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Il mio nome è Elisabeth, ma nessuno mi ha mai chiamata così. Quando sono nata mio padre deve avermi dato un'occhiata e aver pensato che avevo una faccia dignitosa e triste come una regina d'altri tempi o un morto, ma io poi mi sono rivelata un tipo qualunque, di certo non una che si fa notare […] Più Daisy che Elizabeth fin dall'inizio.
Daisy ha 15 anni e vive a New York con il padre e la matrigna, Davina la Diabolica, con la quale non è in buoni rapporti. Quindi oltre ad aver perso la madre, morta quando lei era piccola, si ritrova in una situazione familiare per niente confortevole e alla quale reagisce smettendo di mangiare. Il padre, non sapendo più cosa fare per far fronte all'anoressia della figlia, pensa che a Daisy potrebbe far bene passare un'estate in Inghilterra, nella casa di campagna della zia, in compagnia dei quattro cugini. Detto fatto viene messa su un aereo e in un attimo si ritrova in una dimora che sembra più un maniero gotico che una fattoria qualunque, circondata da campi e giardini e tantissimi animali: una capra bianca e nera, due cani, gatti a volontà, mucche, pecore e galline. Fin dal suo sbarco all'aeroporto Daisy capisce che la vacanza le farà molto bene, infatti a riceverla all'uscita non trova la vecchia zia Pen ma suo cugino Edmond, un quattordicenne con la sigaretta in bocca, capelli arruffati e occhi color del cielo che a vederlo sembra una specie di cane randagio e, non si capisce come faccia, ha il dono di intuire sempre quello che la ragazza sta pensando. Sarà per la lontananza da casa, che permette alla testa di viaggiare più liberamente, sarà per il sorriso irresistibile di Edmond, che Daisy si innamora perdutamente lui. Cosa fare? Lanciarsi in una storia con il cugino? Oppure rimanere saldi nella ragione e prepararsi ad affrontare il dramma della guerra che si sta abbattendo su tutti loro?

Commenti

Avatar Tino
02/02/2024 16:18
3E - Scuola media Strocchi, Faenza
Mi è piaciuto molto il modo con cui è scritto poichè è molto avvolgente e intrigante la storia così com'è raccontata, mi piace anche che il contesto storico non sia specificato, l'ambientazione e il carattere del personaggio principale, non mi piace per niente la copertina che non si collega alla storia. Allego un immagine della campagna inglese che combacia benissimo!

Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Avatar Nikii_Lautierii010
28/03/2023 10:43
2E - Scuola media Giuseppe Dozza, Bologna
Elizabeth, più comunamente chiamata daisy, ha 15 anni. A causa di una guerra esplosa in tutta Europa, è costretta a trasferirsi in Inghilterra con i cugini, purtroppo da lei mai incontrati. Con Edmond, Isaac, Osbert e Piper si ritrova in mezzo alla campagna, essendosi arrangiati in tutto riescono a vivere senza adulti e senza telefono, rischiando sempre di rimetterci la vita. Ed è proprio lì che matura il suo amore nei riguardi di un ragazzo: chi è? riusciranno a stare uniti anche nonostante la guerra? Consiglio questo libro alle persone a cui piacciono le storie d' amore . Non mi è piaciuto molto per il modo in cui è stato scritto: la punteggiatura non c' era e questo rendeva difficile la lettura, comunque è un libro interessante.
