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Fonny andava a una scuola professionale dove insegnano ai ragazzi a fare ogni genere di cose schifose e inutili, come tavolini da gioco, poggiapiedi e cassettoni che mai nessuno comprerà perché chi compra mobili fatti a mano? I ricchi no. Dicono che quei ragazzi sono tonti. Ma la gente che gestisce queste scuole vuole assicurarsi che non diventino intelligenti: in realtà insegnano ai ragazzi a essere schiavi.
Harlem, anni Settanta. Clementine, detta Tish, ha una famiglia tutto sommato amorevole che la sostiene e Alonso, detto Fonny, ha dalla sua parte solo il padre, alcolista, mentre sia le sorelle e la madre lo ritengono un poco di buono. 
Nonostante l'umile provenienza sociale e il contesto sfavorevole i due trovano il loro posto nel mondo, sono innamorati, felici e finalmente hanno un posto carino dove stare insieme. Ma in quell'America violenta e razzista la felicità non può durare. 
Un poliziotto, ferito nell'ego, per una futilità mette in atto la sua vendetta, e cattura, ammanetta e imprigiona Fonny accusandolo di violenza sessuale, senza nessuna prova a suo carico. La parola di un poliziotto, in quel contesto, vale molto di più di quella di un ragazzo nero, anche senza la minima prova.
La sorella di Tish trova un buon avvocato, e forse la possibilità di avere un difensore bravo e motivato darà una scelta a Fonny. 
Lo spiraglio di luce permette di vedere, come in un teatrino delle ombre, l'ingiustizia terribile che riguarda chi per una sola diversità sente su di sé lo stigma che lo rende vulnerabile e calpestabile nei diritti.

Commenti

Avatar Abuturab
24/03/2024 20:41
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Se la strada potesse parlare" di James Baldwin è un romanzo che affronta temi importanti, però la sua esecuzione lascia alcuni aspetti da desiderare. Cioè la storia è coinvolgente e anche i personaggi sono fatti bene, ma la narrazione mi sembra un po' troppo lunga inutilmente. Baldwin secondo me è riuscito sicuramente a trasmettere le profonde ingiustizie e le disuguaglianze presenti nella società americana. Tuttavia alcuni passaggi risultano eccessivamente descrittivi e ripetitivi. Nonostante queste critiche, "Se la strada potesse parlare" resta comunque un'opera degna di attenzione per i suoi temi universali, il personaggio che mi piace di più e in cui mi ritrovo sarebbe il padre della protagonista: penso che sia uno dei più interessanti e significativi del romanzo. Trovo che la sua presenza aggiunga una profonda dimensione umana alla storia, e lui svolge questo ruolo di saggezza e sostegno in un contesto segnato dalla discriminazione e dall'ingiustizia. La sua figura è come un faro di speranza per la famiglia, e le sue parole e azioni contribuiscono a illuminare la narrativa con una luce di saggezza e compassione. Detto tutto questo darei un buonissimo 7 su 10, che va molto alla famiglia super supportativa e in particolare al babbo.

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Avatar Black-T
24/03/2024 09:45
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Se la strada potesse parlare" di James Baldwin è un'opera straordinaria che affronta con una profondità e una sensibilità uniche le questioni della razza, della giustizia e dell'amore negli Stati Uniti. Attraverso la storia di una famiglia afroamericana nell'Harlem degli anni 70, Baldwin dipinge un ritratto vivido e commovente delle sfide e delle lotte che affrontano le persone di colore nella società americana. La sua prosa è intensa, incisiva e ricca di emozione, trasportando il lettore in un viaggio indimenticabile attraverso le vite dei suoi personaggi. "Se la strada potesse parlare" è un libro che lascia un'impronta duratura, spingendo il lettore a riflettere sulle ingiustizie del passato e del presente, e a sperare in un futuro di maggiore equità e compressione. Consiglio vivamente la lettura di questo capolavoro letterario.
