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Avatar Shirley
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È un posto strano. Persone che scompaiono. Ossa nei portabagagli. Il lago e la gente annegata. È come se quel maledetto lago fosse fatto di miseria, meschinità e di ogni azione crudele e disumana si possa immaginare, il tutto bagnato dal sogno di padroni ladri. Questa città è piena di stranezze, Danny.
Danny ha quattrodici anni quando il padre decide di suicidarsi gettandosi con la macchina in un lago, peccato che lo faccia con lui a bordo. Viene salvato da una ragazzina che stava pescando da quelle parti e che assiste a tutta la tragedia. Rimasto orfano, la madre li aveva lasciati anni prima, Danny passa del tempo nella famiglia di Ronnie, la sua salvatrice. In città però questa cosa non è ben vista perché è il 1968 e i neri e i bianchi devono stare divisi, ognuno al suo posto. Quelle settimane per il ragazzo sembrano un sogno, dorme sul divano, mangia ogni ben di dio, non va a scuola, pesca con la sua amica e pratica anche la boxe. Ma i sogni non durano per sempre e Danny viene affidato all'unica parente rimasta in vita, una lontana zia che non sembra dimostrare molto affetto al nipote. Gli anni passano e un giorno Danny, ormai un giovane uomo, riceve una telefonata: hanno ritrovato, dopo molto tempo, l'auto del padre in fondo al lago e nel portabagagli sono state rinvenute delle ossa. Adesso Danny deve tornare nella sua vecchia città per capire cosa è successo e soprattutto per fare pace con gli incubi che ogni notte lo svegliano.

Commenti

Avatar Giek007
20/04/2023 20:25
1i - Liceo Galvani, Bologna
Inizialmente ho scelto questo libro perché la trama mi aveva molto incuriosito e nutrivo grandi aspettative sul come si sarebbe sviluppata la storia. Dopo averlo letto, posso dire di aver fatto la scelta giusta. Il libro "Moon Lake" ha saputo pienamente rispettare le mie aspettative. Penso che Moon Lake sia un intrigante romanzo giallo, ma anche di formazione perché narra della crescita del protagonista (Daniel Russel) in diverse città e con svariate persone, a partire dalla famiglia di colore dei Candles, che per Daniel sarà importantissima per maturare e per superare il trauma vissuto. Daniel è un personaggio che mi ha particolarmente colpito perché è coraggioso e curioso di scavare nel suo passato per affrontare i vecchi fantasmi lasciati nella cittadina sommersa di Moon Lake. Un altro aspetto che ho molto gradito sono i numerosi colpi di scena che costringono il lettore a continuare la propria lettura per scoprire cosa accadrà in seguito. Infine, ho gradito abbastanza anche il finale, ma me lo sarei aspettato diverso. Le due citazioni che mi hanno colpito maggiormente sono: 1) “La luna è alta. L'acqua è alta. Anime oscure vagano sulla terra e piangono. E' una vecchia poesia. Ora so cosa significa”. Queste sono le ultime parole pronunciate dal padre a Daniel, prima di affogare nelle acque del Moon Lake. 2) “Mi chiamo Daniel Russel, e sogno acque nere.” Questa è esattamente l'apertura del libro, nella quale Daniel parla in 1° persona e al presente, dopo aver vissuto tutto quello che ci racconterà nel libro.

