Caldo
E/O, 2021
Traduzione di Alberto Bracci Testasecca
113 pagine
Conoscevo quel campeggio come le mie tasche. Da due settimane ne percorrevo i vialetti cercando di inventarmi percorsi diversi per far passare il tempo. Ero andato a tutte le serate. Mi ero impegnato. E ogni volta mi ero sentito fuori posto.
“Oscar è morto perché l'ho guardato morire senza muovere un dito”. Comincia così la storia allucinante di Léonard, che si trova in vacanza con i genitori in un campeggio sulla riviera francese. Léonard detesta quel luogo: è noioso e banale, in più fa un caldo soffocante che non passa mai. I ragazzi e le ragazze della sua età
ballano, bevono, si fidanzano e si lasciano nel giro di una festa, e lui non capisce come possano trovare tutto questo divertente. Poi una notte, rientrando da una serata, succede una cosa indicibile: Oscar, un ragazzo che fino a quel momento Léonard ha sempre osservato da lontano, muore davanti ai suoi occhi. È un incidente e lui è l'unico testimone. Nel panico, compie un gesto inspiegabile: invece di chiedere aiuto, nasconde il cadavere. Perché lo ha fatto? Come può sopravvivere al resto della vacanza con un segreto così pesante addosso?
ballano, bevono, si fidanzano e si lasciano nel giro di una festa, e lui non capisce come possano trovare tutto questo divertente. Poi una notte, rientrando da una serata, succede una cosa indicibile: Oscar, un ragazzo che fino a quel momento Léonard ha sempre osservato da lontano, muore davanti ai suoi occhi. È un incidente e lui è l'unico testimone. Nel panico, compie un gesto inspiegabile: invece di chiedere aiuto, nasconde il cadavere. Perché lo ha fatto? Come può sopravvivere al resto della vacanza con un segreto così pesante addosso?
Commenti
31/01/2023 22:35
1P - Liceo Galvani, Bologna
Ho trovato questo libro accattivante e molto coinvolgente! A parere mio riesce ad esprimere perfettamente i sentimenti e le emozioni dei vari personaggi mostrando anche diverse prospettive. Mi aspettavo un libro molto impegnativo invece è stato per me un racconto piacevole e intenso allo stesso tempo. Consiglio sicuramente questo libro, soprattutto agli amanti di gialli avvincenti!
22/01/2023 22:48
5D - Liceo Galvani, Bologna
Ero molto scettica sul mio coinvolgimento in questo libro per due ragioni apparenti: la prima era che pensavo fosse uno dei soliti libri noiosi, prettamente scolastici, con nessun tipo di riscontro nel mondo delle cose che mi piacciono; il secondo era che la quantità di pagine (163 in digitale) mi sembrava relativamente piccola per una storia interessante in cui immedesimarvi. Come si potrà ben capire, ho iniziato questo libro con un peso sullo stomaco al sapore di scetticismo.
Poi ho iniziato le prime pagine, e quello che prima di tutto mi ha colpito è stato il linguaggio semplice, conciso e adolescenziale usato: la lingua usata era perfettamente accessibile a tutti, caratteristica che permette una lettura più convenzionale, dedicata a tutto il pubblico.
Il libro è molto semplice, ma l'aspetto forse più complicato da capire sono i pensieri contorti e confusi del protagonista, Léonard. La storia mi ha catturato molto perché mi ci sono rivista al massimo con Léo: il suo modo di vivere, il suo modo di capire, la sua monotona quotidianità ma che se viene alterata manda in caos tutto quanto, la sua solitudine, i suoi sentimenti, e onestamente anche il suo modo di agire. E naturalmente, da vera appassionata di true crime e cronaca nera, questo libro con all'interno un omicidio non poteva non piacermi. Questo tema non è cruento o violento, anzi il contrario, ma la velatura di crimine e mistero ha reso la storia molto più appassionante .
Il finale, onestamente e personalmente, del tutto inaspettato, soprattutto perché ero quasi convinta che sarebbe uscito dal campeggio senza confessare, e invece…
Nonostante sia una lettura modica, sono presenti alcune frasi molto mature e profonde, utilizzate senza esagerazione.
Inoltre un altro argomento parlato è il primo amore estivo: mi è piaciuto come è stato trattato, perché sono convinta che sia stato descritto nel modo più veritiero e concreto possibile.
Mi sono immedesimata anche nel luogo e mi ha fatto ricordare un camping in cui vado spesso.
Ma la domanda che mi ha tormentato durante tutto il corso della storia è stata: “Léonard era veramente colpevole? Bisognerebbe punirlo? E se sì, come? Quanto grave è quello che ha fatto?”
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
23/01/2023 15:47
1P - Liceo Fermi, Bologna
Questo racconto merita un voto alto perché questo giovane scrittore che ha scritto questo romanzo è talmente bravo che riesce ad attirare l'attenzione di qualsiasi persona scrivendo soltanto una semplice frase.
