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Avatar Milo
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Perché l'amore non è una misura relativa, poco o molto, ma o c'è o non c'è. Perché dovevo vivere, ma senza di lei, e mi sentii povero, impotente, schiacciato. Desiderai che Serena mi stringesse tra le sue braccia e che mi accarezzasse la testa. 

Marocco ha quattordici anni e vive con il padre in un quartiere alla periferia di Napoli. La madre li ha abbandonati qualche anno prima, senza dare più notizie di sé, e lui vive quell'assenza come una ferita aperta, anche perché il rapporto con il padre non è proprio semplice e Marocco sospetta di non essere suo figlio, dato che non gli assomiglia per niente. Marocco frequenta il liceo scientifico con pessimi risultati e le sue giornate ruotano attorno agli allenamenti e alle partite: insieme a Gioiello, Fusco e Petrone è infatti una giovane promessa del calcio e sogna di diventare professionista, ma nemmeno le vittorie sul campo riescono a placare la rabbia che prova verso suo padre e l'indifferenza che Maria Rosaria, la figlia del tabaccaio, riserva per lui. Finché non accadono due cose: l'arrivo di Serena, che gli porta un amore acerbo e vero, e una proposta di Lunno, il suo amico più caro, che potrebbe portargli in breve tutti i soldi che servono per migliorare le sue giornate ma che mette in discussione tutte le sue certezze.

Commenti

Avatar fabianafarina
24/03/2023 17:04
2A - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"Giovanissimi" è ambientato in un quartiere di Napoli, Soccavo; il protagonista, Marocco, soprannominato così per il colore della pelle, ha quattordici anni e vive da solo col padre, dopo che la madre li ha abbandonati quando lui era piccolino. È molto bravo a calcio e poco interessato alla scuola. Conosce il suo primo amore, Serena, della quale si innamora subito e con cui passa numerosi momenti felici. Nel corso della storia si parla delle sue vicende e delle sue decisioni prese, quelle giuste e quelle sbagliate. Il libro mi è piaciuto poiché tratta di argomenti importanti e fa riflettere sulla vita quotidiana di alcuni ragazzi più o meno della mia età e delle difficoltà che sono costretti ad affrontare ogni giorno. A volte certe cose sembrano appartenere ad un mondo lontano ma in realtà sono più vicine a noi di quanto crediamo. Nel complesso il libro è scorrevole e di facile comprensione.

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Avatar anna2E
24/03/2023 08:13
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il romanzo “Giovanissimi” di Alessio Forgione è ambientato a Soccavo, un quartiere nella periferia di Napoli e racconta la storia di Marocco, un giovane ragazzo che frequenta il primo anno di liceo e vive insieme al padre dopo che la madre li ha abbandonati cinque anni prima senza spiegazioni. A scuola Marocco viene preso di mira dalla professoressa di latino e trascorre i pomeriggi chiuso in casa o a giocare a calcio. Comincia anche a spacciare fumo perché glielo propone un suo amico e a trascurare la scuola. Intanto coltiva una passione per il calcio che lo aiuta a distrarsi e ad allontanarsi da casa. Il padre che è la sua unica figura di riferimento, gli fa capire quali siano le priorità della vita e da chi stare lontano. Marocco poi scopre che il motivo dell'abbandono della madre era l' ennesima litigata su come crescere Marocco. Non è un padre molto affettuoso, ma è un padre che quando deve alzare la voce, lo fa. Marocco conosce Serena e si innamora di lei, che è come una cura momentanea ai suoi problemi e si fidanza con lei. È arrivato finalmente il momento per Marocco di lasciar andare la madre e imparare a vivere senza di lei.

