Bonjour tristesse
TEA, 2019
Traduzione di Maria Laura Vanorio
160 pagine
Non so se dare il bel nome solenne di tristezza al sentimento sconosciuto che mi tormenta con i suoi affanni e con la sua dolcezza. È un sentimento così assoluto ed egoistico che quasi me ne vergogno, mentre la tristezza mi è sempre parsa onorevole. Non sapevo cosa fosse, avevo provato solo la noia, rimpianto, più raramente rimorso. Oggi qualcosa si avvolge su di me come una seta, irritante e dolce, e mi separa dagli altri.
È estate. Cècile, il padre e la sua attuale amante Elsa, si godono le vacanze. È proprio Cècile a raccontarci quell'estate e la sua tragedia, il suo amore ossessivo, il loro essere viziati, incoscienti e, proprio per questo, felici. Ma quando Elsa scompare e Anne, una vecchia amica del padre, arriva nelle loro vite, con le sue regole sulla responsabilità, l'educazione, l'introspezione, lo studio e la formazione, il rispetto delle regole in società, qualcosa inizia a tremare sotto i piedi della giovane Cècile. Le sicurezze vacillano, la paura di perdere il grande amore della sua vita la rende inquieta e inizia una battaglia estenuante dentro di sé scoprendo un'inarrestabile capacità di tessere trame diaboliche. Due mondi e visioni di vita differenti devono per forza scontrarsi? Esiste un giusto e uno sbagliato? Si può vivere per sempre nella leggerezza?
Commenti
30/03/2023 20:31
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo libro racconta di una ragazza di nome Cécile, la quale va in viaggio con il padre in Costa Azzurra e la sua compagna Elsa, dopo qualche settimana li raggiunge Anne, un amica di Elsa, il padre di Cécile se ne innamoro subito, a tal punto di chiederle di sposarlo appena tornati a casa. Cécile proverà ad impedire questo matrimonio, grazie anche all'aiuto di un amico incontrato in Costa Azzurra. Personalmente non trovo interessanti i questo tipo di libri, ma trovo che a una persona appassionata di romanzi possa piacere.
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28/03/2023 21:06
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Cécile, un'adolescente di Parigi, va in in vacanza con suo padre Raymond, un pubblicitario quarantenne, e la sua compagna Elsa, una ragazza appena più che ventenne, nelle Coste Azzurre. Non molte settimane dopo li raggiunge Anne, una vecchia amica della madre di Cécile. L'arrivo di Anne, donna aristocratica e affascinante, suscita in Cécile un cambiamento. Se pure, inizialmente non fosse contraria al suo arrivo, con le sue regole sulla responsabilità, l'educazione, l'introspezione, lo studio, la formazione e il rispetto delle regole in società, quando ella attirò l'attenzione del padre, che si spinse fino a chiederle di sposarlo al loro ritorno a casa, Cécile iniziò a non gradire più così tanto la sua presenza. La storia poi continua con varie vicende che sconvolgono Cécile e con un piano, escogitato da lei stessa, per evitare il matrimonio tra Raymond e Anne, in cui contribuisce anche Cyril, ragazzo di carnagione scura che Cécile ha conosciuto li in vacanza, con cui successivamente avrà una storia di erotismo. Tra le varie avventure si esplorano le emozioni che prova questa giovane ragazza (Cécile). Il libro non mi è piaciuto particolarmente. Nonostante io debba ammettere che sia un libro scritto con chiarezza e che tratti anche dei temi attuali che fanno riflettere, non mi ha intrattenuto come avrei voluto e l'ho trovato abbastanza noioso. Però, bisogna prendere in considerazione che io in generale non sono un'amante di libri, e che i generi che mi piacciono sono pochi. Sono sicuro che gli appassionati di libri, e in specifico di questo genere di libri, sanno apprezzare “Bonjour Tristesse” meglio di me.
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27/03/2023 15:03
1ASC - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro mi è piaciuto perché secondo me rappresenta bene l'attualità tra il rapporto di una ragazza e i propri genitori, che riscontrano molte difficoltà ad accettare cambiamenti.