Avatar dinaventuri
13/06/2022 23:06
3B - Liceo Marco Foscarini, Venezia
Ammetto che prima di aver parlato con la scrittrice avevo un'opinione diversa su questo romanzo. Innanzitutto non mi aspettavo che il libro fosse così, dopo aver letto le prime pagine ero convinta sarebbe stato un libro semplice su una ragazza via da casa. Invece tratta di temi pesanti come guerra, disturbi alimentari e mentali, incesto e l'accettazione di sé stessi. La protagonista all'inizio è una semplice ragazza con una situazione familiare non delle migliori; infatti ha perso la madre da piccola e non sopporta la nuova moglie di suo padre. Riesce a capire sé stessa e a crescere attraverso le difficoltà che è obbligata ad affrontare e soprattutto grazie all'amore per i suoi cugini. Devo dire che ci ho messo un po' ad abituarmi allo stile di scrittura, anche se ho visto che in lingua originale è molto più scorrevole. Inoltre alcuni temi sono stati trattati in un modo che può far sorgere dubbi su quale sia la soluzione ad alcuni problemi (come disturbi alimentari), però appunto dopo aver sentito la spiegazione dell'autrice mi sono ricreduta. Tutto sommato è stato un libro interessante anche se la fine mi ha lasciata perplessa in quanto mi pare abbia dato un messaggio "sbagliato".
Avatar naan
01/06/2022 19:09
2 ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro mi ha sorpresa davvero molto, principalmente perché ho trovato che i temi trattati, come ad esempio la guerra, i problemi con la famiglia e tutte le emozioni provate dalla protagonista, siano stati trattati molto bene, ma senza farli diventare troppo pesanti come certe volte succede. All''inizio, avevo preso questo libro nonostante la trama non mi avesse trasmesso nessun particolare interesse; sono felice di dire che è stato meglio di quanto mi aspettassi. Mi ha colpito in particolare come alcune riflessioni e alcuni passaggi della storia io li abbia sentiti così vicini a me. Credo che questo sia anche dovuto alla situazione che tutti noi stiamo vivendo oggi, sia per quanto riguarda le relazioni con le persone che ci circondano quotidianamente, ma anche per quanto riguarda problemi più seri, come quello della guerra. Ho trovato interessante come Daisy sentisse il conflitto e tutte le sue conseguenze così lontane, perché ci sono certi momenti in cui mi sento allo stesso modo per quanto riguarda la situazione reale. Credo che finché le conseguenze non ci arrivano in maniera diretta, certe volte tendiamo allora ad allontanare quel problema, sentendolo, per l''appunto, lontano da noi, anche se non dovrebbe essere così. Inoltre, il modo diretto in cui sono stati descritti i sentimenti di Daisy, il fatto che non ci fossero troppi giri di parole, ha permesso che arrivassero chiari e tondi, in modo che anche il lettore potesse sentirli propri. Sotto molti aspetti si può dire che mi abbia fatto aprire gli occhi e fatto capire l''importanza anche delle piccole cose, che a volte possiamo dare per scontato, anche se non lo sono davvero.
Avatar beatricelotta
24/05/2022 15:53
3B - Liceo Marco Foscarini, Venezia
Questo libro non rispecchia del tutto il mio gusto personale, però devo dire che è stato avvincente e ha saputo tenermi incollata alle pagine. Devo dire però, che molte volte il modo in cui scrive l'autrice non mi faceva capire quando c'era un discorso diretto. I temi affrontati sono temi molto delicati e difficili da presentare, ma l'autrice a parer mio l'ha fatto molto bene.
