Ti è piaciuto?

Avatar Milo
Consigliato da
La madre di Yuta soffre di una malattia terminale e chiede al figlio di registrare il più possibile della vita che le resta, per mantenere vivo il suo ricordo anche dopo la morte. Yuta accetta e registra ore e ore di filmati con il suo smartphone. Con il materiale raccolto, il ragazzo crea un film da mostrare a scuola con un finale esplosivo di sua invenzione, ma riceve aspre critiche per avere mancato di rispetto alla memoria di sua madre. Distrutto, Yuta decide di gettarsi dal tetto dell'ospedale, ma qui incontra Eri, l'unica fan del suo film. La ragazza gli propone di realizzare una seconda opera così bella da mettere a tacere tutti i critici e di cui lei sarà l'unica e sola protagonista. 

Commenti

Avatar katerinamila
24/03/2024 20:46
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Goobye, Eri" di Tatsuki Fujimoto è un'opera che affronta un tema, a mio parere, molto importante: l'elaborazione del lutto e la morte in generale. La storia affronta una serie di colpi di scena che non ci si aspetta e la fine è una completa sorpresa. I disegni sono fatti molto bene e riescono nell'intento di trasmettere le emozioni provate dai personaggi e sembra di immergersi completamente all'interno della storia. È un libro che mi ha fatto emozionare già dalla prima pagina ed ho anche rivissuto dei ricordi personali in certi momenti. Tatsuki Fukimoto riesce ad affrontare un tema così serio senza renderlo eccessivamente triste o noioso, "Goobye, Eri" è un libro fantastico ed allo stesso tempo profondo che ti fa riflettere, lo consiglio tantissimo.
Utile Wow!
Avatar Martymasi
30/01/2024 16:08
2B - Liceo Artistico Selvatico, Padova
A me é piaciuto tanto da leggerlo tutto d'un fiato. Lo consiglio a chi come me ama le letture corte e con un lessico semplice e leggero. Lo suggerisco inoltre a chi cerca nella storia una connessione tra realtà e finzione a volte quasi indistinguibile.
Simpatico
Avatar chiaaa
13/05/2024 23:13
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Goodbye Eri, è un manga, e questo genere non l' ho mai letto perché non mi ha mai ispirata,essendo appunto la prima volta che ho iniziato a leggere un genere diverso avevo aspettative basse. Malgrado questo però, il libro mi ha colpito e mi ha fatto riflettere perché è riuscito a parlare di un tema serio e delicato nonché la rielaborazione del lutto. È un libro che consiglierei ai giovani della mia generazione perché tratta del suicidio, sul valore della vita ma lo fa in modo semplice e riflessivo. I disegni e le frasi semplici mi hanno complito diverse volte ed è stata una lettura molto veloce.
Avatar Matteoferro
08/05/2024 19:56
1BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
"Goodbye, Eri" è un manga che narra di Yuta , un ragazzo delle medie, la cui madre risulta malata terminale. Nel giorno del suo compleanno riceve in regalo uno smartphone e la madre gli chiede, vista la sua condizione, di riprenderla per avere tanti video con i quali ricordarsi sempre di lei. Insomma Yuta viene chiamato a fare tanti videoblog degli ultimi tempi della propria madre, nella quotidianità. E Yuta lo fa, con abnegazione. Successivamente ci ritroviamo nell' aula magna della sua scuola, mentre viene proiettato il video che abbiamo visto nelle pagine precedenti, proiettandoci in una sorta di meta narrazione che non sarà la sola nel corso della lettura. Yuta di fatto ha presentato questo video alla scuola, come saggio scolastico. I compagni non capiscono questa conclusione, lo deridono, persino i professori non capiscono quanto quelle esplosioni fossero un modo per esorcizzare il dramma della perdita. Yuta rimane così deluso da decidere di compiere il gesto estremo, gettandosi dal tetto della sua scuola. E qui incontra Eri, una ragazza della sua età che lo blocca e lo porta con sé in un edificio abbandonato per guardare dei film assieme per creare un nuovo film. Yuta si prepara a fare un film quindi, di nuovo in chiave meta, che racconta cosa gli è capitato e la sua reazione, inserendo anche Eri nella sua storia, nel ruolo di questa “vampira” anche se non sapeva che lei aveva un segreto. Il libro si potrebbe descrivere con gli aggettivi reale perché racconta di una storia abbastanza realistica e fantastico perché contiene anche la storia di un vampiro che resta comunque capace di incontrare la realtà. "Goodbye, Eri " mi è piaciuto molto e penso che sia una grande opera. Consiglio questo libro agli appassionati dei manga e ai ragazzi della mia età.
