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Non c'era mai stato nessuno, tra la gente di Rolery, che avesse mai spezzato l'impavida, indifferente solitudine della sua mente; sia per il fatto di non avere coetanei, sia per scelta deliberata, era sempre stata sola, se ne era sempre andata per la sua strada, e poco le era importato di chiunque. Ma ora che il mondo era diventato grigio e nulla recava con sé una promessa al di là della morte, ora che per la prima volta provava paura, Rolery aveva incontrato lui, aveva incontrato la figura scura, accanto alla torre di roccia che dominava il mare, e aveva udito una voce che le aveva parlato nel sangue. 
Werel, sistema solare di Gamma Draconis. Qui le stagioni durano decine d'anni terrestri, e l'autunno sta per finire. Rolery è una “nata fuori stagione”, non ha coetanei nella sua tribù e il suo destino con l'avanzare dell'inverno sembra segnato: diventerà la moglie di qualche membro più anziano e passerà il resto della vita chiusa nelle mura della città invernale. Ma qualcosa sta cambiando su Werel, e dal nord i barbari Gaal stanno discendendo verso sud distruggendo ogni cosa al loro passaggio. A dare la notizia al Clan di Rolery però non è un nativo del pianeta, ma Jakub Agat Alterra, uno dei “Nati Lontano”, una popolazione aliena discesa su Werel centinaia di anni prima. Entrambe le popolazioni hanno bisogno l'una dell'altra per sopravvivere all'inverno e alla minaccia Gaal, eppure, tra i due popoli non scorre buon sangue e Rolery e Alterra dovranno riuscire a convincere tutti ad andare oltre i pregiudizi e le differenze per stringere un'alleanza da cui dipende il futuro del pianeta. 

