Sto pensando di finirla qui

Rizzoli, 2020
Traduzione di Giulia De Biase
256 pagine
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Avatar Milo
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Sto pensando di finirla qui. Una volta che arriva il pensiero resta lì. E si attacca. Persiste. Spadroneggia. Non c'è molto che io possa fare. Credetemi. Non va via. È lì, che mi piaccia o no. È lì quando mangio, quando vado a letto. È lì quando dormo. È lì quando mi sveglio. È sempre lì. Sempre. Non è da molto che ci penso. L'idea è nuova, ma nello stesso tempo sembra vecchia. Quand'è che è incominciata? E se non fossi stata io a concepirla ma mi fosse già piantata in testa già sviluppata? È un'idea ordita, non originale? Forse in realtà l'ho sempre saputo. Forse è così che doveva andare a finire. Jake, una volta, ha detto che un pensiero può essere più vicino alla verità, alla realtà, di un'azione. Puoi dire qualunque cosa, fare qualunque cosa, ma non puoi fingere un pensiero. 
Siamo su una statale nell'hinterland degli Stati Uniti, una strada silenziosa e vuota, solo profili piatti che si ripetono nel buio: un'altalena, un granaio, fienili e campi. Seduta in macchina, con in sottofondo solo una canzone country trasmessa a ripetizione dalla radio, la ragazza di Jake guarda la campagna e continua a pensare che deve farla finita con lui; anche se Jake, con quella sua aria distratta e le conversazioni interessanti, in fondo le piace. Ora sono di ritorno dalla casa dei genitori di lui, una fattoria sperduta dove lei ha incontrato per la prima volta quella coppia particolare, un incontro che le ha lasciato addosso una sensazione incomprensibile, come di chi avesse varcato un'allucinazione altrui. Un malessere che peggiora quando Jake, nel mezzo di quel luogo deserto, imbocca una stradina secondaria, parcheggia davanti al suo vecchio liceo chiuso e sparisce all'interno della scuola. Per la ragazza, lasciata sola in macchina, ha inizio allora un altro percorso nel versante più oscuro della realtà, dove scoprire che fine ha fatto Jake fornirà finalmente la risposta a cosa sia accaduto davvero in questo viaggio.

Commenti

Avatar anita1776
07/01/2024 15:19
2T - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
La cosa che ho apprezzato di più del libro è stata il finale, quando si inizia veramente a fare chiarezza su tutto il senso delle varie vicende, anche se inizialmente risulta poco chiaro e potrebbe essere necessario rileggerlo. Purtroppo però, tralasciando la fine, il libro manca (a mio parere) di azione e di momenti di forte suspense, che, essendo classificato come thriller, mi aspettavo di trovare. Nel complesso mi è piaciuto anche se ho trovato la storia un po' “statica”. Lo consiglio per chi ha voglia di leggere un thriller poco impegnativo ed abbastanza scorrevole
Avatar vittoriaperon
25/05/2023 19:33
1BSA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il libro parla di una coppia (un po' particolare) in viaggio per andare a visitare i genitori di lui. Durante il viaggio, Jake e la sua ragazza hanno avuto molte conversazioni profonde sulla fisica, la neurologia, la poesia e anche su delle domande esistenziali. La ragazza però ci fa capire tutti i suoi dubbi riguardo la loro relazione, da questo il titolo “sto pensando di finirla qui”. Dopo l'incontro sinistro coi genitori di Jake la ragazza non vedeva l'ora di tornare a casa. L'incontro fu piuttosto strano, i segreti di famiglia e le continue chiamate dall'Uomo che Chiama. Poi, durante il viaggio di ritorno, ci furono vari avvenimenti inquietanti con poi la rivelazione finale e del tutto inaspettata. È una storia complessa e ingannevole, che offre continui indizi allo spettatore per poi depistarlo. Questo romanzo è capace di essere avvincente e perturbante o ansiogeno allo stesso tempo. Il racconto è composto da molti pensieri della ragazza, che però anche questi fanno riflettere. Ho notato che ci sono molti tratti a cui lo scrittore si è potuto ispirare ad altri, per esempio: c'è un custode in un grande edificio vuoto circondato dalla neve? Allora sembra Stephen King. È cerebrale e nel finale non è tutto chiaro? Allora sembra Lynch. Ha una struttura temporale che può essere ripercorsa a ritroso? Allora c'è un pizzico di Nolan. C'è il tema del doppio (ma forse anche del triplo e quadruplo)? Allora vai con Cronenberg, Hitchcock e Palahniuk. Penso sia un libro ben riuscito che tratta in maniera particolare e chiara il rapporto tra pensiero e azione, tra solitudine e vicinanza, tra fatti e memoria, tra disorientamento ed equilibrio e tra inizio e fine.