Avatar 1a3
1a3
26/05/2022 21:05
1i - Liceo Galvani, Bologna
Il libro mi è piaciuto perché tratta di temi molto importanti ed attuali. Uno di questi è il tema della crescita e del cambiamento; Daisy, la protagonista del libro, si ritrova ad affrontare una serie di situazioni che le richiederanno una grande maturità: Infatti si ritrova a vivere da sola con i cugini in Inghilterra, dopo essere vissuta con il padre e la matrigna a new York; durante la sua permanenza in quella casa scoppia la guerra, che la costringerà ad abbandonare i propri cugini e a cercare di sopravvivere, prendendosi anche cura di Piper, la sua cuginetta. Alla fine quando ritornerà in Inghilterra per ritrovare suo cugino Edmond, con il quale aveva vissuto un amore proibito, si troverà difronte ad un ulteriore inaspettato cambiamento…
Avatar Wxyz
03/05/2022 20:15
2i - Liceo Galvani, Bologna
"Come vivo ora" è un romanzo di Meg Rosoff che, nonostante la sua brevità, contiene molti temi veramente importanti. La protagonista è Daisy, una quindicenne che dalla grande New York si trasferisce nella casa di campagna in Inghilterra di sua zia dove vivono anche i suoi quattro figli. Quando Daisy conosce i cugini resta inizialmente stupita da alcune loro doti veramente particolari, ma si affeziona velocemente a tutti loro, specialmente ad Edmond, più piccolo di un anno e che capisce tutto ciò che lei pensa, e a Piper, la più piccola e affettuosa della famiglia. Dopo un primo periodo di gioia familiare nel quale Daisy si innamora di Edmond, il pericolo della guerra si fa sempre più incombente, fino a diventare una dura realtà. In questo libro in cui i temi principali sono la guerra e l'amore, vengono trattati con delicatezza anche temi importanti come alcune problematiche dell'adolescenza, tra cui principalmente l'anoressia. Daisy infatti, inizialmente come forma di protesta nei confronti del padre e della matrigna, mangia pochissimo. Mi è piaciuto come questo argomento sia stato trattato poco alla volta, facendolo apparire non come fulcro della vicenda bensì più come sfondo che si evolve nella storia. "Era la prima volta da quando riuscivo a ricordare che la fame non era una punizione o un crimine o un'arma o una modalità di autodistruzione." La guerra, soprattutto nella seconda metà del libro, diventa un tema predominante e ci mostra come Daisy riesce ad affrontare ciò che le succede ogni giorno prendendosi cura della cuginetta, inseguendo il suo costante obiettivo e non perdendo la forza di andare avanti, nonostante le atrocità della guerra che testimonia. Tutto ciò la segna molto e la fa crescere come persona, mettendo in evidenza con quanta velocità l'uomo si riesca ad adattare in situazioni estreme. "Se non siete mai stati in guerra e vi state chiedendo quanto ci vuole per abituarsi a perdere tutto ciò che pensate di amare o di cui siete convinti di avere bisogno, posso dirvi che la risposta è Non ci vuole niente." Ciò con cui i protagonisti devono convivere sono gli strazianti ricordi di ciò che hanno visto o sentito, tutto quello che non sono riusciti a impedire. E con questo aspetto l'autrice rende la descrizione della guerra più profonda, facendo vedere il profondo impatto emotivo che ha su chi ne è coinvolto: "So che non riuscirà mai a far tacere quelle voci irriferibili. Ha sentito della gente uccidere, e altra gente morire, e le loro voci gli si sono insinuate dentro, ossessionandolo, avvelenandogli l'anima."

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Avatar Au_anonimus
05/05/2022 14:38
1A - Liceo Nomentano, Roma
"Come vivo ora" racconta di una ragazza Daisy, costretta a trasferirsi da New York ad una casa di campagna appartenente ai cugini. Si innamora del cugino maggiore con il quale inizia una relazione, che viene interrotta dall'arrivo della guerra, a causa della quale sono costretti a separarsi. Questo libro mi è piaciuto perché mi ha reso partecipe delle conseguenze che la guerra ha sulle persone. Lo consiglio anche se in alcuni punti la lettura mi è sembrata un po' pesante a causa della tipologia di scrittura presente nel libro.
Avatar BRUNELLS
05/05/2022 15:28
1A - Liceo Nomentano, Roma
Mi è piaciuta molto la trama del libro: Come vivo ora parla di una ragazza statunitense, Daisy, che si trova a vivere con i suoi cugini nella loro casa di campagna in Inghilterra, così facendo nascere una relazione con suo cugino Edmond, tutto questo però sarà distrutto dalla guerra che causerà la separazione di Daisy dai suoi cugini. Inizialmente ho trovato questo romanzo noioso e diverso da ciò che mi aspettavo dopo aver letto la trama, ma andando avanti con la lettura mi è cominciato a piacere. Inoltre vengono trattati temi molto importanti come l'amore, la guerra e ľ adolescenza...ecc. Non ho trovata questa lettura impegnativa perché viene utilizzato un lessico semplice anche se non mi è piaciuta la modalità di scrittura dal punto di vista grammaticale.