Avatar giuliafelice
04/05/2024 18:37
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Da grande amante di Chainsaw Man, manga popolarissimo di Fujimoto, ho davvero apprezzato Goodbye Eri. All'inizio, la storia mi è sembrata un po' "sciocca", soprattutto a causa delle personalità dei personaggi inclusi, ma con lo svilupparsi della trama vengono aggiunte molte informazioni, dando senso alla situazione iniziale. Alcune scene possono confondere, dal momento che spesso si intrecciano recitazione e realtà, rendendo difficile capire cosa pensano realmente i personaggi, ma nell'ultimo capitolo è possibile ricomporre la serie di eventi in modo molto chiaro, ottenendo come risultato un effetto quasi cinematico. La lettura è davvero breve, fattibile anche in un quarto d'ora, ma riesce a coinvolgere in modo intenso il lettore, per non parlare dei fantastici dettagli nei disegni (del resto, stiamo parlando di Fujimoto) per questo consiglio questo manga a tutti.
Avatar Lyra
12/04/2024 20:35
1E - Liceo Tassoni, Modena
Goodbye Eri, di Tatsuki Fujimoto è un libro che tratta una tema molto importante sopratutto per i giovani: il suicido e riesce far riflettere sui valori importanti della vita infatti, parla di una storia di un ragazzo di nome Yuta, che è spinto al suicidio sotto pressione a causa di un film che ha girato sulla morte di sua madre, ma incontrando Eri, che gli dà suggerimenti per fare un nuovo film e sorprendere tutti,riesce avere uno scopo per vivere e capisce che vivere è bello. Il libro mi è piaciuto per il suo modo di scrittura che è semplice, quindi rende il libro molto scorrevole e al suo interno comprende dei colpi di scena che non ci si aspetta e continua sempre a sorprendere il lettore non facendo capire se è una scena del film o è una cosa che accade nella realta (anche se questo può essere confondente per alcune persone), per la sua fine inaspettata e sopratutto per il fatto che ha una connessione tra realtà e finzione o fantasia quasi indistinguibile. Lo consiglio a tutti, anche a chi non ama i manga perchè penso che si può leggere senza annoiarsi ed vuole una lettura corta, per il messagio che ci da e per la sua fine esplosivo.
Avatar ElenaNives
03/04/2024 20:45
1D - Liceo Tassoni, Modena
Goodbye, eri è un graphic novel rapido e scorrevole, da leggere tutto d'un fiato. Il libro parla di tematiche importanti, come la morte dei propri cari, ciò fa riflettere il lettore. A me personalmente è piaciuto molto anche se in alcuni momenti mi ha confuso quando il protagonista filmava e quando non.
Avatar User327801
31/03/2024 13:45
4B - Liceo Minghetti, Bologna
La lettura di questo fumetto é molto scorrevole, la scrittura molto semplice e le immagini si ripresentano sempre in una sequenza di quattro vignette che riportano proprio allo stile di una pellicola. La trama é molto avvincente e commovente anche se in alcuni punti l' ho trovata un po' strana perché la realtà viene completamente distorta, il finale mi é piaciuto molto e consiglio la lettura di questo libro agli amanti del cinema e a chi si vuole dedicare ad una lettura non troppo impegnativa.
Avatar IlBensoDiQuartiere
02/04/2024 11:32
1BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
"Goodbye, Eri" è un manga che racconta le vicende di questo ragazzino chiamato Yuta, che riprende la sua vita e noi vediamo/leggiamo le sue registrazioni, il suo film, che è l'oggetto del desiderio, ovvero un film perfetto. Questo fumetto è in bianco e nero e si legge alla giapponese, ovvero da destra verso sinistra. Infine devo dire che questo libro mi è piaciuto e gli darei due aggettivi: scorrevole, perché si legge molto velocemente e invoglia a vedere la fine, e insolito, perché è un tipo di narrazione che non si vede stesso
Avatar andreafusco09
25/03/2024 20:24
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Il manga è molto scorrevole, intrigante, e molto interessante. Fa soprattutto riflettere su valori importanti della vita come quello dello stare insieme. Consiglio a tutti questo maga, soprattutto per il finale esplosivo.
