"La casa a Mango street" è un romanzo scritto da Sandra Cisneros, casa editrice "la nuova frontiera", pubblicato nel 1983. Il libro racconta la vita di Esperanza Cordero, una ragazza che si trasferisce spesso con la sua famiglia, fino ad arrivare in una casa a Chicago, a Mango street. È proprio qui che la ragazza parla delle sue scene di vita quotidiana, esperienze personali e dialoghi con i vicini e amici. L'adolescente, però, ha il sogno di lasciare la casa a Mango street , in quanto non rispecchia il modo in cui vorrebbe vivere. L'autrice, con questo libro, vuole raccontare semplicemente la sua quotidianità e gli episodi della sua vita che si collegano a importanti problematiche, come il trattamento riservato alle donne. Nel racconto, infatti, Esperanza parla di diversi episodi che si presentano nelle sue giornate e che sono diventati ormai scene normali e ricorrenti; come il modo in cui gli uomini del paese si approcciano alle bambine e quest'ultime semplicemente scappano e non ne parlano con nessuno. I temi trattati sono dunque i sogni, le sfide, le esperienze delle donne nella comunità, alcune riflessioni sulla casa e sul senso di appartenenza. Il libro è scritto con un lessico semplice e comprensibile, ma, nonostante questo, se dovessi rispondere alla domanda "ti è piaciuto?" probabilmente direi di no, perché i capitoli sono privi di colpi di scena e questa mancanza rende la storia molto lineare e quasi noiosa. Sicuramente i temi trattati sono molto importanti ma il modo in cui l'autrice ne parla non mi è piaciuto. Consiglierei questo libro a chi ama leggere racconti leggeri e scorrevoli, ma da cui vuole trarre un insegnamento, oppure a chi vuole semplicemente un momento di riflessione attraverso episodi semplici della quotidianità.

Questo romanzo mi è piaciuto molto per i temi che affronta, mi è piaciuto anche il modo in cui è scritto perché ha un lessico semplice e l'ho scelto soprattutto per la copertina. Questo romanzo racconta la vita di una giovane ragazza di nome Esperanza che cresce in un quartiere povero di Chicago. Il libro è composto da tanti brevi capitoli che descrivono e raccontano della sua esperienza di vita, così come delle vite delle persone intorno a lei. Esperanza si trova a vivere in una serie di piccole case sulla Mango Street, e il suo desiderio è quello di fuggire dalla povertà e dall'oppressione del suo ambiente. Tuttavia, nonostante i suoi sogni di fuga, Esperanza impara gradualmente ad accettare la sua identità e la sua comunità. Attraverso le sue interazioni con persone come la sua amica Sally, la vicina di casa Rachel e il suo vicino di casa Meme Ortiz, Esperanza affronta le sfide della crescita e della maturità. Questo romanzo affronta molti temi importanti che vengono raccontati durante i capitoli come l'amicizia, la scoperta personale, le difficoltà della discriminazione, l'abuso e la povertà. Alla fine del romanzo, anche se non è ancora riuscita a lasciare Mango Street, Esperanza accetta se stessa e il suo posto nella comunità, trovando una sorta di libertà attraverso la sua scrittura.

"La casa di Mango Street" di Sandra Cisneros è un libro che, nonostante la sua fama e l'importanza culturale, non mi ha particolarmente colpito. La protagonista, Esperanza, e le sue esperienze di chicanos di Chicago sono raccontate con un linguaggio poetico e lirico. Tuttavia, ho trovato che questo stile a volte ostacolasse la comprensione e l'immersione nella storia. Le descrizioni e le riflessioni di Esperanza, per quanto profonde e significative, mi sono sembrate troppo frammentate, rendendo difficile seguire una trama coerente. Inoltre, ho avuto difficoltà a comprendere i dialoghi tra i personaggi. Spesso non era chiaro chi stesse parlando o il contesto delle conversazioni, il che ha reso ancora più complicato entrare in sintonia con la narrazione e afferrare appieno le dinamiche tra i personaggi. In conclusione, "La casa di Mango Street" non è riuscito a coinvolgermi come speravo. Riconosco il suo valore letterario e culturale, ma personalmente non sono riuscito a trovare in esso ciò che cercavo in una lettura appagante.

