Il canto del bosco
Salani, 2023
Traduzione di Giorgia Posante con supervisione di Giuseppe Iacobaci
204 pagine
Si sentiva come un fantasma. Si svegliò nella notte.
Cos'era quella musica? Un animale inquieto? Uno strano uccello notturno? Un'anima smarrita che vagava per la brughiera? Solo i suoi sogni?
Quali cose strambe e selvagge esistevano lì?
Sylvia si alzò dal letto, andò alla finestra, scostò le tende leggere, osò sbirciare.
Nulla. Oscurità ovunque.
Cos'era quella musica? Un animale inquieto? Uno strano uccello notturno? Un'anima smarrita che vagava per la brughiera? Solo i suoi sogni?
Quali cose strambe e selvagge esistevano lì?
Sylvia si alzò dal letto, andò alla finestra, scostò le tende leggere, osò sbirciare.
Nulla. Oscurità ovunque.
Sylvia deve seguire la madre per un paio di settimane in un piccolo villaggio sperduto tra i boschi del Nord. È l'ultima cosa che vorrebbe fare: lei ama la città, le luci, la gente, il rumore. Vuole stare con gli amici, divertirsi o andare da qualche parte a protestare contro la politica ottusa che non fa nulla per salvare il mondo. Invece si ritrova isolata in mezzo al niente, non c'è internet, il telefono non prende, non ci sono negozi.
La notte però le sembra di sentire un suono mai udito prima provenire dal bosco.
Scoprirà che è Gabriel, uno strano coetaneo, dolce e misterioso, che suona una specie di flauto costruito con un osso di animale. Una sera si conoscono, Sylvia capisce che può fidarsi di lui, e lo segue. Camminano insieme tra gli alberi, ascoltano i suoni delle bestie, riflettono, si raccontano cose molto personali. Diventano inseparabili.
Due settimane sono davvero troppo poche, ora.
La notte però le sembra di sentire un suono mai udito prima provenire dal bosco.
Scoprirà che è Gabriel, uno strano coetaneo, dolce e misterioso, che suona una specie di flauto costruito con un osso di animale. Una sera si conoscono, Sylvia capisce che può fidarsi di lui, e lo segue. Camminano insieme tra gli alberi, ascoltano i suoni delle bestie, riflettono, si raccontano cose molto personali. Diventano inseparabili.
Due settimane sono davvero troppo poche, ora.
Commenti
07/01/2024 20:38
2A - Scuola Media Talamona
A me questo libro è piaciuto molto, all'inizio non si capisce molto la storia, ma andando avanti con la lettura diventa molto bello.
15/03/2024 21:19
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"Il canto del bosco" di David Almond è un libro che parla di crescita, natura e libertà. La protagonista è Sylvia, una ragazzina che segue la madre in un piccolo viaggio nel suo paesino natale. Ma la ragazza ama la città e vuole stare con i suoi amici e non è intenzionata a starsene isolata per due settimane in un luogo sperduto, senza internet e senza poter comunicare coi suoi coetanei. Una notte sente la melodia di un flauto provenire dal bosco: è Gabriel, un ragazzo molto enigmatico, ma amichevole, con il quale Sylvia costruirà un legame di fiducia intensissimo.
Questo libro è emozionante e per questo mi è piaciuto molto.
Il personaggio che mi ha colpito di più è Gabriel, un ragazzo bellissimo e molto intelligente, tanto che lui non andava a scuola, perchè "sapeva già tutto", come l'autore scrive nel libro, infatti tempo prima aveva fatto gli esami che facevano i ragazzi molto più grandi lui e li aveva passati tutti. Gabriel però era stato un ragazzo un po' problematico. Infatti soffriva di autolesionismo e dopo un periodo molto difficile, lui, suo fratello e suo padre si erano trasferiti in quel paesino. Le tematiche affrontate sono l'amicizia e la libertà ma vengono anche trattate tematiche più toccanti come l'autolesionismo e il suicidio, soprattutto in età così giovane come quella della protagonista e del suo amico.
Il libro è ricco di dialoghi e descrizioni, a mio parere forse troppe. Il linguaggio che usa l'autore è semplice, ma questo non toglie niente alla particolarità del libro.