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Avatar lerryy
19/04/2023 20:48
1i - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo “Moon Lake” di Joe R. Lansdale narra di Daniel Russell, protagonista abituato a vivere una difficile situazione familiare: la madre ha abbandonato lui e il padre (“Raramente menzionavo mia madre, da quando se n'era andata. Desideravo ricordare almeno un momento in cui mi avesse abbracciato, o sussurrato qualcosa, o mi avesse amato, ma anche se quel ricordo era da qualche parte nella mia mente non riuscivo a trovarlo.”), mentre quest'ultimo ha deciso di suicidarsi, buttandosi con la macchina nel Moon Lake, lago artificiale vicino alla cittadina di New Long Lincoln, in presenza del figlio. Questo lago si è formato a causa di un'inondazione che ha travolto un'intera città, Long Lincoln, uccidendo molte persone, poiché queste ultime non erano riuscite a evacuare in tempo. Il ragazzo fortunatamente riesce a salvarsi grazie all'intervento del signor Candles e di sua figlia, Ronnie. Il bambino rimane per un pò di tempo sotto custodia dei Candles, una famiglia di colore, fino a quando non viene costretto, a causa dei pregiudizi razzisti, ad andare a vivere con la zia in un'altra città. Dieci anni dopo, una volta ritrovata la macchina del padre a seguito di un periodo di siccità che ha portato il lago a prosciugarsi, Daniel verrà richiamato dallo sceriffo di New Long Lincoln. Nella macchina però, sono state rinvenute anche altre ossa; motivo per il quale Daniel decide di investigare, scoprendo che anche le altre auto lì presenti contengono ossa nel bagagliaio. Daniel prova dunque a svelare il mistero che si cela su quella cittadina, nonostante in seguito si mostri dubbioso sul rivelare o meno tutta la verità (“Se lo facessi, sarebbe un po' come diventare io stesso un uomo crudele e un assassino. Il mio silenzio significherebbe questo”). Ho apprezzato molto questo libro in quanto l'autore riesce a coinvolgere il lettore, catapultandolo sin dall'inizio all'interno della storia. Durante il corso della narrazione sono inoltre presenti molti colpi di scena e c'è molta suspense, elementi che rendono la trama misteriosa e riescono a tenere il lettore col fiato sospeso fino alle ultime pagine del libro. Il romanzo è scritto in maniera fluente e semplice ed è ricco di descrizioni e dialoghi, che fanno comprendere al meglio le vicende narrate. Inoltre, reputo questo libro stimolante in quanto tratta temi come il razzismo e la libertà di parola, facendo riflettere anche sui forti cambiamenti avvenuti nella società fino al giorno d'oggi. In conclusione, consiglio questo libro a tutti, principalmente agli amanti di gialli o thriller, in quanto la storia è molto leggera ma piena di significato e colpi di scena.

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Avatar PROFESSIONALSOCIAL07
18/04/2023 12:02
2I - Liceo Galvani, Bologna
La mia esperienza di lettura di questo romanzo ha conosciuto diverse fasi con mie diverse reazioni, perché la storia, suddivisa in cinque parti, sembra quasi accogliere più romanzi insieme, quasi ciascuno a sé stante. E questo è il suo pregio, ma anche, a mio parere, il suo difetto: trovo la narrazione poco omogenea; si passa dal dramma famigliare della prima parte, alla detective story della seconda, un vero romanzo di indagine fra polizia e medici legali, all'horror e al thriller con una forte suspence del resto del romanzo. La prima parte ha un forte impatto emotivo e mi ha molto impressionato: un padre in un tentativo di omicidio-suicidio si inabissa con l'auto (su cui ha fatto salire il figlio quattordicenne) nel lago che dà il titolo alla storia e che riveste un ruolo centrale nel romanzo. La descrizione di questo momento è angosciante: “Papà inserì la prima e avanzò un po', dando una leggera spinta all'acceleratore. […] -Voglio che tu sappia quanto ti voglio bene-. Prima che potessi rispondere -anche io ti voglio bene- diede una forte spinta all'acceleratore, la macchina scattò in avanti e il ponte tremò […]. La grossa