Avatar GiorginaP
23/05/2023 16:04
1D - Liceo Laura Bassi, Bologna
Sto Pensando Di Finirla Qui Un libro di Lain Reid L'idea della storia è originale, ma purtroppo il libro è molto confuso. Il libro narra di una donna che intraprende un viaggio in macchina per conoscere la famiglia di Jacke, il suo fidanzato; durante il viaggio lei ha dei ripensamenti sulla sua relazione, che verrà messa a dura prova durante lo sviluppo del racconto. Vi e' poi un colpo di scena finale che ribalta tutta la prospettiva del romanzo. Consiglierei questo libro agli amanti dei gialli, perché pur se la storia risulta abbastanza ingarbugliata, sono presenti molti momenti di suspence.
Avatar sas
sas
14/05/2023 21:24
2B - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo "Sto pensando di finirla qui" di lain Reid è un thriller psicologico molto particolare. La storia parla di una coppia composta da due persone abbastanza diverse tra loro: la protagonista, Lucy, e il suo fidanzato, Jake, un ragazzo con un passato difficile. I due si trovano in auto insieme, poiché dovranno andare a trovare i genitori di lui, e lei ha un pensiero costante: lasciare il suo ragazzo. Durante il viaggio la ragazza si perde nei suoi pensieri, come spesso accade nel corso di tutto il libro, ma, nonostante ciò, il ritmo non è mai troppo lento: anzi, I'autore del romanzo riesce a creare una narrazione ricca di suspense che impedisce al lettore di staccare gli occhi dalle pagine. Di conseguenza, sebbene sia presente un continuo susseguirsi di avvenimenti intricati, la storia è scorrevole. Ciò avviene anche grazie al fatto che le descrizioni, anche dei fatti più inquietanti, sono spesso brevi e allo stesso tempo significative e che, come tecnica narrativa, si utilizzano frasi corte. II narratore è proprio la protagonista, perciò è possibile comprendere appieno i suoi pensieri, le sue paranoie e le sue paure, soprattutto riguardo alla relazione col suo fidanzato, e pertanto risulta molto semplice immedesimarsi in lei. I discorsi tra i due ragazzi sono apparentemente tranquilli, ma emanano una sensazione di ansia: ciò avviene fino alla fine del libro. Lucy è infatti tormentata da alcuni dubbi, tra cui ad esempio il concetto di "fine": più volte ripete a sé stessa di volerla finire, e quasi non si capisce se si riferisca alla relazione o alla sua vita. Inoltre, andando avanti con le pagine, si possono cominciare a notare avvenimenti strani ed inquietanti, e non si riesce a comprendere se tutto ciò sia completamente reale o si tratti solo dell'immaginazione della protagonista. Lei, infatti, vive nel presentimento che stia per accadere qualcosa, e, per questo motivo, uno dei messaggi del libro è anche quello di non dover vivere la vita tramite illusioni, ma attenendosi ai fatti reali e presenti. Altre tematiche trattate sono la solitudine, i problemi mentali e, per l'appunto, la disconnessione dalla realtà, che sono tutti temi ormai comuni ma mai scontati. Il finale della storia è aperto e lascia uno spunto di riflessione al lettore. Proprio per questo "Sto pensando di finirla qui" è un libro consigliabile ad un pubblico a cui interessano storie intricate e con molta suspence, ma che allo stesso tempo apprezzino ragionare su pensieri esistenziali che a tutti capitano almeno una volta nella vita.
