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Fonny andava a una scuola professionale dove insegnano ai ragazzi a fare ogni genere di cose schifose e inutili, come tavolini da gioco, poggiapiedi e cassettoni che mai nessuno comprerà perché chi compra mobili fatti a mano? I ricchi no. Dicono che quei ragazzi sono tonti. Ma la gente che gestisce queste scuole vuole assicurarsi che non diventino intelligenti: in realtà insegnano ai ragazzi a essere schiavi.
Harlem, anni Settanta. Clementine, detta Tish, ha una famiglia tutto sommato amorevole che la sostiene; Alonso, detto Fonny, ha dalla sua parte solo il padre, alcolista, mentre sia le sorelle che la madre lo ritengono un poco di buono. 
Nonostante l'umile provenienza sociale e il contesto sfavorevole, i due trovano il loro posto nel mondo, sono innamorati, felici e finalmente hanno un posto carino dove stare insieme.
Ma in quell'America violenta e razzista la felicità non può durare. 
Un poliziotto, ferito nell'ego, per una futilità mette in atto la sua vendetta, e cattura, ammanetta e imprigiona Fonny accusandolo di violenza sessuale, senza nessuna prova a suo carico. La parola di un poliziotto, in quel contesto, vale molto di più di quella di un ragazzo nero, anche senza la minima prova.
La sorella di Tish trova un buon avvocato, e forse la possibilità di avere un difensore bravo e motivato darà una scelta a Fonny. 
Lo spiraglio di luce permette di vedere, come in un teatrino delle ombre, l'ingiustizia terribile che riguarda chi per una sola diversità sente su di sé lo stigma che lo rende vulnerabile e calpestabile nei diritti.

Commenti

Avatar puellapuellae
14/03/2024 16:09
1I - Liceo Galvani, Bologna
Amore. Che grande cosa l'amore! Amore va oltre i pregiudizi. Amore corre tutti i giorni da una parte all'altra di ciascuno di noi, nascondendosi, per poi comparire all'improvviso e impossessarsi delle nostre debolezze. «Abbiatevi cura l'uno dell'altra, scoprirete che è qualcosa di più che una frase fatta». L'amore è qualcosa di così umano che parlarne si rivela sempre essere una grande sfida; ma questo libro lo ha raccontato in un modo tremendamente reale, da avermi fatto venire i brividi per certe sue parole. L'amore non si può studiare, non si può imparare e non esiste un modo per sapere di essere innamorati. Tish, la protagonista di questo libro, mi ha dato la sensazione di aver visto chiaramente questo sentimento. Luce, gioia, ricordi. Gli occhi di un innamorato non si devono per forza avere davanti per percepire ciò che emanano. Lei è questo quando sta con lui. Anche quando si baciano in un carcere disumano con un vetro che li separa. Anche quando lui, distrutto da tutto quello che sta passando, dalle torture, dalle violenze subite, dalla solitudine, non viene supportato dalla sua stessa famiglia. Lei è speranza quando lui è rabbia. Lei ha dentro di sé una parte del loro amore, che cresce mentre il corpo che la nutre combatte. Ed è stato il contrasto fortissimo tra la realtà del mondo che circonda i due giovani innamorati, ingiustamente costretti a vivere due vite totalmente diverse, la cosa che ho apprezzato di più di questo racconto. Un amore che va oltre le pareti scure del carcere in cui lui deve lottare per sopravvivere, ma che allo stesso tempo si sviluppa dentro il corpo di lei sotto forma di un bambino. Un sentimento che si tappa le orecchie davanti ai continui litigi tra le famiglie dei futuri genitori. Perché alla fine l'amore è questo: un vestito che si adatta con ogni centimetro della sua stoffa al nostro corpo, che può proteggerci, che può salvarci, che può essere fastidioso, ma che alla fine troverà sempre le parole giuste per aprire il nostro cuore e lasciarlo gonfiare dell'aria diversa che si respira quando si ha la sensazione di non essere più soli. La canzone che ha ispirato questo commento si chiama «Sign of the Times» di Harry Styles, perchè come le parole, anche la musica riesce a toccare certe corde nascoste del cuore, fino a farle vibrare di emozioni inestimabilmente preziose e i ricordi ai quali mi rimanda questo brano sono sempre qualcosa di raro. Ho scelto l'immagine perchè la scritta «I love you» incisa nella polvere delle pareti di quel carcere, dietro sbarre che però non confinano l'amore di quelle parole, mi ha fatto subito pensare al libro di J. Baldwin.

