Non lasciarmi
Einaudi, 2016
Traduzione di Paola Novarese
304 pagine
Continuo a pensare a un fiume da qualche parte là fuori, con l'acqua che scorre velocissima. E quelle due persone nell'acqua, che cercano di tenersi strette, più che possono, ma alla fine devono desistere. La corrente è troppo forte. Devono mollare, separarsi. È la stessa cosa per noi. È un peccato, Kath, perché ci siamo amati per tutta la vita. Ma alla fine non possiamo rimanere insieme per sempre.
Nelle dolci campagne inglesi sorge una scuola sperimentale amatissima dai suoi allievi, che vivono lì dalle elementari alla fine delle superiori. Nei vari gradi di questa scuola immersa nella natura si studia arte, poesia, pittura, scultura, teatro, e si è liberi di muoversi a proprio piacimento. Niente genitori né parenti, solo insegnanti illuminati, gentili e accoglienti. Un luogo assolutamente perfetto, da cui nessuno ha mai pensato di andarsene.
C'è, però, qualcosa che non va. Un'orribile verità, che scopriamo a poco a poco, e che sembra invece non tormentare i ragazzi che ne sono vittime consapevoli: il loro destino è già segnato, e spaventoso, ma nessuno pare ribellarsi, anzi. Il futuro già segnato è un dato di fatto di cui non vale la pena nemmeno parlare, tanto è normale. Ma perché, in realtà, nessuno fa qualcosa, fugge, si ribella?
C'è, però, qualcosa che non va. Un'orribile verità, che scopriamo a poco a poco, e che sembra invece non tormentare i ragazzi che ne sono vittime consapevoli: il loro destino è già segnato, e spaventoso, ma nessuno pare ribellarsi, anzi. Il futuro già segnato è un dato di fatto di cui non vale la pena nemmeno parlare, tanto è normale. Ma perché, in realtà, nessuno fa qualcosa, fugge, si ribella?
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