Buick […] sfondò la ringhiera marcia […] Mi sembrava che affondassimo al rallentatore.” (pagg. 12 e 13) Il padre sprofonda nel lago, il ragazzino invece viene salvato da una coetanea nera, Ronnie, bravissima nuotatrice, che era a pesca con suo padre. Danny viene accolto affettuosamente nella famiglia di colore di lei fino a che la scoperta di una zia, da lui mai conosciuta, lo strappa dolorosamente dai suoi ospiti cui si era affezionato; inoltre fra i due ragazzi era nato un amore adolescenziale che rende più straziante l'addio. Dieci anni dopo troviamo Danny divenuto adulto, giornalista e scrittore, che viene richiamato alla cittadina in cui tutto era accaduto perché è riemersa l'auto del padre a causa di una straordinaria siccità; vi ritrova Ronnie, divenuta agente di polizia. Non voglio proseguire col riassunto, anticipo solo a chi vorrà leggere Moon lake che assisterà a continui colpi di scena e a svolte inaspettate della vicenda man mano che il protagonista scopre tutto il marcio e la malvagità che dominano a New Long Lincoln, governata da una cerchia ristretta e malvagia che costituisce il Consiglio comunale. E la scoperta del male accompagna il protagonista dall'infanzia (il padre omicida) all'età adulta. E tuttavia non manca la scoperta del bene, che si rivela nei personaggi positivi che aiutano il protagonista e lottano come lui per la giustizia e la verità. 2. Il mio voto è 8 perché la narrazione è avvincente, ma la vicenda è molto complicata, piena di personaggi e anche di riferimenti alla storia e alla cultura americana che io non riesco a cogliere. Oltre a poco omogenea, come ho già detto, trovo anche che gran parte della storia sia poco verosimile: in certi punti sembra una favola Horror. 3 .Ho trovato molto interessante il tema, che percorre tutto il romanzo, del razzismo e della discriminazione dei neri. La vicenda si svolge in Texas dove il razzismo è particolarmente radicato e nel romanzo persiste ancora nel 1978 (dieci anni dopo l'inizio della vicenda). Il malvagio Jack Manley sr. così si rivolge alla poliziotta nera, Ronnie, che pure rappresenta la legge: “Sei in fondo al mucchio dei rifiuti. Puoi indossare tutte le uniformi e i vestiti che vuoi, ma se ti danno una banana, un cappello e un banjo, come si danno alle scimmie, tornerai quello che tu e la tua specie siete sempre stati. Il fondo del mucchio” (pag. 258). Ma altri aspetti mi hanno colpito: uno è la violenza, a cui lo scrittore dà molto spazio nella narrazione rappresentandola con grande realismo: torture, pestaggi, dita stritolate nei cassetti, strangolamenti con la garrota. L'altro è il linguaggio che ricorre di continuo a metafore o similitudini, per lo più molto basse: credo che le parole che ricorrono di più come termini di paragone siano “culo “e “scorreggia”: “sulla faccia aveva un sorrisetto, come se avesse scorreggiato e pensasse che fosse una cosa divertente” (pag.53). “Quello sceriffo grassone non saprebbe trovare il suo culo neanche se usasse entrambe le mani e avesse un manuale di istruzioni”. (pag.66) Gli esempi sarebbero moltissimi, così come il ricorrere di espressioni crude (“merda”, “cazzo”, “mi sono cagato addosso”) e a tratti di un vero turpiloquio. Le poche similitudini delicate e poetiche sono riservate a Ronnie: per indicare la difficoltà di descrivere la morbidezza delle sue labbra Danny afferma: “sarebbe come cercare di descrivere il tocco delle ali di una farfalla, il sapore del miele fresco” (pag.168); oppure al cielo: “all'improvviso sembrò che qualcuno avesse fatto esplodere una crostata alle fragole. C'erano strisce di luce rossa nel cielo nero.” (237). La storia mi ha fatto venire in mente il lago di Garda illuminato dalla luna in una sera d'estate, di cui vidi le immagini inviatemi da un amico qualche tempo fa. Colonna sonora: ho scelto I wish you were here dei Pink Floyd per il titolo che esprime bene il desiderio di Daniel di rimanere nella famiglia nera che lo ha accolto nel momento in cui è obbligato ad andare a vivere con una zia, che è per lui una vera estranea.

