Ormai mi sono convinta che la vera democrazia non può esistere senza la libertà di immaginazione e il diritto di usufruire liberamente delle opere di fantasia. Per vivere una vita vera, completa, bisogna avere la possibilità di dar forma ed espressione ai propri mondi privati, ai propri sogni, pensieri e desideri; bisogna che il tuo mondo privato possa sempre comunicare col mondo di tutti. Altrimenti, come facciamo a sapere che siamo esistiti?
Azar Nafisi insegna letteratura all'Università di Teheran, nell'Iran della repubblica islamica dove sono malvisti, e spesso sanzionati, comportamenti troppo occidentali, in cui rientrano alcune opere d'arte, tra cui anche i romanzi che Nafisi vorrebbe far leggere alle sue e ai suoi studenti. Come e dove, ancora prima, parlare di libri liberamente? Quando non è più possibile farlo nelle aule, il salotto dell'autrice e narratrice di questo libro ospita un gruppo di studio di sette ragazze e donne molto diverse tra loro. Sullo sfondo di un regime politico e religioso che mette alla prova i diritti conquistati anni prima dalle donne iraniane, e non solo, ricordi, aneddoti e opere letterarie si mescolano in questa storia, dove non mancano rapporti di amicizia, amore, conflitti e momenti di rivoluzione, che possono parlarci ancora oggi di quello che sta succedendo in Iran, ma anche in luoghi che percepiamo come molto più vicini.

Se vuoi approfondire il contesto
https://www.ilpost.it/2019/02/11/rivoluzione-iran-1979-khomeini/
Oggi cosa accade alle donne in Iran
https://www.rivistailmulino.it/a/donna-vita-e-libert-le-proteste-in-iran

Commenti

Avatar BenedettaMarzola
28/05/2023 16:35
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Azar Nafisi è una professoressa di letteratura inglese presso l'università di Teheran, è una donna molto forte e molto colta, che è riuscita a far appassionare i giovani studenti della sua classe alla letteratura inglese, nonostante il momento storico come quello, in un totalitarismo che lascia ben poco spazio alla libertà di pensiero e alla letteratura dell'occidente, che viene definito il nemico dell'Iran. Questo libro tratta molti temi importanti che riguardano le società di tutto il mondo: il tema delle donne e dei loro diritti penso sia uno dei due temi centrali del libro, racconta di come vive Azar questa situazione di violazione dei propri diritti, ma racconta anche come vivono le sue studentesse le loro dolorose storie; sicuramente il secondo tema centrale è quello della lotta contro i totalitarismi, in questo caso la lotta contro il governo islamico dell'Iran che, come racconta Azar nel libro, impedisce qualsiasi forma di istruzione non controllata dal regime, e che quindi arriva persino a chiudere e modificare dei corsi universitari. Nel libro, però, vengono descritte anche molto bene le lotte e le proteste che mettono in piedi gli studenti, soprattutto le studentesse, contro questo regime. Azar nel libro vuole specificare che “Il romanzo non è una critica alla Repubblica islamica, ma una denuncia dell'essenza stessa di ogni totalitarismo”. L'ho trovata una lettura complessa, poiché raccoglie spiegazioni, informazioni e dibattiti su molti libri di letteratura inglese che magari non tutti conoscono. La scrittura non è stata molto scorrevole ed è stato abbastanza complicato tenere il passo con tutti gli sbalzi temporali all'interno del libro. Consiglio questa lettura a quelle persone che possono avere un interesse per la politica, la letteratura e per i diritti umani, trovo che sia un libro che comunque comunica grande sensibilizzazione nei confronti delle lotte per i diritti civili.
Avatar GiovanniManferdini
14/05/2023 18:58
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Le vicende di un'insegnante di letteratura inglese alla quale non viene più permesso di svolgere il suo lavoro, portano il lettore a riflettere sul concetto di di libertà in generale e su quello di libertà di pensiero che viene meno nella società iraniana dopo la rivoluzione di Khomeini. Alle donne non é consentito leggere, specialmente leggere libri considerati "blasfemi" in quanto rappresentanti l'occidente o comunque culture molto distanti da quella iraniana. La riflessione sull'importanza della letteratura e della lettura é d'obbligo: esse non solo solo evasione ma anche strumento per non subire le imposizioni del regime . Il ritmo del libro non é sempre scorrevole perchè ci si dilunga forse troppo su particolari e fatti storici. L'ho trovato comunque interessante principalmente per il tema trattato e per questo lo consiglierei a chi si interessa di storia e di attualità e a chi é sensibile al tema della libertà e dei diritti umani.