Avatar BENTIX
05/05/2022 15:30
1A - Liceo Nomentano, Roma
Questo libro non mi è piaciuto particolarmente poiché l'ho trovato noioso. Il libro narra di tre tematiche principali: l'amore la guerra e l'anoressia. Il libro parla dell'amore tra la protagonista e suo cugino che saranno separati a lungo dalla guerra. Il testo è lento e non scorrevole. Comunque consiglio questo libro per chi è appassionato di libri romantici.

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Avatar rebecca_bee
20/05/2022 10:44
2i - Liceo Galvani, Bologna
Come vivo ora di Meg Rosoff è un libro ambientato nella seconda guerra mondiale, che ha come protagonista una ragazza di nome Elizabeth affetta da anoressia nervosa. Daisy, nome con cui viene chiamata da tutti, vive da sempre a New York ma, per colpa della matrigna, viene costretta a trasferirsi in Inghilterra. Lí verrà ospitata da sua zia Pen, sorella della madre morta, e dai suoi quattro cugini. Ho personalmente trovato questa storia molto bella, anche se con un finale abbastanza forte. Non pensavo un libro potesse provocarmi tanta angoscia. Probabilmente é questo l'aspetto che mi é piaciuto di piú. Leggere di bambini in guerra non è mai piacevole, ma trovo che vedere come la vita di Daisy fosse prima della guerra, e vedere come questo avvenimento l'abbia cambiata faccia molto piú effetto. All'inizio del libro ho conosciuto una Daisy sempre pronta a farsi sentire, sempre con qualcosa da dire e sempre con un'idea ben precisa, mentre alla fine l'ho trovata vuota: "Nella mia nuova incarnazione non mi aspettavo niente, né di buono né di cattivo." Penso di essere stata fortunata per il momento in cui ho letto questo libro. La guerra in Ucraina è scoppiata proprio quando stavo leggendo la parte in cui la guerra è cominciata nel libro. La guerra in questo momento è, purtroppo, un argomento di cui sentiamo quotidianamente parlare, e seguire nel romanzo la storia di due bambine che si sono ritrovate a perdere tutto per colpa del conflitto é stato davvero straziante. É anche vero che la storia non parla solo di battaglie e di bombe ma mostra anche la speranza, e questo lo ha reso molto meno impegnativo da leggere:"Ti ritroveró e lui annuí come se volesse dire io pure." L'affetto e l'amore che Daisy prova per i cugini l'hanno aiutata a sopravvivere e a lottare fino alla fine; e spero sinceramente che ogni bambino che in questo momento sta vivendo la guerra riesca a trovare il suo lieto fine come è riuscita a fare Daisy.

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Avatar auroraporcu
13/05/2022 18:46
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Un libro molto interessante e sopratutto coinvolgente. L' inizio del libro potrebbe ingannare l'andamento della storia, perché è lento e a tratti noioso. Non appena la protagonista americana Daisy si ambienta nella sua nuova “famiglia” inglese, riesce a far ambientare anche il lettore. Daisy racconta di tutto ciò che le succede in modo da far sì che il lettore non dia troppo peso a quello che dice; un esempio il suo rapporto conflittuale con il cibo, un suo nemico che affronta evitandolo, sminuito da lei stessa più volte. A differenza l'amore per Edmond, il cugino, viene reso esplicito in ogni capitolo del libro, anche quando si trova persa nelle strade isolate e buie per tornare a casa, le notti riusciva a ritrovare il suo Edmond. Il suo amore più sincero, però, era riservato alla piccola di casa, Piper, il quale coraggio la rende la più grande. Nel suo silenzio riusciva a consolare Daisy nei momenti peggiori e con la sua saggezza era una fidata compagna di viaggio. Si può considerare un lieto fine perché la protagonista ritrova il suo amore e la piccola Piper è salva, anche se è un libro che riesce a trasmettere gli orrori della guerra, vissuti da una ragazzina americana. Mi sono sentita coinvolta come se fosse un'amica a raccontarmi ciò che le è successo e questo ha sicuramente aumentato la voglia di concludere la lettura.
