Clementine (Vol. 1)
SaldaPress, 2022
Traduzione di Stefano Menchetti
232 pagine
In mezzo a boschi e sentieri abbandonati, completamente sola, Clementine avanza. Ha perso un piede a causa loro, e ora è costretta a camminare con due vecchie stampelle, che usa per ucciderli quando diventano troppo minacciosi. Sono sempre loro, quegli zombie che sembrano non finire mai. All'improvviso sente tre voci: tre ragazze vestite di bianco la vedono e la accompagnano al loro accampamento. Una piccola comunità nascosta che ha trovato un modo di sopravvivere. Lì c'è anche un medico che la aiuta e le costruisce una protesi della misura giusta. Potrebbe restare, sarebbe più semplice. Ma Clementine deve andare avanti, non si vuole fermare.
Mentre è in viaggio la raggiunge un ragazzo del villaggio, Amos, che è partito un giorno dopo di lei. Si muove su una carrozza trainata da cavalli: inizialmente Clementine è diffidente di quel tipo vestito come un damerino in un mondo invaso da zombie, ma presto i due diventano compagni di viaggio. Amos sta cercando un posto dove sa che potrebbe trovare un aeroplano. È un'idea folle, di sicuro nessuno dei due saprebbe guidarlo, eppure entrambi sono attratti dall'idea.
In un mondo così duro, che spazio possono avere i sogni? Come cambiano i rapporti tra le persone?
Nel 1968 arriva nelle sale La notte dei morti viventi di George R. Romero. Alla sua uscita è diventato un vero e proprio cult, incassando 18 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni: alcuni ritengono che la pellicola sia una metafora della guerra fredda, in cui gli zombi rappresenterebbero i sovietici, altri invece che sia una metafora della guerra del Vietnam; inoltre secondo alcuni critici il film tratterebbe tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA.
Mentre è in viaggio la raggiunge un ragazzo del villaggio, Amos, che è partito un giorno dopo di lei. Si muove su una carrozza trainata da cavalli: inizialmente Clementine è diffidente di quel tipo vestito come un damerino in un mondo invaso da zombie, ma presto i due diventano compagni di viaggio. Amos sta cercando un posto dove sa che potrebbe trovare un aeroplano. È un'idea folle, di sicuro nessuno dei due saprebbe guidarlo, eppure entrambi sono attratti dall'idea.
In un mondo così duro, che spazio possono avere i sogni? Come cambiano i rapporti tra le persone?
Nel 1968 arriva nelle sale La notte dei morti viventi di George R. Romero. Alla sua uscita è diventato un vero e proprio cult, incassando 18 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni: alcuni ritengono che la pellicola sia una metafora della guerra fredda, in cui gli zombi rappresenterebbero i sovietici, altri invece che sia una metafora della guerra del Vietnam; inoltre secondo alcuni critici il film tratterebbe tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA.
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