Questo libro parla di una ragazza Messicana di nome Esperanza che si è trasferita a Chicago. Le piace stare alla sua finestra e osservare tutto ciò che succede intorno a lei e descrive tutte le difficoltà di una vita e di una realtà crudele. In questo libro vuole parlare anche delle donne di come sono trattate e di come si sentono, questo però dal suo punto di vista. Esperanza ha come un desiderio di fuga, vuole quasi scappare dalla realtà che la circonda perché ha una strana sensazione, quella di non sentirsi completamente a casa, è come se fosse spaesata. Questo libro mi è piaciuto, è molto scorrevole e lo consiglio.

Il libro accompagna la vita di Esperanza, una ragazza latina che vive in un quartiere povero di Chicago. Uno dei desideri più grandi di Esperanza è quello di poter andar via dal quartiere e aver una casa propria. Mi è piaciuto molto questo libro soprattutto per questo suo obbiettivo, perché riesco a rivedere me stessa, penso che il desiderio di trasferirsi lontani da una casa che non ha portato tante gioie ci accomuna. Un altro aspetto importante del libro sono le donne, il modo in cui le donne di mango street si supportano tra di loro e come superano la vita difficile di mango street. La protagonista Esperanza mi è piaciuta molto non solo per il suo sogno, ma anche per il modo in cui cerca di “scoprirsi”, il modo in cui cresce imparando dalla sua cultura. Anche il rapporto che ha con la sua famiglia rappresenta delle sfide che Esperanza deve affrontare, per esempio la differenza che c'è nel modo in cui la società si comporta verso di lei e verso il fratello Carlos. Lui, essendo un maschio, non deve fare molte delle cose che deve invece fare lei, come lavori domestici. Esperanza però riesce a guardare oltre questo e capire che si tratta solo del modo in cui la sua cultura funziona e non colpevolizza il fratello, ma anzi grazie ai ricordi che ha condiviso con lui quando erano bambini, riesce a trovare una “connessione” con lui nonostante le differenze. Il libro mi è piaciuto molto soprattutto per il modo in cui è scritto, grazie ai capitoli corti il libro non risulta lungo e pensante ma anzi ti invita a continuare a leggerlo. Tutto sommato lo consiglierei.

La casa di Mango Street, racconta la vita di una giovane ragazza adolescente di nome Esperanza Cordero, di origini latinoamericane, che si trasferisce in un quartiere povero di Chicago, con sua mamma e le sue sorelle. Lei racconta le sue esperienze adolescenziali attraverso brevi capitoli e poesie. Uno degli aspetti più noti del romanzo è la voce narrante di Esperanza. Attraverso una serie di vignette poetiche e narrate in prima persona, narra il suo quotidiano, esprimendo speranze, sogni, paure e desideri. Questo racconto ci fa riflettere su importanti aspetti dell' infanzia e della adolescenza attraverso brevi racconti di esperienze e di ogni piccolo imprevisto e aspetto che anche noi durante la nostra adolescenza potremmo incontrare. Inoltre possiamo osservare che Esperanza desidera una casa tutta sua e ha diversi sogni e aspettative di vita. La Casa di Mango Street tratta temi universali come il desiderio di appartenenza, la ricerca di identità e lotta contro le limitazioni imposte dalla società e dalla povertà. Questo libro non mi è piaciuto molto perché la storia è difficile da comprendere a causa di questi brevi capitoli, che passano da un argomento e da un personaggio al altro in modo disordinato. Questo libro lo consiglierai alle persone a cui piace leggere brevi libri ma con dietro una morale solida.

All'interno di queste 120 pagine si ha modo di immergersi superficialmente in quella che è la realtà di Mango Street, vista dagli occhi della giovane Esperanza. I capitoli sono brevi, forse fin troppo, un pelo frettolosi e non permettono al lettore di addentrarsi e camminare davvero lungo i marciapiedi di questa particolare zona di Chicago. Esperanza è nuova nel quartiere, si è trasferita da poco in questa casa dai muri rossi insieme alla famiglia. Nonostante l'ambiente sia nuovo non vede l'ora di lasciarlo, abbandonarlo per una realtà che possa effettivamente definire come propria, in una casa diversa, in un luogo diverso. Gli argomenti che l'autrice ha l'obiettivo di trattare all'interno di questo libro sono tanti: la povertà, la figura della donna in un ambiente difficile, i rapporti interfamiliari... Un numero esagerato di temi per sole pochissime pagine. Di tali tematiche se ne parla perciò in maniera superficiale, giusto accennata; penso che se si ha l'intenzione di trattare riguardo a qualcosa di specifico va fatto in maniera esaustiva, non attraverso poche righe sperando così di non risultare tedianti. Concludendo, credo che all'interno di questo libro vi sia davvero una storia da raccontare, una qualche vicenda nascosta dietro ai muri di Mango Street capace di accalappiare l'attenzione del lettore, ma se narrata in un modo così sbrigativo se ne perde l'essenza. Complessivamente non credo consiglierei questo libro, ma vista la veloce lettura penso che tutti possano dedicarvi quell'oretta e mezza.

