illustrazione tratta da Alda Merini: ci sono notti che non accadono mai di Silvia Rocchi (BeccoGiallo 2019)
Spazio spazio io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch'io lanci un urlo inumano,
quell'urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano.
Le poesie di Alda Merini arrivano allo stomaco, feriscono, dando spazio al suo dolore e alla sua follia ma anche alle vite, agli amici e agli amori che hanno lasciato traccia in lei. I versi, le parole, i racconti si sedimentano in noi che leggiamo lasciandoci “senza difesa”.
Un consiglio: leggi le poesie un po' alla volta, lascia loro il tempo di depositarsi e se ti va leggile ad alta voce, in solitudine.
Podcast su Alda Merini
Un consiglio: leggi le poesie un po' alla volta, lascia loro il tempo di depositarsi e se ti va leggile ad alta voce, in solitudine.
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Commenti
28/05/2024 08:40
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Questo libro è una raccolta di poesie in cui l'autrice cerca di sfogarsi scrivendo poesie che, come dice, sono il suo rifugio, o comunque l'unica cosa da cui viene capita.
Alda Merini, l'autrice, è profondamente addolorata per un amore “ferito”, e ciò è particolarmente evidente nella seconda parte del libro, il quale è suddiviso in varie parti con concetti diversi tra loro, ma che hanno lo stesso in comune il tema dell'amore e dei sentimenti.
La raccolta inizia con “Il volume del canto”, composto da poesie delle quali non si sa chi sia il destinatario, ma c'è un collegamento al capitolo successivo, nel quale le poesie sono strettamente collegate a Charles, un possibile amante dell'autrice che è morto, oppure uno con il quale condivideva un amore non corrisposto.
Successivamente il terzo capitolo, “La Gazza Ladra - Venti ritratti” ha parti dedicate a personaggi storici famosi e dei poeti, come Montale o Quasimodo, arrivando ad un certo punto a parlare di lei, del fratello di cui si è innamorata, dei genitori, e di svariate figure di amanti che hanno condizionato fortemente il suo modo di pensare, come è evidente nel resto della raccolta. Poi c'è un intero capitolo dedicato a ciò che avrebbe desiderato dire a Michele Pierri, e si scopre che era suo marito, morto giovane per una malattia.
Nel capitolo seguente parla a sua figlia nelle lettere/poesie che scrive, dandole consigli d'amore, dicendole di non commettere i suoi stessi errori ed elogiando la sua bellezza.
L'ultimo capitolo parla della Terra Santa, che sarebbe il paradiso, che viene confrontato con il manicomio, cioè ciò che limita la sua libertà e con ciò che la lascerà libera da tutti questi pensieri che la distruggono lentamente.
Questo libro è complessivamente molto piacevole perché fa vedere le cose da una prospettiva diversa, che rende evidente che questa persona è del tutto distrutta, con un cuore frantumato, che non riesce a ragionare nel modo giusto e che ormai cerca di trovare ciò che le manca (in questo caso l'amore) in ciò che è sbagliato e in qualcuno che non glielo può fornire e rendere felice.
Io non sono una persona che si è mai innamorata, e quindi non so come ci si possa sentire in questa condizione, ma comunque il libro ha mosso qualcosa dentro di me, facendomi sentire compassione per la protagonista.
In generale il libro è scorrevole con un linguaggio molto semplice. I versi sono liberi e le rime sono praticamente assenti.
Consiglio il libro a chiunque piaccia studiare o comunque riflettere sulla psicologia perché nel libro emergono emozioni o situazioni in cui ci troviamo spesso, e ci sono descrizioni dettagliate sui sentimenti che si provano.
14/05/2024 22:00
2J - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Vuoto d'Amore è una raccolta di poesie di Alda Merini che è una poetessa italiana morta recentemente. Per capirle bisogna conoscere la vita della scrittrice perché ha attraversato molte difficoltà. Soffriva di bipolarismo, una malattia che la costringeva ad andare spesso al manicomio, cioè in un “ospedale” dove un tempo venivano rinchiusi i malati mentali. Le poesie della Merini parlano del tema dell'amore passionale e tormentato, dove si alternano momenti di felicità a momenti orribili, con un linguaggio sempre crudo e spesso volgare.