Avatar LaraBerselli09
25/03/2024 20:29
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Manga scorrevole; lo si legge molto velocemente, ti viene voglia di continuare la lettura pagina dopo pagina per vedere come procede la vicenda. Quest'ultima non è movimentata ma si presenta calma e ricca di forti emozioni. Il lettore riesce a percepire anche grazie alle illustrazioni le emozioni e l'importanza che ha la registrazione e i film per i due personaggi principali. Lettura consigliata.
Avatar M2rty
25/03/2024 15:56
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il fumetto è molto scorrevole, ha una storia abbastanza interessante e i disegni sono fatti bene anche se a me non piace lo stile. Mi è piaciuto abbastanza, anche se ho trovato strano e un po' triste che il protagonista, per praticamente tutta la vita, ha dovuto registrare delle persone a cui voleva bene fino alla loro morte; inoltre, anche se il finale è stato inaspettato (e l'ho apprezzato), non ho capito il senso di come è andata a finire la storia, lasciandomi un po' interdetta e con mille domande del tipo "è vero oppure no, quello che dice la ragazza?" "ma il protagonista alla fine cosa farà?"
Avatar Parpa
25/03/2024 12:00
2A - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
La madre di Yuta soffre di una malattia terminale e chiede al figlio di registrare il più possibile della vita che le resta, per mantenere vivo il suo ricordo anche dopo che sarà morta. Yuta accetta e registra ore e ore di filmati e da qua inizia la sua storia. Questo manga è consigliato per tutti, in particolare per chi ha un interesse nella cinematografia, molto scorrevole e con un finale esplosivo.
Avatar LorenzoSetti
24/03/2024 10:49
3B - Scuola media Guinizelli, Bologna
Questo racconto mi è piaciuto abbastanza; il mio voto è sei perché secondo me ci sono delle parti molto confuse. I disegni di Fujimoto sono fatti molto bene, dettagliati e si vede che l'autore ci ha messo molto impegno. Però tutte queste tragedie che succedono a Yuta (il protagonista) per me sono un po' troppo spinte. Mi piace comunque l'idea che questo ragazzo sia costretto a riprendere gli ultimi atti della vita di sua madre, è originale, ed una buona trama. Per me Fujimoto in questo racconto ha provato a sensibilizzare sull'uso della tecnologia e sulla dipendenza dagli apparecchi elettronici da parte di ragazzi e ragazze di questa generazione, e ci è riuscito pienamente. Essendo il primo manga di Fujimoto che leggo, mi sono fatto una buonissima impressione, anche se alcune parti (non inserisco i dettagli per non influenzare la lettura, dato che è un pensiero soggettivo) non erano, a mio avviso, molto chiare.
Avatar ana12_
23/03/2024 16:25
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Goodbye, Eri" di Tatsuki Fujimoto è un'opera letteraria straordinaria che affronta con profondità e delicatezza temi fondamentali dell'esistenza umana. La trama segue il protagonista mentre affronta la dolorosa realtà della malattia terminale della sua amata, Eri. Attraverso disegni straordinariamente espressivi e una narrazione coinvolgente, l'autore ci conduce in un viaggio emotivo che ci fa riflettere sulla natura dell'amore, della perdita e della morte. Ciò che rende "Goodbye, Eri" così potente è la sua capacità di catturare l'essenza delle emozioni umane in modo autentico e senza filtri. I personaggi sono presentati con una profondità psicologica che li rende incredibilmente reali, e ciò permette al lettore di immergersi completamente nelle loro esperienze e di condividere il loro dolore, la loro speranza e il loro amore. Attraverso questa storia commovente, Fujimoto ci invita a riflettere sulla brevità della vita e sull'importanza di vivere appieno ogni momento e di amare intensamente coloro che ci circondano. "Goodbye, Eri" è più di una semplice storia: è un tributo alla bellezza e alla fragilità dell'esistenza umana, un'opera che lascia un'impronta permanente nel cuore di chiunque abbia la fortuna di leggerla.