"La casa in Mango Street" di Sandra Cisneros è una storia che descrive una giovane ragazza di nome Esperanza che si trasferisce a Chicago all'età di 12 anni e deve affrontare molte sfide difficili tra cui appunto il trasferimento. Ma attraverso queste esperienze lei crescerà da bambina a donna, passando per uno dei periodi più vulnerabili nella vita, ovvero l'adolescenza; periodo in cui tutto sta cambiando e nel quale dovrà cercare di imparare ad adattarsi ad esso. Tuttavia ho trovato il libro abbastanza dispersivo, poiché ha capitoli molto brevi che impediscono di approfondire l'argomento trattato in ognuno di essi ed inoltre la punteggiatura usata nel testo non permette di distinguere bene i discorsi indiretti da quelli diretti.

l romanzo dal titolo “La casa di Mango Street” narra la storia appassionante di una giovane ragazza di nome Esperanza, la quale si è appena trasferita a Mango Street, un quartiere di Chicago. Il libro è narrato in prima persona, ed attraverso brevi capitoli la protagonista ci racconta numerose vicende quotidiane, ambientate in una realtà di povertà e di disparità sociale. Dalle sue riflessioni possiamo comprendere che lei ha sogni molto più grandi, rispettato alla sua situazione attuale, i quali si scontrano con la povertà e l'emarginazione in cui vivono la sua famiglia e tutti gli abitanti di Mango Street. Nonostante le difficoltà, la sua vita nel quartiere è piena di energia ed ogni giorno lei ricerca la forza per affermarsi nella società. È un libro che durante la lettura risultata scorrevole, grazie alla semplicità della scrittura, alla storia coinvolgente ed interessante ed all'abilità della scrittrice di coniugare l'intensità della poesia con la forza espressiva della prosa.

Il libro viene narrato in prima persona da una ragazzina latino americana, di nome Esperanza. La protagonista nei capitoli ci racconta della sua vita quotidiana nel suo nuovo quartiere a Chicago. Nonostante i capitoli siano corti l' autrice ci vuole raccontare delle situazioni della sua vita attraverso Esperanza. Il libro ci fa riflettere su vari argomenti ma quello che prevale di più è quello della donna nella società, ma anche il senso di comunità e di famiglia. Il lessico è molto semplice e scorrevole quindi lo consiglierei a coloro che amano semplici letture ma che allo stesso tempo ci insegnano qualcosa.

Sono rimasta piacevolmente colpita da questa lettura. È un romanzo breve che, attraverso uno stile molto semplice, descrizioni non articolate e la narrazione in prima persona, descrive una comunità caratterizzata dalla povertà e da profonde differenze di genere. La ragazza, Esperanza, vive nella strada di Mango Street dove viene ambientata l'intera storia e vengono descritti i vari episodi che l'autrice racconta. Proprio attraverso questi episodi la scrittrice tratta temi come l'abuso sessuale e la violenza domestica, rendendoli comunque leggeri. In tutto il romanzo si percepisce anche una voglia di fuggire da parte della protagonista che è costretta a trasferirsi spesso e non riesce mai a sentirsi davvero a casa; un altro tema ricorrente è il bisogno di libertà che tutti noi dovremmo avere. Il desiderio di Esperanza è proprio quello di avere "Una casa silenziosa come la neve, uno spazio in cui rifugiarmi, pulito come la carta prima di scrivere una poesia." Consiglio questo libro a tutti coloro che hanno voglia di intraprendere una lettura rapida e scorrevole ma che lascia comunque dei messaggi profondi.

