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Non c'era mai stato nessuno, tra la gente di Rolery, che avesse mai spezzato l'impavida, indifferente solitudine della sua mente; sia per il fatto di non avere coetanei, sia per scelta deliberata, era sempre stata sola, se ne era sempre andata per la sua strada, e poco le era importato di chiunque. Ma ora che il mondo era diventato grigio e nulla recava con sé una promessa al di là della morte, ora che per la prima volta provava paura, Rolery aveva incontrato lui, aveva incontrato la figura scura, accanto alla torre di roccia che dominava il mare, e aveva udito una voce che le aveva parlato nel sangue. 
Werel, sistema solare di Gamma Draconis. Qui le stagioni durano decine d'anni terrestri, e l'autunno sta per finire. Rolery è una “nata fuori stagione”, non ha coetanei nella sua tribù e il suo destino con l'avanzare dell'inverno sembra segnato: diventerà la moglie di qualche membro più anziano e passerà il resto della vita chiusa nelle mura della città invernale. Ma qualcosa sta cambiando su Werel, e dal nord i barbari Gaal stanno discendendo verso sud distruggendo ogni cosa al loro passaggio. A dare la notizia al Clan di Rolery però non è un nativo del pianeta, ma Jakub Agat Alterra, uno dei “Nati Lontano”, una popolazione aliena discesa su Werel centinaia di anni prima. Entrambe le popolazioni hanno bisogno l'una dell'altra per sopravvivere all'inverno e alla minaccia Gaal, eppure, tra i due popoli non scorre buon sangue e Rolery e Alterra dovranno riuscire a convincere tutti ad andare oltre i pregiudizi e le differenze per stringere un'alleanza da cui dipende il futuro del pianeta. 

Commenti

Avatar Lollocerlo
24/01/2023 18:09
2M - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
Io personalmente ho trovato il libro abbastanza noioso: dalla trama sembra una fantastica storia di rivalità tra gli indigeni e i "Nati Lontano", che poi si uniscono per sconfiggere e respingere i Gaal, rivali comuni, il tutto arricchito dalla storia d'amore tra Rolery e Jakob. Però il modo in cui è scritto il libro, secondo me, rovina la storia: la punteggiatura insistente, le frasi lunghe rallentano il ritmo del libro, e le descrizioni sono troppo lunghe, e ciò porta a voler saltare le pagine e si rischia di perdere il filo del discorso. Non lo consiglio.

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Avatar Wild_W_e_s_h__
22/01/2023 19:46
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il pianeta dell'esilio è un libro a dir poco affascinante: secondo me é un libro né troppo difficile né troppo facile da leggere, il linguaggio non è di un livello alto, anche se é un po' lento all'inizio. Ma quando superi la parte iniziale ti tiene abbastanza attaccato per sapere come finisce. Una critica è che secondo me è un po' scontata la relazione che si forma fra Rolery e Agat; dico questo perché quando ho letto che i nati lontano erano un po' discriminati avevo già capito che ci sarebbe stata una relazione fra la protagonista e uno dei nati lontano, che alla fine si è rivelato essere quello che l'aveva salvata quando stava annegando. Oltre questa piccola critica il libro è molto originale, vista anche la data in cui è stato scritto: ne consiglio la lettura.
Avatar Fornace
22/01/2023 08:53
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il “Pianeta dell'esilio” è una lettura molto piacevole e appassionante, per come l'avventura dei personaggi viene descritta dalla scrittrice; se dobbiamo trovare dei difetti nel libro, sono i ritmi molto lenti e una narrazione che, coinvolgendo subito il lettore, non aiuta per niente l'immaginazione di chi legge. Tutto sommato la trama è avvincente e affascinante. Il libro parla di una guerra scoppiata con la venuta di un popolo "mostruoso", i Gaal e i diavoli della neve. Il loro arrivo è preannunciato dal cambiamento delle stagioni da autunno ad inverno (su questo pianeta ogni stagione dura 10 anni terrestri). La voglia di guerra di questo popolo barbarico corrisponde ad una minaccia, combattuta assieme agli altri popoli dalla protagonista, cioè Rolery, figlia del capo di una tribù indigena che vive sul pianeta. Un libro non troppo lungo (160 pagine), da leggere in una singola giornata, consigliato ma non per dei ragazzi delle superiori, vista la semplicità del romanzo.

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Avatar mattiaturrinii
21/01/2023 09:54
1O - Liceo Fermi, Bologna
secondo me questo libro è bello però lo consiglio solo a chi sta molto attento mentre legge perché è difficile da comprendere però comunque è una storia molto interessante che può piacere a qualsiasi genere di persone
Avatar LGGM
19/01/2023 15:27
2A - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
L'autrice con questo libro è riuscita a mettere in relazione sia la fantascienza(infatti è ambientato su un altro pianeta) sia tematiche più significative e moderne come gli stereotipi e il razzismo. E' scritto con un linguaggio facilmente comprensibile, ha una trama molto avvincente e scorrevole ed è anche relativamente corto perciò si finisce in poco tempo. Consigliato sia agli amanti del genere sia a chi è più disinteressato.
Avatar GumballWatterson_043
16/01/2023 21:08
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Libro evocativo, che ci immerge in un paesaggio invernale in cui seguiamo due razze differenti: da un lato abbiamo i coloni, venuti per far entrare il pianeta Werel nella Lega dei Mondi; dall'altro abbiamo i nativi hilf, per certi versi molto arretrati, infatti basta pensare che non hanno inventato nemmeno la ruota. Tuttavia i terrestri sono sempre di meno, non hanno più comunicato con la Lega, da quando non dispongono più dell'ansible, e si limitano a sopravvivere in un pianeta straniero; i nativi invece, la cui cultura viene descritta con molti dettagli curiosi, sono sospettosi e non hanno molti rapporti con l'altra razza. L'interazione tra le due culture, tuttavia, è di fondamentale importanza per affrontare l'orda dei barbari Gaal, che discende dal nord. Solo superando le barriere culturali, gli stereotipi e le diffidenze potranno affrontare il durissimo inverno, che su questo pianeta dura ben 15 anni. Il "Pianeta dell'Esilio" è un bel libro, che affronta molte delle tematiche care all'autrice: mondi innevati, culture e società differenti, affascinanti particolari sul linguaggio. È un romanzo molto breve (160 pagine), e si legge tutto d'un fiato. Assolutamente consigliato!

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