Avatar sof_nj
19/01/2023 16:20
1P - Liceo Fermi, Bologna
Avatar Terminus
19/04/2023 20:14
1i - Liceo Galvani, Bologna
In generale il libro non è di facilissima lettura, poiché vengono spesso citati leggi ed eventi storici dell'Iran, dove appunto è ambientata la vicenda, su cui mi sono dovuto documentare per comprendere meglio il libro. In più sono anche fondamentali quattro autori: Nabokov, James, Fitzgerald e Austen, che l'autrice cita di continuo e nonostante l'ultima sia abbastanza famosa e la conoscessi già, gli altri mi erano sconosciuti. Infine trovo che la narrazione faccia troppi salti e non sia abbastanza coerente con un singolo tema. Nonostante ciò il libro parla di temi molto interessanti e ancora oggi attuali come le dittature islamiche e discriminazione di genere.
Avatar Gre_08
18/04/2023 19:49
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Leggere Lolita a Teheran è stato scritto da Azar Nafis, professoressa universitaria, e parla di come la scrittrice ha vissuto il periodo della rivoluzione islamica in Iran. Il libro inizia parlando del corso segreto di lettura, formato solo da donne, che Azar crea. Quest' ultime discutono su cosa gli trasmettono e cosa pensano dei libri. Successivamente si parla di quando la scrittrice era in America e dei suoi primi anni come insegnante, prima della rivoluzione. Infine, si parla dei bombardamenti avvenuti durante la rivoluzione e la fine della guerra. Credo che il messaggio che voglia trasmettere la scrittrice sia che un nostro interesse, in questo caso la lettura, può darci forza nell'andare avanti nonostante le mille difficoltà e farci sentire vicino alle persone che condividono la passione. Questo libro mi è piaciuto molto perché parla di come vivevano le persone, specialmente le donne, durante la rivoluzione islamica e come la lettura abbia aiutato la protagonista. La parte che mi è piaciuta di più è quando fanno il processo al libro Il Grande Gatbsy, perché mi ha interessato molto leggere i vari punti di vista: chi non lo voleva leggere perché contrari ai costumi americani e chi lo voleva continuare a leggere perché li piaceva il libro. Mi ha toccato profondamente la situazione che vivevano le donne: per esempio, se avevano le unghie con lo smalto o troppo lunghe non potevano entrare all'università e, nel peggiore, dei casi potevano essere picchiate; essere obbligate a mettere il velo e che non potevano essere guardate in faccia dagli uomini a meno che non fossero loro marito o parente. Ma la situazione, in generale, che la gente viveva era difficile a causa della censura, della guerra e se fossero stati contro il governo avrebbero potuto essere uccisi. Il libro è abbastanza scorrevole e di facile comprensione grazie ai capitoli abbastanza brevi, uso di parole abbastanza facili e con l'uso di ipotassi.
Avatar Tunisianracer
29/03/2023 06:45
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Leggere Lolita a Teheran" di Azar Nafisi è un libro appassionante che racconta la vita di un gruppo di donne iraniane che si incontrano segretamente nella casa dell'autrice per discutere i romanzi di vari autori. Con le loro discussioni, le donne trovano un modo per "sfuggire" alla realtà ostile del regime iraniano e per esprimere la propria creatività diciamo. Nafisi scrive con sensibilità e empatia,cercando di raffigurare nel libro un immagine commovente di queste donne coraggiose che lottano per la libertà in un ambiente non proprio pacifico diciamo come L'iran. Secondo me questo Libro può essere consigliato ad una fascia di Età superiore alla nostra ma tutto sommato non è male
Avatar stellabruschi
26/03/2023 20:47
5D - Liceo Galvani, Bologna
“leggere lolita a Teheran” è un romanzo uscito nel 2003, racconta le vicende di una docente dell'università di letteratura inglese che a metà anni 90 chiede ad un gruppo di studentesse di ritrovarsi in casa sua per leggere ed esprimere la propria opinione clandestinamente su romanzi occidentali (considerati blasfemi). Creando così un seminario di letteratura di sole donne. Questo libro mi ha particolarmente stupito superando le aspettative iniziali,lo consiglio a chi vuole sperimentare, anche solo con la fantasia, ad immedesimarsi in una cultura diversa dalla nostra.
Avatar alicecasonii
26/03/2023 17:34
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il libro racconta la rivoluzione islamica dal punto di vista femminile e in prima persona, permettendo al lettore di comprendere (per quanto possibile) la situazione in cui le donne erano costrette a “vivere”. Ho trovato questo libro particolarmente interessante perché riesce a descrivere molto bene la vita delle donne in un paese privo di diritti, come l'Iran. La protagonista è Azar Nafisi, una docente di letteratura che è costretta a lasciare il lavoro per via delle regole severe imposte dallo stato iraniano. Nonostante questo, Azar non si scoraggia: un giorno alla settimana si incontra con le sue ex studentesse per raccontare diversi libri. Mi è piaciuto molto come la scrittrice, descrive la rivoluzione da parte delle donne in Iran citando frasi tratte da alcuni scrittori celebri come Nabokov (autore di "Lolita", nonché il libro citato nel titolo); questo rende la lettura più scorrevole, nonostante la tematica non particolarmente allegra.