Avatar LucaMontese
14/05/2023 22:02
2L - Liceo Galvani, Bologna
“Sto pensando di finirla qui” di Iain Reid è un romanzo che affronta tematiche profonde e toccanti attraverso una narrazione psicologica avvincente. La storia, raccontata attraverso la prospettiva di una giovane donna in viaggio con il suo fidanzato, è intrisa di tensione emotiva e suspense, che tiene incollati i lettori fino all'ultima pagina. L'autore crea un'atmosfera inquietante e misteriosa che spinge il lettore a riflettere sul significato della vita e della morte. Il libro esplora la fragilità dell'essere umano e le sue paure più profonde, senza mai cadere nel banale o nel prevedibile. La scrittura di Reid è fluida e coinvolgente, e riesce a catturare l'attenzione dei lettori fin dalle prime pagine. La trama si sviluppa con maestria, alternando momenti di calma a momenti di grande intensità emotiva. Inoltre, il romanzo è arricchito da una serie di riflessioni sulla psiche umana e sulla natura dell'esistenza. Reid mette in luce la difficoltà di comprendere gli altri e se stessi, e invita il lettore a guardare alle grandi domande dell'esistenza.
Avatar Teodora
14/05/2023 22:49
2L - Liceo Galvani, Bologna
“Sto pensando di finirla qui” è un thriller psicologico molto coinvolgente ed emozionante. La storia, imprevedibile fino alla fine, con continui colpi di scena e rivelazioni sconvolgenti, evolve con un progressivo crescendo attirando l'attenzione senza cedimenti. Il finale, non del tutto spiegato, lascia a bocca aperta stimolando nel contempo riflessioni e tentativi di interpretazione. Il vero significato del libro e le diverse tematiche proposte sono profondi e inducono il lettore a sfogliare le pagine a pieno ritmo. Particolare l'ambientazione del racconto, che si svolge principalmente all'interno di un' automobile durante uno strano viaggio e che porta a condividere con il personaggio fenmminile sensazioni intime e allo stesso tempo claustrofobiche. La scrittura è sempre scorrevole, senza troppe descrizioni.
Avatar EmmaM1324
14/05/2023 15:48
2L - Liceo Galvani, Bologna
Un thriller psicologico coinvolgente e angosciante. Il libro narra di una ragazza che vuole chiudere la storia d'amore con il fidanzato e durante un viaggio in auto verso la casa dei genitori di lui continua a riflettere sul momento giusto per affrontare l'argomento. L'incontro con i genitori porta la protagonista a sapere di più sulla storia del fidanzato Jake, oltre a scoprire da alcune foto di famiglia che quando era piccolo assomigliava inspiegabilmente a lei da piccola…Durante il viaggio di ritorno il ragazzo si fermerà vicino ad una scuola per andare a gettare in un cassonetto qualcosa, entrerà poi nella struttura e da lì Jake non uscirà più, ma forse entrerà qualcun altro e poi qualcun altro ancora e tanti altri. L'incipit in medias res insieme ai monologhi interiori della protagonista non faranno altro che aumentare la suspance e permettere al lettore di immedesimarsi nella storia. La descrizione connotativa dei luoghi trasporta il lettore in ambienti bui, cupi, chiusi, silenziosi, rumorosi o ancora ambienti in cui l'emissione di un singolo suono può essere vitale. Il lettore imparerà a dubitare di tutto ciò che gli viene detto, imparerà che a volte una sola scelta può portare a scrivere un romanzo intero. La suddivisione del romanzo non avviene attraverso veri e propri capitoli numerati, bensì attraverso un intervallarsi di scene del racconto principale con altre che invece contengono diverso narratore. Un romanzo sicuramente non per impazienti in quanto in questo libro l'attesa gioca un ruolo fondamentale, consigliato sicuramente agli amanti dei racconti apparentemente scontati che rivelano un twist finale spiazzante.
