Cyrano de Bergerac

Feltrinelli, 2014
Traduzione di Cinzia Bigliosi
285 pagine
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Avatar Shirley
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E che dovrei fare?
Cercare un protettore potente,
di un padrone farmi servente,
e come un'edera scura che s'avvince ad un tronco
e lo corteggia leccandogli la corteccia,
arrampicarmi con l'astuzia invece di elevarmi con la forza?
No, grazie.
[...]
No, grazie! No, grazie! No, grazie! Ma… cantare,
sognare, ridere, muoversi, esser solo, esser libero,
aver vista cristallina e voce argentina,
quando va, mettersi il cappello di traverso,
per un sì, per un no, battersi - o scriver un verso!
Lavorare senza preoccuparsi di gloria e fortuna,
per quel viaggio tanto pensato sulla luna!
Non scrivere mai nulla che non giunga dal profondo,
e sempre modesto dirsi: in fondo,
caro, sii pago dei fiori, dei frutti, financo delle foglie!
se è nel tuo giardino che le si coglie!
Se deciderai di affrontare quest'opera, diventato un classico dell'epoca moderna, devi sapere alcune cose: è stata scritta nel 1897, ma è ambientata nel 1640... di conseguenza all'inizio potrà sembrarti lontana;  non si tratta di un romanzo e neanche di poesia, ma è un testo di teatro, e molto famoso; vedrai scorrere tanti personaggi, ma concentrati sui tre più importanti: Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, fiero di essere libero ma costretto a rimanere solo a causa di un naso così spropositato che potrebbe fare ombra alla luna; sua cugina Rossana, bellissima, ricca e innamorata del bel Cristiano; e Cristiano appunto, che in silenzio l'ama e che finalmente decide di conquistarla. Farlo diventa però una bella impresa, visto che Rossana apprezza le belle parole, ma a lui l'imbarazzo invece toglie la voce, mettendolo in crisi con balbettii continui.
In aiuto arriva Cyrano, che decide di mettersi in ombra prestando la voce all'amico. Insieme, notte dopo notte, nascosti nel buio, corteggiano Rossana, che ignara di tutto, sempre più si innamora.
Ahimè, però, il cuore di Cyrano si strugge perché in fondo sa che mai potrà avere un amore come quello; e che proprio lei, Rossana, di cui segretamente è innamorato, mai potrà amarlo.
Tutto cambia quando i due cadetti partiranno per la battaglia, e Cristiano decide di raccontare la verità: perché in fondo lui vuole essere amato per quello che è.

Commenti

Avatar marmirolia
10/02/2024 08:35
2L - IIS Blaise Pascal, Reggio Emilia
Il "Cyrano De Bergerac" è una commedia teatrale in 5 atti scritta da Edmund Rostand nel 1897 e ambientata nella Parigi del 1600. Cyrano, il protagonista, è un nobiluomo poeta e spadaccino, che ha però un grande difetto: un naso sproporzionato. Ciò lo rende protagonista di beffe e scherni, ai quali risponde con la sua sfacciataggine e abilità con la spada. E' innamorato della bella Rossana, sua cugina; costei tuttavia è innamorata a sua volta di giovane cadetto, Cristiano, bello ma stupido e senza alcuna abilità poetica, caratteristica che Rossana anela e di cui Cyrano abbonda. Cyrano quindi decide di aiutare Cristiano , cosciente che il suo amore non sarà mai ricambiato ma quello del giovane sì. Secondo me, lo scopo dell'opera è quello di rappresentare la reazione umana a un amore non corrisposto. L'amore è appunto il tema centrale della storia, diviso in quello di Cyrano e quello di Cristiano, due personaggi che si completano in un essere perfetto: bello e poeta, l'amante perfetto per Rossana. Questo crea un profondo rapporto di amicizia tra i due, altro tema importante. A me l'opera personalmente è piaciuta, è facilmente leggibile anche se la scrittura a copione lo penalizza in certi passaggi, perciò credo che sia decisamente meglio vederlo a teatro piuttosto che leggerlo
