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Avatar Shirley
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C'è chi la rivoluzione la fa per la libertà e c'è chi la fa per il potere.
C'è chi la rivoluzione la fa per l'ingiustizia e c'è chi la fa per opportunismo.
C'è chi la rivoluzione la fa per amore e c'è chi la fa per vendetta.
C'è chi la rivoluzione la fa per convinzione e c'è chi la fa per protagonismo.
C'è chi la rivoluzione la fa per professione e c'è chi la fa per disoccupazione.
C'è chi la rivoluzione la fa per disperazione e c'è chi la fa perché semplicemente si trova lì, senza saper quel che fa e senza volerla fare davvero, perché non sa neanche cosa significa, fare la rivoluzione.
Puyan la rivoluzione la voleva fare e basta.
È difficile raccontare, comprendere e capire le cause che possono portare un Paese, in questo caso l'Iran, a un lungo conflitto contro l'Iraq di Saddam Hussein, a una dittatura islamica, a credere in una rivoluzione democratica. Questa storia prova a fare questo: restituire la complessità delle vicende.
Alì cresce negli anni Settanta, è un bambino e il suo sguardo, critico e mai innocente, indaga e cerca delle risposte ai tanti drammi che vede in televisione, ma che a un certo punto colpiscono anche la sua famiglia. La prigionia del fratello Puyan, detenuto per tre mesi e torturato dai militari per aver manifestato contro il regime repressivo dello scià Mohammad Reza Pahlavi, cambia l'atmosfera in casa. La sorella Parì cerca rifugio all'estero, il padre e la madre si fanno sempre più silenziosi e diffidenti, lo stesso Puyan sembra aver perso ogni voglia di combattere e Alì inizia a chiedersi da che parte si deve stare e se poi la rivoluzione porterà a una democrazia vera.
Il 31 gennaio 1979 l'Ayatollah Ruhollah Khomeyni fa il suo trionfale ritorno dopo l'esilio a Parigi, da quel momento in poi nulla sarà più come prima.


Se questa storia ti è piaciuta puoi leggere il graphic novel Nato in Iran di Majid Bita e anche Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi.

Se vuoi approfondire il contesto puoi vedere il film Il Cerchio di Jafar Panahi o leggere questo articolo: La rivoluzione che cambiò l'Iran.