Avatar giadakimaninjoki
14/05/2023 12:01
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
‘Ssto pensando di finirla qui'' è un libro che ho letto perché consigliato da un mio compagno di classe. Fin dall'inizio di questo libro mi sono trovata ipnotizzata grazie alla scrittura coinvolgente e inclusiva. La cosa che ha catturato maggiormente la mia attenzione sono i monologhi interiori della protagonista, che in certi momenti mi hanno spiazzata lasciandomi un senso di tristezza. Lo definirei leggermente disturbante: durante tutto il libro ho sentito come un ‘'vuoto'' nel petto dovuto a un senso di inquietudine e di ansia che mi ha portato velocemente fino alla fine del libro. Questo romanzo è un po' inquietante, ma ho amato il fatto che l'autore riesca a mantenere una sensazione di ansia e paura che diventa sempre più frequente man mano che si va avanti con la lettura del libro. Confesso che anche se la lettura sia stata molto scorrevole, il senso logico del libro in sé mi è stato davvero difficile da comprendere, credo di aver passato più tempo a cercare di capirne la trama e suoi ambigui protagonisti che a leggere il libro. Allo stesso tempo però mi piace il fatto che questo libro mandi in tilt tutti i neuroni presenti nel mio cervello facendomi capire molto poco, però scatenando in me una serie di teorie e supposizioni alle quali ancora ora fatico a dare una risposta ben precisa. Il finale del libro mi ha lasciato spiazzata anche se un po' me l'aspettavo, ma la verità è che dopo l'epilogo mi sento forse più confusa di prima. Questo libro mi è piaciuto molto e sono sicura che lo rileggerò, forse in questo modo ne capirò qualcosa. Devo dire di essere un sacco soddisfatta del mio acquisto, perché forse la parte più entusiasmante di leggere questo libro è stata proprio non capirlo e cominciare a fare delle supposizioni su quale fosse il filo logico della storia. Mi è piaciuta molto la figura della protagonista della quale si possono sentire tutti i pensieri e paure che aiutano a immedesimarsi nel personaggio e a sentirmi più all'interno della storia.

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Avatar giuggiola
11/05/2023 17:50
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questo libro è fantastico, una storia che all'inizio mi sembrava chiara ma che verso la fine è andata a complicarsi rendendo il romanzo tutto più difficile da leggere, quindi a parere mio più appassionante. La protagonista si chiama Lucy, ed è fidanzata da sette settimane con Jake il quale le ha appena presentato i suoi genitori. Jake non sa che dentro l'animo angoscioso di Lucy si nasconde un pensiero costante, quello di finirla qui, di chiudere quella relazione che non le piaceva più come all'inizio. Dopo essere stati dai genitori di lui, nel viaggio di ritorno a casa, Jake prende una stradina secondaria, e porta Lucy davanti all'entrata del suo vecchio liceo il quale dopo esserne entrato all'interno non ne uscirà più. Ora Lucy rimasta sola dovrà scoprire dov'è finito Jake accompagnata sempre dai suoi pensiero costante: "sto pensando di finirla qui". Ho trovato questo libro migliore rispetto agli altri letti di Xanadu, ma non è abbastanza fluido o per lo meno lo è solo all'inizio dopo diventa una lettura molto pesante, anche se la voglia di scoprire che fine ha fatto Jake me lo ha fatto finire in poco tempo. Consiglio questo libro ha chiunque sia amante del genere Thriller o di storie intriganti, ma se al contrario i libri quasi Horror vi spaventano è meglio non leggerlo.
