
Bonjour tristesse
TEA, 2019
Traduzione di Maria Laura Vanorio
160 pagine
Non so se dare il bel nome solenne di tristezza al sentimento sconosciuto che mi tormenta con i suoi affanni e con la sua dolcezza. È un sentimento così assoluto ed egoistico che quasi me ne vergogno, mentre la tristezza mi è sempre parsa onorevole. Non sapevo cosa fosse, avevo provato solo la noia, rimpianto, più raramente rimorso. Oggi qualcosa si avvolge su di me come una seta, irritante e dolce, e mi separa dagli altri.
È estate. Cècile, il padre e la sua attuale amante Elsa, si godono le vacanze. È proprio Cècile a raccontarci quell'estate e la sua tragedia, il suo amore ossessivo, il loro essere viziati, incoscienti e, proprio per questo, felici. Ma quando Elsa scompare e Anne, una vecchia amica del padre, arriva nelle loro vite, con le sue regole sulla responsabilità, l'educazione, l'introspezione, lo studio e la formazione, il rispetto delle regole in società, qualcosa inizia a tremare sotto i piedi della giovane Cècile. Le sicurezze vacillano, la paura di perdere il grande amore della sua vita la rende inquieta e inizia una battaglia estenuante dentro di sé scoprendo un'inarrestabile capacità di tessere trame diaboliche. Due mondi e visioni di vita differenti devono per forza scontrarsi? Esiste un giusto e uno sbagliato? Si può vivere per sempre nella leggerezza?
Commenti
14/05/2023 17:42
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Questo romanzo di Francoise Sagan narra dell'estate di una ragazzina viziata che vive nel lusso, Cecile, la protagonista di questo racconto. Cecile è una diciasettenne spensierata e molto solare, senza problemi che le passano per la testa, dato che il padre, Raymond, le permette di condurre una vita divertente e poco responsabile. Il loro è uno stile di vita che li accompagna da molti anni ormai. La madre di Cecile è morta e il padre cambia amante ogni sei mesi. Un giorno però, durante una vacanza in Costa Azzurra, arriva Anne una vecchia amica di famiglia. Cecile sperava fosse una delle tante fidanzate del padre, ma Raymond se ne innamora e le chiede di sposarla. Anne è una donna di circa quarant'anni, molto colta e bella ma soprattutto elegante. Cecile è subito intimorita da lei, ha paura che il suo carattere così raffinato possa rovinarle la vita, quindi escogita un piano affinché la coppia si separi. Cecile riesce nel suo intento ma la storia si conclude in maniera tragica e inaspettata. Il registro utilizzato è medio-standard, i periodi sono brevi e ricchi di incisi, caratteristica che rende il dettato molto scorrevole. L'autore è riuscito ad esporre un argomento che poteva sembrare monotono con un libro che ha messo a punto quello he era un malessere esistenziale. Lo consiglio perché rappresenta particolari stati d'animo della gioventù dei nostri tempi e mi è molto piaciuto il finale a sorpresa.
14/05/2023 15:59
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Bonjour Tristesse è un romanzo relativamente breve dell'autrice Francoise Sagan pubblicato negli anni '50. L'intera vicenda avviene nell'arco di tempo corrispondente ai mesi estivi lungo la Costa Azzurra ed è narrata in prima persona da Cecile. Quest' ultima, la protagonista del romanzo, è una ragazza diciassettenne che studia all'università di Parigi e che ha come unica figura di riferimento il padre. Poiché quest'ultimo conduce una vita altamente mondana, il suo stile di vita sembra a Cecile essere l'unico degno di essere vissuto. I temi affrontati nel corso della narrazione sono molti e hanno a che fare con una visione del mondo prevalentemente adolescenziale. Un esempio di questi temi è la gelosia, sentimento che Cecile prova nei confronti di suo padre, il quale sembra volere cambiare vita per una donna, Anne, rinunciando così alla complicità che era nata in quegli anni tra padre e figlia. Ulteriori sentimenti altrettanto evidenti che caratterizzano la ragazza sono la paura e il fastidio provati nei confronti delle responsabilità che si deve assumere a causa della presenza di Anne. Verranno a crearsi in lei sentimenti contrastanti. Ci sono infatti momenti nei quali Cecile rispetta la donna, ed altri in cui prevale il risentimento ed escogita un piano per riuscire ad escludere Anne dalla sua vita e soprattutto da quella del padre.
