Hamid Ziarati è nato a Teheran nel 1966 e ora vive a Torino, dove lavora come ingegnere meccanico e scrittore.
Per motivi di salute, nel 1981 si è trasferito in Italia, dove vivevano il fratello e la sorella, entrambi medici. Quando è partito aveva 15 anni, età che lo rendeva appetibile come soldato in Iran, e gli fu possibile lasciare la sua terra solo a condizione di non portare con sé del denaro.
In Italia ha frequentato prima il liceo e poi l'università al Politecnico di Torino, dove ha conseguito la laurea in ingegneria.
Ora ha una famiglia, che definisce metà italiana e metà iraniana. Alla nascita del primo figlio ha sentito la necessità di scrivere un libro che parlasse del ricordo e dell'appartenenza alla sua terra. Nasce così Salam, maman (vincitore dei premi Giuseppe Berto, Marisa Rusconi, Fortunato Seminara e Rhegium Julii), che vede come protagonista Alì, un bambino che attraverso i suoi occhi racconta gli avvenimenti drammatici dell'Iran degli anni Settanta e della rivolta khomeinista, intrecciati alla sua quotidianità.
Il suo stile narrativo, che evoca i suoni e i sapori dell'Iran, è anche debitore di grandi autori occidentali, come Hemingway e Salinger.