Cyrano de Bergerac
Feltrinelli, 2014
Traduzione di Cinzia Bigliosi
285 pagine
E che dovrei fare?
Cercare un protettore potente,
di un padrone farmi servente,
e come un'edera scura che s'avvince ad un tronco
e lo corteggia leccandogli la corteccia,
arrampicarmi con l'astuzia invece di elevarmi con la forza?
No, grazie.
[...]
No, grazie! No, grazie! No, grazie! Ma… cantare,
sognare, ridere, muoversi, esser solo, esser libero,
aver vista cristallina e voce argentina,
quando va, mettersi il cappello di traverso,
per un sì, per un no, battersi - o scriver un verso!
Lavorare senza preoccuparsi di gloria e fortuna,
per quel viaggio tanto pensato sulla luna!
Non scrivere mai nulla che non giunga dal profondo,
e sempre modesto dirsi: in fondo,
caro, sii pago dei fiori, dei frutti, financo delle foglie!
se è nel tuo giardino che le si coglie!
Se deciderai di affrontare quest'opera, diventato un classico dell'epoca moderna, devi sapere alcune cose: è stata scritta nel 1897, ma è ambientata nel 1640... di conseguenza all'inizio potrà sembrarti lontana; non si tratta di un romanzo e neanche di poesia, ma è un testo di teatro, e molto famoso; vedrai scorrere tanti personaggi, ma concentrati sui tre più importanti: Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, fiero di essere libero ma costretto a rimanere solo a causa di un naso così spropositato che potrebbe fare ombra alla luna; sua cugina Rossana, bellissima, ricca e innamorata del bel Cristiano; e Cristiano appunto, che in silenzio l'ama e che finalmente decide di conquistarla. Farlo diventa però una bella impresa, visto che Rossana apprezza le belle parole, ma a lui l'imbarazzo invece toglie la voce, mettendolo in crisi con balbettii continui.
In aiuto arriva Cyrano, che decide di mettersi in ombra prestando la voce all'amico. Insieme, notte dopo notte, nascosti nel buio, corteggiano Rossana, che ignara di tutto, sempre più si innamora.
Ahimè, però, il cuore di Cyrano si strugge perché in fondo sa che mai potrà avere un amore come quello; e che proprio lei, Rossana, di cui segretamente è innamorato, mai potrà amarlo.
Tutto cambia quando i due cadetti partiranno per la battaglia, e Cristiano decide di raccontare la verità: perché in fondo lui vuole essere amato per quello che è.
Commenti
16/05/2024 11:36
1A - Liceo Giosuè Carducci (BZ)
Cyrano de Bergerac, è un'opera molto nota, scritta da Edmund Rostand nel 1897. Ambientata nella romantica città di Parigi nel 1600, racconta l'intrigata storia d'amore tra Cyrano e la bellissima Rossana.
Cyrano, affermato spadaccino e abile con le parole, è da sempre innamorato di Rossana, sua cugina. Il suo unico difetto? Ha un gran naso, cosa che lo porta a non dichiararsi alla sua innamorata.
Un'altra persona è però innamorata di Rossana: il cadetto Cristiano. Cristiano, che non ha abilità poetiche ma una gran bellezza, verrà poi aiutato da Cyrano, consapevole che il suo amore non verrà mai ricambiato, a ottenere il cuore di Rossana. Riuscirà Cyrano a confessare, quindi, il suo amore a Rossana?
Questo libro mi è piaciuto molto anche se, ad essere sincera, inizialmente ho avuto un po' di difficoltà al fatto che sia un'opera teatrale, fuori dal mio genere di lettura. Nonostante ciò il libro è comprensibile e tratta di temi molto importanti come l'amore non corrisposto (quello tra Cyrano e Rossana) l'amicizia (quella tra Cyrano e Cristiano) e l'insicurezza del proprio aspetto fisico (quella di Cyrano). I personaggi sono strutturati bene e, di conseguenza, mi sono piaciuti molto. In particolare Cyrano, per il suo coraggio e il suo talento a comporre poesie sul momento. Consiglio a tutti questo libro, poiché la storia d'amore intrigata e affascinante, non ti fa staccare gli occhi dalle pagine.