Pensierone
Avatar Josh_Hutcherson
21/04/2024 12:43
1I - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo "Cirano de Bergerac" di Edmond Rostand è un classico della letteratura francese, è un libro avvincente che fa viaggiare nel tempo. La storia si svolge nella Francia del XVII secolo, un'epoca di duelli, poesia e romanticismo. Il protagonista, Cirano, è un eroe coraggioso, ma soprattutto intelligente, con un naso molto grande che lo rende insicuro. Cirano è innamorato di una bellissima donna di nome Roxane, ma a causa del suo naso, non ha il coraggio di confessarle i suoi sentimenti. Invece, aiuta un giovane soldato di nome Cristiano. Cristiano è bello, ma non intelligente e sensibile quanto Cirano, che fa innamorare Roxane con le parole di Cirano e l'aspetto di Cristiano. Ma la storia non è solo di amore e poesia, è anche piena di avventure e azione. Cirano si trova coinvolto in duelli e combattimenti, dimostrando il suo coraggio e la sua intelligenza. Nonostante il suo aspetto fisico, Cirano è un eroe ammirevole e un amico leale. Questo libro mi ha insegnato molte cose importanti. Dimostra che alle persone intelligenti l'aspetto esteriore non conta, ma contano qualità come il coraggio, l'intelligenza e la bontà del cuore. Il triangolo amoroso tra Cirano, Roxane e Christian esplora i temi dell'amore basato sull'aspetto fisico rispetto a quello basato sull'intelletto e sulla personalità. Il triangolo amoroso si è già presentato nella letteratura medioevale con Crétien de Troyes, in Rostand sottolinea i valori che l'amore spirituale vince sull'attrazione fisica e l'apparenza. È un libro che farà ridere, commuovere e pensare quanto conti l'aspetto fisico e che l'abito non fa il monaco. Concludo con una delle frasi che mi hanno colpito di più: "Vincerò per te tutte le battaglie... e tu mi amerai. Io sono una delle pagine migliori che tu possa leggere, una delle cose migliori che tu possa amare!".

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Avatar Rickyy1
19/04/2024 09:07
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
"Cyrano de Bergerac" è un libro di teatro scritto da Edmond Rostand nel 1897, ma ambientato nel 1640. La storia ruota attorno al protagonista, Cyrano de Bergerac, un poeta e spadaccino con un naso grande. Decide di non cercare un protettore potente, ma di vivere la sua vita in modo indipendente, cantando, sognando, ridendo e lottando per ciò in cui crede. È un'opera molto famosa che ti farà riflettere sulle tematiche dell'amore, del coraggio e dell'identità. Se ti piacciono le storie teatrali avvincenti, ti consiglio di leggerlo.
Avatar I
I
15/04/2024 16:03
1E - Liceo Tassoni, Modena
Cyrano de Bergerac è una commedia romantica pubblicata nel 1897 dal poeta francese Edmond Rostand. Il libro è diviso in 4 sequenze e inizia con la lista dei personaggi presenti. Il racconto parla di questo ragazzo chiamato Cyrano che era interessato alla poesia, ma a causa della sua insicurezza del naso, pensava che nessuna donna lo avrebbe voluto, quindi decise di allenarsi con la spada. Lui era innamorato della cugina Rossana, ma lei era innamorata di un altro ragazzo chiamato Cristiano. Cyrano sa che sua cugina era innamorata di Cristiamo e pensò che non accetterebbe mai il suo amore per via del naso che aveva, quindi decise di mettersi l'anima in pace. Perciò aiuta Cristiano a conquistare la ragazza, ma più avanti Cristiano capirà che non era veramente innamorato di lei. La storia in sè mi è piaciuta perchè è stata facile la comprensione del testo, ma secondo me sarebbe stato più bello andare a vederlo al teatro con gli attori che recitano le loro parti perché ogni volta si doveva leggere il nome della persona che parlava e a volte capitava di dimenticarsi chi sia la persona che sta parlando.