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Avatar emaklari
31/05/2024 09:46
1G - Liceo Ulivi, Parma
Leggere "Se la strada potesse parlare" è stata un'esperienza profondamente emozionante per me. Baldwin ha un talento unico nel descrivere le realtà dure e spesso crudeli del mondo, ma riesce comunque a infondere speranza e umanità nei suoi personaggi. Ricordo ancora come mi sono sentita leggendo delle lotte quotidiane di Tish e Fonny. Il loro amore mi ha toccato profondamente. Mi sono trovata a fare il tifo per loro, sperando che potessero superare le ingiustizie che li circondavano. La forza di Tish nel lottare per la libertà di Fonny mi ha ispirato e mi ha fatto riflettere sulla resilienza e il coraggio necessari per affrontare le avversità. Baldwin riesce a rendere Harlem non solo uno sfondo, ma un personaggio a sé stante. Le sue descrizioni vivide e dettagliate mi hanno fatto sentire come se stessi camminando per le strade del quartiere, sentendo i suoni e vedendo i volti delle persone che lo abitano. Questo mi ha permesso di immergermi completamente nella storia e di comprendere meglio la ricchezza culturale e storica di Harlem. Una delle parti che mi ha colpito di più è stata la descrizione delle dinamiche familiari. Le famiglie di Tish e Fonny, nonostante le loro differenze, mostrano un supporto incondizionato e un amore profondo che mi ha ricordato l'importanza della famiglia e della comunità.
Pensierone
Avatar Arun
16/05/2024 11:13
1A - Liceo Giosuè Carducci (BZ)
"Se la strada potesse parlare" è un libro che mi ha suscitato riflessioni interessanti . Benché abbia apprezzato l'abilità dell'autore nel mostrare alcune tematiche importanti, ho trovato la trama un po' prevedibile e alcuni dialoghi piuttosto banali. Nel complesso, è un romanzo che si legge senza particolare entusiasmo, ma che offre comunque qualche momento di riflessione. Chi si aspetti che il libro si concentri su razzismo, povertà o altre tematiche attuali, verra deluso poiché il libro si concentrerà su l'amore tra i 2 protagonisti, secondo me spiazzando un po' chi ha scelto questo testo per gli argomenti che sembrava offrire dalla copertina.
Utile
Avatar giu_li_a
16/05/2024 11:18
1A - Liceo Giosuè Carducci (BZ)
“Se la strada potesse parlare” è un libro che ci ha suscitato emozioni contrastanti. Se vi aspettate di leggere un libro, la cui trama non è per niente prevedibile, questo è il libro che non fa al caso vostro; certo, tratta di tematiche molto importanti e toccanti ma senza prenderti e coinvolgerti nella storia dei personaggi. Non è assolutamente una lettura scorrevole, il libro infatti, non presenta capitoli ma è un racconto che non si interrompe mai. La fine non è né chiara né comprensibile: voi avete capito come termina il racconto? Noi ancora no! Nonostante tutto ciò abbiamo deciso di dare la sufficienza poiché ha esposto tematiche molto importanti per la società, questo, niente di più!