10/02/2024 08:35
2L - IIS Blaise Pascal, Reggio Emilia
Il "Cyrano De Bergerac" è una commedia teatrale in 5 atti scritta da Edmund Rostand nel 1897 e ambientata nella Parigi del 1600.
Cyrano, il protagonista, è un nobiluomo poeta e spadaccino, che ha però un grande difetto: un naso sproporzionato. Ciò lo rende protagonista di beffe e scherni, ai quali risponde con la sua sfacciataggine e abilità con la spada. E' innamorato della bella Rossana, sua cugina; costei tuttavia è innamorata a sua volta di giovane cadetto, Cristiano, bello ma stupido e senza alcuna abilità poetica, caratteristica che Rossana anela e di cui Cyrano abbonda.
Cyrano quindi decide di aiutare Cristiano , cosciente che il suo amore non sarà mai ricambiato ma quello del giovane sì.
Secondo me, lo scopo dell'opera è quello di rappresentare la reazione umana a un amore non corrisposto. L'amore è appunto il tema centrale della storia, diviso in quello di Cyrano e quello di Cristiano, due personaggi che si completano in un essere perfetto: bello e poeta, l'amante perfetto per Rossana. Questo crea un profondo rapporto di amicizia tra i due, altro tema importante.
A me l'opera personalmente è piaciuta, è facilmente leggibile anche se la scrittura a copione lo penalizza in certi passaggi, perciò credo che sia decisamente meglio vederlo a teatro piuttosto che leggerlo
28/05/2024 08:13
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Cyrano de Bergerac, è un'opera molto nota, scritta da Edmund Rostand nel 1897. Ambientata nella romantica città di Parigi nel ‘600, racconta l'intrigata storia d'amore tra Cyrano e la bellissima Rossana. Cyrano, celebre spadaccino e abile con le parole, è da sempre innamorato di Rossana, sua cugina. Il suo unico difetto? Ha un grande naso, cosa che lo porta a non dichiararsi alla sua innamorata. Un'altra persona è però innamorata di Rossana: il cadetto Cristiano. Cristiano, che non ha abilità poetiche ma una gran bellezza, verrà poi aiutato da Cyrano, consapevole che il suo amore non verrà mai ricambiato, a ottenere il cuore di Rossana. Riuscirà Cyrano a confessare, quindi, il suo amore a Rossana? Questo libro mi è piaciuto molto anche se ho avuto un po' di difficoltà al fatto che sia un'opera teatrale, fuori dal mio genere di lettura. Nonostante ciò il libro è comprensibile e tratta di temi molto importanti come l'amore non corrisposto (quello tra Cyrano e Rossana), l'amicizia (quella tra Cyrano e Cristiano) e l'insicurezza del proprio aspetto fisico (quella di Cyrano). Consiglio a tutti questo libro, poiché la storia d'amore intrigata e affascinante, non ti fa staccare gli occhi dalle pagine.
27/05/2024 11:47
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
"Cyrano de Bergerac" è un'opera teatrale scritta da Edmond Rostand che narra le vicissitudini di Cyrano, uno spadaccino con un grande naso, ma molto abile nella parola, che ama in segreto Rossana. Inizia così un'intrigata storia di amore che parla del triangolo amoroso tra una donna e due uomini che la conquisteranno grazie alle loro doti: Cristiano la bellezza e Cyrano l'arte della parola. I temi principali dell'opera sono l'amore e la “vergogna” che il protagonista prova per il suo aspetto. Mi è piaciuto molto leggere questo libro anche se ogni tanto mi perdevo nei dialoghi, che spesso sono molto lunghi. Essendo un'opera teatrale, i discorsi sono scritti come se fossero un copione e per riuscire a le immedesimarmi nel racconto spesso ho dovuto leggere ad alta voce. In generale credo che questo sia un ottimo libro perché, seppur ambientato nella Parigi del '600, i temi affrontati sono molto realistici e attualissimi. Inoltre vi consiglio, se potete, di andare a vedere lo spettacolo intitolato "Cyrano deve morire", che io ho avuto il piacere di vedere, una reinterpretazione teatrale in chiave rap nella quale gli attori interagiscono tantissimo con il pubblico. Leggete questo libro se vi piacciono le storie d'amore perché farà al caso vostro!