Avatar mely
31/03/2024 10:01
2U - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
il libro che ho letto si intitola Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. Edmond Rostand è nato a Marsiglia il primo aprile 1868 ed e morto a Parigi il 2 dicembre 1918, lui fu un poeta e drammaturgo francese. Cyrano de Bergerac è una commedia in cinque atti scritta nel 1897. È ambientata nella metà del 600 ed è stata rappresentata per la prima volta al teatro de la Porte Saint-Martin a Parigi nel 1897 ottenendo subito un grandissimo successo. Il libro è scritto come se fosse veramente una commedia con una parte iniziale dove parla come se potessi essere uno di loro, di come erano il giorno prima, il pubblico, dietro le quinte poi ha una parte dove parla della bibliografia essenziale di Edmond Rustand. Nominando tutte le opere da lui svolte e facendone una piccola descrizione. Dopo alla bibliografia, prima dell'inizio della commedia, è presente la lista dei personaggi principali che parteciperanno allo spettacolo e delle comparse come la folla, il pubblico, borghesi e bambini. Oltre alla lista dei personaggi è presente anche una piccola descrizione del Palazzo di Borgogna dove si svilupperà la vicenda. Cyrano de Bergerac innanzitutto è un giovane soldato con la passione per la poesia. A causa di una sua insicurezza, ovvero il naso, continuava a pensare che nessuna donna l'avrebbe mai voluto e cosi volendo ricoprire questa mancanza iniziò ad allenarsi con la spada e a diventare molto agile in questo e si dedicò pure alla composizione di versi. Cyrano prova un amore verso la cugina Rossana, però sapeva che non poteva mai piacerle a causa del suo naso cosi si mise l'anima in pace..o quasi. Però un giorno, dopo aver svolto un duello con un uomo che cercava di importunarla Cyrano aveva ricevuto da sua cugina un messaggio che gli diceva che voleva vederlo come per un appuntamento e lì iniziò a pensare che lei volesse esprimere i suoi sentimenti per lui. [...] La storia in se credo sia molto bella però l'avrei scritta in un altra maniera pur essendo una commedia. Fatta tutta di discorsi diretti fa si che non riesco a comprendere bene quello che accade perché dovrei sempre andare a vedere il personaggio che dice la battuta questo era l'unico problema. Infatti per fare il riassunto dopo aver letto il libro ho dovuto cercare anche un po' su internet cosi da saper come iniziare e cosa dire. Come colonna sonora da inserire direi una molto romantica e intensa, non una moderna ma più sull'antica come la colonna sonora “IL GLADIATORE”

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Avatar emmuzza
24/03/2024 15:35
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Cyrano ama la cugina Rossana, ma non ha il coraggio di rivelarglielo a causa del suo naso; proprio quando lui si decide a fare il grande passo, sul punto di dichiararle i suoi sentimenti, Rossana gli rivela di essere innamorata di Cristiano. Costui è un giovane cadetto militare, bello, ma privo di spirito e incapace di parlare d'amore. Cyrano allora scrive per Cristiano le lettere d'amore rivolte a Rossana che, conquistata, è finalmente felice e sposa il giovane, che però deve partire per la guerra. Parte anche Cyrano, che dalle trincee continua a scrivere a firma di Cristiano le lettere d'amore per Rossana. Cristiano a un certo punto si rende conto che Rossana non ama lui, ma chi gli suggerisce le parole e gli scrive le lettere, infatti Rossana ama Cyrano o forse il suo pensiero; Cristiano vorrebbe dirglielo, ma muore. Rossana si ritira in convento, dove Cyrano, che ancora la ama, va spesso a trovarla, ma mantiene il segreto del suo amore. Un giorno, mentre Cyrano va da Rossana viene colpito a tradimento con una trave che lo ferisce mortalmente alla testa. Cyrano raggiunge Rossana e prima di morire le rivela il suo amore segreto. Rossana allora