Avatar MattiG0602
18/03/2024 16:18
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Vi è mai capitato di imbattervi in una storia caratterizzata dal razzismo e dalle ingiustizie subite dal protagonista solo per il proprio colore di pelle e per la chiusura mentale dell'ambiente a lui circostante? Probabilmente sì, dato che il tema è molto ricorrente, ma vi consiglio in entrambi i casi di mettervi comodi e leggere questo libro. Volendo brevemente riassumere il racconto potremmo dire che il protagonista Alonzo Hunt, soprannominato Fonny, viene arrestato per un reato che in realtà non ha mai commesso: lo stupro di una giovane portoricana. La cosa peggiore per lui è, però il fatto che l'arresto coincida con la gravidanza della sua fidanzata Clementine, soprannominata Tish. Quest'ultima è infatti la seconda protagonista. I temi principali che vengono trattati sono: l'amore, la solidarietà, la fratellanza e il sacrificio compiuto sia dall'intera famiglia di Tish che dal padre di Fonny, Frank, per liberare il protagonista. Si dà ampio spazio anche a tematiche che riguardano la vita privata e l'affettività della giovane coppia come ad esempio la loro prima volta, i loro rifugi, i loro segreti, i loro sogni. Il finale invece lo potremmo definire un lieto fine a metà. Sicuramente l'elemento che rende ancora più avvincente il libro è la narrazione affidata ad una donna, simbolo di resilienza, determinazione e della capacità di adattarsi a qualsiasi circostanza che nel genere femminile emerge ancora di più. Ricordiamoci sempre che nelle situazione di sfortuna le donne sono sempre quelle più penalizzate. Mossa rischiosa da parte dell'autore Baldwin che però si è rivelata azzeccata, con il lettore che nel corso della lettura riuscirà a comprendere e ad apprezzare sempre di più tale scelta stilistica. Gli altri elementi che caratterizzano lo stile della vicenda sono: un linguaggio scarno, colloquiale, ma diretto; l'uso di continui salti temporali e l'alternanza di azioni, descrizioni ed introspezioni interiori della protagonista Tish. Detto questo arriverei finalmente alla conclusione: per me "Se la strada potesse parlare" è un libro bello, interessante ma che non è adatto a tutti. Infatti lo consiglierei a tutte quelle persone che hanno una buona soglia di concentrazione perché, soprattutto all'inizio, le descrizioni e i continui salti temporali sono difficili da seguire, e a tutti coloro che vogliono immergersi in un contesto sociale probabilmente più sfortunato del proprio, per capire quali siano i veri problemi, ben differenti dalle sciocchezze a cui diamo solitamente conto noi.

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Avatar sofi_30
12/03/2024 11:42
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
"Se la strada potesse parlare" è un romanzo d'amore ambientato negli anni '70 a Manatthan. I personaggi del libro sono afroamericani e i due protagonisti, Tish e Fonny, sono due ragazzi di 19 e 22 anni che sognano di costruire un futuro insieme. Tuttavia il loro sogno sembra svanire quando Fonny viene arrestato ingiustamente, accusato di aver violentato una ragazza portoricana, nello stesso periodo Tish scopre di essere rimasta incinta e le crolla il mondo addosso. Nel romanzo si alternano flashback e vicende del presente, tutto viene narrato attraverso gli occhi di Tish. Il linguaggio del romanzo è molto diretto e semplice, quando Tish ripercorre i suoi ricordi per raccontare i flashback si percepiscono la sua malinconia, il suo dolore ma quando vengono narrate le vicende del presente emergono la sua forza e il suo coraggio. La famiglia assume un ruolo molto importante all'interno del romanzo: è l'unica capace di fornire a Tish supporto morale, questo ci insegna che i legami familiari nel corso della vita si intensificano quando il mondo sembra volerci male. È un libro che parla di oppressioni e ingiustizie ma allo stesso tempo la speranza in un futuro migliore prevarica su tutto, dimostrando che l'amore vince su qualsiasi cosa. Consiglio questo libro a chi è in cerca di una lettura avvincente, immersiva, attuale e non troppo scontata.
