanti sentimenti in poche pagine e dimostra che non per forza l'amore per un figlio è una questione di parentela. Questo libro lo consiglieri è interessante e non ci si stufa alle prime pagine.
Avatar ra
ra
17/04/2025 12:03
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
'Un' estate' è un breve racconto della scrittrice irlandese Claire Keegan, ambientato nella campagna Irlandese degli anni '80. Ha come protagonista una bambina silenziosa, trascurata dalla propria famiglia, la quale, a causa di una gravidanza inaspettata della madre, viene affidata agli zii Kinsella. Qui, la ragazza inizia a scoprire l' amore e l' attenzione che le sono stati negati dalla malfunzionante famiglia originaria. Gli zii la accolgono con calore, le offrono cibo, cura e una stanza tutta per sé, trasformando quell' estate in un' esperienza indimenticabile. Ho trovato 'Un' estate' un romanzo semplice e scorrevole . Personalmente penso che Keegan abbia fatto un ottimo lavoro con la scrittura di questo libro, in particolare nel raccontare i cambiamenti drastici della protagonista, trasformandola da una ragazzina ignorata ad una giovane matura e consapevole della propria importanza. La descrizione dettagliata della vita nella fattoria, con i piccoli gesti quotidiani, crea un contrasto brusco con la sua vita precedente, evidenziando l' importanza dell' amore nella crescita di un bambino.
Avatar LeoMusso
21/03/2025 19:19
1I - Liceo Galvani, Bologna
UN' ESTATE, Claire Keegan 1.L'argomento centrale del romanzo in una frase La storia di questo romanzo parla di una bambina, abituata ad una famiglia dura e distaccata, che passa un' estate insieme ad un uomo ed una donna che hanno perso il figlio tempo fa e che la trattano, invece, con molto amore e accoglienza. 2. Che cosa ci dice il titolo Il titolo è molto generico, e proprio per questo dalla copertina il libro sembra a sua volta qualcosa di già visto e quindi poco interessante. Il racconto, invece, è pieno di contenuti e avvenimenti avvincenti, che sono ambientati durante l'estate, ma che trattano poi temi molto più specifici e complicati e che rendono quindi la storia più viva e scorrevole. 3. L'aspetto che ti è piaciuto di più e perché L'aspetto che mi è piaciuto di più del romanzo è il rapporto tra la bambina e il signore e la signora Kinsella. Questi ultimi, infatti, la trattano sempre in modo gentile e accogliente. La signora Kinsella, per esempio, le prepara al suo arrivo una crostata di rabarbaro e, giorni dopo, la aiuta a scegliere vestiti più comodi e adatti alle sue preferenze. Il signor Kinsella, invece, le parla sempre in modo estremamente gentile e garbato e, nonostante la sua timidezza, riesce molte volte a farla sorridere o ridacchiare grazie alle sue battute. Forse questo trattamento è dovuto alla precedente morte del figlio, o magari al fatto che vedono la bambina come una specie di figlioccia, ma ho comunque apprezzato sin dall'inizio del racconto il rapporto fra di loro, perché la protagonista era da sempre abituata ad una famiglia molto più fredda e indifferente. 4. L'aspetto che ti è piaciuto di meno e perché L'aspetto che mi è piaciuto di meno è la lunghezza del racconto. Penso che se l'autore fosse riuscito a descrivere altri momenti di quell'estate in cui i signori Kinsella e la bambina hanno legato, il libro sarebbe stato più completo e preciso. Sicuramente, in questa versione, sarei riuscito ad apprezzare maggiormente il rapporto fra i tre personaggi principali e con delle ulteriori aggiunte di momenti indimenticabili per la protagonista sarei riuscito a capire meglio il suo carattere e il suo atteggiamento. 5. Chi è il protagonista: descrivilo a partire da tre aggettivi, che poi devi motivare Il protagonista è un bambina silenziosa, timida, ma anche emotiva. Silenziosa, perché al suo arrivo quasi non apre bocca e anche durante la passeggiata con Mildred risponde alle sue domande usando poche parole. Timida, perché prima di affezionarsi ai signori Kinsella gli parla molto poco e ha spesso molta paura di rompere gli oggetti dentro la loro casa. Infine emotiva, perché quando realizza che l'estate è quasi finita e che tra poco sarebbe dovuta tornare a casa, prova molta tristezza pensando al fatto che presto avrebbe dovuto dire addio a quel continuo sentimento di benessere. Allora si lascia consolare dalla signora Kinsella, tentando di non piangere. 