viene a conoscere la verità: lei ha amato lo spirito di Cyrano, brutto di corpo, attraverso Cristiano, semplice ma bellissimo. L'opera ha ispirato non solo migliaia di lettori, ma anche centinaia di registi, scrittori, coreografi e pittori, ma soprattutto decine di cantanti, pensiamo a Guccini. Di questa storia mi ha colpito l'amore incondizionato che Cyrano prova per Rossana e mi ha spiegato che se si ama una persona la si ama nonostante tutto, nonostante gli ostacoli e per lei si vuole solo il meglio. Si può nascondere l'amore agli altri, ma un amore vero non si può nascondere a se stessi. Nonostante questo libro sia difficile da leggere, poiché è un testo teatrale, lo consiglio a tutti i ragazzi innamorati dell'amore e a chiunque voglia scoprire da dove viene la celebre frase: "Un bacio, insomma, che cos'è mai un bacio? Un giuramento fatto più da vicino, una promessa Più precisa, una confessione che vuoi conferma, un apostrofo rosa tra le parole «t'amo»".
Avatar Ghiacciolo
17/03/2024 10:35
1I - Liceo Galvani, Bologna
Nessun bambino può resistere a quel momento magico di una fiaba in cui si compie l'atto dello smascheramento, la rivelazione dell'altro. In Cenerentola la scarpetta di cristallo è l'indizio che permette al principe di riconoscerla al di là degli stracci. Nella fiaba dei Grimm “Dognipelo” il re si accorge dell'aspo d'oro sul fondo della sua zuppa e come un lampo realizza l'identità della fanciulla oltre l'aspetto di bestiola irsuta. Nell'opera teatrale di Rostand, la lettera che Cyrano legge alla sua amata mentre tutto attorno imbrunisce, e che in realtà sa a memoria, permette ancora una volta, proprio come nelle fiabe, il compiersi di quel miracolo: Rossana si risveglia, percepisce per la prima volta l'uomo che ha di fronte e a cui vuol bene da anni come ad un amico. Era stato lui a pronunciare “le care, le folli parole”, era stato proprio lui “la voce nella notte” e la persona che l'aveva sempre amata. Sembra impossibile che Rossana non se ne sia accorta per quattordici anni. Eppure non bisogna stupirsene: è quello che accade tutte le volte che ci si lascia ingannare dai sensi e dalle apparenze, tutte le volte che ci si fida dei soli occhi per poter comprendere l'altro. Il momento in cui Rossana riconosce finalmente Cyrano per ciò che è e che è sempre stato non può che commuovermi, proprio come nei racconti della mia infanzia. La lunga e tenera amicizia tra i due protagonisti che poi si rivela essere un amore profondo mi ricorda anche il tema della fiaba francese “La Bella e la Bestia”. Bella scopre nel mostro che la tiene prigioniera un animo nobile, elevato e sensibile e, quando questi è sul punto di morte, gli dichiara tutto il suo amore. Ed è solo allora che, come dice Cyrano, “la bruttezza si scioglie al verbo solare” e il mostro si trasforma in un principe. Ma è ormai un evento del tutto superfluo perché Bella lo ama già, non lo trova più brutto, lo guarda attraverso gli occhi dell'anima. Cyrano non si trasformerà mai in un principe, rimarrà sempre uguale a se stesso. Ma ora Rossana non avrà bisogno che cambi il suo aspetto. Ora lo vedrà in tutta l'immensità della sua bellezza. Ad essere cambiata è proprio lei. Un luogo che mi fa pensare a questa storia è un giardino notturno. L'oscurità della notte è l'unica alleata di Cyrano. Fa svanire ogni forma. Lo protegge. E' poi di notte che gli amanti sognano e possono confidarsi sentimenti segreti. “Ma poi che cos'è un bacio?[...] Un segreto detto sulla bocca, un istante d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante,[...] un mezzo di potersi respirare un po' il cuore e assaporarsi l'anima a fior di labbra”. Cyrano è una delle più belle storie d'amore della letteratura e mi fa venire in mente una canzone rock dei Maneskin, Beggin', che esprime con forza incredibile la preghiera e l'implorazione rivolta alla propria amata.