Commenti

Avatar PalexdiMaynardErCriminale
29/03/2023 16:49
2M - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
La storia di genere fantascientifico tratta di due popoli che vivono all'interno di un pianeta dove un anno dure letteralmente una vita. Il primo appartiene alla comunità indigena di quel pianeta, mentre nel secondo si viene chiamati "nati lontano", proprio perchè è originario di un popolo alieno. Le due comunità si stanno preparando alla stagione più pericolosa, ovvero l'inverno, questo perchè il problema non sono solo le temperature glaciali, ma soprattutto un popolo nomade e guerriero che da sempre durante questa stagione abbandona le sue terre per andare verso posti meno freddi, sterminando ogni villaggio che si ritrova davanti. Tra le due stirpe però non scorre buon sangue, ma nonostante tutto i due popoli decidono di aiutarsi a vicenda per evitare la loro distruzione. La storia viene raccontata principalmente dal punto di vista dei due protagonisti, ovvero Agat e Rolery: Il primo è uno degli esponenti principali del popolo alieno, mentre la seconda è una ragazzina appartenente alla comunità indigena. Quando si conobbero per via della loro differenza, i due si condiderarono come estranei, ma andando avanti con la storia il loro rapporto diventò sempre più solido. Dopo aver analizzato la storia, posso dire che il libro mi è piaciuto particolarmente. Questo perchè secondo me la trama oltre ad essere avvincente, tratta la fantascienza da un punto di vista innovativo, che non mi è dispiaciuto per niente. Inoltre ho apprezzato molto anche il tocco romantico nella storia tra Agat e Rolery, che secondo me spezza la trama principale nei punti più critici.
Avatar Amadou2E
30/03/2023 09:43
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
IL PIANETA DELL'ESILIO Il libro è di genere fantascientifico, con alcuni dei mondi reali. I due protagonisti della storia sono Rolery, la figlia del capo della tribù di Tevar, e Jakob Agat, uno dei discendenti della colonia hainita originale, i “Nati Lontano". La storia infatti parla dell'alleanza che si crea tra le popolazioni indigene e i “Nati Lontani” che insieme cercheranno di difendersi dai Gall. Per me Il libro è adatto alle persone appassionate di scienza, tecnologia e avventura.
Avatar Davidedallacasa
25/03/2023 12:12
2GT - Liceo Galvani, Bologna
"Il pianeta dell'esilio" è un romanzo di fantascienza scritto da Ursula K. Le Guin. Lo stile di scrittura della Le Guin è complesso e sofisticato, caratterizzato da un linguaggio preciso e accurato che crea immagini vivide nella mente del lettore. L'autrice utilizza anche metafore e simboli per esprimere significati più profondi. La caratterizzazione dei protagonisti del libro è altrettanto impressionante. La le Guin riesce a rendere i suoi personaggi molto realistici, dotandoli di personalità complesse e sfaccettate. In particolare, i personaggi principali, Aiken e Jakob, sono ritratti con grande attenzione ai dettagli. Aiken è un personaggio molto complesso con una forte coscienza sociale e un profondo senso di giustizia, mentre Jakob è un uomo vulnerabile ed emotivamente instabile, alla ricerca di una casa e di un senso di appartenenza. Inoltre la Le Guin utilizza anche la natura e l'ambiente circostante come strumento di caratterizzazione dei suoi personaggi. Il pianeta desolato e ostile su cui sono costretti ad atterrare i protagonisti diventa un personaggio a sé stante, che influisce sulla psicologia dei personaggi sulla loro evoluzione. In sintesi, lo stile e la caratterizzazione dei protagonisti de "il pianeta dell'esilio" sono notevoli, contribuendo alla creazione di un'opera di grande impatto emotivo e filosofico. Il libro è adatto alle persone di tutte le età e, in particolare, appassionate di scienza, tecnologia e avventura.
Avatar DinosauroPiccolo
19/03/2023 22:12
5D - Liceo Galvani, Bologna
Costruzione del mondo carina ma in mia opinione insufficiente, battaglia finale che sarebbe dovuta essere il fulcro dell'attenzione ben poco comprensibile.
Avatar Cupido
14/03/2023 16:16
2A - IIS Serpieri, Bologna
Personalmente questo libro mi è piaciuto, dei difetti che ho riscontrato sono che la storia è troppo intersecata è complicata anche se la lettura tutto sommato è scorrevole… per quanto riguarda la trama trovo sbagliato il fatto che abbia scritto che jakob si innamora di Rolery quando nel libro se ne parla pochissimo, era un dettaglio trascurabile. Nonostante ciò molte cose rimangono nella mente, per esempio il dialogo con Rolery e il dottore Wattock, che riprendeva vari aspetti della biologia e della chimica.
Avatar nOtplank
12/03/2023 14:51
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Ho trovato molto difficile leggere questo libro soprattutto, perché è scritto in modo complesso. L'autrice, inoltre, per me si sofferma su argomenti superflui per latrama. Tuttavia il racconto è accettabile peccato per la scrittura complessa.
Avatar mere_oie
01/03/2023 20:57
1AS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
L'ho letto qualche anno fa e forse non ricordo bene tutta la trama ma posso dire che quel libro ha qualcosa che ti rimane dentro. Ho letto anche altri libri dell'autrice e la consiglio vivamente perché ha uno stile molto particolare. A volte le descrizioni sono forse un po' troppo lunghe, ricche di dettagli e linguaggio scientifico (come nel Mano Sinistra delle Tenebre) ma la lettura è comunque piacevole e, grazie alle descrizioni, hai una visione molto dettagliata del luogo, vestito o persona. Le storie sono molto originali come anche i personaggi che affrontano temi abbastanza complicati e spesso attuali. Un'autrice che consiglio molto a chi ama il genere fantastico-fantascientifico ma anche a chi non è un grande fan del genere, non ne pentirete!
Avatar SlendyS
14/02/2023 19:39
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Personalmente ho trovato il libro abbastanza noioso. Inizialmente ho trovato la trama intrigante, l'idea di una battaglia ambientata in un pianeta fantascientifico mi era particolarmente piaciuta, ma con l'avanzare della storia mi dovetti ricredere. All'interno della storia vi era la presenza di lunghe descrizioni e conversazioni secondarie che resero la lettura meno piacevole e più lenta, tanto che a volte volli saltare qualche pagina. Ho trovato la relazione d'amore tra Rolery e Jakob piuttosto scontata, il linguaggio tutto sommato non era complicato. Alla fine il romanzo era piuttosto originale considerando la data in cui è stato scritto, ne consiglio la lettura agli amanti di libri descrittivi e fantascientifici.
Avatar lolgiati
05/02/2023 22:10
1N - Liceo Fermi, Bologna
La trama del libro è interessante, i problemi sono che è raccontata male e si sofferma molto su descrizioni e conversazioni inutili che non incidono sulla trama, tralasciando invece dettagli importanti.
Avatar ramoscellofornitodifoglie
05/02/2023 00:07
1N - Liceo Fermi, Bologna
Dopo aver letto questo libro posso confermare ciò che pensavo fin da quando lo ho iniziato a leggere: la trama è interessante ma per niente coinvolgente, le descrizioni sono forse troppo lunghe e il ritmo molto lento, fattori che rendono difficoltosa la lettura. Questa non è sicuramente stata la mia esperienza di lettura ideale, la storia in sé mi è sembrata interessante ma il modo in cui viene raccontata rende la lettura piuttosto noiosa, a mio parere.
Avatar vicschiavi
01/02/2023 18:49
1H - Liceo Galvani, Bologna
“Mandate le nostre donne e i nostri figli sulle colline a ovest. Questa città è solo una trappola, davanti a un esercito così numeroso.” Questo romanzo mi ha lasciato perplesso: ero molto affascinato dall'idea di una battaglia per salvare il destino dell'universo contro la popolazione barbarica dei Gaal, che tutti temevano, ma ho trovato la lettura difficoltosa per le descrizioni molto lunghe e ricche. La trama, per come si presentava all'inizio, era molto avvincente, ma lo stile di scrittura era troppo lento per me, che non sono un appassionato lettore di fantascienza, e lo ha reso noioso. Nonostante questo, lo stimolo che mi ha fatto continuare fino in fondo la lettura è stato il desiderio di capire come sarebbe finita la battaglia. Purtroppo sono rimasto deluso anche dal finale, che non mi ha sorpreso e nemmeno troppo convinto. Devo ammettere però che un ingrediente importante per la riuscita del romanzo è stata la storia d'amore tra Agat e Rolery: anche se un po' scontata, è presentata con un intreccio ben organizzato e convincente.