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Avatar Florian
16/04/2023 14:31
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Moon Lake è un libro molto bello ed interessante. Parla di questo ragazzo che voleva suicidarsi, perché la madre lo ha abbandonato. Si dirge verso Moon lake, un lago con una storia particolare, per compiere quel gesto estremo. Il ragazzo sopravviverà, ma questo era uno degli avvenimenti difficili da affrontare. Coniglio questo libro solo a chi piace il genere giallo.
Avatar mantogreg
12/04/2023 16:03
2Y - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Ho deciso di prendere questo libro perché durante la presentazione in biblioteca per il progetto xanadu mi aveva colpito ed ero molto curioso di leggerlo. Moon Lake ,di Joe Lansdale, è ricco di misteri sempre più complessi seguiti e colpi di scena che ti spingono a continuare a leggerlo per sapere come va a finire la storia. Inoltre vengono toccati argomenti molto importanti che spesso avvengono ancora oggi, come il razzismo, soprattutto sulle condizioni di vita differenti tra persone bianche e di colore. Il libro infatti racconta della vita di Daniel, un ragazzo che viene stravolto dal tentativo di suicidio del padre. Viene poi salvato e accolto da una famiglia di neri che se ne prendono cura. Anni dopo riceverà una notizia che lo porterà a ricordare episodi di quel passato doloroso che aveva cercato di dimenticare. Questo è un libro che rileggerei volentieri in quanto la lettura è molto scorrevole e ha un linguaggio non troppo complesso.
Avatar carlottaa0
12/04/2023 19:00
2Y - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
In questo libro l'autore racconta la storia di un ragazzo di quattordici anni, Danny, che ha una situazione familiare difficile, la quale si complica quando il padre, una sera, lo porta con la macchina sul ponte del Moon Lake e decide di farla finita premendo l'acceleratore e facendo finire l'auto nel lago. Una "sirena nera" lo salva e il giovane viene affidato alla famiglia della sua salvatrice in attesa che la zia torni dal viaggio in Europa. La vita con questa famiglia affidataria si rivela un'esperienza piena di amore e conforto. Dopo dieci anni Danny torna a Moon Lake poiché, a causa della siccità, il livello dell'acqua si è abbassato e l'auto di suo padre è stata ritrovata insieme ai suoi resti.. e altri di cui non si era a conoscenza. Si pensa che le ossa trovate nel bagagliaio della macchina appartengano alla madre del giovane adulto, che aveva lasciato lui e il padre pochi anni prima dello spiacevole episodio. Danny inizia quindi ad indagare, soprattutto dopo che lui e la sua ritrovata salvatrice, Ronnie, trovano ulteriori resti nei bagagliai di altre auto che si trovavano nel lago. Con le loro ricerche Danny e Ronnie portano a galla segreti del consiglio comunale che dovevano rimanere tali, scatenando un'opposizione da parte di molti abitanti corrotti. La trama, nonostante sia ricca di descrizioni, ha un buon ritmo, i dialoghi sono coloriti e diretti e rendono il libro interessante. Nel racconto vengono utilizzate molteplici similitudini che ho trovato davvero belle e alcune anche divertenti. Lansdale inoltre, fa parecchi riferimenti al razzismo, ad una lotta continua tra bianco e nero, due parti che in quel periodo storico non era possibile fossero allo stesso livello e l'autore ironizza spesso su tale aspetto. Nel complesso il libro è scritto davvero molto bene e mi è piaciuto, nonostante questo genere non mi appassioni granché, dunque lo consiglio a tutti gli amanti dei thriller e dei gialli.