La visione del mondo e la mentalità di un'adolescente come Cecile ritengo che vengano potenziate dallo stile utilizzato dall'autrice. Il linguaggio è infatti semplice e il racconto è caratterizzato da frasi brevi che rendono la lettura scorrevole, senza penalizzare così le descrizioni dei personaggi. Consiglio vivamente la lettura di questo libro per riflettere sull'assenza di valori e di scrupoli all'interno della società e per soffermarsi sulle azioni derivanti da emozioni forti che coinvolgono il lettore fino all'ultima pagina del libro. Il romanzo sorprende anche grazie all'inaspettato finale che permette a Cecile di iniziare una profonda riflessione sulle conseguenze delle sue azioni.
14/05/2023 09:03
2L - Liceo Galvani, Bologna
Bonjour Tristesse è un romanzo dell'autrice francese Françoise Sagan scritto nel 1954 e vincitore del prestigioso premio Prix des Critiques.
Questo libro racconta dell'estate di Cécile, una ragazza in vacanza in Costa Azzurra con il padre Raymond e la sua nuova amante Elsa. Per Cécile si prospetta un'estate spensierata e indimenticabile ma a complicare la situazione è una visita di Anne, cara amica della madre di Cécile, morta anni prima. Dopo pochi giorni dal suo arrivo, lei e Raymond annunciano di volersi sposare e la ragazza non sa cosa pensare: da un lato infatti ammira Anne, per il suo fascino e cultura, ma ha dei dubbi su come potrebbe essere la convivenza una volta tornati a Parigi. Decide così di mettere in atto un piano per separarli, facendo leva sulla gelosia di suo padre nei confronti di Elsa con conseguenze inattese.
Uno dei pregi di questo libro è senza dubbio la caratterizzazione psicologica dei personaggi, in particolare quella di Cécile. Nel corso del romanzo infatti la protagonista affronta un percorso di crescita personale che la porterà ad avere una nuova consapevolezza di sé e degli altri. Questo ritratto dell'adolescenza è ben delineato e verosimile e quindi risulta ancora attuale a più di settanta anni dalla prima pubblicazione del romanzo.
In particolare nelle prime pagine si trova la seguente frase: "Non so se dare il bel nome solenne di tristezza al sentimento sconosciuto che mi tormenta con i suoi affanni e con la sua dolcezza. E un sentimento così assoluto ed egoistico che quasi me ne vergogno, mentre la tristezza mi è sempre parsa onorevole”: che rappresenta bene le complesse emozioni di Cécile.
Il registro è medio e, anche se il libro è stato scritto a metà del secolo scorso, la lettura risulta molto scorrevole.
Dunque i punti di forza di questo libro sono lo stile e la caratterizzazione psicologica dei personaggi, con il quale il lettore potrebbe trovare delle somiglianze.
13/05/2023 20:58
2BA - Istituto Tecnico Economico Einaudi, Padova
Il libro descrive molto bene i fatti e le emozioni di Cècile, la protagonista. È un romanzo molto scorrevole ed essendo io una ragazza che non ama leggere, questo libro mi ha fatto cambiare idea riguardo alla lettura. Forse in certe parti è un po' troppo descrittivo, però la trama è bella e coinvolgente, tanto da invogliarmi a continuare a leggerlo per capire cosa sarebbe successo.