6. Un altro personaggio a tua scelta: descrivilo a partire da tre aggettivi, che poi devi motivare Il signor Kinsella è un uomo molto gentile, simpatico e affettuoso. Gentile, perché parla sempre alla bambina con tranquillità e in modo garbato. Simpatico, perché con le sue battute, nonostante la timidezza della protagonista, riesce spesso a farla ridere e divertire. Infine affettuoso, perché prima di partire e tornare a casa abbraccia la bambina un‘ultima volta, stringendola forte a sé e dimostrando quanto affetto e amore provi per lei. 7. La tua frase preferita e perché ti piace La frase che ho scelto come la mia preferita è la seguente: “E così i giorni passano. Continuo ad aspettare che succeda qualcosa, che questa sensazione di benessere finisca: di svegliarmi nel letto bagnato, di fare qualche errore madornale, qualche grossa gaffe di rompere qualcosa, e invece i giorni susseguono uno dopo l'altro più o meno nello stesso modo”. Ho scelto questa frase perché penso sia il momento in cui il lettore capisce quanto la bambina fosse abituata a sentirsi male prima di arrivare nella casa dei Kinsella, prima di essere accolta con così tanta gentilezza e trattata in modo estremamente affettuoso. 8. Un collegamento o una riflessione suscitati dal libro Una riflessione che mi ha suscitato il libro è il fatto che spesso i figli più grandi di una famiglia numerosa vengono trattati in modo più indifferente e spesso anche trascurati dai genitori. Anche se il carattere così brusco dei genitori della protagonista potrebbe non essere dovuto dalla numerosità di figli in casa, penso comunque che una parte della loro freddezza lo sia perché in quelle situazioni i genitori sono sottoposti a molto stress e ansia e quindi è molto più difficile rimanere di buon umore. 9. Un titolo alternativo Un titolo alternativo potrebbe essere “Un'altra vita” perché nel racconto la bambina vive un'estate in cui viene trattata diversamente da come era stata trattata, invece, nel resto della sua vita. Quelli che le hanno fatto da genitori nel periodo estivo, cioè i signori Kinsella, a differenza dei suoi veri genitori, con lei si sono comportati in modo dolce e premuroso. 10. Il tuo voto da 0 a 10 Il mio voto per questo libro è un 9/10 perché è una storia veramente avvincente, ben pensata e appassionante e lo stile di scrittura è quasi sempre scorrevole e originale. L'unico difetto che potrei trovare è la lunghezza del libro, perché secondo me l'autore avrebbe potuto aggiungere altri episodi in cui la bambina si affeziona ai signori Kinsella durante l'estate per renderlo leggermente lungo.

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Avatar virginiaadifiore
13/04/2025 12:57
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
Dopo aver visto il film di Un'estate, ho deciso di leggere anche il libro per vedere com'era rispetto alla versione cinematografica. Devo dire che, sebbene il film fosse già molto bello, il libro aggiunge una profondità che mi ha davvero colpito. La protagonista è descritta in modo così intimo che riesci a sentire tutte le sue emozioni e paure. La scrittura di Claire Keegan è semplice, ma allo stesso tempo riesce a trasmettere tanto, creando un'atmosfera di solitudine e riflessione. Il romanzo mi ha fatto riflettere molto più del film e, se vi è piaciuto quest'ultimo, vi consiglio davvero di leggere anche il libro.

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Avatar xMario12
12/04/2025 16:53
2E - Scuola Media Casadio, Piangipane (RA)
Bella storia su un lutto non troppo pesante e adatto a tutti
Avatar Eva_Zucchini
03/04/2025 12:25
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
Libro bellissimo che anche se è breve ti fa immergere nella storia.Mi è piaciuto molto il finale in particolare e mi ci sono rivista dentro.