
Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya
Einaudi, 2019
120 pagine
L'Himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: per percorrere centinaia di chilometri tra montagne disabitate serviva una vera spedizione, con guide, portatori, muli, un campo da montare ogni sera e smontare ogni mattina, e compagni di viaggio. [...]
Le amicizie non vanno guardate accadere: vanno fondate, costruite, hanno bisogno di imprese memorabili per il futuro.
Le amicizie non vanno guardate accadere: vanno fondate, costruite, hanno bisogno di imprese memorabili per il futuro.
Paolo cresce in città, ma sin da piccolo è innamorato della montagna. Presto scopre però che sopra i tremila metri soffre la quota, sta male, e non c'è rimedio. Continua per anni ad andare a camminare sulle Alpi, fino a quando, ormai grande, decide di trasferirsi per buona parte dell'anno in una baita in Val d'Aosta, da solo con il suo cane Lucky. Poi, dopo aver scritto libri importanti e aver anche vinto premi letterari prestigiosi, decide che è venuto il momento di partire per quello che da sempre è il grande sogno: il Tibet, o quel poco che oggi ne è rimasto.
Sceglie con cura gli amici a cui proporre l'impresa, e via. Volo per Katmandu, poi spostamenti interni verso il Dolpo, con davanti un mese a piedi, tutto tra i tremila e gli oltre cinquemila metri, dove l'ossigeno è ridotto e ogni singolo passo o gesto è faticoso anche per i più allenati. La carovana inizia l'avventura, dieci uomini dalle Alpi, dodici del posto, venticinque muli ad aiutarli, e poi una misteriosa cagnolina comparsa dal nulla. Un viaggio durissimo ed entusiasmante tra altipiani, deserti, rari templi sacri, in un'immersione totale anche nelle zone più profonde di se stessi.
Sceglie con cura gli amici a cui proporre l'impresa, e via. Volo per Katmandu, poi spostamenti interni verso il Dolpo, con davanti un mese a piedi, tutto tra i tremila e gli oltre cinquemila metri, dove l'ossigeno è ridotto e ogni singolo passo o gesto è faticoso anche per i più allenati. La carovana inizia l'avventura, dieci uomini dalle Alpi, dodici del posto, venticinque muli ad aiutarli, e poi una misteriosa cagnolina comparsa dal nulla. Un viaggio durissimo ed entusiasmante tra altipiani, deserti, rari templi sacri, in un'immersione totale anche nelle zone più profonde di se stessi.


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Commenti
07/04/2025 16:19
2B LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
"Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya" di Paolo Cognetti racconta del viaggio dell'autore nelle montagne dell'Himalaya, ma non solo in senso fisico. L'autore esplora anche un cammino interiore, riflettendo su temi come la solitudine, la ricerca di sé e le connessioni umane. Il titolo suggerisce che l'obiettivo non è arrivare in cima, ma vivere l'esperienza del viaggio, imparando dai piccoli passi lungo il percorso. La scrittura è semplice ma profonda, descrivendo bene i paesaggi e i pensieri che nascono in un posto così lontano. In questo libro, la montagna non è solo un luogo fisico da conquistare, ma diventa una metafora per una ricerca personale che non finisce mai. È un libro che fa riflettere e che consiglierei a chi cerca una lettura che vada oltre l'avventura.

13/04/2025 11:16
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
Paolo Cognetti ci accompagna nel suo viaggio in Himalaya.
Senza mai arrivare in cima è il racconto di un cammino che non ha come obiettivo la conquista della cima ma un'esperienza di immersione nella natura.
Questo libro è un taccuino di viaggio ma anche il racconto illustrato e molto dettagliato di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito.
In questo libro, l'autore, racconta il suo viaggio a piedi attraverso il Dolpo, ispirato dal desiderio di conoscere un mondo dove la montagna è ancora sacra, perché l'Himalaya è una montagna viva e abitata; per affrontarla servono soprattutto buoni compagni di viaggio, infatti Cognetti lo affronta con degli amici.
Lo stile è essenziale ed è capace di trasmettere il silenzio e il senso di smarrimento che si può provare in alte quote.
Chi ama la montagna e la letteratura di viaggio troverà in questo libro un'esperienza ispiratrice e un invito a godersi il tragitto e le esperienze piuttosto che il traguardo finale, poiché certe volte la meta vera è il cammino stesso.