13/05/2023 20:57
2GT - Liceo Galvani, Bologna
"Bonjour tristesse" di Françoise Sagan è un romanzo fresco e scorrevole, che consiglierei senz'altro agli appassionati di storie d'amore, adatto ai gusti adolescenziali. La trama mi ha affascinato molto, ma ho trovato alcuni passaggi poco coinvolgenti e monotoni, un po' a causa delle frasi asciutte dello scrittore.
Questo romanzo racconta della particolare estate che Cécile, una ragazza di
diciassette anni orfana di madre, trascorre in compagnia del padre Raymond e alla sua
"momentanea" fidanzata Elsa. L'arrivo di Anne, una donna autoritaria e composta, una vecchia amica della madre di Cécile, sconvolge il cuore de Raymond. L'uomo, infatti, decide di lasciare Elsa e di sposare Anne nel giro di pochi giorni.
L'imporsi di Anne nel nucleo familiare, per Cécile, significa rinunciare a quello stile di vita esuberante e disinvolto a cui lei ed il padre erano abituati. La giovane ce la mette tutta per sabotare la relazione, coinvolgendo anche la stessa Elsa, senza poter prevedere le tragiche conseguenze che seguiranno.
"'Buongiorno, tristezza" sono le ultime parole di Cécile, che chiudono il romanzo.
A distanza di anni, la giovane protagonista, ormai adulta, a volte si abbandona ancora ai ricordi di quell'estate che l'ha segnata così profondamente. E con il ricordo dell'estate torna anche il rimorso, lo smarrimento, la demotivazione e, inevitabilmente, la tristezza, che finalmente Cécile chiama per nome. L'estate di Cécile è il segno degli anni che passano e che la ragazza sta crescendo : capisce che ogni azione ha una conseguenza, e che consapevolezza e tristezza sono annesse.
Ma Cécile è un personaggio che dall' inizio alla fine del romanzo si presenta molto costante nei comportamenti infatti, anche da giovane adulta, vive la tristezza come un pegno da pagare per non rinunciare alla libertà, all'insegna della
quale si è battuta per tutta la sua estate.
13/05/2023 10:41
2ASC - Liceo Rosmini, Rovereto
Bonjour Tristesse è un romanzo che fu pubblicato nel 1954 quando l' autrice Françoise Sagan aveva solamente 18 anni. Il libro è scritto in prima persona e la protagonista , nonché la narratrice, è una ragazza di 17 anni di nome Cècile che trascorre le vacanze estive in una villa sulla Costa Azzurra con il padre e l'amante, Elsa. Lì conosce Cyril, un ragazzo iscritto alla facoltà di legge, e con lui vive una rapida, ma intensa, storia d'amore. Ad un tratto si aggiunge una persona a questa vacanza: Anne, una vecchia amica della madre che con il suo arrivo stravolge la storia. Lei e il padre si innamorano e Cècile, per non fare celebrare il matrimonio, elabora un piano ben studiato che porterà però a una fine tragica.
Consiglio questo romanzo, perché penso che molti di noi si potrebbero ritrovare nei comportamenti e nel modo di pensare della protagonista; inoltre è una storia molto breve e di facile lettura.
13/05/2023 09:49
2B - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo “Bonjour tristesse” di Francois Sagan narra dell'estate di una
diciassettenne, di nome Cécile; una ragazza apparentemente “diversa” da una
normale adolescente e più paragonabile a un'adulta. Ciò è dovuto alla vita che
conduce con il padre Raymond e Elsa, la sua amante, in ambiente inadatti a una
ragazza della sua età. È un soggetto interessante: all'inizio del romanzo afferma di
non conoscere la tristezza, un qualcosa di surreale da immaginare ed è poi brutale il
passaggio da una “felicità assoluta”, protagonista della prima parte del romanzo, a
un'emozione completamente opposta.
La lettura di questo libro permette di sperimentare nuovi punti di vista su ideali,
come ad esempio l'amore. Fa realizzare quanto il mondo non sia “in bianco o in
nero”, ma al contrario pieno di sfaccettature.
