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Avatar Milo
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Conoscevo quel campeggio come le mie tasche. Da due settimane ne percorrevo i vialetti cercando di inventarmi percorsi diversi per far passare il tempo. Ero andato a tutte le serate. Mi ero impegnato. E ogni volta mi ero sentito fuori posto.
“Oscar è morto perché l'ho guardato morire senza muovere un dito”. Comincia così la storia allucinante di Léonard, che si trova in vacanza con i genitori in un campeggio sulla riviera francese. Léonard detesta quel luogo: è noioso e banale, in più fa un caldo soffocante che non passa mai. I ragazzi e le ragazze della sua età
ballano, bevono, si fidanzano e si lasciano nel giro di una festa, e lui non capisce come possano trovare tutto questo divertente. Poi una notte, rientrando da una serata, succede una cosa indicibile: Oscar, un ragazzo che fino a quel momento Léonard ha sempre osservato da lontano, muore davanti ai suoi occhi. È un incidente e lui è l'unico testimone. Nel panico, compie un gesto inspiegabile: invece di chiedere aiuto, nasconde il cadavere. Perché lo ha fatto? Come può sopravvivere al resto della vacanza con un segreto così pesante addosso?

Commenti

Avatar Fede_chiodii
13/03/2023 14:59
2C - IIS Serpieri, Bologna
Caldo, è un libro scritto in modo scorrevole da uno scrittore molto giovane. Narra le ultime 24 ore delle vacanze "forzate" di Leonard assieme ai genitori. Si sente brutto e non apprezza nulla degli adolescenti, si sente un fuoriluogo in mezzo ai suoi coetanei. La loro parola d'ordine è divertimento. Una notte succede un avvenimento che cambierà la vita del protagonista. Questo libro mi ha lasciato molta tristezza e molte domande. Alla fine la coscienza del ragazzo trionferà??
Avatar giacomoseghini
12/03/2023 22:32
1G - Liceo Ulivi, Parma
Il libro “Caldo” ha da subito suscitato in me un forte interesse poiché è proprio dall'inizio, tramite una scena cruda e inaspettata, che si sconvolge la storia di Leonard, il protagonista. E' quest'ultimo che ci trasmette per tutto il racconto le sue emozioni e i suoi punti di vista molto particolari, e molte volte difficili da comprendere, sul mondo e sulla vita. Durante tutta la lettura mi ha accompagnato un sottile fastidio dovuto proprio all'atteggiamento del protagonista, che sembra non essere capace di interagire con i suoi coetanei e di vivere come un ragazzo della sua età. Forse proprio per questo il racconto mi ha coinvolto fino alla fine, nella speranza che Leonard riuscisse a comunicare agli altri il suo segreto e la sua ossessione: il senso di colpa per aver assistito al suicidio di un ragazzo senza intervenire, anzi nascondendo il cadavere. Ho apprezzato questo libro nonostante il finale non mi abbia accontentato; lo consiglio soprattutto a persone a cui piacciono racconti psicologici. La lettura è stata rapida e scorrevole.
Avatar Noha
12/03/2023 13:59
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro dovrebbe essere incentrato sulla morte di un ragazzo, peró, esso tratta tante tematiche e non quella principale. Mi aspettavo un giallo travolgente, invece non mi è piaciuto per niente.