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Avatar Ravanello_09
16/03/2024 07:53
1I - Liceo Galvani, Bologna
Fino a che punto l'aspetto fisico può influenzare la vita di una persona? “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand rappresenta un grande classico del mondo teatrale. Nel primo dei cinque atti assistiamo all'arrivo del pubblico in un teatro e qui faremo conoscenza con alcuni personaggi, ma Cyrano entrerà in scena solamente a metà dell'atto. Cyrano può essere analizzato con tre aggettivi: colto, sfacciato e, all'apparenza, sicuro di sé. Troviamo diversi esempi in cui queste caratteristiche si manifestano chiaramente: i suoi bellissimi versi d'amore improvvisati per Rossana o la brutalità dei suoi comportamenti anche con gli amici più stretti. Il protagonista presenta però una grande insicurezza derivata dalle dimensioni del suo naso, che gli impedirà di dichiararsi alla sua amata. Una frase che mi ha fatto riflettere su questo punto la troviamo alla fine dell'ultimo atto: “Mi pare che la morte guardi…che osi guardare il mio naso!”; in questo momento lo spadaccino non è spaventato dalla morte, ma è infastidito dal fatto che questa osi guardargli il naso. Al posto di Cyrano, come fidanzato di Rossana, troviamo però Cristiano, un ragazzo giovane, di bell'aspetto ma un po' superficiale, incompatibile quindi con la protagonista, la quale è una grande amante delle dimostrazioni orali d'amore. Perciò Cristiano, in principio, viene aiutato da Cyrano per conquistarla, ma più avanti Cristiano stesso capirà di non amarla veramente. Di quest'opera ho apprezzato la profondità dei protagonisti, data dalla particolare presentazione dei personaggi che vengono analizzati da altri personaggi. Ho trovato, tuttavia, poco collegate le varie scene tra loro, a causa forse del continuo cambiamento del luogo e dei personaggi e delle molteplici comparse che appaiono un'unica volta. Ritengo che quest'opera sia un classico non solo per la sua qualità letteraria, ma anche per l'attualità dell'argomento, visto che anche oggi spesso l'immagine condiziona la vita delle persone. Il voto che darei a quest'opera è 9. Se cerco una canzone o un'opera musicale a cui collegare questo libro, mi viene in mente subito la canzone “Cirano” di Francesco Guccini.

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Avatar Adri30aboLRM
10/03/2024 20:53
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Mi è piaciuto molto questo libro di Edmond Rostand: mi piace la sua storia di un amore ma soprattutto quella di una forte amicizia tra uomini che, pur avendo interessi contrastanti, si aiutano vicendevolmente e non mancano di rispetto l'uno all'altro. Mi piacciono molto i pezzi teatrali e il loro linguaggio, un po' difficile, ma nei quali in ogni battuta c'è sempre un significato profondo, che non capiremo a fondo fino a che non l'avremo investigata come palombari nel mare. Consiglio fortemente questo libro a ragazzi appassionati (o solamente interessati) alle opere teatrali.
