Sto pensando di finirla qui

Rizzoli, 2020
Traduzione di Giulia De Biase
256 pagine
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Avatar Milo
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Sto pensando di finirla qui. Una volta che arriva il pensiero resta lì. E si attacca. Persiste. Spadroneggia. Non c'è molto che io possa fare. Credetemi. Non va via. È lì, che mi piaccia o no. È lì quando mangio, quando vado a letto. È lì quando dormo. È lì quando mi sveglio. È sempre lì. Sempre. Non è da molto che ci penso. L'idea è nuova, ma nello stesso tempo sembra vecchia. Quand'è che è incominciata? E se non fossi stata io a concepirla ma mi fosse già piantata in testa già sviluppata? È un'idea ordita, non originale? Forse in realtà l'ho sempre saputo. Forse è così che doveva andare a finire. Jake, una volta, ha detto che un pensiero può essere più vicino alla verità, alla realtà, di un'azione. Puoi dire qualunque cosa, fare qualunque cosa, ma non puoi fingere un pensiero. 
Siamo su una statale nell'hinterland degli Stati Uniti, una strada silenziosa e vuota, solo profili piatti che si ripetono nel buio: un'altalena, un granaio, fienili e campi. Seduta in macchina, con in sottofondo solo una canzone country trasmessa a ripetizione dalla radio, la ragazza di Jake guarda la campagna e continua a pensare che deve farla finita con lui; anche se Jake, con quella sua aria distratta e le conversazioni interessanti, in fondo le piace. Ora sono di ritorno dalla casa dei genitori di lui, una fattoria sperduta dove lei ha incontrato per la prima volta quella coppia particolare, un incontro che le ha lasciato addosso una sensazione incomprensibile, come di chi avesse varcato un'allucinazione altrui. Un malessere che peggiora quando Jake, nel mezzo di quel luogo deserto, imbocca una stradina secondaria, parcheggia davanti al suo vecchio liceo chiuso e sparisce all'interno della scuola. Per la ragazza, lasciata sola in macchina, ha inizio allora un altro percorso nel versante più oscuro della realtà, dove scoprire che fine ha fatto Jake fornirà finalmente la risposta a cosa sia accaduto davvero in questo viaggio.

Commenti

Avatar Sofiya2E
03/04/2023 11:34
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro “sto pensando di finirla qui” é un genere drammatico e questo tipo di romanzo non mi ha mai attirato più di tanto. Il racconto non mi é piaciuto molto, la storia era intricata e difficile da capire. Il libro presenta più storie immaginate da Charlie Kaufman, rendendo più difficile comprendere se è reale o meno l'accaduto o il suo pensiero. Nel racconto ci sono molti dialoghi e qualche volta risulta difficile comprendere chi sta parlando. Di fondo il libro ci vuole far capire che la vita non va vissuta come un pensiero immaginario o come un illusione, ma bensì con i fatti del presente.