Avatar Filo_69
10/03/2023 18:18
2F - Liceo Galvani, Bologna
Personalmente ho trovato ,nel complesso, questo libro molto interessante. La cosa che mi ha interessato di più è il fatto che ,essendo il protagonista un adolescente, sia molto coinvolgente e di come con l'andare avanti nel romanzo ti immedesimi sempre di più fino ad arrivare perfino a provare gli stessi sensi di colpa del protagonista. Il racconto parla di un ragazzo, Leopard, che si sente diverso dagli altri suoi coetanei ed proprio per questo che durante un viaggio con la sua famiglia resta sempre da solo e si isola. Una notte mentre vaga per il parco vede un ragazzo che si sta impiccando su un'altalena ma nonostante questo liui decide di non muovere un dito, e anzi di seppellirlo senza dire niente a nessuno. Raccomando questo libro soprattutto ai ragazzi che verranno di sicuro più coinvolti nelle lettura ma comunque non ritengo sia adatto a tutti dato il suo carattere angosciante e drammatico
Avatar covi_il_ficus
06/03/2023 08:54
1P - Liceo Fermi, Bologna
Il libro mi è piaciuto molto perchè i protagonisti sono adolescenti come me e inoltre uno dei motivi percui ho scelto questo libro è proprio per i protagonisti che sono quasi miei coetanei; sono felice di aver scelto questo libro.
Avatar Giulietta
05/03/2023 10:37
1P - Liceo Fermi, Bologna
Ho deciso di dare a questo libro 8 stelle su 10 perché mi è piaciuto particolarmente e credo che sia un racconto che porta il lettore nel caos e nel senso di colpa del protagonista. Il lettore viene coinvolto pienamente nella storia tanto che sembra di soffrire insieme al protagonista. “Caldo” è un libro ipnotico che ci mostra la vita di un ragazzo diverso ma uguale a tanti altri.
Avatar Rombo
27/02/2023 09:17
1i - Liceo Galvani, Bologna
"Caldo" è un libro che affronta molte tematiche, soprattutto riguardanti l'adolescenza. È quindi un libro che ho trovato molto interessante e riconducibile alla mia persona. Ho apprezzato molto anche la trama e particolarmente anche il finale inaspettato. Il racconto parla di un ragazzo di diciassette anni di nome Leonard, il quale si sente estraneo dal resto dei suoi coetanei: non gli piace fare le cose che fanno loro, è molto timido, e vede molta finta felicità in quei grandi gruppi di ragazzi che in realtà si sentono tanto soli quanto lui. Per queste ragioni durante le vacanze in un campeggio turistico con la sua famiglia, resta sempre da solo, per i fatti suoi, mentre i suoi coetanei fanno festa e si divertono. Una sera vede in un parco giochi un ragazzo di nome Oscar, che si sta impiccando con le corde dell'altalena. Leonard decide di rimanere a guardarlo e non fare niente; successivamente lo seppellisce, senza ragionare sul perché, come fosse un impulso. Nel resto del romanzo si racconta come Leonard cerchi di continuare la vacanza al campeggio, col peso di sapere di aver seppellito un cadavere. È continuamente indeciso se confessare o meno. Di seguito riporto due citazioni del libro che mi sono piaciute particolarmente; la prima: "Due settimane di vacanze erano una vita intera. Ci si arrivava pallidi e soli come quando si nasce. Si ripartiva con un sospiro di tristezza o di sollievo, come quando si muore"; la seconda: "Oscar è morto perché io non mi sono mosso, e non mi sono mosso perché in quel momento non potevo, preferivo morire come lui, e ci siamo guardati morire a vicenda mentre gli altri ballavano". Nella prima frase ho apprezzato il confronto con cui l'autore compara la fine delle vacanze con la morte, ma non la descrive in modo negativo. Ci tiene a precisare come per alcuni sia invece un sollievo, perché sanno che tutta la gente che sta vivendo quella falsa felicità e spensieratezza, in realtà sta scappando da altri problemi più grandi. La seconda invece mi piace poiché Leonard riflette sul perché delle sue azioni, giustificandosi col fatto che anche lui si sentiva nella stessa situazione di Oscar; e anche lui, come Oscar, non veniva soccorso da nessuno. È una lettura che consiglio assolutamente, scritta da un autore sicuramente capace di descrivere le emozioni dei personaggi e di trasportare il lettore nella trama.