Avatar andreaboschi
01/03/2024 16:37
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Non avevo mai letto prima d'ora il testo integrale di una commedia o tragedia teatrale, nonostante io gradisca questa tipologia di intrattenimento. Ovviamente, proprio perché insolito come libro, è necessario che il lettore dell'opera si abitui a immaginare le scene senza l'ausilio di sequenze descrittive e impari a interpretare al meglio le didascalie. Queste ultime, a mio parere, sono le uniche difficoltà presenti nella lettura: le battute, i dialoghi e in generale il lessico utilizzato sono facilmente comprensibili e adeguati. Inoltre la trama è avvincente ed è raccontata in modo simpatico, con rime ogni tanto e sottile ironia. Gli intrecci amorosi, tipici dei componimenti teatrali, fra Cirano (il protagonista), Rossana (l'amata di Cirano, a sua volta innamorata di Cristiano) e Cristiano (il cadetto affascinante amato da Rossana) creano un intreccio capace di catturarti e divertirti. Mi è piaciuta anche l'idea che Cirano e Cristiano siano due personaggi costruiti appositamente per completarsi così da esaltare le loro qualità (per Cirano la poetica e per Cristiano la bellezza). La fine dell'opera mi ha colpito molto e ha fatto sì che io la apprezzassi ancora di più; consiglio vivamente a tutti di leggere “Cirano di Bergerac” e non vedo l'ora di poter assistere a una sua riproduzione dal vivo. Andrea
Avatar giuliafelice
19/02/2024 18:03
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
L'opera "Cyrano de Bergerac" di Edmond Rostand è sicuramente un grande classico all'interno del mondo del teatro, ma credo comunque che ad oggi non sia abbastanza popolare tra i giovani. I cinque atti in cui è divisa sono uno più avvincente dell'altro e, seppure a mio parere quelli finali siano più malinconici, mi hanno appassionata tanto da farmi leggere il libro tutto d'un fiato (impresa facilitata notevolmente dalla scorrevolezza dei dialoghi, brevi e fluidi); Il protagonista, Cyrano, è davvero un personaggio molto interessante: lo spadaccino e scrittore sembra un uomo molto disinvolto, principalmente per l'atteggiamento di sfida che assume in varie situazioni, ma tale caratteristica nasconde un animo gentile e (azzarderei) un po' insicuro, come dimostrato dalla sua paura di esprimere i propri sentimenti nei confronti della sua amata, la cugina Rossana, a causa del suo aspetto e, più nello specifico, del suo naso. Per ovvie ragioni, non menzionerò ciò che accade nell'ultimo atto, ma confesso di aver versato qualche lacrima, fatto che mi ha legata ancora di più a questa splendida opera teatrale. Consiglio la lettura a chiunque ami la poesia, i duelli e l'amore.
Avatar VjosaRedis
18/02/2024 18:02
1E - Liceo Tassoni, Modena
La celebre commedia "Cyrano de Bergerac" di Edmond Rostand garantisce un coinvolgimento senza precedenti grazie alla straordinaria capacità descrittiva dell'autore che, all'inizio di ogni atto, sviluppa scenari ed ambientazioni vivide in grado di avvicinare il lettore alla remota Parigi del '600. Ogni aspetto dell'opera, dai profondi dialoghi alle azioni avvincenti, riportano ad una tematica molto importante: l'amore. I personaggi sono molto originali ed il carattere di ognuno è ben distinto: dalla figura del cadetto Cristiano, affascinante ma ingenuo, alla bellissima Rossana fino a Cyrano "del ciel viaggiatore", il protagonista, che in vita sua "fu tutto e non fu niente” secondo Rostand. La commedia è piuttosto movimentata in quanto, tra una sequenza e l'altra, possono passare decenni, tuttavia, questi ellissi sono attenuati dalla composizione in rima della commedia, utili per la comprensione e per conferire scorrevolezza alle scena. Ogni pagina, dalla più alla meno intensa, presenta uno sfondo ironico grazie alla frequente alternanza tra l'utilizzo di termini aulici e popolari. Devo riconoscere che, nonostante lo stile peculiare, la comprensione della lettura è piuttosto immediata e perciò consiglio questo libro a coloro che cercano un'esperienza letteraria coinvolgente e appassionante.
