
La zona morta
Sperling & Kupfer, 2013
Ancora: la domanda.
L'aveva scritta in uno dei block-notes e ci tornava continuamente. L'aveva scritta a caratteri nitidi, tracciandole attorno un triplo cerchio. La domanda era: se tu potessi salire su una macchina del tempo e ritornare al 1932, uccideresti Hitler?
L'aveva scritta in uno dei block-notes e ci tornava continuamente. L'aveva scritta a caratteri nitidi, tracciandole attorno un triplo cerchio. La domanda era: se tu potessi salire su una macchina del tempo e ritornare al 1932, uccideresti Hitler?
Johnny Smith, un nome comune per un giovane insegnante, amato dai suoi allievi e colleghi, con una vita semplice e tranquilla. La sua ragazza, Sarah, lo ammira e ne è profondamente innamorata, solo un ricordo infantile pesa sul ragazzo: da bambino una brutta caduta sul campo da hockey gli fa perdere i sensi per dei minuti, al suo risveglio solo il ricordo di un dolore fortissimo alla testa e un odore intenso di gomme bruciate. Negli anni seguenti penserà spesso a quel momento come l'istante in cui la sua vita è cambiata forse per caso o forse perché per lui il destino era già stato deciso.
Il 30 ottobre del 1970, quel destino si realizza, dopo una piacevole serata al luna park per festeggiare Halloween insieme a Sarah, Johnny resta coinvolto in un grave incidente, entra in coma e per lui la vita diventa solo un letto di ospedale. Al suo risveglio, quattro anni dopo, tutto è cambiato: Sarah si è sposata, i suoi genitori si sono via via distaccati e un potere inatteso, un dono imprevisto, gli fa intravedere momenti del passato e del futuro. Quasi un veggente riesce a scongiurare incidenti e a risolvere casi eccezionali fino a quando lo strano potere diventa una maledizione. Nessuno si vuole avvicinare ad una persona capace, è vero di salvare delle vite, ma in grado anche di scoprire il lato oscuro di ognuno. E poi quel politico a cui ha stretto la mano, il presagio di morte e distruzione del mondo che da quel momento lo costringe a chiedersi sempre di più il senso del suo potere, la responsabilità di decidere per molte persone. Nella zona morta dei suoi ricordi tutto si confonde e niente è più chiaro: il bene e il male non hanno più un volto ben definito.
Commenti
25/01/2022 12:53
2 o - Liceo Ulivi, Parma
È un libro molto lungo però la storia è ben divisa e ti coinvolge fin da subito, parla della vita di un ragazzo di nome Johnny e del dono che scoprì di avere dopo il coma.
Credo che sia avvincente ma allo stesso tempo faccia riflettere, ne consiglio la lettura sia a ragazzi che ad adulti.
26/01/2022 16:56
2 o - Liceo Ulivi, Parma
Il libro parla della storia di un uomo, John Smith, che nel corso dell'infanzia cade rovinosamente sul ghiaccio, battendo la testa. Da questo momento in poi, il protagonista prova forti presentimenti su azioni future, che si realizzano come da lui immaginato. Dopo aver trascorso una serata in compagnia della sua ragazza, John ritorna a casa con un taxi. Durante il tragitto, la macchina su cui viaggia il protagonista, si scontra violentemente contro quella di un ragazzo che stava correndo contromano per vincere una gara di velocità contro un amico. Tutte le persone coinvolte nell'incidente muoiono ad eccezione di John, che cade in un coma e rimane in questo stato per quasi cinque anni. Quando si sveglia, i presentimenti non sono più come prima, si tratta di vere e proprie predizioni del futuro.
Questo libro è riuscito sempre ad attirare e trattenere la mia attenzione, nonostante non sia un lettore abituale, spingendomi spesso a continuare a leggere per ore.
L''Unica nota negativa, secondo me, nella seconda parte del racconto, vi sono troppe descrizioni della vita di Greg Stillson (il personaggio attorno al quale si sviluppa la seconda parte del racconto)che un po' mi hanno annoiato. Per il resto è un ottimo libro, che consiglio a tutti gli amanti dei romanzi a sfondo thriller.