26/03/2023 22:16
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
leggendo il titolo avevo pensato che il libro sarebbe stato un racconto di avvertimenti tristi, di brutte situazioni, invece in alcune parti è risultato pure comico. La vita di Celine , protagonista e narratrice, nonostante la perdita della madre, era stata spensierata, grazie alla compagna del padre che considerava compagna di avventure e divertimenti. Quando Celine incontra una persona che rischia di portare via la sua vita così bella, Anne agitata ma anche divertente fa di tutto per opporsi. Le sue azioni, hanno conseguenze tragiche: conoscerà così un sentimento, la tristezza, che terrà chiusa dentro di lei, ma riaffiora nonostante la sua vita sia perfetta. Da un lato questo libro si può considerare divertente e dall'altro tragico: dipende dal lato che si vuole meglio comprendere. Consiglio questo libro a lettori di tutte le età poiché in base al periodo della vita in cui ci si trova si può percepire la parte divertente con cui si pensa alla propria felicità non tenendo conto delle cause e conseguenze verso gli altri. Oppure convenire con la realtà e sacrificarsi anche un po' per il bene degli altri.
26/03/2023 21:46
2Q - Liceo Galvani, Bologna
“Bonjour tristesse” è ambientato in Costa Azzurra, dove Cécile, diciassettenne orfana di madre, trascorre l'estate con il padre e la sua compagna, tutto sembra andare per il meglio, fino a che Anne, amica di vecchia data del padre, non viene invitata a trascorrere del tempo nella villa, portando contrasti e divergenze.
Dalla trama non sembrerebbe, ma è in realtà un libro molto impegnativo, non tanto a livello di lettura che, scorrevole e sintatticamente semplice, risulta piacevole; ma più sotto il punto di vista dei personaggi.
Cécile si atteggia da adulta, si comporta e si sente come tale, perchè da sempre abituata a rapportarsi con persone più grandi di lei; ciò fa si che il lettore empatizzi con lei durante tutta la durata del libro: si condividono le sue idee, ma anche l'astio, il risentimento nei confronti di Anne e si arriva alla fine del libro con una sorta di amarezza, perchè ci si rende poi conto di quanto tali sentimenti fossero invece immaturi e infondati.
Come afferma lei stessa, Cécile ha una doppia personalità; la parte più debole, fragile e influenzabile, emerge esclusivamente nei diverbi con Anne, perchè è grazie allo scontro con qualcuno che maturo, imperturbabile e determinato lo è davvero, che si rende conto di quanto lei invece non lo sia.
È un libro che ho apprezzato moltissimo, lo consiglio.
26/03/2023 21:23
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Questo romanzo narra la storia di Cécile: una ragazza di nobile famiglia, molto allegra, spensierata e viziata che conduce con il padre Raymond una vita libera, tranquilla e lussuriosa; una vita vuota ma che loro amano.
Durante il racconto Cécile e il padre si trovano in Costa Azzurra per le vacanze insieme ad Elsa, una delle tante amanti che Raymond cambia ogni 6 mesi.
Un giorno arriva Anne, una vecchia amica della famiglia, della quale Raymond si innamora subito, tanto da chiederle di sposarlo. Anne è una donna sulla quarantina, di una bellezza ricercata; è colta, raffinata, elegante e discreta: il contrario della gente cui sono soliti frequentare Cécile e Raymond. Tuttavia la giovane vede in lei una rivale poiché con la sua determinazione potrebbe cambiare radicalmente la loro vita e renderla monotona.
Così Cécile finge una relazione tra Cyril, il suo amante, e Elsa; provocando invidia nei confronti del padre e allontanando la coppia. Il piano perfetto va a buon fine ma si conclude in una maniera tragica che nessuno si aspetterebbe.
In questo romanzo la storia è raccontata in modo molto dettagliato, le frasi sono ricche di aggettivi e il lessico è abbastanza ricercato. I periodi sono spesso lunghi e ricchi di incisi, inoltre ci sono dei dialoghi.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo poiché è scorrevole da leggere, la storia è tranquilla ma c'è un finale inaspettato e la trama ti cattura.