Essendo una raccolta di poesie il lettore può interpretarle soggettivamente e immedesimarsi nelle sue parole di vita concreta. Quello che mi ha colpito di più, che è ampiamente descritto in molte poesie, è il manicomio, il luogo in cui ha trascorso i momenti più brutti della sua vita e dove capitano episodi di violenza che l'hanno traumatizzata; fortunatamente i manicomi non esistono più. La poesia che secondo me descrive meglio il suo stato d'animo è “O mia poesia salvami”, perché racconta dell'amore della scrittrice per lo scrivere poesie. Infatti dice che anche nei momenti più brutti della vita, dove vorrebbe lasciarsi andare, mollare tutto, capitano le cose più brutte e violenti, lei pensa alla poesia e ricomincia a vivere solo per questo. Addirittura personifica la poesia parlandone come che sia una creatura che gli salva la vita.
Consiglio questo libro a ragazzi e adulti con un animo sensibile e che hanno voglia di leggere senza distrarsi perché è un libro molto complesso e ha bisogno di molta concentrazione. Pensavo che leggere un libro di poesie fosse semplice e veloce, invece mi sono trovato a doverle rileggere tutte almeno due volte per poterle comprendere bene. Mi è piaciuto perché mi ha aiutato a riflettere su un mondo che non avevo mai considerato, quello della follia.
Alda Merini nelle sue poesie si definisce folle, ma a renderla così è stata la vita trascorsa in manicomio. I veri folli sono i medici che una volta rinchiudevano i malati psichiatrici in questi "ospedali".
05/05/2024 19:55
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Vuoto d'amore è una raccolta di poesie scritte da Alda Merini, una poetessa che è riuscita a scrivere delle poesie molto intense nelle quali mostra tutte le forme dell'amore e della sofferenza. Esprime molto liberamente come si sente. Consiglio la lettura a tutti, anche se il lessico utilizzato può essere a volte difficile da comprendere.
01/05/2024 14:27
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
La raccolta di poesie di Alda Merini "Vuoto d'amore" offre un intenso viaggio nell'animo tormentato della poetessa, esplorando le gioie, le sofferenze e le sfide della sua vita. Il tema dell'amore è centrale, descritto come un turbine di emozioni. Le poesie, di diversa complessità, riflettono gli umori mutevoli dell'autrice e richiedono una lettura attenta per essere comprese appieno. Consiglio questo libro a chi è interessato a esplorare temi tanto pesanti quanto reali. Potrebbe sembrare un po' complesso, ma vale la pena leggerlo.
26/04/2024 23:14
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questa raccolta di poesie è come uno struggente viaggio nella tormentata psiche di Alda Merini.
Concentrate in pochi versi, infatti, riesce a racchiudere le sofferenze, le gioie, le difficoltà e le sorprese di una vita intera, le sensazioni di una donna afflitta dalla sua stessa epoca.
Ricorrente è anche il tema della vita amorosa della poetessa, che è descritta come un turbinio di passione, felicità e delusione, attraverso versi e metafore che possono essere interpretati in maniera tanto univoca quanto soggettiva, e che permettono al lettore di rivedercisi appieno.
Si può notare anche la diversa complessità delle poesie, specchio dei vari stati d'animo dell'autrice, i suoi componimenti erano infatti l'unica via di fuga dalla prigione in cui si vedeva rinchiusa.
Essendo questo il primo libro di poesie che io abbia mai letto, devo ammettere di esserne rimasta colpita: la sovrabbondanza di similitudini e paragoni l'ha resa un'esperienza molto astratta e a tratti surreale, che mi ha costretto a rileggere ogni lirica diverse volte prima di potermi fare un'idea del suo significato, non riuscendo mai però ad arrivare ad un''interpretazione soddisfacente.