Invece il finale a sorpresa fa riflettere su come tutto possa mutare velocemente.
Inoltre gli argomenti di sfondo come la relazione tra la protagonista ed un giovane,
Cyril, rendono la storia ancora più accattivante.
Credo sia un libro da leggere durante il periodo dell'adolescenza perché permette al
lettore di crescere parallelamente alla narratrice.
13/05/2023 09:45
2B - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo, scritto da Francoise Sagan e pubblicato nel 1954, parla dell'estate di Cécile e suo padre in una bellissima villa in Costa Azzurra, Francia, che verrà stravolta dall'arrivo di un personaggio per cui la protagonista prova delle emozioni contrastanti.
Il libro è piacevole da leggere, avendo una narrazione piuttosto veloce e una storia disimpegnata alla base. Inoltre la protagonista è un'adolescente con una personalità in cui molti possono ritrovarsi. È facile affezionarsi alla protagonista in un libro come questo ed è facile continuare a leggerlo per sapere cosa succederà dopo.
Il romanzo parla della quotidianità, dell'amore, dell'importanza della famiglia. Parla della felicità che si prova in estate, quando siamoliberi di fare ciò che ci rende felici, senza troppi limiti. Parla anche di quanto si possa amare e odiare una persona nello stesso momento, e di quello che ciò può comportare.
A un certo punto c'è però un colpo di scena: viene messo in atto un piano quasi perfetto e del tutto funzionante, che si rivelerà poi la causa di orribili conseguenze.
È una storia affascinante e suggestiva, con un finale inaspettato.
14/03/2023 10:44
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
23/04/2023 18:02
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il libro mi è stato molto utile per capire meglio certe meccaniche che fanno parte anche della mia vita e credo che, nonostante sia stato scritto nello scorso secolo, la storia abbia molto in comune con la modernità. Non ci sono buchi di trama o decisioni incomprensibili, ma al contrario tutto quello che succede è naturale. I personaggi non sono molti, ma sono tutti profondamente caratterizzati e semplici da capire per il lettore, che riesce a immedesimarsi facilmente. Dal romanzo si possono trarre alcuni messaggi secondo me molto importanti che possono essere utili a persone che stanno attraversando un periodo di crescita, come la protagonista. In generale è scorrevole e veloce da leggere sia per il suo numero di pagine, sia per il suo registro medio. In generale non riesco a trovare particolari difetti.
20/04/2023 15:58
1i - Liceo Galvani, Bologna
Bonjour Tristesse è un libro che parla di Cécile, una ragazza che trascorre le vacanze estive in Costa Azzurra insieme a suo padre.
All'inizio di questo libro con loro in Costa Azzurra è presente anche Elsa, l'amante del padre di Cécile. Poco dopo arriva però anche un'amica della madre di Cécile, morta non molto tempo prima, di cui il padre si innamora.
Tuttavia Cécile vede questa donna come un ostacolo e decide di ingannarla, senza però sapere che questa sua azione la porterà a dover affrontare diverse conseguenze.
Ti consiglio assolutamente questa lettura perché mi è piaciuta molto e non l'ho trovata troppo pesante, forse anche perché dal punto di vista della lunghezza ha poche pagine, ma comunque molto ricche di avvenimenti.
Di questo libro ci sono due citazioni che ho apprezzato particolarmente, ovvero le seguenti: "Tu ci pensi poco al futuro, vero? E' il privilegio dei giovani.” E "Quelli che parlano molto non dicono nulla." La prima citazione l'ho apprezzata perché un po' mi ci ritrovo. Penso che alla mia età, ma anche quando si è un po' più grandi, ci si ritrova spesso a pensare al futuro, dimenticando alle volte il presente in cui ci troviamo e in cui viviamo costantemente. Anche la seconda citazione l'ho trovata abbastanza rappresentativa. Credo di essere una persona di non molte parole, e forse proprio grazie a questa mia caratteristica ho capito che spesso è meglio dire poche cose, rispetto a dire troppe cose che potrebbero essere spesso fuori posto.