25/01/2022 12:14
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Penso che questo libro sia scritto benissimo, infatti Stephen King è uno dei miei autori preferiti. La trama è molto intrigante, parla della vita di Johnny, che finì in un coma di quasi cinque anni per poi risvegliarsi con una strana abilità che gli permette di vedere il futuro, il passato e tante altre cose segrete toccando le persone o le cose. Penso che sia una storia molto creativa e anche emozionante come quando Johnny vide la madre del dottor Weizak, rivelando che essa era ancora viva ma con un altro nome e un'altra famiglia. Questo libro non l'ho ancora finito ma è già riuscito a conquistarmi e probabilmente lo comprerò.
25/01/2022 18:19
1i - Liceo Laura Bassi, Bologna
Mi sono appassionata fin dalle prime pagine alle vicende del protagonista; Johnny, un ragazzo come molti altri, amato dalla sua famiglia e dalla fidanzata. Dopo aver trascorso con lei una serata al Luna Park decide di prendere un taxi per rientrare a casa. Questa scelta apparentemente banale trasforma la sua vita per sempre, perché rimane vittima di uno spaventoso incidente stradale che lo costringe a quattro lunghi anni di coma. Quando si risveglia tutto è cambiato: anche la sua fidanzata non è più con lui perché nel frattempo si é sposata ed ha avuto un bambino. Johnny scopre di avere strani poteri: basta un semplice contatto con le persone e lui riesce a leggere nella loro mente, vede il loro passato e intuisce i loro pensieri. Quello che può sembrare un dono, diventa presto per lui una condanna. Viene considerato diverso, maledetto, nonostante abbia la possibilità di aiutare chi è in pericolo, la gente si allontana da lui e Johnny rimane solo. E' protagonista di varie vicende, fino a quando incontra un importante politico, gli stringe la mano e nella sua mente prende forma l'immagine di una terribile profezia che potrebbe cambiare le sorti del mondo... Il libro mi è piaciuto molto, sono stata catturata dalla vicenda fin dalle prime pagine. La lettura é scorrevole anche se sono presenti alcune descrizioni a mio avviso troppo dettagliate. Consiglierei questa lettura a chi ama le storie che lasciano con il fiato sospeso, ma ha anche voglia di trovare punti di riflessione e questa vicenda ne offre molti: la lotta tra bene e male, il ruolo del destino nella nostra vita, l'importanza delle nostre scelte e della responsabilità che ci dobbiamo assumere per le conseguenze che ne derivano. Chi inizia a leggere questo libro non deve aspettarsi un horror, ma una storia difficile da etichettare, un romanzo che mostra il lato oscuro del soprannaturale e coinvolge il lettore tenendolo in sospeso tra l'aspettativa per quello che sta per accadere e un profondo senso di inquietudine che ne deriva.
26/01/2022 19:03
2B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro "La Zona Morta" di Stephen King, mi ha appassionato molto, l'autore è stato capace di tenermi incollato al libro fino alla fine senza mai annoiarmi.
I personaggi principali sono scritti in modo molto dettagliato, così come i secondari.
La trama è molto intrigante e nello stesso tempo scorrevole e chiara.
Riassumendo è un libro che ho apprezzato molto e che consiglio.
27/01/2022 16:47
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Il libro è molto bello: la trama è intricata ma seguibile, la lettura è a volte inquietante ma tutto sommato è tranquilla e soprattutto è avvincente, una volta iniziato è impossibile smettere. L'unica cosa che impedisce al libro di arrivare a 10 stelle è che ritengo alcune parti poco importanti sorvolabili al fine di aumentare la velocità di narrazione e quindi il coinvolgimento del lettore.
21/01/2022 22:02
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Credo che questo libro sia uno di quelli che non dimenticherò facilmente: la trama è avvincente ed ogni personaggio viene descritto in tutte le sue caratteristiche, principalmente caratteriali. Mi ha colpita soprattutto la descrizione della madre, che può sembrare in alcuni episodi un personaggio asfissiante e detestabile, ma per la quale, in altri, si prova un minimo di pietà e dispiacere.