"La Casa di Mango Street" è un romanzo che mi affascina per la sua capacità di dipingere un ritratto vivido e coinvolgente della vita nei quartieri poveri di Chicago. Attraverso le brevi vignette e le riflessioni della giovane protagonista, Esperanza, il libro esplora in modo intenso le dinamiche di una comunità caratterizzata dalla povertà e dalla lotta per un futuro migliore. l'aspetto che mi è piaciuto di questo libro è come l'autrice riesci a dare un immagine della personalità di ogni personaggio. Invece quello che ho apprezzato di meno è che diverse situazioni rimangono aperte e/o non vengono risolte. Il protagonista di "La Casa di Mango Street", Esperanza Cordero, può essere descritto come sensibile, sognatrice e determinata: sensibile, perchè è profondamente empatica e attenta ai dettagli della vita che la circonda; sognatrice, perchè sogna a proposito di quello che sta all'aldilà di Mango Street; determinate, perchè nonostante le difficoltà e le limitazioni della sua situazione, Esperanza è estremamente determinata nel perseguire i suoi obiettivi. Una citazione molto bella da "La Casa di Mango Street" è: "Desidero una casa mia e non una fatta di mattoni rossi che devi pagare. Desidero una casa tutta mia, senza padroni nè inquilini". Questa citazione evidenzia il desiderio di autonomia e di appartenenza di Esperanza. Attraverso queste parole, Esperanza esprime il suo desiderio profondo di avere un luogo che possa chiamare davvero suo, un rifugio che possa definire come proprio senza essere soggetto a condizioni o a vincoli imposti da altri.

Il libro viene narrato in prima persona da una ragazzina, Esperanza, latino-americana. Nei capitoli molto brevi la protagonista ci racconta della sua vita quotidiana in pillole nel suo nuovo quartiere, un "barrios" (quartiere tipicamente abitato da persone con origine latina) a Chicago. La maggior parte dei capitoli, nonostante la lunghezza estremamente corta, ci insegna qualcosina sulla vita dell'autrice che racconta attraverso Esperanza. Il libro ci fa riflettere su vari argomenti come ad esempio il senso di comunità e di famiglia, ma anche sulla condizione della donna nella società odierna. Alcuni argomenti vengono trattati in un solo capitolo e poi non vengono più ripresi, è come se venissero accennati e questa crea un po' di confusione. Io il libro lo consiglierei a qualcuno che va in vacanza e vuole portarsi dietro una lettura leggera e scorrevole, questo anche per via del lessico molto semplice, e qualcosa di non impegnativo.

Il libro di Sandra Cisneros è un accenno al suo passato, visto però, dagli occhi della protagonista Esperanza. Una ragazzina messicana, abituata fin da piccola a traslocare, racconta come "la normalità" all'interno dei quartieri poveri sia, invece, la spaventosa realtà in cui viviamo. I temi trattati sono molto ricorrenti: la pratica delle spose bambine, la differenza di genere o il razzismo. Guardando i contenuti, quindi, ho particolarmente apprezzato il libro, ma la struttura non mi ha coinvolto. C'erano molti capitoli, brevi e alcuni poco chiari. La storia mi sembrava scorresse troppo velocemente, quasi l'autrice volesse finire in fretta il libro. Preferisco le letture più lente e ben comprensibili, ma sono comunque felice di aver scelto "La casa di Mango Street". Mi ha aiutato a capire meglio ciò che mi piace. Consiglio questo racconto a chi vuole godersi un libro scorrevole e semplice nel linguaggio.

Esperanza è una ragazza messicana che vive con la sua numerosa famiglia a Chicago. Ama osservare tutto ciò che la circonda. Infatti trascorre il tempo alla finestra della sua camera dalla quale scruta con attenzione il variegato mondo di Mango Street e lo racconta nelle pagine di questo libro. Ogni capitolo è un quadro che descrive con pochi tratti la storia di uno dei tanti personaggi che abitano vicino a lei. Il tema principale è la condizione delle donne sottomesse agli uomini, desiderose di un futuro migliore, poiché intrappolate in un ruolo di genere. Il romanzo è autobiografico e rispecchia bene i pensieri della giovane Esperanza raccontati con un linguaggio semplice e scorrevole, a volte con toni innocenti e immaturi tipici di un'adolescente.