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L'onore, qui è fondamentale. “Non hai onore”. Era l'insulto peggiore. Si poteva uccidere per l'onore. L'amante di tua moglie, colui che ha “sporcato” tua madre, o il tizio che ha fatto un torto a tua sorella. 
Ugo era tornato per questo. Per l'onore. Quello di Manu. Quello di Lole. L'onore della nostra gioventù, dell'amicizia. E dei ricordi.  Non doveva tornare.
Sono passati tre mesi dalla morte di Manu, poche ore dalla morte di Ugo. Cinque colpi alle spalle il primo, tre il secondo. A distanza di tanti anni dai furtarelli e dalle rapine fatte insieme nei vicoli della periferia di Marsiglia, Fabio Montale, l'unico dei tre a meritare “l'onore del sopravvissuto”, è un poliziotto, moralmente ed emotivamente obbligato a cercare verità e giustizia per la morte dei suoi amici assassinati. Montale vive la sua indagine con sconforto, ma con tenacia, è un uomo ferito perché sensibile e attento: seguendo una pista che tocca violenza criminale e intolleranza razzista, Montale riesce a trovare nella “schifezza del mondo” il suo lato stupefacente: gli amori, le amicizie, il pastis sotto il cielo di Marsiglia e insieme a tutto questo, la verità.

Commenti

Avatar Nicomaxia
28/01/2022 14:26
2L - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
“Casino totale” è un romanzo poliziesco avvincente. L'autore descrive con cura lo sfondo della vicenda ambientata nella Marsiglia del dopoguerra. I personaggi agiscono in un contesto sociale in crisi, formato da tante etnie diverse e da un grande numero di immigrati, in cui non mancano le proteste, le discriminazioni, le rivolte e la corruzione. In questo sfondo viene narrata la storia di Fabio Montale, poliziotto di periferia, rimasto unico superstite del suo gruppo di amici di infanzia formato da Manu e Ugo, incastrati in un difficile e intrecciato giro criminale. In seguito alla morte dei suoi amici, Fabio cerca di scoprire la verità con una lunga serie di indagini, imbattendosi nei lati più oscuri della mafia marsigliese. A tutto ciò si aggiunge una lunga serie di peripezie a cui si intrecciano altre storie e descrizioni che rendono la narrazione molto interessante e coinvolgente per il lettore.
Avatar Federico
26/01/2022 17:16
2L - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
“Casino totale” è un romanzo di Jean Claude Izzo, ambientato a Marsiglia. La narrazione è caratterizzata da periodi brevi che conferiscono alla storia un ritmo impressionante dall'inizio alla fine, riuscendo a tenerti incollato alle righe. Tre amici marsigliesi, Manu, Ugo e il protagonista Fabio Montale, crescono nei vicoli poveri del porto di Marsiglia, commettendo piccoli furti e rapine sin da piccoli. Le strade dei tre amici presto si separano perchè Ugo parte, Fabio diventa un poliziotto e Manu è troppo coinvolto dal mondo criminale. Proprio Manu muore a causa di una rapina, poi Ugo cerca di vendicarlo, ma anche lui viene ucciso. Fabio si addolora per la morte degli amici e del suo amore Leila e per tutto il corso della narrazione indaga sulle morti degli amici e della sua fidanzata. Montale vive questa indagine scoraggiato, ma, comunque, cerca la verità con perseveranza e vuole fare giustizia per gli omicidi dei suoi amici. Nel complesso il libro mi è piaciuto molto per il suo ritmo veloce e coinvolgente e per una malinconia che mi ha coinvolto per tutta la lettura. Mi è piaciuta molto anche l'idea dei titoli dei capitoli che descrivono ogni passaggio cruciale della storia, lasciando intravedere che cosa succederà.
Avatar Margherita
11/01/2022 08:44
2N - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
La storia è ambientata a Marsiglia, il protagonista è Fabio Montale che durante tutto il libro cercherà di capire la connessione tra la morte dei suoi due amici d'infanzia e una delle donne che amava. Durante il prologo invece il protagonista è Manu, uno dei tre amici, che vuole vendicare la morte di Ugo, il terzo amico, ma sfortunatamente anche lui rimane ucciso. Fabio è un personaggio con un gran cuore, che ama senza dirlo e rimugina continuamente sulle sue scelte di vita e crede che il suo lavoro non gli appartenga più. Quindi come ultimo caso risolve l'omicidio di Manu e Ugo, i suoi due amici e quello di Leila, il suo appuntamento mancato, accompagnato da amori, litigi, flashback e altro ancora. Il libro nel complesso mi è piaciuto. In molte situazioni però, soprattutto all''inizio del libro, ho trovato difficile capire chi stesse narrando o parlando della storia. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è che ci sono termini specifici marsigliesi, che non vengono spiegati. Una cosa che invece ho apprezzato è che all'inizio di ogni capitolo ci fosse scritta la frase più significativa di ogni capitolo.