20/05/2024 21:07
1I - Liceo Galvani, Bologna
Di questo libro ho avuto una buonissima impressione e non ho trovato aspetti che non mi sono piaciuti ma probabilmente l'aspetto che mi ha fatto più arrabbiare in questo libro è stato il fatto che Cirano non ha il coraggio di confessare i suo sentimenti a Rossana perché, essendo brutto, non ha autostima di s`è stesso anche se è un bravissimo spadaccino e una persona molto sensibile e colta. Questa cosa mi ha fatto arrabbiare perché secondo me, come fanno molte persone anche adesso, non ci si bisogna abbattere solo perché abbiamo un difetto, grande o piccolo che esso sia, ma bisogna sfruttare questo difetto fino a renderlo un pregio. Un aspetto invece che mi è piaciuto invece non è proprio un difetto ma di più un personaggio: quello di Cirano. Cirano mi piace molto come personaggio perché una figura che per colpa della sua deformazione si nasconde e non mostra quello che in realtà è, e cioè una persona fantastica, molto gentile e sensibile che è oltretutto molto abile con la spada. Come aspetto fisico mostra un naso molto prorompente e brutto e, come già detto, se ne vergogna molto. E poi c'è quello che si potrebbe definire come l'antagonista: Cristiano. Cristiano è un altro cavaliere meno forte con la spada e molto meno colto e sensibile di Cirano ma con un bellissimo aspetto esteriore. Lui si fa scrivere le lettere da Cirano e quindi Rossana si invaghisce di lui. Probabilmente la frase che mi è piaciuta di più è: "Vincerò per te tutte le battaglie e tu mi amerai. Io sono una delle pagine migliori che tu possa leggere, una delle cose migliori che tu possa amare". Questa frase mi è piaciuta moltissimo perché in questa frase si vede proprio tutto l'amore che Cirano prova per Rossana e che farebbe di tutto per lei. Io mi rispecchio molto nella figura di Cirano perché, anche se non sembra, sono una persona piuttosto sensibile che si pensa abbastanza inutile per i più svariati motivi. Questo libro è quindi stato molto bello soprattutto per il personaggio di Cirano.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
19/05/2024 07:48
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Storia molto interessante, ma allo stesso tempo molto “particolare” di Cyrano de Bergerac - un uomo riservatamente innamorato di una certa Rosanna e capace nell'uso della spada e capace nello scrivere (come dice in un dialogo in cui elenca verbi che raffigurano il tema dell'essere libero; alla fine di questo “elenco” c'è scritto «O scriver un verso»). In questo libro sono presenti dialoghi - scritti con linguaggio complesso e poco comprensibile a colpo d'occhio - pur essendo ironici.
Questo libro non tratta solo il tema della libertà, ma anche quello dell'amicizia, come quando Cyrano aiuta l'insicuro Cristiano.
Storia a tratti poco scorrevole ma con parti comiche e interessanti che fanno ragionare.
Consiglio di leggere questo libro non solo a chi - come il sottoscritto - è appassionato di teatro, ma a chiunque.
Do un 10/10 perché il racconto presenta comicità, teatralità, amore (non corrisposto) e soprattutto amicizia.
12/05/2024 15:34
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Mi è piaciuto moltissimo questo libro. Parla della storia di Cyrano uomo abile con la spada e con la penna, innamorato segretamente di Rosanna, convinto però che la sua deformazione fisica possa essere un impedimento a questo amore. Questo libro da un grande insegnamento, su ciò che dovrebbe essere l'amore.