Utile
Avatar Crevax
21/01/2024 12:26
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Il libro ''Se la strada potesse parlare'' è un romanzo ambientato a New York negli anni '70 , la copertina del libro rappresenta veramente poco la storia che leggerai,in molte parti del libro ti verrà da domandarti:''ma l'ho letto bene?'' oppure ''perchè si ritrovano in questa situazione?'' , senza magari nessuna risposta perchè infondo tutto si collegherà e capirai il verso senso di tutta la storia. L'inizio del libro è stato molto strano per me perchè parte da un momento della storia che tu subito non riesci a capire , anche se voltando solo qualche pagina più avanti capirai la spiegazione di tutto ciò. I personaggi del libro ti potranno sembrare incasinati , infatti sono tanti e non descritti tutti all'inizio ma è proprio questo che ti farà incuriosire su ognuno di loro;ti piacerà molto la protagonista''Tish'' che è una ragazza rimasta incinta all'età di 21 anni da un uomo rinchiuso in carcere ingiustamente; il problema principale infatti sarà proprio far uscire di galera il suo futuro marito ''Fonny'' che è andato in prigione a causa di un errore della denuncia .Tish nel corso della storia avrà sempre la fiducia nella sua famiglia che la supporterà sempre e dal suo ragazzo , proprio lei e la sua famiglia cercherannò disperatamente soldi per la cauzione. Da quel che ho scritto si potrà capire che i principali temi della storia sono il razzismo che purtroppo in America esiste ancora, ''Il denaro '' di cui la famiglia necessità e '' l'amore '' che hanno tutti l'uno dell'altro.Come ho già citato è presente il razzismo che è davvero un tema importante tutt'oggi , ed è stato proprio questo tema a farmi andare avanti a leggere con più gusto, ma oltre questo mi ha spinto come tutta la famiglia di Tish abbiamo affrontato tutti i loro problemi nonostante lei debba portare avanti la gravidanza , questo ci fa capire lo scrittore di come non importi di come sono le difficoltà ma quello che veramente conta è come le affrontiamo. I personaggi del libro sono stati descritti davvero bene , insieme anche alla descrizione dei luoghi che ti fa proprio capire ogni singolo dettaglio facendoti cosi immaginare la storia nella tua mente e per finire il libro ricorda davvero tante citazioni sulla vita ; ed il finale del libro è proprio come ti aspetti che sia , anche se succede tutto in un'attimo. Al libro do 9 perchè non lo reputo un libro consigliabile a tutti ma comunque davvero unico nel suo genere ,anche se prima di leggerlo vi consiglio di vedervi il trailer per farvi un'idea della trama e quindi di cosa andrete a leggere. Il libro lo consiglio principalmente a tutti quelli a cui interessano storie sul razzismo, del dramma e a chi interessa capire come si trovano le famiglie americane in difficoltà economiche .Qua sotto allego una foto che rappresenta per me la parte dell'america che non tutti conoscono.

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Avatar mattonella
04/06/2024 16:43
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Le trame trattate in questo libro sono molto profonde ed importanti, la storia d'amore tra i due che si trovano in un mondo fatto di ingiustizie e razzismo è bella ed emozionante. In fatto di scrittura e lessico il libro ha diversi punti poco scorrevoli e la trama è decisamente semplice e prevedibile ma comunque rimane un ottimo libro se si vuole riflettere e se si è appassionati di storie d'amore
Avatar Ceci_8273
31/05/2024 09:01
1G - Liceo Ulivi, Parma
Avatar user_777
31/05/2024 09:02
1G - Liceo Ulivi, Parma
"Se la strada potesse parlare" è un libro che mi ha suscitato numerose riflessioni ed emozioni contrastanti. Il romanzo, ambientato nell'America del 1970, narra la storia di due giovani ragazzi Tish e Fonny, i quali vedevo la loro vita precipitare da un giorno all'altro e tutte le loro sicurezze crollare. La narrazione si intreccia con temi importanti come il razzismo o la discriminazione, che si sviluppano ogni giorno nella vita delle persone che vivono nel quartiere di Harlem e che vivono la loro vita tra musica jazz ed ingiustizie. Il libro è scritto con un linguaggio semplice e scorrevole, ma la presenza di soli due capitoli, rende la narrazione più monotona e con pochi colpi di scena, perché spesso anticipati dalle numerose riflessioni. Anche se la narrazione spesso risulta poco fluida, lo scrittore riesce a focalizzarsi su temi importanti, differenziando il loro impatto su una sfera familiare e al tempo stesso su una sociale.
Avatar SwiftAlpaca69
29/05/2024 08:59
1AQ - I.I.S.T.A.S Lazzaro Spallanzani, Castelfranco
storia interessante ma gli sviluppi hanno delle tempistiche strane a volte la storia va troppo veloce a volte va molto lenta (per i miei gusti) i colpi di scena li avevo capiti prima ancora che capitassero e ho avuto difficoltà a leggerlo per via della velocità del libro. consigliato? sì ma armati di pazienza.