Commenti

Avatar sebuz
15/05/2025 16:18
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Salam Maman è un romanzo toccante e ironico che racconta le vicende di una famiglia iraniana prima e dopo la Rivoluzione, attraverso gli occhi allegri di un bambino che cresce. Il protagonista di questo libro è Alì che non gli basta attraversare l'infanzia da spettatore: lui vuole partecipare e sapere. Alì, tra posti di blocco, polizia segreta e roghi di libri proibiti, cerca di capire le basi della vita ad esempio come nascono i bambini; ma poi quando suo fratello maggiore viene arrestato da lì in poi dentro la sua testa entrano la storia e la politica spezzando il voler sapere i principi della vita, ma non la sua ironia. Questo libro racconta una storia antica e attuale, locale e universale, che racconta il germogliare di un' identità, il radicarsi negli affetti e nei luoghi, lo sradicamento e l'esilio. Personalmente ho trovato questo libro molto coinvolgente. Mi è piaciuto lo stile narrativo semplice, la capacità dell' autore di mescolare dramma e umorismo. Questo libro lo consiglio a chi piacciono i romanzi sulla storia, sulla famiglia e sulla politica perchè ci fa riflettere molto su questi temi.
Avatar EleDore
17/05/2025 18:38
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
La storia è ambientata a Teheran, in Iran, negli anni Settanta e racconta la storia di una famiglia iraniana, composta da sei persone, che vive la dittatura dell'ultimo Scià, la rivoluzione iraniana e infine l'imposizione della teocrazia della ayatollah Khomeini. La voce narrante è quella del terzo figlio Alì, un bambino vivace e molto curioso, la cui crescita sarà segnata dagli eventi storici del suo paese. Il fratello maggiore Puyan, appassionato di fotografia, si oppone al regime iraniano e per questo trascorrerà un periodo di tempo in prigione, che lo segnerà profondamente. Riuscirà a riprendersi solo grazie alla passione per la fotografia che lo porterà in Inghilterra. Anche le sorelle, comprendendo la natura maschilista e autoritaria del regime iraniano, decidono di trasferirsi all'estero. Alì è l'unico a restare con i suoi genitori in Iran e a dare testimonianza delle vicende politiche del suo paese. Ho trovato il racconto avvincente perché descrive una realtà diversa dalla nostra, spesso anche dolorosa, ma lo fa in modo interessante e mai troppo pesante.
Avatar sarasouis
11/05/2025 19:54
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
ho apprezzato molto questo libro perché mi ha aperto una finestra su una realtà lontana dalla mia, ma raccontata in modo autentico e toccante. Ho trovato bellissimo come il protagonista riesca a conservare la sua curiosità e il suo spirito anche nei momenti più difficili.
Avatar Leo_mont_010
13/04/2025 12:34
2A - Liceo Tassoni, Modena
Salam, maman è un libro per ragazzi ambientato durante la rivoluzione iraniana che ha come protagonista il piccolo Ali e la sua famiglia. Ali e la sua famiglia vivono una vita umile, ma i cinque membri sono molto uniti. Ali è il figlio di mezzo tra i gemelli, Pari e Puyan, e la più piccolina, nata durante la vicenda, Parvin. I genitori sono babà Parvez e maman Parvaneh, entrambi sono due personaggi molto ammirevoli che hanno come sogno poter vedere i loro figli laureati e istruiti ed è proprio per questo che fanno di tutto affinché accada. Il libro mi piaciuto per la sua unicità: quest'ultimo mi ha dato la possibilità di vedere la mia cultura o il mio mondo contrapposto a quello di un qualunque ragazzo iraniano nel 1978-79. Mi ha fatto scoprire una parte della storia di un paese che non conoscevo, la caduta della Monarchia e l'ascesa della Repubblica Rivoluzionaria Islamica, ma anche diverse usanze o termini che non conoscevo. Ad esempio ho scoperto quando è dove si festeggia il capodanno persiano, anche detto Nowruz, oppure cos'è il korsi ovvero un tavolino sul quale si dorme d'inverno perchè al di sotto vengono poste delle braci. Tra le tante descrizioni di cose a me sconosciute mi è rimasta impressa una stravagante interpretazione che maman Parvaneh racconta ad Ali per spiegargli “Come fanno a sapere il momento esatto in cui finisce l'inverno e inizia la primavera”: la mamma gli risponde che “La terra è una sfera grande. Come un pallone. […] La terra sta sulla punta di una delle due corna di un toro e sta lì tutto l'anno, e nell'istante del passaggio dall'inverno alla primavera il toro, stanco del peso della terra su un corno, con un colpo del collo la passa sull'altro, e in quell'istante c'è un piccolo terremoto impercettibile che indica il passaggio dall'inverno alla primavera.”. Questa spiegazione mi ha colpito per l'incanto che provo nel visualizzarla nella mia mente, dove riesco a immaginare questo toro gigante nel cosmo che fa saltare la terra da un corno all'altro. Ho apprezzato molto questo libro, forse il ritmo non era molto scorrevole in alcuni tratti, ma è riuscito comunque a coinvolgermi tantissimo. Ho trovato molto commovente il finale, che mi aspettavo più felice, ma indiscutibilmente pieno di pathos.
Avatar Il_cuoco
29/03/2025 06:51
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
"Salam, maman" di Hamid Ziarati è un libro intenso e toccante che racconta la storia di un ragazzo iraniano, Esmail, che cresce tra le difficoltà della rivoluzione in Iran. Il romanzo parla di famiglia, crescita e delle difficoltà di un mondo che cambia troppo in fretta. Lo stile è semplice ma profondo, e ti fa entrare nella mente del protagonista, facendoti sentire le sue emozioni e le sue paure. È una lettura che ti fa riflettere sulla guerra, sulla libertà e sul valore degli affetti. Consiglio di leggerlo se volete scoprire una storia emozionante e piena di significato.