20/04/2023 00:57
1H - Liceo Galvani, Bologna
Bonjour tristesse è un libro unico nel suo genere.La protagonista della storia è la diciassettenne Cécile, che insieme al padre e alla sua amante, Elsa, vivono una vita spensierata e decidono di passare le vacanze estive in una bellissima villa in costa azzurra. Ho trovato questo racconto molto profondo e ho apprezzato il fatto che racconti le emozioni di un' adolescente, mostrando comunque i punti di vista degli altri personaggi attraverso le descrizioni.
Mi è piaciuta particolarmente la descrizione dettagliata dei personaggi, per esempio quella di uno dei personaggi più importanti della storia: Anne. Anne è una signora di circa quarant'anni e una vecchia amica della ormai defunta madre della protagonista del racconto. È una donna che vive una vita molto diversa da quella di Cécile e del padre: vive una vita tranquilla e raffinata, è d'accordo con i pensieri della società (nel periodo di ambientazione quindi intorno agli anni sessanta), pensa che il matrimonio e che il ruolo della donna in famiglia siano importanti. Può essere rigida, giudicante e talvolta può dare l'aria di sentirsi superiore ma nel corso della storia si vede anche un lato più dolce di lei.
Anne e Cécile hanno un rapporto particolare. Cécile la disprezza e invidia allo stesso tempo, perché è l'unica che le fa notare i suoi difetti ed errori, facendole desiderare di essere come lei, nonostante continui a dire di non volerlo essere. Cerca la sua approvazione anche se non apprezza pienamente la donna. “ ‘non pensate mai a niente… non siete capaci di fare granché… non sapete… Ti piace essere così?' ‘no, non mi piaccio. Non mi amo e non cerco di amarmi. Ci sono dei momenti in cui lei mi obbliga a complicarmi la vita, ce l'ho un po' con lei per questo'“ Credo quindi che valga la pena leggere questo libro perché pone di fronte al lettore una storia diversa dalle altre, per i temi trattati e per il modo di affrontarli.
19/04/2023 20:14
1H - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro racconta di Cècile, una ragazza di Parigi orfana di madre che trascorre le sue vacanze estive in una villa in Costa Azzurra insieme al padre e alla compagna del padre,Elsa.
La vacanza procede per il meglio fino all'arrivo di una vecchia amica della madre di Cècile, Anne. Il suo arrivo complica le cose, dando inizio a una serie di contrasti e divergenze.
Questa storia mi è piaciuta, mi è piaciuto soprattutto il fatto che fosse narrata dal punto di vista di Cècile che è un' adolescente come me, questo secondo me rendeva più semplice rivedersi nella protagonista e quindi immergersi nella narrazione. Ritroviamo molto il tema dell'adolescenza attraverso Cècile, una diciassettenne che a volte agisce in modo impulsivo e ingenuo e altre invece si dimostra una persona matura e profonda. Infatti si nota una crescita personale di Cècile durante la storia.
Il tono della sua voce era così convinto e tenero da farmi capire che egli sarebbe stato infelice.Fino a tardi quella notte,si parlò dell'amore e delle sue complicazioni.
Un tema che ho apprezzato molto è stato quello del rapporto padre e figlia tra Cècile e il padre, essi sono due persone molto simili che hanno entrambi un modo di pensare libero e condividono e affrontano ogni cosa insieme.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
19/04/2023 19:54
1H - Liceo Galvani, Bologna
Alcuni aspetti che mi hanno affascinato tanto sono i numerosi
monologhi interiori in cui la protagonista da voce ai suoi pensieri e ragionamenti, a volte troppo complicati ed altri assolutamente condivisibili.