Avatar martins
23/05/2024 22:31
1I - Liceo Galvani, Bologna
Un aspetto del romanzo “Se la strada potesse parlare” di James Baldwin che mi ha particolarmente colpita è la storia di Fonny, un ragazzo di colore cresciuto nel quartiere di Harlem(New York) negli anni 70, ingiustamente accusato di aver stuprato una ragazza di origine portoricana. Questo perché porta alla luce due tematiche estremamente attuali nella società in cui viviamo: la discriminazione razziale e la violenza sulle donne. Infatti Fonny si ritrova ingiustamente incarcerato sulla base di semplici pregiudizi e stereotipi legati al colore della sua pelle, in assenza totale invece di prove concrete circa il suo comportamento illegittimo. Dall'altro lato la violenza sulle donne è un tema, purtroppo, ricorrente al giorno d'oggi che provoca quasi quotidianamente vittime innocenti di uomini irrispettosi e carnefici. Un secondo aspetto della narrazione che mi ha attratta è la tenacia di Tish. Ella infatti è disposta a tutto per dimostrare la non colpevolezza del fidanzato, nonostante abbia solo diciannove anni. Durante il corso della storia ad esempio si fa aiutare dalla sorella per trovare un avvocato di livello, capace di comprovare l'estraneità ai fatti di Fonny e di convincere i giudici americani che il tutto è scaturito da una vendetta di un poliziotto statunitense, il quale, a causa di una futilità, ammanetta il ragazzo perché la sua parola in quel contesto sociale vale più di quella di un uomo di colore. Definirei Tish, una dei due protagonisti del romanzo, coraggiosa,insicura e matura. In primo luogo è coraggiosa perchè, nonostante la diversa estrazione sociale di provenienza dei due ragazzi, pur essendo entrambi neri, affronta con determinazione gli ostacoli che il loro amore presenta. È anche insicura perchè è pienamente consapevole di vivere in una realtà sociale difficile e che per ottenere e raggiungere un traguardo deve sprecare il doppio della fatica. New York, infatti, è una città ostile verso le persone di colore come lei e dove tutto è nelle mani dei bianchi. In merito un passaggio del romanzo:”Adesso posso dirlo, perché adesso lo so con certezza, che la città non ci voleva bene. Ci guardava come se fossimo delle zebre…”. Infine, la ritengo matura per come reagisce quando scopre di aspettare un figlio da Fonny, proprio quando lui viene incarcerato. Per l'appunto, la ragazza, supportata dai propri cari, porta avanti la gravidanza e continua a lottare per far valere i diritti del proprio amato. Gli aggettivi che secondo me sono appropriati per Fonny, l'altro protagonista del romanzo, sono: povero, ambizioso e innocente. È povero perché, purtroppo, proviene da una famiglia afroamericana con a disposizione poche risorse economiche, tant'è che è costretto a frequentare una scuola per classi non abbienti. È poi ambizioso perché, nonostante le avversità che ha incontrato lungo il sul cammino, è riuscito a riscattarsi grazie al suo sogno di diventare scultore. È ovviamente innocente perché, pur avendo subito un carcere, non ha mai commesso i fatti per i quali è stato accusato, anzi è uno dei pochi ragazzi neri a non essere caduto nel giro della delinquenza tipica del quartiere di Harlem di quegli anni. La frase del libro che mi ha particolarmente colpita viene pronunciata da Tish e così testualmente recita:”È un miracolo accorgersi che qualcuno ti ama”. Questo perché, nella loro situazione, è proprio il miracolo che li fa uscire vittoriosi e ciò dimostra che l'amore e i sentimenti profondi hanno la meglio su tutto e tutti. L'immagine che ho scelto è la foto di una folla di afroamericani che manifestano per far valere i propri diritti civili. La canzone per cui ho optato s'intitola “I Will Always Love You” di Whitney Houston proprio perché è un inno all'amore cantato da una delle voci nere più commoventi del repertorio musicale mondiale.

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Avatar beatriceboscolo_
23/05/2024 11:18
1A - Liceo Giosuè Carducci (BZ)
Un aspetto distintivo del libro “Se la strada potesse parlare” è la sua profonda umanità. L'autore, James Baldwin, descrive i personaggi con incredibile sensibilità, rendendoli vividi e complessi. Tish emerge come una protagonista coraggiosa e determinata, mentre Fonny è un uomo con una bontà d'animo molto profonda, costretto però a confrontarsi con un sistema giudiziario razzista e corrotto. Anche i personaggi secondari, come le famiglie di Tish e Fonny, sono estremamente sviluppati e contribuiscono a creare un quadro ricco e sfaccettato delle dinamiche sociali e familiari. Questo racconto tenta di trasmettere emozioni intense e profonde, è in grado di affrontare temi complessi con una discreta lucidità, infatti, la narrazione risulta a volte contorta. Il libro mi è piaciuto, ma non lo rileggerei, bella l''intenzione un pò meno la realizzazione, la lettura risulta difatti poco fluida.
