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Esaurito lo slancio, si capovolge e il razzo, attratto dalla forza di gravità, entra nella sua traiettoria finale. Sotto, la distesa urbana di Londra. L'impatto, a più di tre volte la velocità del suono, avrà luogo tra meno di quattro minuti. E là sotto c'è gente intenta alla solita routine mattutina, che senza saperlo sta vivendo gli ultimi quattro minuti di vita. 
È il 1944 e la Seconda Guerra Mondiale attraversa le vite delle ragazze e dei ragazzi di città e Paesi diversi. Marijke vive a Kerkhuizen, una città fittizia dei Paesi Bassi, e far finta che l'occupazione tedesca non esista è ormai diventato impossibile, soprattutto se non lontano da casa propria vengono realizzate le bombe che partono per tutta Europa. E così, lungo la traiettoria delle V2, i destini incrociati di cui parla il titolo si intrecciano, coinvolgendo la vita del polacco Tomasz, del soldato Rolf e di Yvie, che a Londra sente delle notizie che poco la convincono su edifici esplosi a causa di alcune 'fughe di gas'. Le voci di ragazze e ragazzi, soldati e membri della Resistenza, azioni eroiche e giornate di vita quotidiana si alternano e si intrecciano agli eventi della Seconda Guerra Mondiale.

Questo articolo parla di un altro libro, V2 di Robert Harris (Mondadori), ma racconta in breve delle esplosioni di Londra che sono lo sfondo anche del libro di Dowswell. 