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Avatar DVD008
22/03/2023 21:36
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Giovanissimi é un libro che racconta la vita di un adolescente di nome Marocco; un ragazzo di 14 anni che vive con il padre in un quartiere di Napoli, con la madre che li aveva abbandonati qualche anno prima. Questo libro é interessante e molto scorrevole, adatto ai ragazzi. Leggendolo si possono provare varie emozioni: rabbia, dolore e tenerezza insieme. Consiglio vivamente questo libro agli adolescenti perché ne possano trarre degli insegnamenti.
Avatar elena_rigamonti
21/03/2023 19:44
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questi libro mi ha dato un senso di vita vera e vissuta. Questa storia ha rispettato le mie aspettative, avrei letto altre mille pagine se ce ne fossero state. Il Protagonista è Marocco, al primo anno di liceo, vive a Soccavo, a Napoli, insieme al padre, dopo che la madre ha abbandonato entrambi cinque anni prima, senza dare più notizie. Marocco passa le giornate tra i banchi di scuola e soprattutto tra gli allenamenti di calcio e le partite della domenica. La mancanza della madre, ha fatto del padre l'unica figura su cui lui può fare riferimento e, lui riesce a far riflettere il figlio, su quali siano le priorità della vita, di chi essere amico e di chi è meglio stare alla larga e i sacrifici che vale la pena affrontare per avere dei buoni risultati .Marocco nel susseguirsi degli eventi cresce, scoprendo nuovi sentimenti, come l'amore conoscendo Serena. Questo libro mi ha aiutato a riflettere molto sul senso della vita, che bisogna sempre cercare di inseguire i propri sogni, con tutti gli ostacoli che la vita ti da e malgrado i sacrifici inevitabili. Mi ha insegnato anche che non bisogna dare nulla per scontato, perché da un momento all'altro tutto può cambiare e anche se pensi di passare il momento più brutto della tua vita ci si deve sempre cercare di rialzare e tirare fuori il meglio da quell' esperienza. Un altra cosa che ho imparato è che si può cambiare modo di essere, di pensare e scoprire nuovi obiettivi o sentimenti o qualsiasi altra cosa che prima non avevi mai considerato e che poi diventerà fondamentale nella tua vita.
Avatar Bezzi
21/03/2023 13:32
2 Bs - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
E' un libro che parla di ragazzi di 15, 16 anni quindi esattamente della mia età, per questo spesso, durante la lettura, ho provato ad immedesimarmi nella vita e nelle storie del protagonista Marocco e dei suoi amici. Ho letto questo libro tutto d'un fiato con la speranza che il finale fosse come il protagonista e come chi legge spera fortemente, e cioè un lieto fine con il riscatto nella vita di questi ragazzi . Invece loro sono consapevoli che questo non succederà e c'é la continua sensazione che non andrà a finire bene [...] Le cose che mi hanno colpito di più sono l'aria di cattivi ragazzi che si danno i protagonisti con le loro azioni e i loro comportamenti quando in realtà sono tutto tranne che cattivi ma avrebbero solo bisogno di più amore e più attenzione; e poi sicuramente la sofferenza di Marocco per essere stato abbandonato dalla madre, madre che pur non essendoci mai fisicamente nel libro, è come se fosse la protagonista perché tutte le azioni e i comportamenti di Marocco ruotano intorno a lei e al fatto che se ne è andata. E' un libro che da un lato mi ha lasciato tanta rabbia e a tanto amaro in bocca e dall'altro mi ha fatto sentire davvero fortunato per il contesto in sociale e familiare in cui sono nato. A volte davvero è questione di fortuna perché se è vero che noi ci costruiamo la nostra vita è altrettanto vero che dove nasciamo non lo possiamo scegliere.

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Avatar fabiograssigli
21/03/2023 12:36
2F - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Io ho scelto il libro "Giovanissimi" perché mi ha interessato molto la storia del ragazzo: la madre lo abbandonò da piccolo e da quel giorno vive da solo con il padre e si chiede sempre perché se n'è andata. La sua passione è il calcio e quando lo pratica sfoga la rabbia interiore e non pensa a nulla. Questo libro mi è piaciuto molto perché l'ho trovato realistico.

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Avatar Mtreko17
21/03/2023 11:54
2C - IIS Serpieri, Bologna
una storia molto reale e autentica alla vita di un giovane ragazzo dei quartieri napoletani di nome Marocco, con un passato difficile e un futuro incerto non rimane che appoggiarsi sui suoi amici e sulla propria fortuna, anche se a volte non è sempre rose e fiori.
Avatar edo_lugli
20/03/2023 11:30
2T - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Ho scelto questo libro perché parla di fatti moderni della vita di noi ragazzi. Mi ha fatto riflettere su come molti ragazzi, come io protagonista del libro, perdano tempo in cose inutili e pericolose come, in questo caso, spacciare droga. Lo consiglio perché é molto interessante perché parla anche di amore
Avatar Ale_Murgia
20/03/2023 11:48
2T - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Ho scelto questo libro perché, leggendo la trama, ho visto che parla di fatti attuali e di calcio. La prima parte del libro non mi è piaciuta perché vengono raccontati tanti avvenimenti senza avere un filo conduttore, cosa che si ha dalla seconda parte. Mi è piaciuto il fatto che questo libro mette il lettore in continua suspense, infatti non si riesce ad immaginare ciò che avverrà successivamente. Un altro aspetto che mi è piaciuto è stato la narrazione troppo veloce ed è troppo noiosa e lenta. Mi ha fatto riflettere il fatto che Marocco, il protagonista, spaccia e fuma a calcio da quello che dice il racconto, il protagonista è molto bravo, infatti ha fatto anche un provino con una squadra professionistica mi potrebbe puntare solo sul calcio senza perdere tempo a spacciare fumare.