Il protagonista, Cyrano, con il suo ingegno vivace, il suo coraggio e la sua poesia, è un personaggio che davvero mi ha colpito, diversamente da altri libri,la sua sensibilità ma voglia di scoprire molte cose mi ha affascinato dal primo all'ultimo atto. La storia parla di romanticismo, sacrificio e ironia.
"Cyrano de Bergerac" è un libro dei pochi libri che ho letto, ma che sicuramente rileggerò in futuro.
05/05/2024 23:28
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Cyrano de Bergerac é un opera teatrale di fine '800 che racconta la vita di dell'omonimo protagonista, abile nella spada e nel linguaggio peró la sua caratteristica principale é il suo naso enorme. é un eroe romantico, temerario e fiero, ha spesso un atteggiamento burbero ma in realtá é buono di animo.
La storia narra del suo amore per la cugina, Rossana, ostacolato dal fatto che lei ama il cadetto di Cyrano, Cristiano. Cosí de Bergerac decide di aiutare l'amico a conquistare l'amata scrivendo lettere e poesie al suo posto. Si frappone tra i tre un aristocratico che manda Cyrano e Cristiano in guerra, quest'ultimo muore e di conseguenza Rossana si ritira in convento. Cyrano si dichiarerá poi solo in punto di morte.
Il libro é scritto in versi quindi puó risultare poco scorrevole, nonostante questo la storia é interessante e in alcuni momenti anche divertente, soprattutto le parti in cui il protagonista fa leggere al suo cadetto le lettere e fa un po' ridere vedere quanto é impacciato Cristiano.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
01/05/2024 13:11
1I - Liceo Galvani, Bologna
Ho apprezzato moltissimo questo libro, ma devo ammettere che inizialmente ho trovato qualche difficoltà nella lettura: essendo presa da un'opera teatrale i dialoghi si susseguono suddivisi soltanto dal nome di chi parla e il modo in cui lo fa. Alla fine posso però dire che mi è piaciuto molto anche lo stile di scrittura perché differente da tutti gli altri libri che ho letto.
Non ho avuto un aspetto particolare del libro o della narrazione in generale che mi sia piaciuto maggiormente, ma ho apprezzato davvero tanto il protagonista: Cyrano. E' un poeta molto intelligente e anche coraggioso, ma molto insicuro del suo naso perché per lui davvero brutto e deformato. E ugualmente anche per ciò che non mi è piaciuto: in realtà proprio nulla. C'è una cosa su cui sono totalmente in disaccordo, che però mi ha fatto riflettere molto e che rende speciale l'intera opera: il disprezzamento di sé di Cyrano per via del suo aspetto fisico. Sinceramente penso che non conti nulla l'aspetto esteriore in confronto a quello interiore.
La parte del libro che mi è piaciuta davvero tanto è quando Cyrano si dichiara al posto di Cristiano: uomo molto bello, anche lui innamorato di Rossana, ma non bravo con le parole come il protagonista. E nel momento in cui Cyrano, per ottenere un bacio a Cristiano, dice a Rossana:“Un bacio, dopo tutto cos'è? Un giuramento fatto un po' più da vicino, una promessa più precisa, il sì ad un assenso, un punto rosa sulla i di amor mio; un segreto confidato alla bocca invece che all'orecchio, un istante d'infinito che fa il ronzio d'ape, una comunione che ha il gusto del fiore, un modo per respirarsi un poco il cuore, e un po' gustarsi, a fior di labbra, l'anima!” Una frase molto lunga, ma che mi ha colpita nel profondo del cuore; quando l'ho letta ho subito sentito un'ondata enorme di tenerezza per Cyrano, che estremamente sincero, dice quello che pensa a Rossana.
Posso dire che il libro è stato molto commovente, anche comico ed emozionante in certe parti e quindi se dovessi dare un voto sarebbe in realtà 10/10, l'ho davvero apprezzato moltissimo. Lo consiglio a tutti perché vale la pena di leggerlo almeno una volta, se non due o tre o anche di più e, lo consiglio anche per chi vuole leggere qualcosa con uno stile di scrittura diverso dalla maggior parte di romanzi.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
21/04/2024 12:43
1I - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo "Cirano de Bergerac" di Edmond Rostand è un classico della letteratura francese, è un libro avvincente che fa viaggiare nel tempo. La storia si svolge nella Francia del XVII secolo, un'epoca di duelli, poesia e romanticismo.