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Avatar Violazannoni
23/02/2023 20:23
1E - IIS Venturi, Modena
Il libro ha subito attirato la mia attenzione sin dalle prime righe, semplici, dirette e che ti lasciano in sospeso. Lo stato di angoscia e i mille sensi di colpa che tormentano Leonard per tutta la durata del romanzo vengono trasmessi perfettamente al lettore. L'ho trovato un libro ben scritto e molto coinvolgente che ci sprona a metterci nei panni del protagonista in una situazione complicata. Ho trovato molto interessante il contrasto tra il suo desiderio di dimenticare ciò che ha visto e godersi ciò che gli succede e il fatto che nonostante tutto non ci riesca divorato dai sensi di colpa per essere stato impotente in quella situazione. Nel complesso ho trovato la storia molto scorrevole anche grazie all'utilizzo di un lessico semplice e penso che sia un libro che mantiene la tensione dal primo all'ultimo secondo. Romanzo consigliatissimo!
Avatar MartinaFermi
21/02/2023 18:48
1G - Liceo Ulivi, Parma
A mio parere questo romanzo è abbastanza malinconico, il senso di colpa del protagonista accompagna tutte le pagine e trasmette al lettore le emozioni che Leonard prova anche se materialmente non ha ucciso il giovane Oscar. Personalmente ho apprezzato molto lo stile scorrevole, senza vocaboli eccessivamente complessi ; l'autore è riuscito ad affrontare perfettamente la tematica iniziale coinvolgendomi nel proseguire la lettura con leggerezza, sfruttando poche pagine ma incisive e forse troppo riflessive. Complessivamente la trama è avvincente e toccante, tranne per il finale.

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Avatar 44roberta
14/02/2023 23:06
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
“Caldo” è il romanzo d'esordio di Victor Jestin. Appena ho visto il libro sono stata attirata dal titolo: breve, misterioso, quasi da sembrare insignificante. Personalmente ho apprezzato molto il libro, è stato scritto con un linguaggio molto semplice e comprensibile, ma allo stesso tempo incalzante e scorrevole. Racconta la storia di un adolescente insicuro e diverso dai suoi coetanei, sotto un certo punto di vista sembra quasi estraneo al mondo esterno che lo circonda: Léonard è molto timido, fatica a fare amicizia, non sa stare al gioco della seduzione e non ama particolarmente le feste. È l'ultima notte precedente alla partenza per tornare a casa e Leonard non riesce a dormire. Viene costantemente disturbato dal rumore delle feste nel suo campeggio. Nel cuore della notte, decide quindi, di fare una passeggiata in spiaggia. Durante la sua passeggiata vede in lontananza una scena inquietante e purtroppo, assiste al suicidio di un suo coetaneo proprio davanti ai suoi occhi: Oscar si toglie la vita strangolandosi con le corde di un'altalena. I due non erano amici, ma Léonard aveva sempre osservato Oscar. Il protagonista, vedendo l'accaduto, non reagisce. Non sa come comportarsi e il panico lo porta a fare una scelta dettata dall'impulso, decide di nascondere il cadavere. Il libro racconta delle successive 24 ore e mette in risalto l'incessante flusso di pensieri e di coscienza dell'adolescente. Procedendo con la lettura ho trovato il libro molto espressivo e ricco di riflessioni. Il finale è stato per me totalmente inaspettato. Consiglio vivamente ai miei coetanei questa lettura, per riflettere sulle tematiche adolescenziali che vengono trattate.
Avatar LaNapo
14/02/2023 19:22
1N - Liceo Fermi, Bologna
Ho trovato "Caldo" un libro molto scorrevole, data la scelta dello scrittore di utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, sebbene la storia non mi abbia colpita particolarmente... La spannung (momento di massima tensione) la si riscontra nelle prime pagine, dopodichè il libro tende a essere ripetitivo allo sfinimento e angosciante, ma a parer mio si può decifrare questa scelta con l'inesperienza del giovane scrittore poichè si ricollega all'esordio innumerevoli volte quasi per allungare la storia (e questo fa sembrare "Caldo" senza trama). Credo che Xanadu abbia deciso di mettere "Caldo" nel catalogo perchè Jestin affronta il tema della sessualità, facendo percepire ai ragazzi che la letteratura non si ferma a quello che si studia a scuola, ma può parlare di TUTTO. Ho apprezzato il finale perchè riesce a creare quell' atmosfera angosciante e afosa a cui si riferisce il titolo.