Avatar Noha
03/03/2023 08:44
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo libro, tratta tematiche molto importanti, quali la condizione femminile, la sessualità, e il senso di vivere. Secondo me dovremmo leggerlo tutti perchè, indipendentemente dal credo religioso e politico, fa chiarezza. Esso infatti ti fa cambiare visione di una donna col velo.
Avatar fri
fri
20/02/2023 16:31
2O - Liceo Galvani, Bologna
Leggere Lolita a Tehran è un libro particolarmente interessante. La scrittrice, Azar Nafisi, ci racconta la rivoluzione islamica usando come tramiti quattro autori ritenuti tipicamente occidentali: Nabokov, Fitzgerald, Henry James e Jane Austen. Discutendo le loro opere, l'autrice le collega a vari periodi della sua vita, descrivendo la sua esperienza all'università di Tehran, gli incontri letterari con le sue fidate studentesse, e il violento cambiamento che ha trasformato il suo paese. Proprio attraverso le letture proibite dal regime, la letteratura diventa simbolo di insubordinazione e libertà in una realtà che impone l'omologazione, e i libri contribuiscono a mantenere viva quell''identità emancipata che i regimi totalitari tentano di sopprimere.
Avatar sof_nj
06/02/2023 16:11
1P - Liceo Fermi, Bologna
Nafisi, ex insegnante iraniana di Teheran di letteratura due anni dopo aver lasciato la sua carriera da insegnante per via delle rigide regole imposte dalla politica Iraniana, si ritrova ogni giovedí con sette sue ex studentesse per leggere e parlare di alcuni libri come Lolita. Il libro è diviso in quattro parti, due dove la scrittrice parla del suo periodo da insegnate , due in cui parla dei suoi incontri. Personalmente ho trovato il libro molto bello da leggere, molte parti le ho trovate scorrevoli e appassionanti altre ho fatto fatica a comprenderle perchè parlavano di politica. Lo consiglio specialmente a chi piace storia.
Avatar Ianoshhh
21/01/2023 18:17
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Dopo la lettura di questo libro posso dire che sono rimasto abbastanza deluso perché come concetto è molto promettente, e per un libro che parla di molte situazioni serie e complesse, è caduto in un cliché, non usufruendo al massimo il suo potenziale. In linea di massima è stato abbastanza coinvolgente ma anche molto noioso, forse per la mancanza di coerenza. Personalmente ho interpretato questo testo come un miscuglio di momenti della vita di Azar Nafisi legati insieme da qualche critica letteraria, che come concetto è buono ma poteva essere migliorato, magari scegliendo un tono diverso. Ho trovato anche abbastanza incoerente l'interpretazione di Lolita, come a dire: “Per trovare una liberazione della propria condizione di sottomissione bisogna rifarsi ai modelli ispirati dalla lettura di Lolita?”
Avatar omy_1789
22/01/2023 19:03
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Nafis, ex insegnante in un'università nella cittá si Teheran, decide di allontanarsi dall'ambiente universitario a causa delle pressioni indotte dallo stato Iraniano, sul suo modo di trasmettere femminismo durante le sue lezioni, Nafis decide cosí, di organizzare un seminario e ospitare delle studentesse , per discutere e approfondire alcuni romanzi. Con il passare del tempo le otto ragazze iniziano a rafforzare il loro rapporto di amicizia, e ognuna di loro iniziò a raccontare le proprie problematiche con la Repubblica Islamica Iraniana e le difficoltà nelle loro vite familiari. Questo libro mi è molto piaciuto: l'ho trovato piacevole e attuale, per via dei temi che si affrontano. Questo libro lo consiglierei a tutti può servire a scopo informativo e per arricchire proprio sapere sulla vita di una donna in Iran
Avatar Gianmagia
19/01/2023 17:12
2A - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questo libro parla della sofferenza e dell' oppressione di un popolo. Particolarmente toccante è vedere come le limitazioni, promulgate dallo Stato, vadano a colpire inizialmente le donne, imponendo loro il velo e vietandone l' accesso alla cultura, perché ritenute impure, per poi scoprire che colpiscono la libertà di tutti, indipendentemente dal genere. Questo libro è un grido contro l' 'indifferenza, affinché noi non rimaniamo a subire e a guardare.