Se affrontata con superficialità, questa raccolta può essere una lettura veloce, ma poco significativa, mentre per una comprensione più profonda è necessario spenderci del tempo, che tuttavia risulta molto più appagante, anche metabolizzando lasciando del tempo tra i vari capitoli.
Consigliato sicuramente a tutti i disposti ad affrontare le riflessioni di una donna tanto complessa.
27/04/2024 00:28
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Vuoto d'amore è una raccolta di poesie di Alda Merini, a cura di Maria Corti. La poetessa nel corso della sua vita ha sofferto tanto, è stata internata in manicomio per diversi anni e, all'interno di questo luogo infernale, si è dedicata alla scrittura. Per anni ha scritto di getto, a scopo liberatorio e questo si può notare nell'ultima sezione della raccolta dedicata al ricovero in manicomio. Sono rimasta colpita dal significato di alcune poesie e della cruda realtà di queste. A parer mio alcuni versi risultano difficili e non immediati, specialmente quelli dedicati all'amore, ritenuto dalla poetessa un insieme di momenti felici ad altri di malinconia. Quelle presenti nella sezione dedicata alla vita della Merini in manicomio mi sembrano più facili da intendere e si può percepire il dolore provato dalla poetessa. Non avevo mai letto una raccolta di poesie prima d'ora ma, avendo già letto in precedenza delle citazioni di questa grandissima donna, ero curiosa si intraprendere una vera e propria lettura delle sue poesie. Consiglio questa raccolta a tutti coloro che vogliono riflettere su temi tanto pesanti quanto reali.
26/04/2024 21:26
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Vuoto d'amore è una raccolta di poesie scritte da Alda Merini, a cura di Maria Corti. Alda Merini era una poetessa che è riuscita a traformare la sua sofferenza, causata dal suo disturbo mentale, in numerose poesie molto toccanti. Grazie alla scrittura la Merini ha trovato una "via di fuga" dall'internamento in manicomio. Le poesie all'interno di questa raccolta parlano di amore, che secondo la poetessa è un insieme di tristezza e momenti spensierati. Alcune poesie sono davvero impegnative perchè Alda Merini rivela il suo dolore, e il significato, profondo e complicato, è difficile da comprendere subito. Credo che la modalità di scrittura delle poesie, dalla più leggera alla più impegnativa, sia determinata dai periodi della vita della poetessa.
"Affori paese lontano immerso nell'immondezza, qui si conoscono travi e chiavistelli e domande e tante tante paure, Affori, posto nuovo che quando si conviene ti manda il suo raggio nudo dentro la cella muta." In questa composizione, la Merini racconta del manicomio di Affori, il quale, nella poesia, non è più un ospedale di ricovero, ma diventa un luogo lontano dalla società e dalle persone amate. All'inizio della poesia, quindi, Affori è un luogo indefinito, ma poi, le espressioni travi, chiavistelli, domande e paure, portano alla prigionia in una cella silenziosa.
Non avevo mai letto una raccolta di poesie e proprio per uscire un po' dalla normalità ho scelto di immergermi nel la lettura di questo libro.
Concludo consigliando a tutti questa raccolta perchè io l'ho trovata davvero particolare.