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Avatar IlNick
26/03/2023 18:22
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro mi è stato consigliato durante l'incontro che io e la mia classe abbiamo fatto in Salaborsa con due operatori del progetto. A differenza di "Destini incrociati", il libro che ho recensito la scorsa volta, "Sto pensando di finirla qui" inizia subito con un ritmo incalzante che, a parte alcuni punti, tende a mantenersi per il resto del romanzo. Mi ha molto colpito il fatto che Reid sia riuscito sempre a introdurre i fatti più importanti e orrorifici con descrizioni spesso brevi ma molto significative, a partire già dalle prime pagine con i graffi sulla porta della cantina. Lo consiglio a tutti coloro a cui piace rimanere col fiato sospeso.
Avatar giuliabenfenati
26/03/2023 19:06
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro "Sto pensando di finirla qui" di Iain Reid è un thriller psicologico e inquietante che segue il viaggio di due fidanzati verso la casa dei genitori del ragazzo. La narrazione è strutturata attraverso la voce della protagonista, che ci porta nei suoi pensieri e in tutte le sue paure più profonde. Il libro è ben scritto, con una trama avvincente e una tensione che tiene il lettore incollato alle pagine. Una delle cose che rendono questo libro così interessante è la sua ambiguità: non è chiaro se la protagonista stia diventando paranoica e allucinata, o se stia davvero accadendo qualcosa di strano e inquietante intorno a lei. Questo fa sì che il lettore si senta coinvolto e preoccupato per la sorte dei personaggi, e lo spinge a continuare a leggere fino alla fine. Ho trovato lo stile di scrittura molto particolare: le frasi sono spesso brevi e sono presenti molti punti fermi. I discorsi fatti dai due ragazzi durante il viaggio, seppur tranquilli o innocui, trasmettono un forte senso di inquietudine e ansia: da un momento all'altro il lettore si aspetta che possa accadere qualcosa. Ho apprezzato molto anche gli argomenti trattati: il concetto di “fine” è spesso affrontato dalla protagonista, che cerca di trovarne un significato, e la chiarezza con cui Jake, il suo ragazzo, esprime le sue idee e opinioni è piacevole e interessante. Mi sono ritrovata a segnare più di una frase del libro proprio per l' uso dettagliato e specifico delle parole. In generale, mi è piaciuto molto questo libro per la sua scorrevolezza (che non è scontata quando il testo si concentra solo sul confronto di giudizi e teorie) e per lo stile della narrazione che non avevo mai incontrato prima. Il finale è aperto, lascia uno spunto di riflessione, perciò non lo consiglio a chi cerca uno scioglimento conclusivo. Raccomando però questa lettura perchè, per me, vale la pena immergersi in una scrittura diversa e particolare.
Avatar ElisaAmedei
26/03/2023 16:02
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Il libro “Sto pensando di finirla qui”, di Iain Reid, è un thriller psicologico. Mi hanno molto attirata i dialoghi e i monologhi della protagonista; Questo racconto ti tiene con il fiato sospeso fino alla conclusione. L'autore sa essere arguto e stimolante, elabora delle riflessioni comuni ma mai scontate e sa tenere un ritmo di mistero per procedere via via verso il misterioso finale (che può essere forse un po' deludente per alcuni). Va letto per il gusto della narrazione, per il piacere di immergersi nei pensieri della protagonista ovvero di ciò che pensa sulla vita, sull'amore e sulla coppia. Ci sono molti momenti strani, incomprensibili, tanti intrighi, tanti misteri, tanti pensieri che si accavallano e tanti piccoli dettagli da cogliere per giungere a un finale che può essere considerato leggermente intuibile. Lo consiglio per chi ama il genere horror/thriller. Lo stile dell'autore innesca nel lettore un senso di inquietudine sia nel raccontare i paesaggi sia nel modo in cui rappresenta i personaggi. Il libro è un monologo intenso in prima persona e con note psicopatologiche che riescono a creare un'atmosfera di mistero e terrorizzante. Le frasi brevi e sincopate che si susseguono con ripetitività danno un senso di angoscia e sono ogni tanto interrotte da personaggi nuovi e ignoti che creano suspence. Nel racconto possiamo spesso trovare flashback sulla vita della protagonista. La protagonista di questo racconto è Lucy, una ragazza che sta meditando sul suo rapporto sentimentale con Jake. E' perseguitata da incubi e ricordi e vive nel presentimento di quel che potrebbe succedere all''incontro dei genitori del suo fidanzato. Vive sempre come se avesse il presentimento di quello che sta per succedere. In più occasioni, nel suo flusso di coscienza, ripeterà a sé stessa che sta pensando di farla finita. Ma più volte ci domanderemo se ella si riferisce alla sua relazione o alla sua vita.
Avatar _Sara
26/03/2023 12:52
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Sto pensando di finirla qui" di Iain Reid è un thriller psicologico che tratta di diversi temi come la solitudine, problemi mentali, la pazzia e la disconnessione dal mondo reale. I protagonisti di questo libro sono due fidanzati: Jake, un ragazzo con un passato complicato alle spalle, e Lucy, una ragazza intelligente, timida e confusa riguardo alla sua relazione, che all'inizio del libro si trovano in macchina diretti verso la casa dei genitori di Jake. Durante questo viaggio però, la protagonista femminile, è tormentata dal pensiero di mettere fine al più presto alla sua relazione. Arrivati alla casa dei genitori di Jake, Lucy inizia ad avvertire un senso di inquietudine e di angoscia che l'accompagnerà fino alla fine del libro. La trama prosegue con lo svolgimento della cena tra la giovane coppia e i genitori di Jake, i quali risultano a Lucy molto particolari, quasi distaccati dalla realtà. Durante il viaggio di ritorno la storia prende una piega inaspettata perché Jake decide di dirigersi verso il suo vecchio liceo e, una volta arrivati, decide di entrarci lasciando la sua ragazza chiusa in macchina da sola. Penso che la trama di questo libro sia molto avvincente e che riesca a coinvolgere il lettore in maniera perfetta; mi è piaciuto inoltre il fatto che sia scritto secondo il punto di vista di Lucy. Tuttavia ho trovato che l'inizio sia poco scorrevole anche se facile da capire, mentre penso che la parte finale sia molto ripetitiva, complessa da leggere e parecchio disordinata, infatti a volte mi sono dovuta fermare e rileggere delle frasi per poter andare avanti. Consiglio questo libro a chi sia appassionato ai thriller, alla psicologia e alla lettura contemporanea.