Il protagonista, Cirano, è un eroe coraggioso, ma soprattutto intelligente, con un naso molto grande che lo rende insicuro.
Cirano è innamorato di una bellissima donna di nome Roxane, ma a causa del suo naso, non ha il coraggio di confessarle i suoi sentimenti. Invece, aiuta un giovane soldato di nome Cristiano. Cristiano è bello, ma non intelligente e sensibile quanto Cirano, che fa innamorare Roxane con le parole di Cirano e l'aspetto di Cristiano.
Ma la storia non è solo di amore e poesia, è anche piena di avventure e azione. Cirano si trova coinvolto in duelli e combattimenti, dimostrando il suo coraggio e la sua intelligenza. Nonostante il suo aspetto fisico, Cirano è un eroe ammirevole e un amico leale.
Questo libro mi ha insegnato molte cose importanti. Dimostra che alle persone intelligenti l'aspetto esteriore non conta, ma contano qualità come il coraggio, l'intelligenza e la bontà del cuore. Il triangolo amoroso tra Cirano, Roxane e Christian esplora i temi dell'amore basato sull'aspetto fisico rispetto a quello basato sull'intelletto e sulla personalità. Il triangolo amoroso si è già presentato nella letteratura medioevale con Crétien de Troyes, in Rostand sottolinea i valori che l'amore spirituale vince sull'attrazione fisica e l'apparenza. È un libro che farà ridere, commuovere e pensare quanto conti l'aspetto fisico e che l'abito non fa il monaco.
Concludo con una delle frasi che mi hanno colpito di più: "Vincerò per te tutte le battaglie... e tu mi amerai. Io sono una delle pagine migliori che tu possa leggere, una delle cose migliori che tu possa amare!".
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
19/04/2024 09:07
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
"Cyrano de Bergerac" è un libro di teatro scritto da Edmond Rostand nel 1897, ma ambientato nel 1640. La storia ruota attorno al protagonista, Cyrano de Bergerac, un poeta e spadaccino con un naso grande. Decide di non cercare un protettore potente, ma di vivere la sua vita in modo indipendente, cantando, sognando, ridendo e lottando per ciò in cui crede. È un'opera molto famosa che ti farà riflettere sulle tematiche dell'amore, del coraggio e dell'identità. Se ti piacciono le storie teatrali avvincenti, ti consiglio di leggerlo.
15/04/2024 16:03
1E - Liceo Tassoni, Modena
Cyrano de Bergerac è una commedia romantica pubblicata nel 1897 dal poeta francese Edmond Rostand. Il libro è diviso in 4 sequenze e inizia con la lista dei personaggi presenti. Il racconto parla di questo ragazzo chiamato Cyrano che era interessato alla poesia, ma a causa della sua insicurezza del naso, pensava che nessuna donna lo avrebbe voluto, quindi decise di allenarsi con la spada. Lui era innamorato della cugina Rossana, ma lei era innamorata di un altro ragazzo chiamato Cristiano. Cyrano sa che sua cugina era innamorata di Cristiamo e pensò che non accetterebbe mai il suo amore per via del naso che aveva, quindi decise di mettersi l'anima in pace. Perciò aiuta Cristiano a conquistare la ragazza, ma più avanti Cristiano capirà che non era veramente innamorato di lei.
La storia in sè mi è piaciuta perchè è stata facile la comprensione del testo, ma secondo me sarebbe stato più bello andare a vederlo al teatro con gli attori che recitano le loro parti perché ogni volta si doveva leggere il nome della persona che parlava e a volte capitava di dimenticarsi chi sia la persona che sta parlando.
31/03/2024 10:01
2U - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
il libro che ho letto si intitola Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand.