26/04/2024 17:10
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Vuoto d'amore è una raccolta di poesie di Alda Merini, raccolte da Maria Corti. Tutta la sofferenza che la Merini sperimenta sulla sua pelle, tutto quello che ha vissuto all'interno del manicomio per via dei suo disturbi psichiatrici, è palpabile all'interno delle sue poesia. Senza conoscere la sua vita, è veramente difficile comprende quello che lei scrive nelle sue poesia. Infatti in alcune poesie è stato complesso coglierne il messaggio, tuttavia dopo una ricerca su di lei tutto era più chiaro. Una delle poesia che mi ha più colpita è nominata "Canto della luna", in cui si legge: "Io sono nata zingara, non ho un posto fisso nel mondo, ma forse al chiaro di luna mi fermerò il momento, quanto basti per darti un unico bacio d'amore.". Io questi versi li interpreto come una dichiarazione d'amore che va oltre all'apparenza, che non si ferma a ciò che si ha, ma a ciò che si è, come un'amore che è così profondo che raggiunge livelli inimmaginabili. Queste poesie fanno molto riflettere su temi molto intensi che però vengono tratti da una realtà di una donna sofferente e insicura. Ho scelto questo libro in quanto da un piccolo periodo a questa parte mi sto appassionando al mondo della poesia. Consiglio questo libro a coloro che vogliono indentarsi in un mondo che viene raccontato in un modo abbastanza crudo a parer mio. Sicuramente lo sconsiglio a chi è alle prime armi con questa tipologia di lettura.
04/04/2024 11:48
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
"Vuoto di Amore" di Alda Merini parla della tristezza e della solitudine quando l'amore non è ricambiato. La sua poesia tocca profondamente le emozioni legate alla mancanza di amore.
24/03/2024 20:46
1M - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
“Vuoto d'Amore”, raccolta delle poesie di Alda Merini, raggruppate in quattro sezioni curate da Maria Corti. Esse parlano della vita, le amicizie, gli amori, le follie della poetessa a tratti incompresa, le poesie infatti sono alquanto malinconiche, cupe, che fanno riferimento al suo modo di pensare e di vedere la vita. Alda Merini era una donna probabilmente insicura, che ha dato tanto alle persone che per lei hanno dato zero e questo la tormentava. Credo che nonostante tutto sia una donna forte, che è riuscita a dare voce ai suoi pensieri rendendoli piccoli versi di poesie, magari ciò la aiutava a liberare la mente facendola sentire più libera.
Alcune delle poesie che mi hanno colpita maggiormente sono: - “Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima, il silenzio l'ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato” qui la poetessa dichiara finalmente addio al passato, cercando di riuscire a vivere il suo presente e il suo futuro per il meglio; - “Non abbiamo tempo di sognare l'amore e pensiamo solo alla fuga e come bufali stanchi, fra le orme del nostro deserto, a volte ci buttiamo per terra e il nemico ci uccide.” Alda Merini descrive il suo modo di vivere l'amore con un'emozione: il tormento; - “Quando sono entrata tre occhi mi hanno raccolto dentro le loro sfere, tre occhi duri impazziti di malate dementi: allora io ho perso i sensi ho capito che quel lago azzurro era uno stagno melmoso di triti rifiuti in cui sarei affogata.” Ricorda il manicomio nella quale è stata ricoverata per i suoi presunti problemi mentali.
La raccolta di queste poesie mi ha colpita particolarmente, inizialmente pensavo fossero noiose e pesanti, ma leggendole ho percepito il significato profondo che si cela dietro. La prima lettura, a mio parere, è sempre leggermente complicata, sia per lo stile dell'autrice che per le poesie in sé. Esse sono ricche di similitudini e metafore, che, dal mio punto di vista, alleggeriscono la lettura rendendola forse più comprensibile.
Per quanto non sia una lettrice appassionata di poesie, queste le ho davvero apprezzate, per questo ho dato 8 stelle. Consiglio questo libro sia alle persone che amano il tipo di poesia, o racconti delicati e complessi, sia alle scuole, così da poter discutere insieme, fra alunni e insegnanti.
21/03/2024 15:53
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro è una raccolta di poesie che l'autrice Alda Merini scrive, relative alla sua vita, spiegando il vuoto che sopraggiunge dopo un abbandono e trovando conforto nello scriverle. Le poesie coinvolgono il lettore facendogli provare quasi gli stessi sentimenti. A me sono piaciute molto perché sono brevi, interessanti e mi hanno riempito di emozioni. Lo consiglio vivamente a chi si affaccia per la prima volta alla lettura di poesie.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
15/03/2024 23:56
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"E se torno dal chiuso dell'inferno
torno perché tu sei la primavera:
perché dunque rifiuti me germoglio,
casto germoglio della vita tua?"