Avatar gaiaa09
15/05/2024 18:17
1I - Liceo Galvani, Bologna
“Se la strada potesse parlare” di James Baldwin è un romanzo che mi ha fatto riflettere molto. Parla di due giovani innamorati, Tish e Fonny, che devono combattere insieme le ingiustizie contro i neri nell'America degli anni ‘50. L'ambientazione fa pensare che il racconto tratti di tematiche lontane ma noi, ma in realtà non è così: purtroppo ho pensato che alcuni comportamenti nel libro non fossero così lontani dai comportamenti della nostra società. L'attualità di questo libro è la cosa che mi è piaciuta di più. In questa situazione straziante in cui si trovano, Tish e Fonny sanno che possono contare l'uno sull'altra. Tish ha diciannove anni, è coraggiosa, insicura e, anche se pensa di non esserlo, tanto matura. Fonny invece è premuroso, forte e ha tanta passione per quello che fa. Tish ha una famiglia che la ama, mentre Fonny deve vivere con un padre alcolizzato e la madre e le sorelle che lo odiano. Sono diversi, ma appassionatamente innamorati, perché non puoi controllare l'amore, è l'amore che provi per una persona che ti entra nel corpo senza che tu te ne accorga. Loro due lo sanno, e sanno che finché i loro cuori smetteranno di battere e i loro occhi smetteranno di incontrarsi, niente andrà perduto. “É un miracolo accorgersi che qualcuno ti ama” dice Tish, ed è proprio vero, perché nella loro situazione, essere innamorati è il miracolo che li salva. Per questo libro ero molto indecisa tra due canzoni, così ho deciso di metterle entrambe. La prima si chiama “seven”, di Taylor Swift (il titolo è scritto con la lettera minuscola) e mi ricorda molto la storia d'amore tra i due protagonisti. Taylor narra di un rapporto tra due persone che si amano tanto. Una persona della coppia ha problemi famigliari, e allora l'altra le promette che andranno in un posto lontano, così che l'amato/a non dovrà più piangere. La seconda si chiama “Lover”, è sempre di Taylor Swift. L'ho scelta perché questa canzone è un vero e proprio inno all'amore, cosa che mi sembrava adatta per questo libro. https://youtu.be/arY60P-JExE?si=b74GGywOXTGD8zPQ https://youtu.be/cIwJZpWiyKQ?feature=shared
Avatar danielllll
15/05/2024 17:41
2J - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Recensione - Se la strada potesse parlare Una storia che mischia l'amore e il razzismo nell'America degli anni 70 sono questi i temi principali che affronta James Baldwin nel romanzo “Se la strada potesse parlare”. La storia verte su Tish, una giovane ragazza afroamericana, e su Fonny il suo fidanzato, dal quale aspetta un figlio. I due si conoscono da quando sono bambini e sono destinati a stare insieme; quando ormai il loro matrimonio sembra vicino ciò che succede a Fonny finisce per sconvolgere la vita di tutta la famiglia di Tish e del padre del ragazzo. E' un duro colpo per la ragazza che si trova a combattere contro una giustizia per nulla giusta. L'autore adotta una struttura del testo molto particolare: infatti non suddivide il libro in capitoli ma lo divide in paragrafi separati da più righe vuote. Questo perché allo stesso tempo racconta ciò che avviene prima e dopo l'avvenimento di cui parlavo prima. Molto spazio è dedicato anche alla riflessione sui temi dell'amore e del razzismo, che fa da cornice alla storia. Per questo motivo la lettura non è sempre accattivante ma nel mio caso la voglia di sapere come sarebbe finita la storia ha preso il sopravvento. Il lessico è molto semplice forse anche per il contesto in cui la storia è ambientata e risulta piacevole. In sostanza quindi il libro mi è piaciuto e lo consiglierei a qualcuno che vuole leggere una storia toccante e che racconta ciò che per moltissimi, troppi anni hanno subito persone innocenti solo per il colore della loro pelle e le condizioni in cui sono vissute
Avatar Ravanello_09
15/05/2024 00:33
1I - Liceo Galvani, Bologna