26/03/2023 17:25
1ASC - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro mi è piaciuto perchè fa capire due cose molto importanti secondo me cose: fa capire che la figlia ci tiene molto al rapporto con il padre e non vuole perderlo, ma fa anche capire che per quanto si voglia bene al proprio padre e per quanto si possa essere gelosi bisogna pensare anche alla felicità dell'altro e non solo alla propria
26/03/2023 18:16
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho trovato questa lettura scorrevole e adatta alla mia età. La storia scorre velocemente nonostante le molte descrizioni che spesso ho trovato inutili. Rintengo il linguaggio molto colloquiale, giovanile e adatto al racconto narrato appunto da una ragazza di diciassette anni. Mi ha colpito molto il finale a sorpresa e le ultime pagine del libro, che racchiudono perfettamente quello che secondo me è il suo significato ovvero raccontare il passaggio dall'adolescenza all'età adulta e le emozioni causate da ciò.
26/03/2023 16:03
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Françoise Sagan scrive "Bonjour Tristesse", un romanzo pubblicato nel 1954 dalla casa editrice Julliard. Per il titolo l'autrice prende spunto da un verso della poesia "la vie immédiate" di Paul Eluard.
La protagonista del romanzo è Cécile, una ragazza di 17 anni che ogni estate trascorre le vacanze con suo padre in costa azzurra. È stata bocciata agli esami di maturità, ma il padre le dice di non preoccuparsi e pensare a divertirsi. Ciò che destabilizza Cécile è l'arrivo di Anna, una vecchia amica di sua madre defunta. In poco tempo il padre della protagonista ed Anna si innamorano e presto si sposano, provocando un intenso disagio nella mente di Cécile. A questo punto la ragazza escogita un piano per allontanare la nuova moglie di suo padre. [...] Dopo aver osservato le azioni della protagonista, credo che il suo carattere sia tipico degli adolescenti; a tratti profondo e a tratti ingenuo, a volte caratterizzato da azioni ben calcolare ma in altri casi irresponsabili.
Il registro è medio e non si trovano periodi estremamente intrecciati.
Questo libro mi è piaciuto e lo consiglierei ad altri adolescenti che secondo me non faranno fatica ad immedesimarsi nel personaggio principale.
26/03/2023 15:45
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro è ambientato nell'estate degli anni '50 in Costa Azzurra, qui Cécile con suo padre, Raymond, vedovo da quindici anni, e la nuova amante di lui, Elsa, avevano affittato infatti una villa per due mesi dove passare le vacanze. Cécile, fin dall'inizio, descrive subito di essere tormentata da una tristezza che trova egoista e dolce. Successivamente il racconto prosegue con il rapporto del padre e della figlia fra Elsa ed Anne, vecchia amica della moglie, e quello di Cécile con Cyril. Il tutto provocando appunto nella protagonista un turbinio di emozioni e confusione nella protagonista. Sulla visione di Anne da parte di Cécile si focalizza il racconto, molto scorrevole, quando infine la seconda la accoglierà nei suoi ricordi con: "Buongiorno tristezza".
25/03/2023 15:06
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Bonjour tristesse potrebbe sembrare uno dei classici romanzi adolescenziali con protagonista una giovane ragazza di diciassette anni, ma invece è una storia molto più profonda rispetto alle altre.
Parla di una fanciulla, Cécile, rimasta orfana di madre, che dopo aver vissuto gran parte della sua vita in un collegio viene affidata al padre. Il padre Raymond, però, non è il classico padre di famiglia e proprio per questo Cécile non vive una classica adolescenza in sua compagnia. Raymond è un bell'uomo, ricco che non si priva degli sfizi della vita, nonostante per lui la figlia fosse la cosa più importante; il suo spirito rimaneva lo stesso di Don Giovanni e fu proprio questo alla causa di tutto.
Il romanzo si concentra in particolare nell'estate dei diciassette anni di Cécile; in quel periodo lei era perfettamente felice, andava tutto bene ma forse la sua giovane mente non era ancora abbastanza matura.
Per concludere, devo dire che ho apprezzato molto questo libro: non è stata in alcun modo una lettura pesante anzi ho trovato il romanzo molto scorrevole ed emozionante, specialmente sul finale.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
21/03/2023 12:28
2F - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
La storia di questo libero é stata molto interessante e particolare soprattutto su certi aspetti che ha trattato .