Avatar Gabr13l3
19/01/2024 18:49
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Essendo un testo teatrale, ricco di dialoghi e povero di descrizioni, ha un ritmo molto rapido e incalzante. La trama è semplice e facilmente comprensibile e i personaggi ben caratterizzati senza per questo essere completamente piatti. La storia tratta una grande varietà di temi, quali guerra, amore e amicizia, e alterna ironia, suspense e momenti romantici. Non ci sono grandi colpi di scena ma non si sente la loro mancanza. Essendo stato scritto più o meno 130 anni fa e ambientato nel 1600 il libro presenta valori e situazioni molto diversi da quelli attuali ed è lontano dai clichè moderni, cosa che che lo rende ulteriormente interessante. Consiglio il libro perchè gradevole e avvincente.
Avatar FP09
14/01/2024 14:16
1I - Liceo Galvani, Bologna
“Sì… perché… morire non è terribile, ma… non rivederla più, mai più… ecco, questo è orribile! […]” Con queste parole, estratte dal libro, il protagonista, Cyrano de Bergerac, spiega cosa prova per Rossana, simbolo dell'amore impossibile fra i due. Il libro non è scritto in prosa, infatti, abbondano rime e poesie. Ciò che ho apprezzato maggiormente, in quanto io sono attore dilettante, è il modo in cui è scritto il testo: l'opera, infatti, ha le caratteristiche di un vero e proprio canovaccio, con tutte le scene, i dialoghi fra i personaggi e le varie azioni compiute da questi. I cinque atti sono caratterizzati da molti colpi di scena che rendono la narrazione veloce, efficace e di immediata comprensione per il lettore. Il libro non parla solo dell'amore fra due persone, ma di come questo può nascere e sbocciare, anche se alla fine di tutto. La storia segue la fabula, anche poiché sarebbe molto difficile riuscire a rendere flashback o flashforward in un'opera teatrale. Secondo me, questo testo è adatto a tutti coloro che sono appassionati di teatro e che vogliono immedesimarsi all'interno di una qualunque storia. Il libro, inoltre, riesce a trovare un giusto equilibrio fra amore, avventura e, a volte, momenti di comicità. La storia mi ha fatto venire in mente un luogo che può rappresentarne tanti: il teatro, ricco di opere che vengono messe in scena ogni giorno, ciascuna delle quali narra un aspetto diverso della stessa realtà. La musica che penso sia più adatta per questo libro è quella del concerto per violino opera 3 numero 9. In questo brano, infatti, sono presenti tre tempi, che possono narrare a grandi linee la storia di Cyrano: il primo tempo è veloce e ricco di avventure; il secondo è più lento e a tratti malinconico; l'ultimo, invece, torna ad essere veloce, ma si conclude con un decrescendo ed un rallentando, che non rappresentano solamente la fine dell'opera…

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Avatar Σ
Σ
06/01/2024 19:33
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
Letta tutta, la storia appare semplice e lontana dallo stile dei nostri libri, quindi non sarebbe giusto metterla a confronto con questi, corposi, pieni di avventura e colpi di scena, anche perché si tratta di un testo teatrale (intriso, però, di tanto sentimentalismo). Ciò nonostante, anche in questo racconto c'è una sorpresa, che ritengo sia doveroso non rivelare, perché dà una nota alla storia indispensabile, inaspettata e piacevole, che spero percepiscano coloro che intraprenderanno questa lettura. Detto questo sulla storia, la tecnica di scrittura in rime è di una raffinatezza incredibile, studiata dall'autore con grande e ammirevole cura, abilità e consapevolezza, e caratterizza il racconto con molta ironia, che, grazie anche al carattere del personaggio Cyrano de Bergerac, ne diventa la protagonista preponderante. Per la colonna sonora, che purtroppo non riesco a caricare, ho pensato a "La Carmen", che non posso definirla perfetta, ma si avvicina molto alla convivialità e al concitato scambio di battute dei vari personaggi, alle note di ironia che regna per gran parte della storia e al protagonismo imponente, sentito e simpatico di Cyrano.

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