Avatar saraguerrasio08
08/03/2025 20:55
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
"Salam, Maman" di Hamid Ziarati racconta la storia di una famiglia iraniana durante la Rivoluzione. Il libro è raccontato in prima persona da Alì, il romanzo esplora le difficoltà familiari, concentrandosi sui legami affettivi e sulla crescita. Un libro emozionante che riflette sulla famiglia. Mi è piaciuto molto, è toccante e semplice.
Avatar denpomeo
12/02/2025 09:45
1 PCP - IIS Fantini, Vergato (BO)
io ho letto Salam, Maman di Hamid Ziarati ho letto 17 pagine, all' inizio mi interessava però non era come lo avevano descritto, quindi mi aspettavo che parlasse completamente di un altro argomento,penso che questa libro non mi rispecchi più di tanto non sembra male come lettura.
Avatar Gabriele_Zucca
09/02/2025 15:38
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Uno dei libri più belli che ho mai letto. Mi ha insegnato molto e mi ha fatto conoscere molte tradizioni e dinamiche della tipica vita degli abitanti del Medio Oriente. Lo consiglio a tutti voi perché è molto coinvolgente e profondo.
Avatar DavideS
25/01/2025 21:48
1I - Liceo Galvani, Bologna
“Salam, maman” racconta la Rivoluzione islamica del 1979, che trasformò l'Iran da una monarchia assoluta sotto lo Shah Mohammed Reza Pahlavi a una repubblica teocratica guidata dall'ayatollah Khomeini. Il lettore ha l'opportunità di riflettere meglio sugli eventi, poiché essi vengono riportati con gli occhi puri e innocenti di un bambino che cresce insieme alla storia che racconta. Leggendo si percepisce tutta la violenza adoperata durante quegli anni, in particolare quando Alì e Puyan assistono al massacro dei manifestanti in piazza Djaleh: “La rigogliosa piazza Djaleh, che fino a pochi minuti prima era gremita di gente viva che sfidava il potere a colpi di slogan, era ricoperta di sangue e di cadaveri…”. Sono impressionanti le conseguenze di questa violenza, che si rendono evidenti quando Puyan  dopo essere stato arrestato e chiuso in prigione per tre mesi, poiché aveva preso parte a una riunione contro lo Shah  perde completamente la sua vivacità e non si interessa più alle sue passioni, neanche a quella per la fotografia: “Puyan da quando era tornato vagava come uno zombi, pareva gli avessero succhiato tutta la linfa vitale; tornava da scuola, mangiava senza appetito il cibo che gli preparava mia madre e si sdraiava per terra sul tappeto a fissare un punto imprecisato del soffitto…”; alla fine sarà proprio la passione per la fotografia a farlo rinascere e tornare in sé. Nonostante la promessa di democrazia e libere elezioni, anche il governo di Khomeini ha causato molte uccisioni, fucilando o impiccando chiunque fosse sospettato di aver appoggiato il regime dello Shah. Inoltre l'ayatollah non ha praticamente lasciato scelta nel referendum per stabilire quale forma di governo adottare in Iran, dando la possibilità alla popolazione di scegliere soltanto tra monarchia e repubblica islamica: «Certo che ci hanno dato un'ampia scelta,» ha detto Djamshid il comunista a Puyan […] «Sì. Abbiamo fatto la Rivoluzione per cacciare la monarchia, ma anche perché la maggioranza potesse scegliere liberamente tra i vari sistemi di governo,» ha risposto Djamshid.”.
Avatar B3nn1
26/01/2025 19:29
2B SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il racconto è, a mio parere, davvero molto coinvolgente. Alì (il protagonista) è un bambino che vive la rivoluzione iraniana senza capirne peró tutti i dettagli, ma la sua innocenza ci mostra tutto quel caos (che per qualcuno è normalità) da un'angolazione completamente diversa. La storia è piena di emozioni, che personalmente leggendo, non sono difficili da sentire, e anche se c'è molta sofferenza nella sua vita, si può vedere anche la speranza. Il libro mi ha fatto riflettere molto su come i cambiamenti della società possano toccare anche le persone più innocenti, personalmente, mi ha colpito molto come Alì cerchi di trovare comunque un po' di normalità nella sua vita nonostante la situazione che vive, e sicuramente è un libro che fa pensare molto e lascia dentro qualcosa.
Avatar Мазри
24/01/2025 15:56
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo libro mi ha aperto gli occhi su un pezzo di storia che non conoscevo. Ho trovato affascinante vedere come la vita quotidiana di una famiglia iraniana sia stata influenzata dagli eventi politici. Salam, maman è un romanzo che invita alla riflessione e che ci ricorda l'importanza della pace e della libertà.
Avatar ele9
19/01/2025 18:45
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Trovo interessante il fatto che la rivoluzione iraniana venga scritta attraverso gli occhi di un bambino, innocente e ignaro di ciò che gli sta accadendo intorno. Questo libro racconta la storia di una famiglia i cui componenti si disperdono tra loro per riuscire a raggiungere i proprio obbiettivi e per sfuggire al regime iraniano. Il povero bambino crescerà consapevole di ciò che lo circonda e stringerà amicizia con il proprietario di una biblioteca, che gli consiglierà diversi libri da leggere. Purtroppo questo libraio verrà considerato comunista [...].

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