Avatar alegabri
11/04/2023 14:32
2Y - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
“Mi chiamo Daniel Russell, e sogno acque nere.” È questa la frase con cui si apre (e si chiude) il romanzo. Moon Lake è il nome di un lago artificiale del Texas, formatosi attraverso un'inondazione, che ha travolto un'intera città, Long Lincoln. Secondo alcuni tutto questo è avvenuto per un incidente, secondo altri per un gesto deliberato da parte degli amministratori della zona per ricavare un bacino idroelettrico da poter sfruttare, a causa di questo progetto persero la vita tutte le persone che si opposero al piano degli amministratori della zona. La città venne poi ricostruita non tanto lontano dal lago con il nome di New Long Lincoln senza curarsi delle vite umane spazzate via con quell' operazione. Daniel Russell, il protagonista, ha appena quattordici anni quando si ritrova senza la mamma, scappata improvvisamente di casa per allontanarsi da un marito poco dedito ai doveri familiari. Difatti è proprio il padre di Daniel a trasformarsi nel primo dei tanti mostri di questa storia. Un giorno il padre di Daniel decide di prendere alcune delle poche cose alle quali ancora tiene e partire assieme al figlio verso un nuovo posto dove vivere. Passano numerose notti a dormire in motel economici finché non finisco il denaro. Una volta finiti i soldi l'unico rifugio che ancora possiedono è la grossa Buick di suo padre. Una sera del 1968 decidono di fermarsi e sostare sul ponte del Moon Lake, il padre di Daniel inizia a raccontare al figlio di come aveva conosciuto sua madre e della piccola città in cui vivevano quando erano giovani e quando quest'ultima non era ancora ricoperta dalle acque. Le ultime parole che Daniel sente sono: <<Voglio che tu sappia quanto ti voglio bene.>>,neanche il tempo di rispondere che suo padre da una forte spinta sull'acceleratore, la macchina scatta in avanti, gira il volante verso destra e la grossa Buick, con le sue cinque rate ancora da pagare, sfonda la ringhiera e cade verso le torbide acque del Moon Lake. La macchina sprofonda nel lago ma per miracolo Daniel riesce a salvarsi grazie all'intervento di una ragazzina, Ronnie, e del signor Candles, che per caso si trovano lì a pescare. Il bambino passerà un po' di tempo con questa famiglia, dove sarà trattato come un secondo figlio. Infatti andrà a pescare con Ronnie e suo padre e si allenerà insieme alla ragazza facendo boxe. Solo che Daniel è bianco mentre i Candles sono neri e da quella parte l' odiosa legge di Jim Crow non è ancora passata di moda. È così che Daniel viene affidato a una zia e trasferito lontano da loro. Passano dieci anni: a causa della siccità, il lago si ritira e lascia emergere dalle sue acque una città rimasta sommersa per lungo tempo, Long Lincoln. Non è Atlantide, ma la “vecchia” Long Lincoln. Insieme alla città, emerge anche l'auto del padre di Daniel… Fin qui tutto normale, se non che l' auto è parcheggiata all' interno di un garage (come ha fatto ad arrivare lì?) e nel cofano c' è un cadavere. Daniel Russel, giovane giornalista fresco di college, torna in città, dove inizierà a indagare sul mistero e a scrivere per il giornale locale, portando alla luce vicende che molti preferirebbero mantenere sepolte nell' oblio. Questo è sicuramente uno dei più grandi capolavori di Lansdale e uno dei libri più apprezzati dai giovani. Può essere considerato un giallo o thriller. La storia è molto lineare, non ci sono particolari giochi di intreccio o flashforward, cosa che la rende facile da seguire, eppure i colpi di scena non mancano. Dietro al thriller e al mistero, poi, si nasconde un romanzo di formazione, perché con lo scorrere delle pagine vediamo Daniel maturare e adattarsi a situazioni drammatiche. A condire il tutto c' è lo stile inconfondibile di Lansdale, ricco di metafore e similitudini. Concludo dicendo che questo libro è sicuramente adatto a chi ama leggere thriller e gialli ricchi di mistero.