Avatar ilefchhh
23/02/2024 23:40
2BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
"Se la strada potesse parlare" di James Baldwin è un libro che racconta la storia di Tish e Fonny, una giovane coppia afroamericana negli anni '50 e '60 negli Stati Uniti. Affrontano molte sfide a causa del razzismo e delle ingiustizie della società dell'epoca. Baldwin usa un linguaggio emotivo, come possiamo vedere quando descrive i sentimenti travolgenti tra Tish e Fonny: "Non è stato l'amore a fermarmi, non è stato l'amore a spezzarmi. Se solo il mondo fosse stato diverso. Se solo fossimo stati diversi, allora tutto sarebbe stato diverso”. Questa citazione mi ha commossa perché nonostante i due ragazzi vivano una vita piena di difficoltà, ci sono sempre l'uno per l'altro. L'autore ci fa riflettere in modo coinvolgente sulle ingiustizie sociali attraverso i suoi personaggi. Ad esempio, quando Fonny è ingiustamente incarcerato, possiamo sentire il suo dolore e la sua frustrazione: "Fonny si accasciò nella sedia e posò la testa tra le mani. 'Non mi arrenderò, Tish. Non posso. Non ancora.' Il suono della sua voce era rotto, ma c'era ancora una fiamma di determinazione nei suoi occhi". Questo ci fa riflettere sulle prepotenze della società, ma potrebbe anche ispirare a lottare per un mondo migliore, dove l'amore e la giustizia prevalgono. Un momento chiave del romanzo che mi è piaciuto molto, è quando Tish riflette sulla potenza dell'affetto nonostante le avversità: "L'amore è la nostra forza, la nostra speranza, il nostro riscatto in un mondo che troppo spesso ci vuole spezzare. È ciò che ci tiene uniti, nonostante tutto." Questo riferimento centra l'amore nel romanzo, che fa riferimento alla resistenza dei personaggi di fronte alle difficoltà. I significati che l'autore vuole passarci attraverso questo libro sono principalmente tre: La lotta contro il razzismo e l'ingiustizia: Attraverso le esperienze dei personaggi afroamericani, Baldwin mette in luce le discriminazioni, le ingiustizie e il pregiudizio razziale che c'era nella società dell'epoca. Identità e ricerca di sé: Il romanzo esplora anche la complessità dell'uguaglianza nei contesti sociali e familiari. I personaggi affrontano domande cruciali sulla propria identità, sul loro posto nel mondo e sulla loro dignità umana in un ambiente ostile e discriminatorio. E infine, la richiesta di giustizia e speranza per un futuro migliore: Nonostante i problemi, i personaggi non si arrendono di fronte all'ingiustizia, ma lottano attivamente per i loro diritti e per una società più equa e inclusiva. Ho apprezzato molto questa lettura perché il testo era scorrevole e c'erano moltissimi dialoghi. Il messaggio che mi ha mandato questo libro è che ci sono ancora moltissime segregazioni, ma che nonostante ciò si deve sempre lottare per se stessi. Consiglio questo romanzo a chi si incuriosisce rispetto ai temi della famiglia e l'amore, ma anche alla lotta contro le discipline.
Avatar maryyyyna
15/02/2024 11:46
3G - Liceo Laura Bassi, Bologna
“Se la strada potesse parlare”, parla di una storia che va contro ogni ingiustizia e ideale, poetica, che ti porta a riflettere su quanto l' amore non sia sempre facile e non sempre ti faccia sentire bene. Tish è la voce narrante, una dolce ragazza di 19 anni felicemente fidanzata con Fonny, un ragazzo con una grande passione per la scultura. Sono innamorati e sognano una vita insieme fatta di sogni e progetti. Ma non sempre va tutto come dovrebbe e i due ragazzi si troveranno divisi per mano dei pregiudizi razziali che influenzano la società. Una storia talmente umana che riesce a farti empatizzare con i personaggi, lasciandoti una scia di emozioni quando lo leggi. Consiglio a tutt* di prendersi un momento per leggersi questo incredibile romanzo.
Avatar biancacaporali
13/02/2024 16:39
4F - Liceo Minghetti, Bologna
Questo libro mi ha stupito molto. Quando stavo cercando il libro da leggere volevo una normale storia d'amore molto leggera ed emozionante. Così ho trovato questo libro che, oltre a parlare di una passionale storia d'amore, parla di un tema molto importante che, a parer mio, è affrontato in maniera molto pesante nel libro:il razzismo. Ritengo che questo tema viene sensibilizzato e trattato molto bene. L'autore evidenzia in maniera corretta il problema e talvolta anche molto pesantemente raccontando svariati episodi. La storia è ambientata negli anni '70 nel quartiere di Harlem a New York. I due innamorati (Fonny e Tish) volevano sposarsi e comprare casa. I loro progetti vengono distrutti dopo che Fonny viene accusato di aver stuprato una donna portoricana. Dopo questo evento l'autore metterà in evidenza il grande amore e connessione tra i due protagonisti e di come si proteggono a vicenda. I due si conoscono fin da quando erano bambini ed è molto bello vedere come il loro rapporto e i loro caratteri crescono e si rafforzano nel tempo. A parer mio l'amore più bello che traspare nella storia è quello tra Tish e la mamma che farebbe di tutto per lei e per vederla felice. Il finale di questo libro è molto realistico e sicuramente lascerà a bocca aperta.