Mi ha coinvolto molto quando ho dovuto sceglierlo perché era diversa dalle solite storie , principalmente perché parla del rapporto padre e figlia di cui solitamente non si tratta molto almeno non su questi aspetti specie per il periodo in cui é ambientata , infatti secondo me i personaggi hanno una mentalità molto aperta.
La narrazione era molto veloce come anche il susseguirsi degli eventi ; per questo é stato molto facile leggerlo.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
21/03/2023 12:35
2F - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
La storia di questo libro mi ha interessata sin da subito per i temi che trattava: il modo di pensare libero di cécile e suo padre, il loro rapporto come se fossero amici e il fatto che condividessero e affrontassero insieme ogni cosa. Ciò mi ha colpita molto essendo una situazione non molto comune di e della quale non si parla spesso. Lo stile non era troppo complesso, ma abbastanza scorrevole e mi ha permesso di leggerlo con facilità.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
18/03/2023 11:37
1BU - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Questo libro mi ha coinvolto tanto, scrittura molto scorrevole, anche se alcune volte, la scrittrice si soffermava su alcuni particolari dei quali avrebbe potuto fare a meno. Però tutto sommato mi e piaciuto molto, mi ero fatta molte idee sui personaggi, su quello che sarebbe sucesso e mi ha sorpreso. Consiglio questo libro perché non si fa fatica a leggerlo e tratta temi interessanti.
16/03/2023 22:23
1O - Liceo Galvani, Bologna
"Bonjour tristesse" è un romanzo di Françoise Sagan, una scrittrice francese della seconda metà del Novecento, in cui la protagonista, Cécile, affronta l'arrivo di una nuova donna, Anne, nella vita del padre e, con essa, deve accettare anche il suo comportamento e il suo modo di vivere borghese e moderno. La ragazza, però, si ritrova a dover combattere contro se stessa, in un conflitto aperto di sentimenti, pensieri e atteggiamenti. Cécile ci racconta, infatti, come si è creata da sola una prigione dalle sbarre di ferro, che pone le sue fondamenta sulla visione che ha di se stessa come una ragazzina allegra, sregolata, quasi senza limiti, che ama fare serata e divertirsi, dando poca importanza allo studio e alla propria carriera lavorativa futura. Ciò nasce probabilmente dall'abitudine alla quotidianità del padre, alla quale si è adattata e su cui fa sempre affidamento come la via più conveniente per raggiungere la felicità. Così facendo, si costringerà a seguire perennemente questo modello di identità, rifiutando di cambiare, ammettere i propri errori e impegnarsi per costruirsi un futuro, delle possibilità o comunque una vita di cui si è voluta privare per la paura di ammettere i propri sbagli. Proprio per questo, cercherà poi di contrastare Anne in tutti i modi, nonostante, alla fine di ogni sequenza riflessiva, riporti sempre qualche parola di riguardo e ammirazione nei confronti di quest'ultima. Anne proverà in tutti i modi di condurla sulla buona strada, ma Cécile continuerà a utilizzare i suoi consigli per alimentare l'odio nei suoi confronti, pensandola come una donna manipolatrice che vuole solo distruggere e scombinare le sue abitudini e la sua personalità. [...]
Per commentare questo libro, inoltre, ci terrei a sottolineare anche aspetti che non ho trovato completamente piacevoli, per esempio il fatto che alcuni episodi non vengano descritti, ma ne vengano riportate solo le opinioni inerenti dei personaggi principali: ritengo che ciò impedirebbe al lettore di avere un proprio punto di vista sulle riflessioni fatte a riguardo da parte dei protagonisti stessi. Inoltre, probabilmente per un gusto personale, non ho apprezzato la presenza di periodi brevi e concisi per descrivere i momenti di maggiore pathos, sebbene essi riportino concetti complessi e profondi.
Sicuramente consigliabile a lettori amanti del genere psicologico o di formazione, ma anche e soprattutto a coloro che, tutte le mattine, continuamente, risentono la propria voce nella testa che irrompe e si eleva irrequieta, brancolando nel buio, e che la accolgono pronunciando il suo nome, con gli occhi chiusi, dicendo: "Buongiorno tristezza".