08/04/2025 18:16
2B LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Filippo: “senza mai arrivare in cima” Di Paolo Cognetti narra l'esperienza dell'autore sulla catena montuosa dell'' ''Himalaya, in un diario di viaggio. intraprende il viaggio al compimento dei suoi quarant'anni insieme a due amici sulle montagne nepalesi a più di 5000 m d'altezza. Il libro si sofferma principalmente sulle domande e sulle riflessioni che l'autore si pone, Cioè la ricerca del senso del viaggio e sul bisogno che prova di scappare e staccare dalla vita comune. In questo caso l'autore scopre località diverse da quelle europee. Il libro piacevole da leggere, lo stile è sobrio Inoltre caratterizzata da molti momenti di silenzio paura, dove l'autore si sofferma sul rapporto tra l'uomo e la natura.il paesaggio e i luoghi sono descritti con cura e precisione, e spesso corrispondono anche Alla descrizione degli stati d'animo dei personaggi.
Consiglio il libro non solo perché è stato interessante e veloce da leggere, ma anche perché può piacere a chi apprezza i viaggi lunghi in montagna, soprattutto 5000 m dove le condizioni di vita sono molto più difficili, data la scarsa presenza di ossigeno.
08/04/2025 19:56
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Questo libro non mi e' piaciuto molto. Si parlava princialmente sulla descrizione sul paesaggio circostante e dunque mi e' sembrato un po' noioso ma in compenso e' un bel libro.
03/04/2025 16:19
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro é ambientato nei giorni nostri tra le cime dell'Himalaya, dove il protagonista si é recato per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. Ho trovato la narrazione bilanciata e scorrevole, ricca di descrizioni dei passaggi di montagna che immergono il lettore nella storia e di pensieri del protagonista riguardanti quali siano le vere necessità della vita. Consiglio questo libro agli amanti della natura e dell'avventura.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
31/03/2025 16:30
1A - ITS Morigia-Perdisa, AGRARIO, Ravenna
Il Romanzo:" Senza mai arrivare in cima" di Paolo Cognetti, è un libro che narra la storia di un uomo (di cui non si sa il nome) che fa un viaggio in montagna anche per allontanarsi dalla noiosa vita di città. Mi ha molto colpito come lo scrittore descrive le righe 17-23 in cui fa una riflessione. Questo mi fa ricordare anche che chi possiede una casa, una famiglia, avere la cena in tavola, un letto caldo deve ritenersi fortunato. Consiglio molto
31/03/2025 16:58
2B SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Ho trovato questo libro interessante, scorrevole e ben scritto perché c'erano tanti dialoghi e descrizioni dell'avventura. Consiglio questo libro ai ragazzi come me di 15/16 anni ma anche ai più grandi perché leggendo questo libro dí immedesimi nel personaggio e sembra di vivere la sua storia.
28/03/2025 10:44
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
E' un libro essenziale e riflessivo che racconta di un viaggio tanto fisico quanto interiore. L'autore in questo diario di viaggio, breve ma intenso, narra la sua esperienza personale sulle montagne dell''Himalaya, dove intraprende un cammino verso il Dolpo, una regione remota del Nepal. Il libro non è solo il resoconto di un trekking impegnativo, ma una meditazione sulla montagna come luogo di scoperta, solitudine e resistenza. Cognetti si interroga sul significato del camminare, sul rapporto tra uomo natura e sulla ricerca di qualcosa che non si può davvero raggiungere, come evoca il titolo stesso. Lo stile è sobrio, intimo e profondamente evocativo, con descrizioni che suscitano meraviglia. È un libro che si legge rapidamente e, forse, è apprezzato maggiormente da chi ama la montagna.Probabilmente è per questo motivo che non l' 'ho apprezzato fino in fondo!
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

25/03/2025 07:33
2A - Liceo Tassoni, Modena
é un libro corto ma abbastanza intenso.
Parla di un viaggio, e si accompagna con molte riflessioni e pensieri, che forse rappresentano proprio il tema principale.