Edmond Rostand è nato a Marsiglia il primo aprile 1868 ed e morto a Parigi il 2 dicembre 1918, lui fu un poeta e drammaturgo francese.
Cyrano de Bergerac è una commedia in cinque atti scritta nel 1897.
È ambientata nella metà del 600 ed è stata rappresentata per la prima volta al teatro de la Porte Saint-Martin a Parigi nel 1897 ottenendo subito un grandissimo successo.
Il libro è scritto come se fosse veramente una commedia con una parte iniziale dove parla come se potessi essere uno di loro, di come erano il giorno prima, il pubblico, dietro le quinte poi ha una parte dove parla della bibliografia essenziale di Edmond Rustand.
Nominando tutte le opere da lui svolte e facendone una piccola descrizione.
Dopo alla bibliografia, prima dell'inizio della commedia, è presente la lista dei personaggi principali che parteciperanno allo spettacolo e delle comparse come la folla, il pubblico, borghesi e bambini.
Oltre alla lista dei personaggi è presente anche una piccola descrizione del Palazzo di Borgogna dove si svilupperà la vicenda.
Cyrano de Bergerac innanzitutto è un giovane soldato con la passione per la poesia.
A causa di una sua insicurezza, ovvero il naso, continuava a pensare che nessuna donna l'avrebbe mai voluto e cosi volendo ricoprire questa mancanza iniziò ad allenarsi con la spada e a diventare molto agile in questo e si dedicò pure alla composizione di versi.
Cyrano prova un amore verso la cugina Rossana, però sapeva che non poteva mai piacerle a causa del suo naso cosi si mise l'anima in pace..o quasi.
Però un giorno, dopo aver svolto un duello con un uomo che cercava di importunarla Cyrano aveva ricevuto da sua cugina un messaggio che gli diceva che voleva vederlo come per un appuntamento e lì iniziò a pensare che lei volesse esprimere i suoi sentimenti per lui.
[...]
La storia in se credo sia molto bella però l'avrei scritta in un altra maniera pur essendo una commedia.
Fatta tutta di discorsi diretti fa si che non riesco a comprendere bene quello che accade perché dovrei sempre andare a vedere il personaggio che dice la battuta questo era l'unico problema.
Infatti per fare il riassunto dopo aver letto il libro ho dovuto cercare anche un po' su internet cosi da saper come iniziare e cosa dire.
Come colonna sonora da inserire direi una molto romantica e intensa, non una moderna ma più sull'antica come la colonna sonora “IL GLADIATORE”
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
24/03/2024 15:35
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Cyrano ama la cugina Rossana, ma non ha il coraggio di rivelarglielo a causa del suo naso; proprio quando lui si decide a fare il grande passo, sul punto di dichiararle i suoi sentimenti, Rossana gli rivela di essere innamorata di Cristiano. Costui è un giovane cadetto militare, bello, ma privo di spirito e incapace di parlare d'amore.
Cyrano allora scrive per Cristiano le lettere d'amore rivolte a Rossana che, conquistata, è finalmente felice e sposa il giovane, che però deve partire per la guerra. Parte anche Cyrano, che dalle trincee continua a scrivere a firma di Cristiano le lettere d'amore per Rossana.
Cristiano a un certo punto si rende conto che Rossana non ama lui, ma chi gli suggerisce le parole e gli scrive le lettere, infatti Rossana ama Cyrano o forse il suo pensiero; Cristiano vorrebbe dirglielo, ma muore. Rossana si ritira in convento, dove Cyrano, che ancora la ama, va spesso a trovarla, ma mantiene il segreto del suo amore.
Un giorno, mentre Cyrano va da Rossana viene colpito a tradimento con una trave che lo ferisce mortalmente alla testa. Cyrano raggiunge Rossana e prima di morire le rivela il suo amore segreto. Rossana allora viene a conoscere la verità: lei ha amato lo spirito di Cyrano, brutto di corpo, attraverso Cristiano, semplice ma bellissimo.