01/06/2024 12:25
3E - Scuola media Cova Lanzoni, Faenza
Questo libro mi è piaciuto perchè è molto scorrevole e la storia ha molti aspetti interessanti e coinvolgenti come la musica e i vari personaggi. La storia parla di una ragazza che si è trasferita lontano dalla sua città natale insieme alla madre. Nella nuova città incontrerà un ragazzo di nome Gabriel e il legame tra i due diventerà sempre più forte mano mano che leggete la storia. La protagonista è una ragazza timida e ha un grande interesse verso la musica e la natura. Quindi io lo consiglio molto sia per la trama ma anche perchè è un libro molto scorrevole.
11/05/2024 14:58
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
"Il canto del bosco" di David Almond è un libro molto interessante e coinvolgente. Parla di una ragazza di nome Sylvia che, insieme a sua mamma,lascia la città e trascorre un po di tempo in un paesino sperduto. All'inizio la ragazza non è contenta di questa cosa perché ama la sua città, ma con il tempo impara ad amare quel luogo e soprattutto le persone che vi abitano. Sylvia infatti conosce Gabriel, un ragazzo di cui con il passare dei giorni si innamora. Insieme trascorrono molto tempo e affrontano diverse avventure. Oltre ai ragazzi e alla madre si parla di molti altri personaggi secondari come il fratello e il padre di Gabriel. Trovo che sia una storia intrigante e piena di sorprese. Consiglio questo libro a tutte quelle persone che amano l'avventura, ma che cercano anche qualcosa di diverso dal solito. Se questo libro ti incuriosisce vai subito a leggerlo perché ne rimarrai sorpreso!
15/05/2024 22:43
3D - Scuola Media Casadio, Piangipane (RA)
All'inizio non si capisce tanto bene la storia, poi leggendolo si è capita, ed è un libro accettabile.
06/05/2024 09:46
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Se siete alla ricerca di qualcosa che sia un po' diverso dal solito, allora “Il canto del bosco di David Almond è adatto a voi. Una ragazza di città, abituata ai ritmi e ai passatempi da città ad un certo punto si ritrova a vivere in una piccola radura, un piccolo villaggio dove tutti si conoscono fra loro, il luogo di nascita di sua madre. Qui Sylvia subirà un radicale cambiamento. Lo stile dello scrittore è molto facile da capire essendo che utilizza un vocabolario diffuso fra gli adolescenti; ho trovato la letteratura abbastanza noiosa, nel senso che mi aspettavo qualcosa di più magico invece è molto scontato. Sicuramente manca di suspence, e ciò abbassa la voglia di continuare a leggere quando si finisce un capitolo. Nel complesso non saprei che opinione personale dare poiché sì, la storia è bella, ma forse gli manca qualcosa che prenda il lettore.
04/05/2024 15:19
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
"Il Canto del Bosco" è un libro fantastico che ti porta in un mondo magico e misterioso.
Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore ha descritto il bosco. E' riuscito a farlo sembrare così reale e interessante che ti sembra di essere li con i personaggi. Anche i personaggi sono molto interessanti, tutti con personalità diverse.
Questo libro è perfetto per le persone a cui piacciono le storie di avventura e magia.
22/04/2024 12:46
2A - scuola media Niccolò d'Arco
questo libro è bello e potrebbe piacere a chi ama le storie d' avventura
17/04/2024 21:56
2L - Scuola Media Carelli-Forlani, Conversano
Ho molto apprezzato la lettura di questo libro. Consigliabile
11/04/2024 15:30
2B - scuola media Niccolò d'Arco
Libro che incuriosisce molto bello, lettura leggera
20/03/2024 10:25
2H - Scuola media Pertini, Reggio Emilia
Questo libro ti rapisce molto perché, all`inizio della storia, parla di una ragazza che, in una notte qualunque, si sveglia all'improvviso sentendo della musica provenire da fuori.
Mi è piaciuto molto e lo consiglio a qualcuno a cui piacciono sia i fantasy che le storie che parlano di amicizia.
03/04/2024 14:51
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Quando ho scelto questo libro non avevo altissime aspettative, perché credevo fosse un semplice libro sull'amicizia tra due ragazzini. Leggendolo però, mi sono resa conto che mi sbagliavo e che è molto di più. L''ho trovato infatti molto interessante e tratta dei temi a parer mio importanti per gli adolescenti, perché ripercorre svariate sfaccettature di quella che è l'adolescenza magari delle volte dimenticate o sottovalutate.