21/01/2023 22:42
2Q - Liceo Galvani, Bologna
“Caldo” riporta le riflessioni, i pensieri, le emozioni che il protagonista vive nelle 24 ore successive a un evento traumatico da lui vissuto.
È un libro completamente privo di trama. Nelle prime 2, al massimo 3 facciate, si narra effettivamente quanto accaduto, da lì in poi, è come se fosse una lunghissima sequenza riflessiva in cui il racconto non procede; ci sono alcuni avvenimenti che sembra siano stati inseriti soltanto per interrompere il flusso di pensieri del protagonista, ma che in realtà non fanno altro che amplificarlo.
Attorno al protagonista i personaggi sono piatti, tutti uguali, banali, che forse è proprio ciò che l'autore vuole trasmettere, “l'assenza di personalità degli adolescenti”; ma questo tende a sottolineare l'immaturità e soprattutto l'irrazionalità del protagonista.
Ho invece apprezzato molto lo stile di scrittura dell'autore, che, nonostante il contenuto, ha reso scorrevole la lettura.
22/01/2023 16:26
2Q - Liceo Galvani, Bologna
"Caldo" è un romanzo che descrive in modo coinvolgente i pensieri, le sensazioni e le preoccupazioni di Léonard, adolescente di diciassette anni che crede di essere diverso dai suoi coetanei, superficiali e banali. Una sera egli si trova testimone del suicidio di un suo coetaneo e non fa niente per aiutarlo. Il senso di colpa, soffocante e angustiante, quel "caldo" pesante che prova il giorno seguente non lo trattengono però dal vivere esperienze intense in quel mondo adolescenziale da lui messo in discussione. Tale senso di colpa è descritto dall'autore in modo così appassionante da far provare al lettore la stessa sofferenza. Solo alla fine del libro il protagonista riuscirà a liberarsi dal quel "caldo" opprimente.
21/01/2023 20:21
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Caldo è un racconto che, a mio parere, riesce a far immedesimare in maniera perfetta il lettore nei sentimenti provati dal protagonista, Leonard. Lui viene presentato come un ragazzo diverso dagli altri presenti nel racconto, perché non gli piace fare festa, non gli piace l'estate e soprattutto il caldo. E' però anche un diciassettenne che casualmente si ritrova ad assistere alla morte di un suo coetaneo senza riuscire a fare niente per aiutarlo. Leggendo, si percepisce che Leonard si ritrova schiacciato tra il senso di colpa e il fatto di non riuscirsi ad integrare con ciò che lo circonda. Ho trovato la storia molto attuale e a tratti angosciante, anche se ha uno svolgimento un po' lento.
21/01/2023 20:32
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro tratta una vicenda molto toccante. Il protagonista è un ragazzo molto semplice e di carattere solare e tranquillo. Tuttavia il fatto di vedere il proprio amico morire e non aver avuto il coraggio e la prontezza di aiutarlo, lo porta ad avere molti sensi di colpa e molte paure. Nonostante i sensi di colpa, non riesce subito ad ammettere l' accaduto.
Il libro ha una storia molto scorrevole. È coinvolgente, descrittivo e allo stesso tempo semplice da leggere. La vicenda narrata induce il lettore a continuare la lettura, poiché lo incuriosisce moltissimo!
I pensieri del protagonista sono ben chiari e anche il suo modo di pensare, le sue preoccupazioni e i suoi interessi.
Léonard vuole essere capito dagli altri ma senza esporsi, infatti ogni volta che cerca di dire la verità qualcosa glielo impedisce. Consiglio questo libro a lettori amanti di dramma.
18/01/2023 14:51
2A - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Ho trovato “Caldo” un libro avvincente, sebbene non mi abbia convinto del tutto poiché si discosta dai generi letterari a cui sono abituata.
Il punto forte del libro è il senso di inquietudine che trasmette durante la lettura, infatti la vicenda raccontata è basata sullo stato emotivo del protagonista che cresce di intensità fino a diventare al dir poco soffocante, da qui il titolo dell' opera, decisamente azzeccato.
Nel complesso “Caldo” ha dei difetti, tra cui la delineazione del sistema dei personaggi; sinceramente li ho trovati tutti molto fastidiosi e superficiali poiché le loro emozioni sono completamente estranee all' atmosfera creata, a mio parere, i personaggi avrebbero dovuto essere lo specchio delle emozioni provate dal lettore.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
11/01/2023 16:27
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Leonard è descritto come un ragazzo strano che non ama le feste, i divertimenti, l'estate, il caldo, ma in realtà è un diciassettene dei nostri giorni che si ritrova spettatore del suicidio di un suo coetaneo, si paralizza e non interviene in suo aiuto.
Il suo mondo è angosciante, opprimente e l'autore è molto bravo a far vivere le stesse sensazioni anche al lettore; l'unico attimo di serenità lo vive con una ragazza che non a caso si chiama Luce. Fino alla fine si rimane con il fiato sospeso [...].