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Avatar Loris_Dozio
19/03/2023 14:58
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Ho trovato questo libro molto interessante poiché racconta di fatti di vita quotidiana di un ragazzino quattordicenne che vive nel quartiere Soccavo di Napoli. Si tratta di una adolescenza non facile, segnata dall'assenza della madre, dalle delusioni scolastiche e dal rapporto con amici poco raccomandabili. Il calcio, in cui è particolarmente bravo e il primo amore lo aiuteranno a superare i dolori della sua giovane vita. Il linguaggio è molto diretto, a mio parere meglio così, perchè fa capire quanto sia difficile diventare grandi in un quartiere di periferia di Napoli.
Avatar rikicenerini
15/03/2023 10:25
2O - Liceo Galvani, Bologna
Inizialmente è stato molto difficile apprezzare Giovanissimi. Forgione descrive azioni, sensazioni e pensieri di Marocco senza mai giudicarlo ma lo fa con poche parole, ruvide e alle volte abbastanza nervose. Essendo io un amante delle lunghe descrizioni non sono riuscito a trovarmi in uno stile che possiamo definire asciutto. Essendo un ragazzino di 15 anni ho comunque apprezzato notevolmente il libro, per il fatto che mi sono rispecchiato molto nel protagonista, nonostante le descrizioni apparentemente asciutte. Giocando a calcio ho ammirato come il calcio, o più semplicemente uno sport influenzi in modo costante la vita di un ragazzo. Lo sport può determinare li stato d'animo di un ragazzo e in qualche modo a me ancora sconosciuto in certi momenti riesce a far svanire ogni tipo di emozione negativa e ogni tipo di problema.

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Avatar Gianginogiacomino
14/03/2023 11:02
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Il mio voto per questo libro è 8. Questo libro che ho trovato scorrevole e interessante, mi ha coinvolto molto per via dei temi trattati, riguardanti l'adolescenza di un ragazzo napoletano di 14 anni. Il mio voto 8 è dovuto prevalentemente alla parte centrale, che ho sentito più noiosa e ripetitiva rispetto al resto della storia. Ad ogni modo consiglio la lettura perché mi ha fatto ricredere rispetto alle storie di ragazzi napoletani.
Avatar GianiCampu
03/03/2023 15:26
1O - Liceo Fermi, Bologna
Libro interessante anche per le tematiche che vengono trattate. Il linguaggio utilizzato è molto schietto e diretto, senza mezzi termini. A parer mio un po' nella parte centrale ma rimane comunque un buon libro. Consigliato.
Avatar Giek007
01/03/2023 19:47
1i - Liceo Galvani, Bologna
Ho trovato questa storia molto interessante. Leggendo la trama mi ero già molto incuriosito e devo dire che alla fine questo libro ha rispettato e superato le mie aspettative. Mi è piaciuto molto il fatto che il calcio sia un elemento centrale nella storia, infatti per il protagonista (Marocco), è molto più di un semplice sport. Il calcio e l'amicizia vengono trattati come rifugio dalle insicurezze di Marocco. Questo libro tratta anche dell'adolescenza di un ragazzo fragile, abbandonato dalla mamma e figlio di un padre totalmente diverso da lui; inoltre il libro parla del primo amore del protagonista e di espedienti illegali assieme ai suoi amici. Il linguaggio usato è molto crudo, ma in questo modo l'autore permette ai lettori di entrare pienamente nella dura vita di Marocco. Nonostante sia una storia triste, a tratti mi ha fatto anche divertire. Penso di aver letto un romanzo di formazione molto severo, ma allo stesso tempo realistico. Le citazioni dal testo che più mi hanno colpito sono: “Un mese e mezzo e sarei stato bocciato per la orima volta ed ero molto più che vergine e forse qualcuno stava pensando a come uccidermi”. “Voglio mangiare con te tutte le volte che mi viene fame”. Questa frase è tratta dalla bizzarra dichiarazione d'amore di Marocco verso la sua prima ragazza, ovvero Serena. Secondo me la colonna sonora perfetta per questo libro è “Un Adolescente” di Anastasio.
Avatar Yasmine2E
01/03/2023 11:15
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro di Forgione mi ha colpito molto perché è un racconto che parla di temi che molti ragazzi affrontano durante il corso della loro adolescenza. Il tema principale è crescere da soli, imparare già ad una giovane età come essere indipendenti e comprendere quanto sia difficile la vita. Questa è la storia di Marocco, un quattordicenne che vive in una periferia a Napoli. Fin dall'inizio si mostra come un ragazzo molto appassionato e bravo nel calcio, ma non è la stessa cosa con la scuola, dove ottiene scarsi risultati e non è minimamente interessato allo studio. Trascorre la maggior parte del tempo al campetto e a fine giornata si ritrova a casa solo con il padre, dopo che la madre gli ha abbandonati. L'abbandono della madre gli arreca molta sofferenza che gli darà ogni giorno sempre più dolore. È un ragazzo che spaccia, perché glielo propone il migliore amico, Lunno. Incontrerà Serena, una ragazza che diventerà fin da subito il suo primo amore e che sconvolgerà non poco la sua vita. Ha un carattere molto impulsivo e fa scelte senza pensare alle conseguenze, e ciò gli causa spesso molti problemi.