Credo che il miglior modo per immergersi nelle poesie di Alda Merini sia quello di leggerne una piccola parte, proprio perciò ho deciso di riportare alcuni versi di "O mia poesia, salvami". Questa è stata una delle prime poesie che ho avuto modo di leggere, ed al contempo è stata tra quelle che mi ha maggiormente colpito. Non sarei probabilmente capace di esplicitarne minuziosamente il motivo, ma in questi versi è a parer mio delineabile la figura della Merini.
Spesso oltrepasso la lettura dell'introduzione di un libro, ma in questo caso non l'ho fatto. Non avevo infatti idea di cosa aspettarmi da una raccolta di poesie, è la prima che leggo; sono perciò contenta di aver dedicato un qualche minuto alla lettura di queste prime pagine. Danno effettivamente modo al lettore di strutturarsi un'idea della figura di Alda Merini.
I cambiamenti nella vita della scrittrice sono proporzionali ai cambiamenti nei suoi scritti, e questi sono definibili soltanto grazie ad una minima conoscenza della biografia dell'autrice.
La lettura di una raccolta di poesie necessita di tempo, spazio di riflessione. Un qualche minuto ogni giorno dedito alla lettura di alcuni versi.
Non sono forse ora ancora in grado di sviluppare un pensiero completo per l'intera raccolta, ma sono convinta di poterne consigliare la lettura e condividerne gli spunti di riflessione che Alda Merini offre al lettore.
02/03/2024 07:46
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
"Porsie d'amore" di Alda Merini è un'opera poetica intensa e struggente che esplora i labirinti dell'amore e della sofferenza con una profondità emotiva unica.
15/02/2024 21:07
4F - Liceo Minghetti, Bologna
Spesso fatico nel comprendere le emozioni degli altri ,non riesco a entrare completamente in sintonia con il pensiero di nessuno.
In queste poesie Alda Merini non fa altro che esternare i suoi più personali pensieri e tutto ciò che le passa per la testa ,mettendo a nudo il suo stato di persona.
Certe volte esprime la sua stanchezza ,la stanchezza di vivere in un mondo che non riesce a soddisfarla;
altre invece fa spazio ai suoi più puri sentimenti ,quelli che solo in certe circostanze riesce a far venire fuori.
Ci sono cose che ci provocano reazioni forti: odori, paesaggi, canzoni, storie e la maggior parte delle volte proprio le persone.
Secondo me se noi siamo ciò che siamo è anche e soprattutto grazie alle persone che conosciamo ,a quello che altri ci hanno saputo dare o togliere.
Lei in queste sue considerazioni fa spazio a tantissime figure ,tanti volti entrati nella sua vita.
A mio parere però lei rimane la persona a cui vuole dare più spazio di tutte ,le sue poesie sono la sua chiave per liberarsi dai pensieri che la affliggono continuamente ,che la tormentano fino a non avere altro oltre che a loro.
Tutti siamo stati almeno una volta Alda e tutti ci siamo sentiti persi qualche volta ,lei però l'ha fatto per tutta la sua vita.
Le sue poesie non erano una medicina ,erano ciò che le serviva per trovare il suo equilibrio.
A me personalmente questa raccolta di poesie è piaciuta molto perché portano a una riflessione e spesso sono riuscita a ritrovarmi in alcune delle sue considerazioni ,anche se a volte un po' difficili da capire a colpo d'occhio.
31/01/2024 21:14
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Personalmente, ho trovato questa raccolta di poesie molto emozionante. Infatti, nonostante siano semplici o brevi all'apparenza, in realtà sono molto significative e fanno capire molto a chi legge della storia e dei sentimenti provati dalla scrittrice Alda Merini. A chi lo volesse leggere anche solo per piacere, lo consiglio vivamente, anche se il lessico utilizzato può essere leggermente difficile da comprendere.