The Giver
Mondadori, 2021
Traduzione di Simona Brogli
208 pagine
Il donatore scosse la testa. “Queste sono le cose che faccio. La mia vita è qui”.
“In questa stanza, vuole dire?”
“No”. Il Donatore scosse la testa e si portò una mano al viso e poi al petto. “Qui, dentro di me. Dove esistono le memorie”.
“In questa stanza, vuole dire?”
“No”. Il Donatore scosse la testa e si portò una mano al viso e poi al petto. “Qui, dentro di me. Dove esistono le memorie”.
Un mondo uniforme, perfetto. Pulito. Ordinato. Dove ogni cosa ha un posto in cui stare e ogni persona un ruolo a cui aderire. Dove non puoi essere niente di diverso da quello che devi essere. Non ci sono impulsi, desideri, bisogni. Ogni cosa è regolata, comoda e funzionale. Sai cosa devi fare e come. È questo il mondo che Jonas conosce e in cui si sente al sicuro. Fa parte del gruppo degli "undici", va a scuola e passa il tempo libero tra ore di volontariato e la sua famiglia. Una famiglia tranquilla. Papà, mamma e la piccola Lily. Il passaggio al gruppo dei dodici significa diventare grande, gli anziani della comunità osservano i ragazzi attentamente da una vita, scelgono il lavoro, il ruolo all'interno per ogni persona. L'annuncio viene fatto durante una cerimonia solenne che avviene ogni anno, ad uno ad uno i giovani salgono sul palco, sorridendo al loro futuro, fidandosi ciecamente. Non è previsto spazio anche solo per un dubbio. Ma Jonas non viene chiamato, il suo numero è saltato, e recuperato solo al termine della cerimonia: il ruolo che lo aspetta è il più importante e terribile nella comunità, per cui ci vuole un coraggio illimitato...
Da questo libro è stato tratto anche un film di successo di Phillip Noyce, con Meryl Streep, Jeff Bridges, Katie Holmes, Taylor Swift...
Da questo libro è stato tratto anche un film di successo di Phillip Noyce, con Meryl Streep, Jeff Bridges, Katie Holmes, Taylor Swift...
Commenti
26/04/2023 17:06
1P - Liceo Fermi, Bologna
The Giver racconta di un futuro ( secondo me non molto lontano dal presente) dove le persone vivono in delle comunità, luoghi perfetti dove non ci sono guerre, regna la diligenza e il rispetto delle regole.
Al compimento dei 12 anni ad ogni ragazzo/a viene assegnato un incarico, ed esso sarà per tutta la vita.
In questo futuro non sono ammesse le emozioni, le sensazioni e addirittura i colori.
Questo libro, secondo me, oltre ad essere coerente con il titolo e ad avere tutti i requisiti per me richiesti per essere un buon libro, ha anche un risvolto inquietante.
I personaggi si sottomettono senza saperlo ai voleri dei più vecchi e questo ci dovrebbe far riflettere su quanto le persone siano facili da manipolare.
E' un libro abbastanza difficile e non lo consiglio a un pubblico sotto i 10 anni perché potrebbe mostrargli un punto di vista della realtà che ci circonda, che, a mio parere, non sono ancora pronti a scoprire.
28/03/2023 21:31
2A - Scuola media Giuseppe Dozza, Bologna
In un mondo che, forse, tra tanti anni può essere il nostro, tutto perfetto senza guerre e carestie ma un ruolo ben preciso che viene assegnato a 12 anni.
Se sbagli qualcosa vieni scaricato: ti mandano fuori dalla società e da quel mondo civile. La storia ha come protagonista Jonas che ha 12 anni riceve il suo incarico… io non voglio siepare troppo, rovinerei tutte le emozioni dal lettore interessato.
Se vi piace questo tipo di perfezione, allora vi consiglio "THE GIVER" .Quando non hai ricordi, la libertà è un'illusione.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
28/03/2023 11:04
2E - Scuola media Giuseppe Dozza, Bologna
Il libro The Giver racconta la storia di Jonas un ragazzo qualunque che vive in una società perfetta dove le emozioni più forti come l'amore ,la gioia , la crudeltà e la violenza non esistono . Ogni anno vengono assegnati dei compiti e a 18 anni viene scelto il lavoro della vita . A Jonas viene assegnato il compito di Accoglitore di Memorie e consisteva nel custodire le memorie dell'umanità fin dall'inizio dei tempi. Il vecchio Accoglitore lo accompagnerà nel percorso finchè non sarà pronto a quel punto sarà da solo.
A Jonas piace il suo compito perché ama percepire le emozioni piacevoli e sgradevoli dei ricordi che sente .
Piano piano continuando a percepire queste emozioni inizierà a non seguire più le regole e ... non vi faccio spoiler se volete saper cosa succede leggete il libro.
La frase più bella del libro è sicuramente "Quando non hai ricordi la libertà è un illusione" scritta anche sulla copertina.
Questa frase è la morale del libro e mi piace perché è giusta , poetica ma anche perché anche se non sei d'accordo sul significato ti fa emozionare lo stesso. Questa altra frase poetica mi ha colpito "le vere emozioni scavano e non c'è bisogno di parlarne . Si sentono e basta" mi ha colpito perché è una frase in cui mi sono soffermato e ho interpretato il suo significato molto profondo e chiaro.
Il mio personaggio preferito è Fiona ragazza dolce e educata. Adora i bambini e ama andare in giro con Jonas . Poi Jonas cambierà e sarà la prima ad ascoltarlo e aiutarlo.