Avatar gatto
11/04/2023 18:55
2 Bs - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
reputo questo libro adatto ad un lettore che ama essere davanti ad una storia intricata e complessa che ti obbliga a prestare attenzione ad ogni dettaglio descritto dall'autore. personalmente ho apprezzato la narrazione nonostante si discosti un po' dai miei gusti
Avatar BenedettaMarzola
11/04/2023 16:26
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Moon Lake è un intrigante romanzo giallo, che possiede una scrittura semplice e informale, capace di far comprendere al meglio i pensieri e i racconti del protagonista ai lettori. Un libro tratta temi di attualità molto importanti come: il razzismo, il ruolo delle donne nella società, soprattutto in passato, il tema del suicidio, ma anche il tema dell'amicizia e dell'amore. Questo libro lo consiglio molto agli adolescenti, poiché può sensibilizzare molto bene su argomenti molto importanti nella nostra società attuale. Moon Lake parla di un ragazzo, Daniel, che viene da una famiglia particolarmente problematica, che a soli quattordici anni ha subito un grave incidente per colpa del padre, che voleva farla finita lanciandosi con la macchina nel lago, con a bordo anche Daniel, che per fortuna viene salvato da una ragazza nera della sua età, Ronnie, che si trovava al lago per pescare. Lei lo porta a casa dalla sua famiglia, i Candles, una famiglia nera della cittadina di New Long Lincoln. Loro lo crescono come un figlio e gli fanno scoprire per la prima volta che cos'è l'amore. Invece insieme a Ronnie scoprirà la bellezza dell'amicizia. Fino a che non viene costretto ad andare a vivere in un'altra città da una zia lontana, che sicuramente non gli trasmette lo stesso amore dei Candles. Quando muore la zia riceve in eredità la casa, dove rimarrà a vivere mentre lavora come giornalista e come scrittore. Verrà richiamato nella sua città natale, dove la polizia ha trovato i resti del padre e di un altro cadavere che Daniel dovrà identificare. Si riapre un mistero che era rimasto sepolto sul fondo del lago negli ultimi anni. Il romanzo continua con un susseguirsi di omicidi, indagini e misteri rimasti irrisolti, che Daniel con la sua volontà di trovare la verità riuscirà a svelare. Il libro è narrato in prima persona da Daniel, che racconta tutte le avventure che vive e i colpi di scena che accadono. La scrittura è piuttosto semplice e aiuta parecchio a rendere scorrevole il testo Questo libro mi è piaciuto, l'ho trovata una lettura interessante e molto piacevole. E' un libro che rileggerei molto volentieri, mi sono sentita molto coinvolta nella storia.
Avatar Mauro
04/04/2023 16:04
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
È un giallo molto bello e tranquillo da leggere, il quale ti appassiona dalla prima fino all'ultima pagina. Libro perfetto da leggere durante una vacanza o quando ci si vuole rilassare.
Avatar lombardozzigiulia
02/04/2023 17:57
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Una storia molto interessante e avvincente, però avrei preferito seguire le indagini con più informazioni che magari non sono state illustrate del tutto dal protagonista, in modo tale da farmi un'idea personale sulle varie vicende in modo più completo. Finale interessante e con alcuni colpi di scena. Alcuni dettagli li avrei accurati un po' di più per far capire meglio al lettore alcune vicende. Consiglio questo libro a tutti quelli che amano leggere dei libri gialli e a tratti thriller con suspense.
Avatar dante_alighieri
29/03/2023 19:05
1ASC - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Moon Lake piaciuto molto soprattutto per la situazione che il protagonista si trova ad affrontare inizialmente. Lo consiglio a chi piacciono i gialli che ti prendono fino alla fine.