Avatar Bineta
06/02/2024 10:49
2U - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Di questo libro mi ha colpito la storia d'amore tra Fonny e Tish che è così toccante e intensa, e mi ha fatto riflettere molto sulla realtà delle ingiustizie razziali e sociali, sia nel passato che nel presente. È triste pensare che ancora oggi ci siano persone che vengono discriminate e punite solo per il colore della loro pelle. Il libro affronta queste tematiche in modo pesante in ambito di razzismo e ingiustizia sociale e ci fa capire meglio le difficoltà che molte persone affrontano ogni giorno e nella storia si può vedere come Tish che era incinta quando Fonny è stato arrestato ingiustamente, lei ha scelto di sostenerlo e di fare tutto il possibile per aiutarlo a uscire di prigione insieme alla famiglia di Fonny. Sono davvero grata di non aver mai subito queste ingiustizie e di essere vista per quello che sono, indipendentemente dal mio colore di pelle. "Se le strade potessero parlare" è un libro che se secondo me dovrebbe essere letto da tutti, perché ci apre gli occhi su una realtà spesso ignorata e ci fa anche riflettere sulla realtà della vita negli Stati Uniti e su quanto sia importante combattere l'ingiustizia e promuovere l'uguaglianza.

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Avatar Bougrine
02/02/2024 19:31
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Ho inizialmente scelto questo libro poichè la trama mi aveva incuriosito di fatti il libro mi è piaciuto anche se talvolta si dimostrava un pò pesante,questo libro mi ha aperto gli occhi su come nel 900 neanche troppo tempo fa gli uomini neri venivano ingiustamente dichiarati colpevoli di reati da loro non commessi e di quanto questo possa infierire nella vita di una famiglia felice che era in attesa del figlio del protagonista,consiglio il libro a lettori che non danno per scontato le ingiustizie che possono accadere a causa del razzismo
Avatar Giogioxxxxx
30/01/2024 18:08
2B - Liceo Artistico Selvatico, Padova
Questo libro, ambientato nel novecento mi ha quasi sconvolto, è scritto in modo molto diretto e senza filtri. Racconta da una storia d'amore magnifica ma piena di ingiustizie, dove nessuno ha dei veri e propri diritti e i due protagonisti, sopratutto Tish, non riescono a decidere per loro stessi o a imporsi sulle persone che gli stanno attorno e che cercano di aiutarli. Racconta molto bene il duro razzismo verso le altre comunità e come venivano emarginati e condannati anche senza un vero e proprio motivo. E' un libro semplice e diretto che ti appassiona. Questo libro mi è piaciuto molto perché ti permette di "entrare nelle vite" dei due protagonisti e far parte di tutta la loro vita in subbuglio.
Avatar Bineta
30/01/2024 01:12
2U - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Di questo libro, ambientato nella seconda metà del '900, mi è piaciuta molto la storia d'amore tra Fonny e Tish e soprattutto mi è piaciuta la trama perché gli episodi di razzismo e di ingiustizia sociale, descritti nel testo, accadevano in passato ma purtroppo accadono anche al giorno d'oggi. Queste descrizioni portano a comprendere meglio tante situazioni dolorose. Molte persone vengono accusate pur essendo innocenti e vengono giustiziate o punite solo per il loro colore della pelle. Quindi in qualche modo questo libro ha lasciato un grande segno per me e penso che affrontare situazioni simili sia molto difficile sopratutto per la Tish che era incinta quando Fonny è stato arrestato. Tish ha scelto di sostenerlo e di fare tutto il possibile per aiutarlo a uscire di prigione insieme alla famiglia di Fonny. Io nella mia vita essendo nera, sono comunque grata di esserlo e mi sento fortunata di esserlo. Soprattutto sono grata di non aver mai subito queste ingiustizie e di essere vista ugualmente dagli altri. Questo libro fa riflettere molto le persone su come sia la vita negli Stati Uniti e su come bisogna stare accorti e su come sia facile essere accusati o uccisi solo per il colore di pelle.
Avatar lavenite
24/01/2024 15:15
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro presenta una storia d'amore circondata da ingiustizie e dolore che trasmette una sensazione di rabbia e allo stesso tempo fa riflettere ed evidenzia le difficoltà delle famiglie afroamericane nel novecento. Baldwin lo scrive usando un linguaggio semplice e diretto, dicendo le cose come stanno senza censure, e ciò lo rende un libro affascinante da questo punto di vista.