Nonostante la fine drammatica della storia mi ha divertito molto lo spirito libero e leggero dei protagonisti, personaggi la cui originalità emerge in ogni pagina del libro, fatto di ricerca continua del piacere per liberarsi di tutto ciò che è scomodo, senso di colpa e responsabilità: assolutamente anticonformista per gli anni 50 (ma anche per oggi) l'atteggiamento del padre di Cècile che di fronte alla bocciatura scolastica della figlia non le consiglia di studiare per recuperare le insufficienze ma di divertirsi perché il successo lavorativo può essere ottenuto anche senza lo studio.
Un libro che mi è piaciuto perché l'ho considerato una geniale
provocazione nei confronti del modo di pensare della maggioranza delle persone. Un libro che mi ha fatto sorridere e riflettere proprio perché descrive dei valori ed uno stile di vita opposto al mio dove, invece, non è contemplato il dolce far niente e il raggiungimento dei successi e degli obiettivi è imprescindibile dal sacrificio e dal senso di responsabilità.
Ho apprezzato anche il finale del romanzo perché lascia spazio all'immaginazione di ogni lettore che si chiederà se Cècile, dopo un anno dai fatti della Costa Azzurra, sia cresciuta e le stia nascendo un senso di colpa oppure con la leggerezza che la contraddistingue continuerà a vivere serenamente nonostante [...].
Il libro si legge tutto d'un fiato, sembra scritto ai nostri giorni e non negli anni 50, la storia è così avvincente che non si vede l'ora di arrivare alla fine del libro. Il lusso dello stile di vita in cui si svolge la storia e la meravigliosa Costa Azzurra sono raccontati con una tale leggerezza che quasi ti verrebbe voglia essere lì con loro. Bonjour tristesse è un libro in cui si respira veramente poca tristezza, a cui si accenna solo alla fine ma che non toglie nulla o quasi al senso di libertà e di serenità del romanzo.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
19/04/2023 22:27
1H - Liceo Galvani, Bologna
Ho veramente apprezzato questo libro perché l'autrice è riuscita a valorizzare sentimenti ed emozioni tipiche adolescenziali, spesso contrastanti: confusione, indecisione, allegria improvvisa, spensieratezza, impulsività, depressione.
Inoltre la scrittrice ha evidenziato delle circostanze in cui alcuni giovani si possono essere ritrovati come la perdita di un genitore, i primi amori, le prime esperienze sessuali, tutte situazioni che riguardano la protagonista, Cécile che nel racconto si trova in Costa azzurra in vacanza con il padre, Raymond e la sua compagna del momento.
Queste scelte dell'autrice secondo me fanno immedesimare i ragazzi della nostra età nei personaggi, per questo lo consiglierei a dei miei coetanei.
Come voto do un 10/10 perché la storia ha diversi intrecci accattivanti che mi hanno intrigata: il ritorno di Anna, una vecchia amica di famiglia, nella loro vita come amante di Raymond; il rapporto tra Cécile e suo padre, un rapporto di empatia e complicità che viene “contaminato” dalle diverse compagne del padre.
Sono riuscita ad apprezzarlo perché sono un'amante dei romanzi e non mi infastidiscono le lunghe riflessioni della protagonista.
Personalmente mi sono ritrovata nella protagonista perché, nonostante la differenza di qualche anno, anche io a tratti mi atteggio da adulta come meccanismo di difesa, come penso faccia Cécile per sopportare i continui cambi di compagnia del padre che potrebbero turbarla.
La lettura è stata fluida, il linguaggio è adatto all'età della narratrice/protagonista quindi colloquiale.
“Hai un'idea un po' troppo semplicistica dell'amore.Non si tratta di un susseguirsi di sensazioni indipendenti l'una all'altra… c'è l'affetto costante, la tenerezza, la mancanza.”
“La mia tranquillità riposava sull'idea stupida che essi si conoscevano da quindici anni e che se avessero dovuto amarsi, avrebbero cominciato prima”
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