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Avatar Ianoshhh
25/03/2023 23:50
2Q - Liceo Galvani, Bologna
La lettura del libro in linea di massima è abbastanza scorrevole e ha con un linguaggio non troppo complesso ma mano a mano che si prosegue con la lettura questa caratteristica si perde. La trama è interessante e accattivante a a tratti può essere anche noiosa. Per coloro che hanno già letto il libro, consiglierei di guadare anche il film anche se è leggermente diverso.
Avatar VS_2107
23/03/2023 10:00
5D - Liceo Galvani, Bologna
"Sto pensando di finirla qui" di Iain Reid è un romanzo psicologico che affronta temi come l'isolamento, la solitudine, la disconnessione e la follia. La trama segue una giovane coppia che sta facendo un viaggio in auto attraverso una zona isolata del Nord America, durante il quale la protagonista femminile inizia a mostrare segni di inquietudine e sospetto. Il libro è scritto in modo originale e coinvolgente, che rende la lettura molto scorrevole. La trama è avvincente e mantiene il lettore in tensione fino alla fine, con una serie di colpi di scena che tengono viva l'attenzione. In generale, "Sto pensando di finirla qui" è un romanzo che consiglio a chiunque sia interessato alla psicologia e alla letteratura contemporanea. Tuttavia, alcune parti del libro possono risultare un po' lente e ci vuole una certa dose di pazienza e attenzione per apprezzare appieno la complessità della trama.

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Avatar AlPo289
20/03/2023 12:15
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Mi è piaciuta molto la parte introspettiva del libro, che ho trovato coinvolgente e profonda. L'unica peccato del libro è il finale, che è particolarmente complesso. È probabilmente una scelta consapevole dell'autore per rendere conto dello stato mentale del narratore, ma l'ho trovato eccessivamente astruso.
Avatar elenaagiorgi
20/03/2023 12:55
2Q - Liceo Galvani, Bologna
“Sto pensando di finirla qui” è un romanzo a dir poco criptico; la lettura è scorrevole e la lingua utilizzata è facilmente comprensibile, nonostante ciò la chiarezza della storia inizia a declinare, fino a diventare quasi indecifrabile. Per comprendere a pieno il finale mi sono documentata su internet, a confermare quanto detto. Complessivamente l''ho trovato un libro coinvolgente, perché con lo sviluppo della storia si creano dei dubbi e pensieri riguardanti la narrazione che sfociano in un finale inaspettato.
Avatar perinii
19/03/2023 19:11
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Premetto di non essere un amante del genere thriller ma questo libro l'''' ho divorato in pochissimo tempo. La storia coinvolge ma è poco chiara,le tante descrizioni distolgono un po' l'attenzione da essa. Pur non avendo ben compreso la vicenda, il finale ha stravolto completamente le mie aspettative tanto da mettermi in confusione. Lo consiglio
Avatar Matti08
21/01/2023 09:20
1O - Liceo Fermi, Bologna
Questo libro non la consiglio assolutamente, ci sono troppe descrizione che non fanno andare la storia. Non si capisce neanche quale é la storia. Non mi é piaciuto assolutamente