Commenti

Avatar lombardozzigiulia
07/02/2023 07:34
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il finale lo descrivo con una preposizione e una parola: da brividi. Libro scritto veramente bene, che fa capire attraverso le pagine l'animo dei personaggi in un momento veramente difficile. Ho trovato molto interessanti le parti dove spiega nei dettagli cosa succedeva all''interno delle bombe che venivano lanciate, ma soprattutto è stato interessante capire cosa pensavano, in base al loro ruolo, i personaggi. È un libro che consiglio a tutti, perché pur parlando di una tematica delicata e tragica, lo scrittore è riuscito a descrivere i vari momenti e le varie cose che succedevano ai soldati, ai ribelli, ai prigionieri e ai cittadini, in modo che faccia riflettere, senza far diventare il libro, troppo duro.
Avatar Giorgi10
06/02/2023 12:58
2D - Scuola secondaria di primo grado A. Zammarchi, Manerbio
Questo libro mi è piaciuto molto, ho apprezzato il fatto che affrontasse un argomento difficile come quello della guerra utilizzando comunque termini abbastanza semplici e facendosi capire anche da chi non l'ha vissuta. Un' altra cosa che mi è piaciuta è stata il fatto che sia riuscito ad unire in un unico libro quattro storie senza comunque far confondere chi legge. Ho apprezzato anche che (da ciò che io ho percepito) lo scopo del libro fosse quello di farci ricordare e riflettere sul fatto che anche un diritto importante come quello della libertà non è stato concesso a tutti e che quindi non vada dato per scontato.
Avatar Grill32
03/02/2023 23:03
1N - Liceo Fermi, Bologna
Mi è piaciuto molto il libro, soprattutto la narrazione divisa in 4 punti di vista differenti. Il linguaggio è semplice e la storia è scorrevole. Il libro è ambientato nella fase finale della seconda guerra mondiale, 1944, quando i nazisti, sperando di vincere la guerra, lanciarono su Londra razzi V2 i quali uccisero molti civili. L'autore riesce a dare una buona ambientazione alla storia senza entrare troppo nel dettegli e termini specifici permettendo una facile lettura anche a chi non conosce l'argomento. L' unica cosa che non mi è piaciuta del libro è il finale. L'' idea dell' autore per la fine della storia era anche buona, purtroppo leggendola mi è sembrata molto sintetica, un po' tirata via, come se l' autore avesse voluto finire in fretta il libro. Quindi un po' mi è dispiaciuto dato che nel complesso il libro è molto bello.
Avatar Milozza
03/02/2023 15:47
1O - Liceo Fermi, Bologna
Libro bello, mi è piaciuto il fatto che nonostante posizioni così distanti ognuno dei 4 ragazzi ha la stessa opinione riguardo la guerra, ognuno vede la guerra come qualcosa di orribile. Inoltre il modo in cui l'autore "incrocia" questi destini non l'ho trovato forzato, cosa che spesso capita nei libri e che fa storcere un po' il naso ai lettori.
Avatar giuggiola
03/02/2023 11:03
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questa è la storia di 4 ragazzi uniti da un comune spirito di ribellione. I protagonisti mi sono piaciuti molto, il mio preferito è Rolf che rischia la vita per un sorriso. Lo stile dello scrittore è scorrevole e piacevole la lettura. Questa storia lascia un messaggio molto importante a tutti noi: la forza di continuare a combattere e la ribellione che caratterizzano questi ragazzi traspaiono da ogni rigo di questo libro. Personalmente a me questo libro è piaciuto perché riesce a raccontare, senza troppa pesantezza l'orrore della guerra e ad presentare quei tempi bui dal punto di vista di adolescenti. Credo che questa storia possa essere letta da chiunque voglia conoscere un po' quegli anni tanto brutti e leggerli in un'ottica diversa da quella solitamente proposta: continuare a lottare nonostante intorno crollino i muri.
Avatar sumaiya_
01/02/2023 19:43
3A - Scuola media Farini, Bologna
Questo è uno dei pochi libri che mi sono piaciuti veramente; è un libro che ti invoglia a continuare a leggere e sapere come continua, è molto scorrevole e il linguaggio usato è abbastanza facile. Riesce a spiegare in parole semplici con quanta difficoltà si viveva ai tempi della guerra. Lo consiglio perché oltre a parlare della guerra si parla della vita di alcuni ragazzi della nostra età e come la vita poteva cambiare da un giorno all'altro; alcuni di loro hanno cercato di fare piccoli gesti per fermare la guerra, piccoli ma che hanno probabilmente salvato la vita a tantissime persone. Oltretutto è anche molto interessante e l'autore descrive molto bene le situazioni.
Avatar MaLerbaDelVicino
31/01/2023 20:48
1N - Liceo Fermi, Bologna
Il libro è molto bello è invoglia il lettore ad andare avnti nella storia, grazie ad un ritmo abbastanza incalzante. Mi è piaciuto molto l'idea dell'autore di avere quattro protagonisti e di raccontare diverse facce della guerra, inoltre non tralascia nessuno dei personaggi, senza dare più peso ad un protagonista. Il finale per me è un po' tirato via e l'autore poteva ampliare la conclusione.
Avatar giuly09
30/01/2023 19:29
3C - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Destini Incrociati è un libro molto interessante, semplice e abbastanza veloce nella lettura. Il libro per questo non risulta impegnativo, lo consiglierei a tutti.
Avatar pancake_09
26/01/2023 21:30
3C - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Bel libro, coinvolgente e significativo. Mi è piaciuto perché descrive bene i personaggi e i loro stati d'animo, nei primi capitoli si fa un po' di fatica nel capire quali sono i personaggi ma continuando con la lettura il racconto diventa un tutt'uno e non smetti più di leggerlo. Lo consiglio a chi piace leggere e a chi sa capire il libro e che non lo legge tanto per farlo visto l'argomento di cui si parla.
Avatar disbott
21/01/2023 08:33
1O - Liceo Fermi, Bologna
Io sono molto appassionato di storia, specialmente quella della prima e seconda guerra mondiale. Questo libro tocca molti punti sensibili sullo stile di vita delle persone a quei tempi. Confronta anche le vite dei tedeschi con quelle degli inglesi e dei russi. Lo consiglio a tutti quelli che sono pronti ad ascoltare diverse storie, diversi punti di vista sullo stesso argomento
Avatar IlNick
22/01/2023 23:39
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Devo ammettere che, nonostante io sia tutt'altro che un lettore per diletto, questo libro è riuscito a coinvolgermi particolarmente se non per l'intera durata del libro sicuramente per la maggior parte. In effetti ho fatto fatica a entrare nel vivo della vicenda visto il ritmo iniziale lento e poco incalzante. Solo successivamente sono riuscito a immedesimarmi nei quattro personaggi principali. Ciò è stato possibile anche grazie alle tante affinità tra me e i protagonisti, in primis lo spirito ribelle, nutrito da un profondo spirito critico. E questo spirito ribelle, che se vogliamo possiamo anche considerare quasi un topos letterario, è presente anche nell'altro famoso romanzo di Dowswell: "Il ragazzo di Berlino". È proprio per questo libro, che avevo già letto alle medie, che ho deciso di leggere questo romanzo, rimanendone soddisfatto. Lo stile di "Destini incrociati" è forse un po' più complesso sia dal punto lessicale (nonostante resti comunque scorrevole e di facile comprensione) che da quello strutturale (è presente un fitto intreccio tra più situazioni e avvenimenti). Sicuramente, se avete già letto "Il ragazzo di Berlino" avete un motivo in più per leggere il libro. Detto ciò vi consiglio vivamente questo libro visto l'argomento delicato che tocca, la Seconda Guerra Mondiale, guardato con gli occhi di adolescenti con caratteristiche e competenze che possiamo riscontrare e maturare anche dentro di noi.
Avatar AkaTassoDiCanossa
24/01/2023 17:35
2M - IIS Majorana, San Lazzaro (BO)
Il libro "Destini Incrociati" mi ha affascinato e colpito davvero tanto, proprio per quanto sia ammirevole il fatto che l'autore riesca ad unire quattro storie completamente diverse di quattro personaggi altrettanto diversi, ma uniti e accomunati da una serie di ideali come il desiderio di vivere, il rifiuto di arrendersi e la ribellione contro la malvagità (in questo caso: il nazismo). Inoltre, secondo la mia opinione, un ruolo importante in questo libro lo svolge il destino, proprio perché i protagonisti, armati di determinazione, riusciranno non solo a cambiare le loro vite, ma anche quella delle persone che li circondano. Per la prima parte del libro, Paul Dowswell, si concentra molto sulla descrizione più dettagliata e minuziosa di ogni personaggio, introducendo la vita che ognuno di essi conduce; tutto questo fino a quando non si incontrano. Nella seconda parte, si apre uno scenario di maggiore azione e coinvolgimento. Inoltre, il libro mi é piaciuto proprio perché il fatto che i personaggi siano inventati, non toglie bellezza alla storia. Questo libro mi ha fatto riflettere molto su quanto fosse difficile la vita nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, ma, allo stesso tempo, penso che questo fosse proprio lo scopo del libro, trasmesso alla perfezione tramite l'ausilio di un linguaggio fluido, comprensibile e scorrevole. Però, non sempre le persone riescono a trarre l'insegnamento che la guerra é sbagliata, e, perciò, essa si ripete; ne sono la prova le centinaia di guerre presenti oggi su tutto il pianeta.