Avatar Piera
19/05/2022 12:50
1 BS - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Non saprei come descrivere questo libro, semplicemente mi ha stupito e mi sta stupendo tuttora. Dopo aver scoperto che questo libro è anche un film, aspetto solo il momento per assaporarmelo. La prima cosa che sicuramente mi ha colpito è il modo in cui la storia viene raccontata, anzi, per usare un termine più appropriato, mi ha proprio disorientata: Nel testo non sono presenti discorsi diretti, o almeno non vengono segnalati con virgolette…, proprio per questo non riuscivo a comprendere il momento in cui ci fosse un dialogo e per questo non mi ha coinvolto pienamente. Andando a parlare dei personaggi invece, Elizabeth, o meglio Daisy, mi è piaciuta molto a partire dal carattere alla sua storia: una adolescente con problemi nell'ambito di relazione con la matrigna e il padre, mandata da degli “strizzacervelli”, viene spedita dalla zia Penn in tutt'altro continente, che possiamo considerare una sconosciuta dal suo punto di vista, ma che la aiuterà a capire poche ma fondamentali cose sulla madre. In Inghilterra incontrerà i suoi cugini (altrettanto sconosciuti): Piper, che agli occhi di Daisy, diventerà come una sorellina da proteggere; Osbert, che mi piace associarlo alla figura di un capobranco; Isaac, personalmente il personaggio in cui mi rivedo di più, nonché gemello omozigote di Edmond, la piccola fiamma di cui si innamorerà Daisy. Scoppia la guerra, l'Inghilterra viene invasa da un imprecisato nemico, in una imprecisata guerra terroristico-mondiale e l'atmosfera diventa irreale, le cose iniziano a diventare pesanti finché i cugini vengono separati, Daisy e Piper da una parte e gli altri tre dall'altra. Molto interessante la a scena specifica, ma poi le varie pagine dopo in cui si racconta cosa fanno dai McEvoy ecc. non mi hanno interessato in particolare. La parte finale mi ha proprio lasciato a bocca aperta e,proprio per questo, non saprei come raccontarla: tristezza, tenerezza, speranza, dispiacere vengono avvolte e inserite tra le parole della fine. L'ultima cosa che ho da dire riguarda la copertina: nell'insieme si poteva fare di più, ma non tolgo il fatto che c'è a chi può piacere. In pochissime parole, senza raccontare nulla, è una storia breve, veloce e d'impatto che rispecchia in questo ambito i miei generi letterari e sicuramente a chi ha questi stessi gusti la consiglio.
Avatar aurora_sbrilli_
05/05/2022 15:31
1A - Liceo Nomentano, Roma
il libro come vivo ora di Meg Rosoff tratta molti temi importanti tra cui la famiglia. Elizabeth vive con suo padre e la matrigna con cui non ha un bel rapporto e inizia in seguito ad avere dei problemi di anoressia (un altro argomento molto importante).i. Per questo consiglio di leggere il libro, anche se la scrittura non mi ha fatto impazzire visto che era molto complicato capire i dialoghi e la punteggiatura.
Avatar Mox
Mox
19/04/2022 12:25
2 i - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
La situazione che vive Daisy è interessante , da New York con tutti i servizi fino alla campagna londinese . La storia con l'inizio della guerra l'ho trovata un po' noiosa e ho trovato difficoltà a finirlo.