Avatar VZTipopp
03/02/2023 18:53
1P - Liceo Fermi, Bologna
In questo libro Lèonard, il protagonista viene descritto come un adolescente che non ama l'estate, specialmente il caldo. Nello sviluppo del racconto quest'ultimo assiste alla morte di Oscar, suo coetaneo e davanti a questa situazione rimane indifferente. Da questo momento Lèonard si sente in colpa per non essere intervenuto in suo aiuto. Sono soddisfatto di aver letto questo libro.
Avatar norajuliannaa
31/01/2023 22:35
1P - Liceo Galvani, Bologna
Ho trovato questo libro accattivante e molto coinvolgente! A parere mio riesce ad esprimere perfettamente i sentimenti e le emozioni dei vari personaggi mostrando anche diverse prospettive. Mi aspettavo un libro molto impegnativo invece è stato per me un racconto piacevole e intenso allo stesso tempo. Consiglio sicuramente questo libro, soprattutto agli amanti di gialli avvincenti!
Avatar sarabernardi
22/01/2023 22:48
5D - Liceo Galvani, Bologna
Ero molto scettica sul mio coinvolgimento in questo libro per due ragioni apparenti: la prima era che pensavo fosse uno dei soliti libri noiosi, prettamente scolastici, con nessun tipo di riscontro nel mondo delle cose che mi piacciono; il secondo era che la quantità di pagine (163 in digitale) mi sembrava relativamente piccola per una storia interessante in cui immedesimarvi. Come si potrà ben capire, ho iniziato questo libro con un peso sullo stomaco al sapore di scetticismo. Poi ho iniziato le prime pagine, e quello che prima di tutto mi ha colpito è stato il linguaggio semplice, conciso e adolescenziale usato: la lingua usata era perfettamente accessibile a tutti, caratteristica che permette una lettura più convenzionale, dedicata a tutto il pubblico. Il libro è molto semplice, ma l'aspetto forse più complicato da capire sono i pensieri contorti e confusi del protagonista, Léonard. La storia mi ha catturato molto perché mi ci sono rivista al massimo con Léo: il suo modo di vivere, il suo modo di capire, la sua monotona quotidianità ma che se viene alterata manda in caos tutto quanto, la sua solitudine, i suoi sentimenti, e onestamente anche il suo modo di agire. E naturalmente, da vera appassionata di true crime e cronaca nera, questo libro con all'interno un omicidio non poteva non piacermi. Questo tema non è cruento o violento, anzi il contrario, ma la velatura di crimine e mistero ha reso la storia molto più appassionante . Il finale, onestamente e personalmente, del tutto inaspettato, soprattutto perché ero quasi convinta che sarebbe uscito dal campeggio senza confessare, e invece… Nonostante sia una lettura modica, sono presenti alcune frasi molto mature e profonde, utilizzate senza esagerazione. Inoltre un altro argomento parlato è il primo amore estivo: mi è piaciuto come è stato trattato, perché sono convinta che sia stato descritto nel modo più veritiero e concreto possibile. Mi sono immedesimata anche nel luogo e mi ha fatto ricordare un camping in cui vado spesso. Ma la domanda che mi ha tormentato durante tutto il corso della storia è stata: “Léonard era veramente colpevole? Bisognerebbe punirlo? E se sì, come? Quanto grave è quello che ha fatto?”

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Avatar lasoff_08
23/01/2023 15:47
1P - Liceo Fermi, Bologna
Questo racconto merita un voto alto perché questo giovane scrittore che ha scritto questo romanzo è talmente bravo che riesce ad attirare l'attenzione di qualsiasi persona scrivendo soltanto una semplice frase.