King è riuscito a legarmi alle pagine del libro grazie ai cambi di vicenda ad ogni capitolo... questa cosa potrebbe inizialmente destabilizzare il lettore, che però andrà via via appassionandosi sempre di più alle varie scene, che lentamente si avvicinano l'una all'altra, creando al termine un vero e proprio puzzle.
Le uniche parti che ho trovato più lente sono state quelle riguardanti la politica, che mettono in pausa la narrazione, con la quale il lettore vorrebbe procedere.
Nonostante quest'ultima pecca ritengo che non leggere questo libro sarebbe una mancanza... Dunque consiglio a tutti gli amanti del crimine e del paranormale di sbrigarsi!!
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

21/01/2022 20:47
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Essendo un libro d'azione, mi è piaciuto molto, soprattutto il passaggio da una vita semplice ma felice, ad una vita piena di azione. In seguito ad un' incidente d'auto, Jhonny Smith rimane in coma, e al suo risveglio la sua vita viene stravolta quando si rende conto di avere la capacità di vedere il passato e il presente delle persone che tocca.
21/01/2022 19:59
2B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
sono sempre stato un fan dell'autore e anche questo suo titolo non mi ha deluso affatto, come sempre stephen king riesce a trasmettere un mix di emozioni dalla paura all'ansia e anche un poco di azione. il protagonista è interessantissimo assolutamente imprevedibile. la maniera in cui gli avvenimenti all'interno del racconto mutano lo rende sicuramente un libro a cui anche un non amante del genere dovrebbe dare una possibilità. ho apprezzato anche il modo in cui elementi "fantastici" incontrano argomenti come casi polizieschi o politica. alcuni momenti all'interno del romanzo possono magari risultare leggermente pesati ma non vanno a rovinare più di tanto quella che è la storia in generale. consiglio il libro a chi apprezza il genere thriller, e su certi aspetti anche il genere giallo. voto 8 su 10.
22/01/2022 08:06
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
questo libro mi è piaciuto e ho trovato la trama molto intrigante, inoltre la lettura è abbastanza scorrevole, per chi come me non ama leggere. Tratta di un insegnante che subisce un trauma da giovane che lo cambierà. ho trovato questo libro originale e lo consiglierei a tutti
26/01/2022 22:27
2 o - Liceo Ulivi, Parma
Penso che sia un bel libro, ti tiene molto sulle spine soprattutto in alcuni pezzi della storia,( come nella parte iniziale in cui cade sul ghiaccio e sembra un uno stato di smarrimento), ma credo che questo particolare aiuti a mantenere la concentrazione del lettore e a spingerlo a continuare a leggere. Ho trovato un po' monotona la parte in cui Johnny dopo l'incidente cade in come per diversi anni , anche perché abbastanza lunga, io personalmente mi sarei concentrata un po' di meno su quel momento. Ma per il resto la trama molto bella .
26/01/2022 21:43
2 o - Liceo Ulivi, Parma
La Zona Morta di Stephen King è un romanzo basato sul paranormale. Il libro racconta di un ragazzo di nome Johnny che dopo essersi svegliato da un coma durato quattro anni, causato da un incidente, possiede una capacità fuori dal comune: può conoscere il passato e il futuro di chiunque, potendo fare predizioni di una persona partendo da oggetti semplici che riguardano l' interessato. Possedendo questa abilità verrà a conoscenza di un complotto malvagio, che solo lui può sciogliere. Personalmente ho trovato il libro molto accattivante e coinvolgente sin dalle prime pagine, perché mi ha fatto riflettere e pensare a ciò che avrei potuto fare trovandomi in una situazione simile, soprattutto dal punto di vista relazionale . È in grado di tenerti incollato per tutta la sua durata , spronandoti a terminare la storia. L' unico punto di debolezza del libro è il numero elevato di pagine (470cc) che richiedono un tempo considerevole per concluderlo e talvolta spaventano i lettori più inesperti. In conclusione l' ho trovato molto avvincente e lo consiglio a tutti ,a partire dai 13 anni.
26/01/2022 16:07
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Mi sono sempre piaciuti i libri di Stephen King, a Partire da IT fino alla Zona Morta.
E' un libro molto scorrevole e molto travolgente, riesce a tenerti lì e a farti leggere sempre una pagina in più quando vuoi smettere, anche se alcune volte ho perso il filo del discorso.