Avatar SteeColoo
27/03/2023 21:29
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Moon Lake è un libro che racconta una storia abbastanza irreale e piena di coincidenze. Daniel, il protagonista del libro, ha una brutta situazione familiare: la madre ha abbandonato lui e suo padre, il quale prende l'estrema decisione di suicidarsi facendo salire il ragazzo in macchina e guidando fino al Moon Lake (un lago con una storia molto particolare), con lo scopo di compiere il gesto estremo. Daniel sopravviverà, ma questo sarà solo l'inizio di una serie di eventi che dovrà affrontare e che cambieranno drasticamente la sua vita. Il tema principale riguarda il contrasto tra bianchi e afroamericani. Dall'inizio il libro è molto coinvolgente ed intrigante, i misteri sottintesi, la drammaticità e la tensione del testo ti danno la voglia di procedere con la lettura. La lettura è ricca di suspense e di colpi di scena dalla prima all'ultima pagina. Il protagonista del romanzo è fenomenale e pieno di coraggio. I personaggi secondari sono moltissimi tanto che è difficile ricordarsi chi sono, e cosa hanno fatto nella storia narrata. Il registro è medio/basso; di tipo colloquiale e quindi il testo è adatto a qualsiasi età. Sebbene i thriller non mi appassionano molto, questo romanzo è riuscito a emozionarmi e incollarmi alle pagine.
Avatar Nicolò2A
28/03/2023 08:20
2A - IIS Serpieri, Bologna
Ho scelto questo libro perché mi appassiona molto il genere giallo. Mi é piaciuto e interessato leggerlo anche perché é scritto in maniera chiara ed é diviso in piccoli capitoli. Lo consiglio a tutti quelli che amano i libri gialli ma anche a chi vuole fare una lettura piacevole.
Avatar jacopovigato
26/03/2023 17:10
1P - Liceo Galvani, Bologna
Il protagonista del libro si chiama Daniel Russel, è un ragazzo bianco che vive con il padre a new Long Lincoln vicino al Moon Lake in Texas. Una sera del 1968 quando ha 14 anni il padre lo porta sul lago, si ferma sul ponte e racconta a Daniel l'amore fra lui e sua madre e di come sia nata new Long Lincoln, e poi, inaspettatamente si lancia con la macchina nel lago. La città di new Long Lincoln nasce dalle ceneri di Long Lincoln che è stata “affogata” senza pietà assieme alle persone che ancora vivevano in città per volontà di un gruppo ristretto di persone malvage. Daniel riesce a salvarsi e riemerge dal lago mentre il padre e l' auto scompaiono sul fondo melmoso. Il corpo del padre verrà ripescato dieci anni dopo ancora dentro l' auto grazie ad un periodo di siccità. Il ragazzo è affidato dallo sceriffo ad una famiglia di colore, nella quale trova tutto l'affetto e il conforto che nella sua famiglia d' origine non aveva conosciuto. Resta con loro fino a quando la zia, sorella gemella della madre, non torna dal suo viaggio in Europa. La zia prende Daniel a casa ma per il suo unico nipote non sembra provare il minimo affetto né compassione. Daniel ritorna nella sua città quando trovano l' auto del padre e scoprono un cadavere nel bagagliaio. Daniel è un giornalista e si trova costretto ad indagare su una serie di delitti mai risolti che sembrano seguire un rituale. Durante le sue indagini si trova in diverse situazioni di pericolo, i prepotenti del paese lo vogliono uccidere, anche su di lui “hanno fatto un' assicurazione” sulla vita. [...] “Mi chiamo Daniel Russell, e sogno acque nere.” La storia mi è piaciuta, combina il giallo thriller al mistero. Non solo il protagonista cerca di capire quali sono i segreti della città in mano a dei vecchi prepotenti e assassini ma ci sono anche tanti elementi fantastici come l' uomo torcia, il rituale del creosoto, la storia del lago che nasconde storie fantastiche. Nel libro c'è molta violenza, mi ha fatto molta impressione pensare ad un gruppo di persone che si sente sovraordinato alla legge e decide della vita e della morte di innocenti per il puro gusto di uccidere. Una nota romantica è l' amore che lega Ronnie a Daniel, fin dal loro primo incontro in circostanze assolutamente drammatiche si instaura un' intesa particolare che dopo 10 anni è ancora intensa. La differenza bianco nero non desta preoccupazione in Daniel, Ronnie è consapevole dei divieti “non scritti” per le persone di colore, sa quali sono i limiti della società e quando può o vuole oltrepassarli.