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Avatar il_lord
26/01/2023 17:22
1N - Liceo Fermi, Bologna
Uno dei peggiori libri che ho letto: riempe tutto di aggettivi, non facendo capire nulla. La trama è decente, ed è l'unico motivo per cui metto 2 stelle, ma non viene valorizzata dalla scrittrice. Nel complesso è noioso.
Avatar fedona
30/01/2023 16:06
1G - Liceo Ulivi, Parma
Questo libro non mi è piaciuto particolarmente per più motivi. Il primo è che il testo è molto lento, pieno di descrizioni eccessive che rendono la narrazione pesante. La trama è potenzialmente bella però organizzata male, infatti si dà troppo spazio a dettagli inutili e meno all'azione e alla guerra che, per mio gusto personale, erano i motivi per cui lo avevo scelto. Vengono eccessivamente delineati personaggi che, a mio avviso, risultano poi secondari e ciò rende il tutto più complicato. Un dettaglio che mi è piaciuto è l'ambientazione fantascientifica ben riuscita, che però andrebbe meglio sviluppata, perché a tratti mi è risultata difficile da comprendere.
Avatar Sasso
24/01/2023 20:11
2M - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
Purtroppo la mia valutazione su questo libro è molto bassa, poiché quest'ultimo mi ha annoiato dall' inizio alla fine. Non tanto per la trama, poiché avviene l'intrecciarsi di varie storie dei personaggi, ascoltando di ognuno i pensieri e i punti di vista inoltre vi è anche la parte di avventura e di combattimenti contro questa popolazione barbarica,i Gaal,che arriva dal nord che dovrebbe trasmettere movimento e velocità, ma per lo stile di scrittura che usa la scrittrice,a mio parere molto lento e descrittivo,perdendosi in ogni minimo particolare e rallentando così il corso della storia,rendendola appunto noiosa. Uno dei lati positivi,però, è che comunque essendo noioso è coinvolgente e immersivo.

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Avatar Kingmasocash
24/01/2023 16:17
2M - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
IL PIANETA DELL'ESILIO Il libro è di genere fantascientifico, con alcuni spunti del mondo reale. La storia è ambientata tutta sul pianeta Werel, pianeta immaginario del sistema di Gamma Draconis. In questo pianeta, oltre alla gente del posto, gli indigeni, ci sono gli hainiti, una popolazione proveniente da un pianeta diverso da Werel ma stanziatasi su Werel successivamente. I due protagonisti della storia sono Rolery, la figlia del capo della tribù di Tevar, e Jakob Agat, uno dei discendenti della colonia hainita originale, i “Nati Lontano". Il pianeta si sta preparando ad affrontare l'inverno, la stagione più difficile da superare. Il vero problema di questa stagione però non è solo la neve o il freddo, la vera preoccupazione, infatti, è dovuta principalmente ai Gall, una popolazione straniera. La storia infatti parla dell'alleanza che si crea tra le popolazioni indigene e i “Nati Lontani” che insieme cercheranno di difendersi dai Gall. Premettendo che a me il genere fantascientifico non è mai interessato, il libro “Il pianeta dell'esilio”, non mi è piaciuto. Difatti, durante la lettura, ho trovato diversi punti poco efficaci. Le molteplici descrizioni presenti nel libro, tolgono molto ritmo alla vicenda che se fosse stata più incalzante sarebbe risultata più interessante. Un altro aspetto che non ho capito è quello del tema del razzismo, nel libro è trattato pochissimo, come fosse la digressione di una trama già confusionaria di per sé. Le uniche volte in cui questo tema viene trattato sono in momenti, a mio avviso, non necessari che mi hanno portato a non apprezzare questi inserimenti. La parte iniziale, più scorrevole, è stata anche abbastanza gradevole, ma successivamente la lettura si è incagliata e ho perso gusto. Questi sono i motivi per cui ho dato un voto negativo come 5.

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