21/01/2022 12:36
2D - Liceo Ulivi, Parma
Libro molto bello perché ti prende fin dall'inizio con una storia davvero intrigante che ti porta sempre a girare un'altra pagina, anche se non sei un lettore esperto. Lo consiglio a ragazzi ma anche agli adulti. Da leggere!!
23/01/2022 12:33
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
La lettura del libro “La zona morta” di Stephen King, è stata in grado di suscitarmi numerose emozioni e spunti di riflessione.
Un pensiero che mi ha accompagnata sin dall'inizio del romanzo, riguarda la vita di Johnny Smith, storia che sembrava essere felicemente già stata scritta. Una semplice linea retta che attraversa un candido foglio bianco con una pacifica ordinarietà. All'improvviso però un imprevisto sconvolge la tranquillità, tutto cambia e inaspettatamente, in quel preciso punto del suo percorso, dalla linea nasce una diramazione. Un nuovo tratto tracciato da una mano incerta, inizia a correre lentamente in quel bianco ignoto e infinito. Si ha l'impressione che dal momento dell'incidente, tutto quello che accade, faccia parte di una dimensione alternativa, quasi si tratti di un qualcosa che non sarebbe mai dovuto succedere. Ho percepito nascere lentamente dentro di me una costante sensazione di disagio, ma soprattutto la permanente attesa del momento in cui l'autore avrebbe svelato che in realtà tutto quello che ci veniva narrato era solo frutto della mente del protagonista in coma. Non potevo accettare che la storia di Johnny, all'apparenza perfetta, potesse essere stravolta da un giorno all'altro dal turbamento e dal dolore. Aspettavo con ansia il momento in cui si sarebbe finalmente svegliato dal suo incubo e la speranza di un lieto fine cresceva sempre di più. Allo stesso tempo, tuttavia, si insinuava silenziosa nei miei pensieri una consapevolezza che avevo inconsciamente cercato di ignorare: quella che purtroppo un lieto fine non sarebbe mai arrivato, o almeno non quello che mi aspettavo.
Forse il lieto fine infatti non era per Johnny, ma per qualcosa di più grande per il quale lui aveva scelto di sacrificarsi.
Forse quella linea non aveva mai cambiato direzione, perché il suo destino era stato quello fin dall'inizio.
Grazie a questo romanzo ho avuto inoltre modo di riflettere sulle scelte che ciascuno noi può fare nella propria vita. Si presenteranno sicuramente degli ostacoli durante il corso del nostro cammino che non potremo evitare. Inconvenienti che modificheranno la realtà che conosciamo, le nostre abitudini e tutto ciò a cui siamo più vicini. Credo tuttavia che stia a noi decidere come comportarci, subire passivamente ciò che ci accade, oppure cercare di riscrivere il nostro futuro sacrificando però parte di noi stessi in funzione di un bene superiore. Starà a noi valutare se siamo disposti o meno a compiere delle scelte difficili, che potranno rendere una vita anonima, qualcosa di straordinario. Johnny dopo l'incidente ha cercato di convivere con il suo dono, tenendo per sé la sua abilità, quasi nascondendola e tentando di tornare alla normalità che però non sarebbe più stata la stessa. Negli ultimi momenti della sua vita però qualcosa dentro di lui è cambiato, e ha deciso di rendere la sua maledizione, i suoi demoni, un''opportunità da offrire al prossimo; Johnny ha deciso di uccidere Hitler, non per sé stesso, ma per gli altri.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
23/01/2022 16:11
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Io non sono un amante della lettura però questo libro mi è piaciuto ed è stato scorrevole anche se a tratti ci sono stati momenti noiosi.
22/01/2022 11:40
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
A me questo libro ha colpito molto. All'inizio avevo dei dubbi perchè stava iniziando a raccontare una storia che non c'entrava molto col genere triller, ma andando avanti la storia mi ha preso molto e non riuscivo a smettere di leggerla. I personaggi sono descritti bene, è facile da leggere e la descrizione dei dettagli è fenomenale. Mi piace molto che sia un libro che fa un "mix" tra fantascienza, aspetti soprannaturali e il mondo psicologico. Consiglio molto questo libro a chiunque voglia leggerlo, perché prende molto!