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Avatar Vitto_Impagnatiello
21/01/2023 09:12
1O - Liceo Fermi, Bologna
Ho avuto l' occasione di leggere questo libro che personalmente non mi ha appassionato e tanto meno ha fatto si di suscitarmi curiosità. All' interno del libro vi sono numerose descrizioni e per un mio parere personale fin troppe. Non si riesce a capire la storia in modo limpido e ugualmente la trama. NON LO CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE
Avatar __gjeni__
15/02/2023 16:54
1G - Liceo Ulivi, Parma
Il libro narra di una giovane donna che sta pensando di “finire qui” la relazione con il suo ragazzo Jake, mentre stanno andando ad una cena a casa dei genitori di Jake ; durante il loro viaggio succedono molti fatti inquietanti e strani. Il libro narra anche di un bidello che sta pensando di finirla qui, veramente. Il libro mi è piaciuto molto, ti tiene incollato alle pagine, la trama è molto particolare (cosa che mi piace molto nei libri) ed è di facile comprensione, anche se a volte mi sono persa. Lo consiglio agli amanti degli horror-psicologici.
Avatar alessia25
14/02/2023 21:51
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Partendo dal presupposto che non sono una fan dei thriller, e credo di averlo capito con questo libro, non avevo mai letto questo genere, quindi è stata una novità per me. Ho capito che un libro così non lo aggiungerei mai alla mia biblioteca personale. Il romanzo non mi è piaciuto per molte ragioni. Una di queste è sicuramente la lentezza della narrazione. Metà del libro è basata sul viaggio in macchina dei due protagonisti, dove non accade nulla di rilevante, dilungandosi in dialoghi senza alcun filo logico. A tale proposito, la narrazione del libro viene portata avanti senza far capire al lettore il senso di tutto il romanzo e di ogni singolo accadimento. A tutto questo si aggiunge una stranezza continua, che aumenta con il susseguirsi delle vicende, fino ad arrivare al finale che spiega l'intricata trama del libro, senza però essere ciò che uno si aspetterebbe (e non in senso positivo). Oltre al libro, ho guardato anche il film, che ha deluso le mie aspettative Difatti, per molti aspetti, il film non era per niente affine al romanzo. Detto ciò, non mi sento di consigliare la lettura di questo thriller, ma la mia opinione potrebbe essere influenzata dalla mia inesperienza nel genere letterario.

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Avatar cori_norosian
30/01/2023 19:19
2C - Liceo Artistico Selvatico, Padova
Ho scelto questo libro perché mi intrigava la trama, dato che sembrava un giallo, genere da cui sono attratta. Ma devo dire che questo libro non l'ho trovato tanto giallo, più che altro era psicologico, mystery e inquietante, perché Lucy, la protagonista, è fidanzata con Jake, in cui vanno a trovare i suoi genitori, ma lei in realtà voleva mettere fine alla relazione, per questo il libro prende il nome "sto cercando di finirla qui". Intanto succedono molti avvenimenti inquietanti e stani, grazie al quale ti fa attaccare alle pagine e chiederti del perché succedano tutti quei fatti. Il libro è stato molto scorrevole, pieno di suspense, che ti tiene sulle spine, ma che ti fa riflettere. Consiglio questo libro agli amanti del horror, del quale non sono molto appassionata, per questo non posso dare le 10 stelle.