A che età si diventa adulti? Il libro “Se la strada potesse parlare” di James Baldwin tratta della storia di una giovane coppia afroamericana, Tish e Fonny, durante gli anni '70 negli Stati Uniti. La vicenda inizia con la presentazione di Tish, una diciannovenne innamorata; questa può essere descritta con tre aggettivi: determinata, emotiva, matura. Le caratteristiche che attribuisco alla protagonista sono evidenti in tutto il testo: la determinazione, nella lotta per l'innocenza di Fonny; l'emotività, nell'alternarsi di momenti di gioia e di malinconia, causati da vicende troppo pesanti per una giovane donna. Mi ha fatto riflettere sulla maturità del personaggio di Tish il passaggio in cui descrive il suo rapporto con Fonny: “Eravamo uno parte dell'altra, ognuno carne della carne dell'altro - il che vuol dire che ci consideravamo un fatto così sicuro che non abbiamo mai pensato alla carne. Lui aveva gambe e io avevo gambe - era tutto quel che sapevamo ma era tutto quello che ci serviva”. In questa frase, Tish ci dimostra quanto sia matura, nonostante i suoi diciannove anni: il loro è un legame profondamente umano. Fonny è un uomo appassionato, sensibile e astuto, ama il suo lavoro di scultore ed è convinto che diventerà un ottimo artista. La sensibilità, una delle sue caratteristiche più evidenti, è presente nelle sue continue premure per Tish e la famiglia di lui. Collegandomi a ciò di cui ho parlato in precedenza riguardo ai personaggi, uno degli aspetti che ho gradito di più è stata la loro complessità, che percepiamo nel loro comportamento durante le complicate vicende narrate; ne sono un esempio i modi diversi in cui i componenti della famiglia di Tish reagiscono alla sua gravidanza inaspettata. L'unico aspetto che non ho apprezzato particolarmente è la mancanza di capitoli, che invece avrebbero favorito l'andamento del racconto. Il voto che darei a questo romanzo è 8. Leggendo questo libro mi è venuta in mente la canzone “Nei tuoi occhi cosa c'è” di Alfa che parla delle emozioni che si provano nell'essere innamorati.

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Avatar costolette
23/04/2024 16:03
2BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
"Se la strada potesse parlare", scritto da James Baldwin nel 2018, è un romanzo che affronta importanti temi sociali (come ad esempio il razzismo) e segue una complessa storia d'amore tra i protagonisti, Tish e Fonny, designando in questo modo, accuratamente, una parte della società afroamericana negli anni ‘70 nella città di New York. Tish è una giovane donna determinata, che lotta per difendere il suo amore per Fonny nonostante moltissime complicazioni. Fonny, invece, è un giovane artista con un talento straordinario, ma costretto a confrontarsi con le ingiustizie razziali e la polizia. La discriminazione razziale, appunto, è uno dei principali temi della narrazione, che segue tutte le ingiustizie e le tensioni sociali presenti nella storia, ma anche nella vera e propria epoca storica. Si parla anche di famiglia, facendo riflettere sulla difficoltà di tenerla integra in situazioni difficili; la fede e la resilienza, ovvero “la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà”; ovviamente si parla molto anche di relazioni interpersonali (soprattutto tra i due protagonisti). Personalmente, ho apprezzato enormemente la scrittura di Baldwin, poiché è estremamente coinvolgente ed emotiva: usa un linguaggio attuale e reale, che rispecchia l'ambientazione storica della storia, ma ciononostante rende il tutto facile da comprendere. Il libro è pieno di immagini vivide e sequenze riflessive profonde; l''ho trovato estremamente scorrevole da leggere. Sebbene non sia lunghissimo, mi ha fatto riflettere molto sui temi sopracitati che, nonostante siano frutto di una storia proveniente dall'immaginazione dello scrittore, tutto ciò risulta molto reale. Consiglierei questo libro sicuramente a persone che apprezzano riflessioni semplici, ma forti, penetranti e costruttive. L'unica critica che posso fare è che avrei sperato e amato, se fosse stato più lungo.