L'opera ha ispirato non solo migliaia di lettori, ma anche centinaia di registi, scrittori, coreografi e pittori, ma soprattutto decine di cantanti, pensiamo a Guccini.
Di questa storia mi ha colpito l'amore incondizionato che Cyrano prova per Rossana e mi ha spiegato che se si ama una persona la si ama nonostante tutto, nonostante gli ostacoli e per lei si vuole solo il meglio. Si può nascondere l'amore agli altri, ma un amore vero non si può nascondere a se stessi.
Nonostante questo libro sia difficile da leggere, poiché è un testo teatrale, lo consiglio a tutti i ragazzi innamorati dell'amore e a chiunque voglia scoprire da dove viene la celebre frase:
"Un bacio, insomma, che cos'è mai un bacio?
Un giuramento fatto più da vicino, una promessa
Più precisa, una confessione che vuoi conferma,
un apostrofo rosa tra le parole «t'amo»".
17/03/2024 10:35
1I - Liceo Galvani, Bologna
Nessun bambino può resistere a quel momento magico di una fiaba in cui si compie l'atto dello smascheramento, la rivelazione dell'altro.
In Cenerentola la scarpetta di cristallo è l'indizio che permette al principe di riconoscerla al di là degli stracci. Nella fiaba dei Grimm “Dognipelo” il re si accorge dell'aspo d'oro sul fondo della sua zuppa e come un lampo realizza l'identità della fanciulla oltre l'aspetto di bestiola irsuta.
Nell'opera teatrale di Rostand, la lettera che Cyrano legge alla sua amata mentre tutto attorno imbrunisce, e che in realtà sa a memoria, permette ancora una volta, proprio come nelle fiabe, il compiersi di quel miracolo: Rossana si risveglia, percepisce per la prima volta l'uomo che ha di fronte e a cui vuol bene da anni come ad un amico. Era stato lui a pronunciare “le care, le folli parole”, era stato proprio lui “la voce nella notte” e la persona che l'aveva sempre amata.
Sembra impossibile che Rossana non se ne sia accorta per quattordici anni.
Eppure non bisogna stupirsene: è quello che accade tutte le volte che ci si lascia ingannare dai sensi e dalle apparenze, tutte le volte che ci si fida dei soli occhi per poter comprendere l'altro.
Il momento in cui Rossana riconosce finalmente Cyrano per ciò che è e che è sempre stato non può che commuovermi, proprio come nei racconti della mia infanzia.
La lunga e tenera amicizia tra i due protagonisti che poi si rivela essere un amore profondo mi ricorda anche il tema della fiaba francese “La Bella e la Bestia”.
Bella scopre nel mostro che la tiene prigioniera un animo nobile, elevato e sensibile e, quando questi è sul punto di morte, gli dichiara tutto il suo amore.
Ed è solo allora che, come dice Cyrano, “la bruttezza si scioglie al verbo solare” e il mostro si trasforma in un principe. Ma è ormai un evento del tutto superfluo perché Bella lo ama già, non lo trova più brutto, lo guarda attraverso gli occhi dell'anima.
Cyrano non si trasformerà mai in un principe, rimarrà sempre uguale a se stesso. Ma ora Rossana non avrà bisogno che cambi il suo aspetto. Ora lo vedrà in tutta l'immensità della sua bellezza. Ad essere cambiata è proprio lei.
Un luogo che mi fa pensare a questa storia è un giardino notturno. L'oscurità della notte è l'unica alleata di Cyrano. Fa svanire ogni forma. Lo protegge. E' poi di notte che gli amanti sognano e possono confidarsi sentimenti segreti. “Ma poi che cos'è un bacio?[...] Un segreto detto sulla bocca, un istante d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante,[...] un mezzo di potersi respirare un po' il cuore e assaporarsi l'anima a fior di labbra”.
Cyrano è una delle più belle storie d'amore della letteratura e mi fa venire in mente una canzone rock dei Maneskin, Beggin', che esprime con forza incredibile la preghiera e l'implorazione rivolta alla propria amata.