La protagonista è Sylvia, una ragazza abituata a tutte le comodità dei giorni d'oggi e che rappresenta praticamente tutti noi adolescenti. Lei ha infatti paura di doversi adattare a nuove situazioni e di allontanarsi dalle sue comodità. Proprio per questo non vorrebbe partire con la madre, dato che il luogo in cui è costretta ad andare è privo di internet, negozi e amici. Ma sarà proprio questo che le permetterà di instaurare un forte legame di amicizia e fiducia con Gabriel, un personaggio altrettanto importante per i temi che rappresenta. Grazie a lui si parla infatti di autolesionismo e suicidio, due questioni molto forti e altrettanto rilevanti per gli adolescenti. Credo che siano due cose abbastanza diffuse, ma nonostante ciò rimangono la maggior parte delle volte nascoste e non se ne parla. Parlarne in un libro è sicuramente un passo avanti, perché permette ai ragazzi di sentirsi capiti e magari questa cosa li può avvicinare di più alla lettura.
Un tema su cui mi sono soffermata molto a riflettere dopo aver letto il libro è quello del cambiamento. Questo infatti, spesso ci fa paura, ma dobbiamo cercare comunque di affrontarlo perché potrebbe darci tanto, come nel caso della protagonista una forte amicizia. Penso che l'autore voglia proprio spronare noi adolescenti a uscire dagli schemi e a distaccarsi dalla routine piena di comodità in cui siamo abituati a vivere. Il libro mette in evidenza tutta la bellezza del mondo che ci sta attorno e quello che ci può regalare. Ci fa rendere conto quindi di quante volte sottovalutiamo o diamo per scontato delle cose che in realtà hanno un'importanza rilevante, come ad esempio il rispetto della natura.
Inoltre, è ben evidenziata l'amicizia che si crea tra Sylvia e Gabriel, la quale non è un'amicizia qualunque, perché si fonda su una solida base di fiducia e lealtà. Questo tipo di rapporto è quello che ci permette di superare gli ostacoli che troviamo nel corso della vita e che ci assicura un punto di riferimento su cui possiamo sempre contare.
In conclusione, ritengo che questo libro sia davvero bello e formativo e mi sento di consigliarlo ad altri ragazzi della mia età per i temi che tratta. Ho trovato anche lo stile dell'autore molto coinvolgente, il quale mi ha permesso una lettura scorrevole e piacevole.
03/04/2024 16:33
1D - Liceo Tassoni, Modena
Il Canto del Bosco parla di una coinvolgente storia e un po' misteriosa, queste sono le sensazioni che ho provato durante la lettura del romanzo di formazione che tratta di storie di vita.
Il Canto del Bosco può risultare in certi punti una storia complessa al momento che il romanzo tratta delle paure e delle insicurezze adolescenziali, ma tutto sommato il racconto è abbastanza piacevole.
Un altro aspetto molto interessante che è sorto nel racconto è la bellezza della natura visto che durante lettura ho capito che per comprende a fondo le bellezze nascoste nella natura bisogna prima conoscerla.
02/04/2024 21:55
3D - Scuola media Strocchi, Faenza
Questo libro non mi è piaciuto eccessivamente per via degli eventi poco memorabili e della mancanza di fatti realmente incidenti rispetto alla trama che per me risulta lenta e quindi poco efficace. La storia mi faceva passare la voglia di leggere ma merita la sufficenza per la sua complessità.
30/03/2024 18:19
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Il canto del bosco è un romanzo di formazione, una storia di vita e sopravvivenza. La protagonista del libro, Sylvia, è una ragazza che si sente di non appartenere a questo mondo, perennemente insoddisfatta e infelice. Inoltre sua madre la portata via da casa sua, dai suoi amici e dalla sua scuola, in un villaggio disperso in mezzo ai boschi. L'incontro con Gabriel però, uno strano ragazzo della zona, riuscirà a farla uscire da quel suo stato di depressione soprattutto grazie all'abilità di Gabriel nel suonare il suo flauto, strumento ricavato da un osso cavo. Ho apprezzato la lettura di questo libro, anche se l'ho trovato non troppo semplice da comprendere.