21/01/2022 23:54
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il libro “La zona morta” di Stephen King è un libro che parla della storia di Johnny Smith, un ragazzo molto semplice e normale, che a causa di una successione di eventi riesce ad avere una specie di chiaroveggenza e la sua vita viene completamente stravolta. Il libro è molto bello e penso che sia uno dei migliori che abbia letto, anche se a volte è abbastanza lento; in realtà la cosa non mi dispiaceva, dato che si soffermava soprattutto quando descriveva i personaggi, gli stati d'animo, cosa molto importante per la storia.
La trama del libro mi aveva subito colpita e avevo delle aspettative abbastanza alte, dato che Stephen King ha sempre fatto dei bellissimi libri e le mie attese sono state soddisfatte abbondantemente. Ci sono due cose che mi sono piaciute molto: la prima è lo sviluppo dei personaggi e la seconda è il modo in cui affronta il tema del destino, e come a volte un dono o un super potere possa trasformarsi in una condanna. Mi ha molto colpito come il protagonista sia disposto a fare di tutto per cambiare gli eventi negativi. Un'altra cosa che mi sono chiesta e che mi ha interessato molto è se la zona morta è la parte del suo cervello lesionata o il destino che non può cambiare. Questo è un libro che consiglio decisamente a tutti.
21/01/2022 20:20
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Lo consiglio perché ritengo che sia un romanzo che fa riflettere su tanti aspetti della vita di una persona, dalle scelte che possono condizionare la vita degli altri al destino ineluttabile a cui non si può sfuggire. Per me King è un narratore incredibile: riesce a renderti partecipe della storia e descrive ogni personaggio come se fosse reale, non solo il protagonista ma anche i personaggi secondari.
20/01/2022 19:11
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Anche se all'inizio mi è sembrato un po' noioso e difficile da leggere, man mano che continuavo è diventato sempre più interessante e scorrevole.
20/01/2022 19:11
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
In generale adoro i libri di Stephen King, infatti anche questo mi è piaciuto molto. Sono riuscita a leggerlo velocemente e in modo scorrevole, poiché narrava molte volte scene di suspance e non riuscivi a resistere al non voler sapere cosa succedesse dopo.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
20/01/2022 19:01
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho trovato la trama molto intrigante e ben ricca di dettagli che hanno contribuito alla comprensione della vicenda. Dal mio punto di vista, anche questa volta, Stephen King non ha deluso i suoi lettori. La narrazione non complessa, facendo risultare la lettura scorrevole, ha permesso che io potessi sentirmi come se fossi stata accanto al protagonista durante lo svolgimento di tutta la vicenda.
Ho apprezzato molto il fatto che King sia riuscito a scrivere un libro con sfumature paranormali senza però sfociare nel genere horror, dato che in questo tipo di narrazioni è molto semplice caderci. Concludendo, ammetto che è riuscito ad entrare nella top 10 dei miei libri preferiti posizionandosi al sesto posto.
20/01/2022 16:49
2B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
La trama mi è piaciuta poichè il libro è riuscito ad incuriosirmi sulla storia e sugli avvenimenti paranormali che narra.
Inoltre è scritto in modo facilmente comprensibile ed esaustivo fornendo molti particolari su ciò che ci è narrato in prima persona dall'autore.
Lo consiglierei a coloro che amano leggere libri immaginando se stessi nei panni dei protagonisti vivendo così gli accaduti in prima persona.
18/01/2022 16:04
2ATC - I.I.S.T.A.S Lazzaro Spallanzani, Castelfranco
Il libro non mi è piaciuto molto. Ha una trama spettacolare che fa proprio venir voglia di leggere il libro, però l'ho trovato troppo lento nello sviluppo, quindi a tratti molto noioso. A volte da un capitolo all'altro cambiava radicalmente l'ambientazione aggiungendo diversi personaggi, con nomi e cognomi americani, che non riuscivo a ricordare. A causa di ciò perdevo il filo per i cambi improvvisi. Per quanto riguarda il finale mi è piaciuto molto e si è concluso al meglio.