Questo libro mi è piaciuto molto e lo consiglio a chi piace la fantascienza e drammaticità . Ha un linguaggio semplice ma intenso e il motivo per cui lo consiglierei sono i concetti che sono tanti , ma il più bello è che se non sai , se sei ignorante, non deciderai mai da solo e sei debole.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
26/03/2023 19:05
2C - Scuola media Panzini, Bologna
Questo libro mi é piaciuto molto. In particolare tutti i collegamenti dall' inizio della storia alla fine, che mi hanno fatto sentire come se dopo aver finito il libro, fossi “importante”. Un'altra cosa che mi é piaciuta é il cambiamento della vita di Jonas, il protagonista. Quando ho letto che la storia é divisa in quattro libri, volevo subito correre in libreria a prendere gli altri!
07/03/2023 08:40
2A - Scuola media Giuseppe Dozza, Bologna
Un libro molto originale, che apre le porte su un mondo letteralmente "grigio", dove le emozioni non sono bene accolte. Una lettura che rapisce il lettore e non gli fa staccare il naso dalle sue pagine.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
04/03/2023 11:38
2A - Scuola media De Andrè, Bologna
All'inizio non avevo grandi aspettative riguardo il libro, ma durante la lettura mi sono ricreduta. Il libro è di genere distopico, ambientato in una comunità dove tutto è perfettamente organizzato, con però molta meno libertà di scelta rispetto alla nostra realtà. Il protagonista è un bambino di 12 anni, Jonas, che scoprirà oscuri segreti che la comunità non vuole rivelare. Il racconto è scorrevole, di facile lettura, e in alcune parti anche ironico. Sinceramente è uno dei libri più belli che abbia mai letto, anche se non è mio solito leggerne di questo tipo. Mi è piaciuto molto perché molte cose della nostra vita quotidiana che diamo per scontate in quel mondo non sono possibili.
28/02/2023 21:55
3A - Scuola media Saffi, Bologna
Bel libro. Sinceramente mi ha annoiata all'inizio ma più si avanzava più il libro diventava interessante, il finale un po' ambiguo.
Mi sorprese molto il fatto che in questo mondo non esistevano né guerre né fame né dolore (un mondo perfetto). Un mondo organizzato affinché ci sia una persona che porti i ricordi di tutti quanti. Questo accadde a Jonas il protagonista della storia che venne scelto come nuovo portatore di ricordi un ruolo che sconvolse Jonas e che lo mise di fronte a un'importante decisione.
18/02/2023 19:52
2A - Scuola media De Andrè, Bologna
La comunità di Jonas è perfetta, senza guerre e senza litigi e conflitti tra le persone, ma anche senza sentimenti come l'amore, l'invidia, la tristezza e l'odio. Jonas ha quasi dodici anni e sta per scoprire quale sarà il suo compito all'interno della comunità; vede i suoi amici diventare insegnanti, spazzini o pediatri, mentre lui diventa Portatore di Ricordi, ruolo definito dai suoi genitori "un grande Onore". La sua vita prende una strada completamente diversa, completamente sconosciuta alla comunità, e mentre gli altri vivono ingenui le loro vite, Jonas comincia a comprendere ciò a cui si è rinunciato per arrivare alla comunità perfetta.
"Oh, il rosso era bellissimo" disse Jonas. "lei lo vede sempre?"
"li vedo tutti, tutti i colori"
"perché non li vede chiunque? Perché i colori sono scomparsi?"
The Giver mi è piaciuto tantissimo, perché mi ha fatto riflettere sul fatto che anche cose che diamo scontate come i colori e la musica abbiano un valore incredibile. Lo consiglio a chi ama vedere le cose da un altro punto di vista.
30/01/2023 15:18
2B - Scuola media De Andrè, Bologna
Libro molto difficile e su cui riflettere con un finale un po' ambiguo però tutto sommato molto bello
31/01/2023 09:14
3P - Scuola Media Casadio, Piangipane (RA)
Questo libro mi ha annoiato all' inizio, ma più va avanti più la tensione si alza e mi è piaciuto abbastanza. Lo consiglio a chi piacciono i colpi di scena. Penso che questo libro insegni che non bisogna mai tirarsi indietro davanti a grandi opportunità, anche se c'è da fare un duro lavoro per coglierla al massimo
19/05/2022 19:33
2C - Scuola secondaria di primo grado, San Pietro in Campiano, Ravenna
Libro faticoso e complicato a mio parere. Non sono una lettrice appassionata, per cui l'ho trovato difficile. Lo sconsiglio veramente a chi non legge molto (come me). L'inizio ècpoco coinvolgente e il finale veramente lento.
11/05/2022 13:15
2D - Scuola secondaria di primo grado Randi, Ravenna
Libro molto bello, fa riflettere molto su cose importanti e lo consiglio veramente a tutti.
11/05/2022 15:13
3C - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Non mi è piaciuto molto, ho trovato questo libro un po' noioso però semplice da leggere e con una lettura abbastanza scorrevole; ha una trama bella però non è del mio genere.
13/05/2022 12:29
2F - Scuola secondaria di primo grado A. Zammarchi, Manerbio
Il libro The Giver narra una storia molto bella, ambientata in un mondo ideale, dove ad ogni età, accade qualcosa di speciale.
Ai dodici anni, si svolge la cerimonia in cui si stabilisce il destino e il potere della persona.
La trama è veramente fantastica, la struttura, invece, è un po' più pesante. La scrittura è lenta e poco scorrevole.
Consiglio di leggere questo libro, perché permette di immaginare la storia come se la stessi vivendo in prima persona.
12/05/2022 22:37
2C - Scuola Media Carelli-Forlani, Conversano
Libro davvero travolgente! La trama non mi aveva attirato tanto e i primi capitoli erano, a parer mio, abbastanza noiosi e lenti, ma proseguendo la lettura mi sono del tutto ricreduta, finale davvero davvero bello.
Consigliatissimo!!