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Avatar Pasqualelacolomba
23/01/2023 15:08
1O - Liceo Fermi, Bologna
Libro perfetto per gli appassionati della seconda guerra mondiale; dà spazio a fatti realmente accaduti dando voce anche alle emozioni dei 4 ragazzi, protagonisti di questo libro, che raccontano da 4 punti di vista l'orrore della guerra.
Avatar Auroraa
23/01/2023 19:26
1BSA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro è bello e cattura il lettore (l''ho letto in soli tre giorni!); è anche interessante dal punto di vista storico perché è ambientato nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, in pieno periodo nazista. Questo è un racconto d'avventura, storico e forse un po' drammatico. Narra la storia di quattro ragazzi che vivono in paesi diversi e che incrociano i loro destini, anche solo per pochissimo tempo: Marijke, Rolf, Yvie e Tomasz. Marijke, insieme al fidanzato Thijs, si unisce alla resistenza; Rolf lavora insieme ai Nazisti; Yvie osserva ciò che la guerra sta facendo al suo Paese e Tomasz scappa da una realtà orribile. Ma non parla solo di questo, parla anche delle bombe V2 e di come i tedeschi le lanciavano sulle città nemiche. Mi ha colpito parecchio il racconto delle vite dei personaggi, perché l'autore descrive molto bene le emozioni che provano i protagonisti: dal dolore alla paura, fino alla felicità di avere ancora una famiglia e degli amici su cui fare affidamento. Un'altra cosa che mi è piaciuta è il fatto che Dowswell ha sviluppato il racconto attraverso gli occhi dei personaggi, che vivevano realtà diverse: ad esempio Tomasz lavorava in un campo di prigionia, mentre Yvie era una studentessa in un liceo a Londra. Questo è molto interessante perchè secondo me permette al lettore di immedesimarsi meglio. Questo libro mi ha fatto sentire un po' triste, ma mi ha fatto anche riflettere molto: è incredibile pensare che questo sia accaduto solo nel secolo scorso e cosa abbiano vissuto e provato le persone che hanno visto la guerra. L'autore è riuscito a farmi immedesimare e a farmi capire quanta sofferenza e paura ci fossero in quel periodo. La storia mi ricorda un po' quella del libro “Le Valigie di Auschwitz” di Daniela Palumbo. Anche lei ha scelto la tecnica di raccontare la storia dal punto di vista di diversi personaggi, ed è ambientato anch'esso nella Seconda Guerra Mondiale. Do nove stelle perché il libro è scorrevole, abbastanza leggero. Non è neanche troppo voluminoso. Lo consiglio a chi è appassionato di questo periodo storico, e a chi ama le storie di amicizia e amore. “Sua madre la guardò confusa. -Me l'ha detto una compagna di classe. Quell'esplosione a Camberwell… Vogliono farci credere che fosse gas, ma subito dopo c''è stato uno strano rumore, un sibilo come quello che si è sentito adesso. Era una bomba volante di qualche tipo, eppure non hanno dato nessun allarme antiaereo. Quelle cose piovono dal nulla. Ci cadono in testa dritte dal cielo. - “

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Avatar RiccardoAlemanno
19/01/2023 15:27
1D - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo libro racconta la seconda guerra mondiale attraverso quattro personaggi le cui storie si incrociano. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene tranne Rolf Maier, che ha meno spazio durante la lettura rispetto agli altri 3, anche la sua storia non mi è sembrata molto avvincente. In generale lo reputo un buon libro.