Avatar Matwi
28/04/2023 20:00
1 Aa - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
All'inizio avevo paura che a causa di tutti i flussi di coscienza che aveva la protagonista il libro mi avrebbe fatto annoiare, invece si è rivelato molto scorrevole e mi sono ritrovata in tutto e per tutto nella protagonista finendo per pensare le stesse cose che pensava lei. Il libro racconta generalmente di alcuni episodi capitati alla coppia ma quello che succede è andato totalmente fuori tema da quello che mi aspettavo. La suspense occupa buona parte del libro, è travolgente, ad ogni pagina volevo sapere subito cosa sarebbe accaduto dopo. Per questo lo consiglio a chi ama i libri un po' thriller e di genere psicologico. Non mi ha insegnato niente e di sicuro non ha cambiato la mia visione della vita, ma rimane comunque un libro geniale che vale la pena leggere se ti piacciono le cose che ti lasciano di stucco.
Avatar cavaleRIZZ23
19/04/2023 17:18
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il libro, nonostante l'intricato susseguirsi di avvenimenti, è molto scorrevole e piacevole fin da subito. Mi è piaciuto come il romanzo riesce a trasmettere una tale inquietudine e angoscia senza mai scendere nell'horror. I pensieri che avvolgono la protagonista sono moltissimi e, in un certo senso, credo che tutti ci ritroviamo in situazioni del genere: a me ad esempio capita di perdermi con la testa tra le nuvole, pensare a cose anche a tratti assurde ed essere completamente scollegato dal mondo. Consiglio questo libro a chi piace il genere psicologico o un amante del thriller che vuole provare qualcosa di meno "classico".
Avatar tamantinicamilla
15/04/2023 11:24
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Questo libro, che si spezza in due avvenimenti, racconta prima di un viaggio in macchina di una coppia verso casa dei genitori del ragazzo, e poi di ciò che succede all'interno di essa. Il libro mi è piaciuto per la sua particolarità e per il modo in cui mi ha coinvolto fin dall'inizio: è travolgente, ricco di pensieri che tutti abbiamo ma che talvolta, anche di fronte alla persona che amiamo, non riusciamo a dire; ricco di paure, paranoie e incertezze che ci portano a dubitare della nostra relazione, ma ricco anche di suspance che ti invoglia sempre di più a continuare la lettura. Consiglio vivamente questo libro a coloro a cui piacciono le storie intricate.
Avatar mimi
14/04/2023 22:15
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Il titolo del libro, particolarmente accattivante, mi ha incuriosito e invogliato subito a leggere la storia. Continuando la lettura mi sono però persa tra tutte le stranezze e tra parti quasi impossibili da capire. La storia parla di una coppia molto particolare, si tratta di due persone caratterialmente molto diverse. La ragazza sta affrontando un momento difficile perché il suo unico pensiero è di farla finita con il fidanzato. Da qui si diramano situazioni ambientate nel presente, nel passato e nel futuro con un finale che ti lascia sulle spine. Consiglio questo libro a chi piacciono le storie intricate e difficili da capire”
Avatar elenadepentori
11/04/2023 08:53
1ASC - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro, "sto pensando di finirla qui", ti riempie dello stesso inquietante terrore che si prova nei sogni. Non c'è (quasi) niente sangue, solo sottigliezza paralizzante e inquietante degli eventi, e c'è sempre qualcosa che non va. Cose che la ragione non può collocare e sistemare. Questo libro d'altra parte è interessante, però non mi ha fatto impazzire.
Avatar tommybernacchi007
03/04/2023 14:27
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro "Sto pensando di finirla qui" parla del viaggio di un ragazzo e una ragazza che sono fidanzati tra loro, il libro è del genere thriller/horror. La voce che narra il libro è quella della ragazza. La storia inizia con i due che sono in macchina mentre vanno alla casa dei genitori del ragazzo, la ragazza durante tutta la storia è avvolta dall'inquietudine e pensa continuamente a farla finita con la sua storia d'amore. La lettura del libro è scorrevole, la trama avvincente e il lettore è concentrato durante la lettura, secondo me uno dei difetti del libro sono le troppe troppe descrizioni che rendono lente alcune parti della storia.