21/03/2025 10:58
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
"Senza mai arrivare in cima" è un libro che ti lascerà con un senso di pace e di meraviglia. Non è un libro d'azione, ma un'esperienza interiore, un viaggio alla scoperta di sé stessi attraverso la bellezza e la maestosità delle montagne.
20/03/2025 17:52
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Come prima riflessione, consiglierei questo libro a chi ama la montagna, le avventure e la natura ma non è da sottovalutare la parte introspettiva del protagonista: la malinconia, la curiosità, cioè la ricerca continua di risposte che fondamentalmente non si raggiungono mai, perciò emerge un senso di suspense.
Il libro attraverso i suoi racconti ti porta a vivere e godere il cammino; i posti, i luoghi sono descritti in modo minuzioso e talvolta sembra che i luoghi si fondino con gli stati d'animo dei personaggi e in questo modo diventano estensioni dell'interiorità dei personaggi stessi e suscitano una riflessione profonda sulla condizione umana, sul bisogno di risposte che rimangono inafferrabili e incerte, su quanto ci sia da scoprire in un viaggio che non ha mai fine, come può essere la vita stessa. Forse la "bellezza" di questo libro sta proprio nel non arrivare mai completamente ad una risposta, nel non essere mai del tutto completi, come se il libro fosse un fiume che scorre senza mai arrivare alla sua foce.
Quindi, sebbene il libro non dia al lettore una "conclusione" nel senso tradizionale, quest'ultima diventa una riflessione sulla vita stessa, su come la nostra esistenza sia in continua evoluzione, senza mai giungere a una definitiva comprensione, ma sempre in cerca di nuove domande. "...E lassù, da qualche parte, c'era il leopardo delle nevi, a ricordarmi che non tutto è comprensibile, non tutto lo puoi cogliere e portare con te. "E in questo non-vedere sono lieto. - scriveva Peter - Mi lasciavo indietro qualcosa di non visto e non toccato, ma c'ero arrivato tanto vicino da sentirne l'essenza." (capitolo quarto- Nel deserto).
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
13/02/2025 16:02
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro narra del viaggio che l'autore compie per i suoi quarant'anni sulle montagne dell'Himalaya, ma il suo obiettivo non è arrivare in cima, bensì raggiungere lo stupa (un monumento buddista) di Shey. Il libro è interessante e trasmette bene la passione del narratore per la montagna e per la vita semplice dei nepalesi, oltre alle sfide che deve affrontare ogni giorno. A me è piaciuto, ma l'ho trovato un po' lento in numerosi passaggi. Consigliato a chi ama le storie di montagna e lunghe descrizioni di paesaggi.
08/02/2025 14:11
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
"Senza mai arrivare in cima" è un romanzo ricco di descrizioni dove l'autore, Paolo Cognetti, parla del viaggio in Himalaya che ha compiuto per celebrare i suoi quarant'anni con i suoi compagni di viaggio. Insieme attraversano per un mese numerosi villaggi e valli. Nel libro, l'autore descrive i paesaggi e, soprattutto, le difficoltà fisiche e mentali della spedizione in modo molto dettagliato. Ogni giorno, affronta nuove sfide e riflette sul significato del viaggio, della solitudine e del rapporto fra l'uomo e la natura. Sinceramente, questo libro non mi ha coinvolto. L'ho trovato abbastanza noioso, senza un qualcosa che mi abbia colpito in particolare. Inoltre, le scene sono sempre ripetitive e molto lente, non catturando l'attenzione. Per questi motivi, non ho trovato il libro particolarmente interessante da leggere. Comunque, consiglierei questo libro agli amanti della montagna e a chi piacciono lunghe descrizioni, soprattutto di paesaggi.
29/01/2025 16:40
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro “Senza mai arrivare in cima” è un libro riflessivo che racconta il viaggio dell'autore tra le montagne del Nepal. Il libro è scritto in prima persona con uno stile semplice e diretto, trasmette tutta la fatica e la bellezza dell'ascesa, ma anche il senso profondo del camminare e come esperienza interiore. Il libro non è di avventure epiche ma sulla lentezza e sul significato di viaggiare. Consigliato per chi ama le montagne e la natura.
29/01/2025 16:42
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro è interessante e trasmette bene la passione del narratore per la montagna e per la vita semplice dei nepalesi. Adatto a chi apprezza storie di montagna e lunghe descrizioni.