Avatar GianlucaIlCalabrese
24/01/2024 12:57
2C - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Se la strada potesse parlare è un romanzo ambientato nel 1974 di James Baldwin, uscito nel 2018 al costo di 17 euro e la casa editrice in questione è Fandango libri. La storia racconta di Tish e Fonny, due giovani innamorati che vivono ad Harlem, negli anni Settanta, e che devono affrontare le ingiustizie e il razzismo della società americana. Fonny è accusato ingiustamente di uno stupro e viene arrestato, mentre Tish scopre di essere incinta e cerca di dimostrare l'innocenza del suo compagno con l'aiuto della sua famiglia. Il libro è narrato in prima persona da Tish, dove racconta il presente in cui lotta per la libertà di Fonny, poi ci sono anche dei flashback, con i ricordi del loro passato insieme, in cui si sono conosciuti e innamorati. La voce di Tish è veramente molto forte, capace di trasmettere i sentimenti e le emozioni dei due personaggi, ma anche di marcare le violenze e le oppressioni subite dalla comunità dei neri in America. Il libro è una riflessione sull'amore, sulla famiglia, sulla fede e sulla speranza, in un contesto molto ingiusto e crudele. Se la strada potesse parlare è un libro che mi ha fatto commuovere molto e che esprime la forza e la bellezza dell'amore,anche di fronte a diversi e difficili ostacoli e lontananza ma anche la rabbia di chi è vittima di un sistema ingiusto. È un libro che parla anche di realtà, perché episodi simili sono accaduti anche qualche anno fa. Io lo consiglio di leggere, per la sua scrittura molto coinvolgente, e per il suo messaggio profondo e umano.
Avatar _elena_
21/01/2024 19:38
1M - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
“Se la strada potesse parlare”, romanzo di James Baldwin, ambientato nell'America degli anni ‘70. La copertina del libro, a mio parere, non rispecchia pienamente ciò che ci viene raccontato all'interno di esso. Baldwin attraverso questo libro ci racconta la storia d'amore di Fonny e Tish in un mondo fatto di dolore e ingiustizia per i neri d'America, che ancora oggi è presente, anche se in maniera molto più attenuata. Fonny venne rinchiuso in prigione per un crimine che non aveva commesso e lei fu costretta a vivere con un figlio in grembo senza il padre, l'uomo che amava, che l'appoggiasse da vicino, nonostante si vedessero tutti i giorni ma separati da un vetro. La storia viene narrata da lei stessa, che ci racconta con molta attenzione ad ogni minimo dettaglio, tutto ciò che accade. I due ragazzi seppur molto giovani vogliono già sposarsi ma tutto si complicò quando una donna accusò Fonny di stupro, lui era innocente ma per la polizia la sua parola non valeva niente. Per tutto il libro, Tish e tutta la sua famiglia cercano qualsiasi modo per dimostrare la sua innocenza, o meglio, pagando per dimostrarla; Tutti cercarono di lavorare al meglio che potevano per guadagnare i soldi che sarebbero serviti per pagare la cauzione. L'inizio del libro è un po' dispersivo, infatti non si capisce bene ciò che sta succedendo, ma continuando a leggere tutto diventa più chiaro. Il libro è composto soprattutto da continui flashback, che ci spiegano tutto ciò che è avvenne nella loro infanzia, fino a quando Fonny andò in prigione. I due sono cresciuti insieme, nello stesso quartiere felici e innocenti, conoscevano il mondo che c'era al di fuori ma all'epoca erano ancora troppo piccoli per comprenderlo. L'America, in pochi conoscono la parte “brutta” e “trasandata” di essa e credo che James Baldwin l'abbia descritta in modo perfetto, anche se non esplicitamente. La storia mi ha coinvolta fin dall'inizio, per come sono state descritte le vicende narrate ma soprattutto per la storia e il significato che c'è dietro, mi ha coinvolta talmente tanto che era come se fossi lì a guardare tutto ciò che accadeva. La fine mi ha lasciata quasi senza parole, non mi aspettavo finisse in suspance ma neanche che finisse in modo felice e allegro. Credo che la scelta del non mettere un vero e proprio finale sia l'ideale per il racconto. Ho dato 10 perché è stato un libro che affronta la tematica del razzismo, in maniera molto profonda e significativa. Credo sia un libro che va letto almeno una volta in tutta la vita, infatti, spero venga letto da molti studenti come me, in maniera da poterci riflettere e parlarne.

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Avatar Dibe
22/01/2024 12:42
2C - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Se la strada potesse parlare è un romanzo di James Baldwin, pubblicato nel 1974, che racconta la storia d'amore tra due giovani afroamericani, Tish e Fonny nella Harlem degli anni Settanta. Il loro sogno di una vita insieme viene messo a dura prova quando Fonny viene ingiustamente accusato di uno stupro e finisce in carcere. Tish, incinta deve lottare con la sua famiglia per dimostrare l'innocenza di Fonny e salvare il loro futuro. è stato adattato in un film nel 2018 del regista Barry Jenkins, è un romanzo che esplora i temi dell'amore, della famiglia, della giustizia, del razzismo e della dignità umana. È scritto con uno stile poetico e intenso, che riflette Tish e le sue emozioni. Il libro mi è piaciuto molto e consiglierei di leggerlo a tutti.