
Sto pensando di finirla qui. Una volta che arriva il pensiero resta lì. E si attacca. Persiste. Spadroneggia. Non c'è molto che io possa fare. Credetemi. Non va via. È lì, che mi piaccia o no. È lì quando mangio, quando vado a letto. È lì quando dormo. È lì quando mi sveglio. È sempre lì. Sempre. Non è da molto che ci penso. L'idea è nuova, ma nello stesso tempo sembra vecchia. Quand'è che è incominciata? E se non fossi stata io a concepirla ma mi fosse già piantata in testa già sviluppata? È un'idea ordita, non originale? Forse in realtà l'ho sempre saputo. Forse è così che doveva andare a finire. Jake, una volta, ha detto che un pensiero può essere più vicino alla verità, alla realtà, di un'azione. Puoi dire qualunque cosa, fare qualunque cosa, ma non puoi fingere un pensiero.
Siamo su una statale nell'hinterland degli Stati Uniti, una strada silenziosa e vuota, solo profili piatti che si ripetono nel buio: un'altalena, un granaio, fienili e campi. Seduta in macchina, con in sottofondo solo una canzone country trasmessa a ripetizione dalla radio, la ragazza di Jake guarda la campagna e continua a pensare che deve farla finita con lui; anche se Jake, con quella sua aria distratta e le conversazioni interessanti, in fondo le piace. Ora sono di ritorno dalla casa dei genitori di lui, una fattoria sperduta dove lei ha incontrato per la prima volta quella coppia particolare, un incontro che le ha lasciato addosso una sensazione incomprensibile, come di chi avesse varcato un'allucinazione altrui. Un malessere che peggiora quando Jake, nel mezzo di quel luogo deserto, imbocca una stradina secondaria, parcheggia davanti al suo vecchio liceo chiuso e sparisce all'interno della scuola. Per la ragazza, lasciata sola in macchina, ha inizio allora un altro percorso nel versante più oscuro della realtà, dove scoprire che fine ha fatto Jake fornirà finalmente la risposta a cosa sia accaduto davvero in questo viaggio.
Commenti
25/05/2023 19:33
1BSA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il libro parla di una coppia (un po' particolare) in viaggio per andare a visitare i genitori di lui. Durante il viaggio, Jake e la sua ragazza hanno avuto molte conversazioni profonde sulla fisica, la neurologia, la poesia e anche su delle domande esistenziali. La ragazza però ci fa capire tutti i suoi dubbi riguardo la loro relazione, da questo il titolo “sto pensando di finirla qui”. Dopo l'incontro sinistro coi genitori di Jake la ragazza non vedeva l'ora di tornare a casa. L'incontro fu piuttosto strano, i segreti di famiglia e le continue chiamate dall'Uomo che Chiama. Poi, durante il viaggio di ritorno, ci furono vari avvenimenti inquietanti con poi la rivelazione finale e del tutto inaspettata. È una storia complessa e ingannevole, che offre continui indizi allo spettatore per poi depistarlo. Questo romanzo è capace di essere avvincente e perturbante o ansiogeno allo stesso tempo. Il racconto è composto da molti pensieri della ragazza, che però anche questi fanno riflettere. Ho notato che ci sono molti tratti a cui lo scrittore si è potuto ispirare ad altri, per esempio: c'è un custode in un grande edificio vuoto circondato dalla neve? Allora sembra Stephen King. È cerebrale e nel finale non è tutto chiaro? Allora sembra Lynch. Ha una struttura temporale che può essere ripercorsa a ritroso? Allora c'è un pizzico di Nolan. C'è il tema del doppio (ma forse anche del triplo e quadruplo)? Allora vai con Cronenberg, Hitchcock e Palahniuk. Penso sia un libro ben riuscito che tratta in maniera particolare e chiara il rapporto tra pensiero e azione, tra solitudine e vicinanza, tra fatti e memoria, tra disorientamento ed equilibrio e tra inizio e fine.
23/05/2023 16:04
1D - Liceo Laura Bassi, Bologna
Sto Pensando Di Finirla Qui
Un libro di Lain Reid
L'idea della storia è originale, ma purtroppo il libro è molto confuso.
Il libro narra di una donna che intraprende un viaggio in macchina per conoscere la famiglia di Jacke, il suo fidanzato; durante il viaggio lei ha dei ripensamenti sulla sua relazione, che verrà messa a dura prova durante lo sviluppo del racconto.
Vi e' poi un colpo di scena finale che ribalta tutta la prospettiva del romanzo.
Consiglierei questo libro agli amanti dei gialli, perché pur se la storia risulta abbastanza ingarbugliata, sono presenti molti momenti di suspence.
14/05/2023 21:24
2B - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo "Sto pensando di finirla qui" di lain Reid è un thriller psicologico molto particolare.
La storia parla di una coppia composta da due persone abbastanza diverse tra loro: la protagonista, Lucy, e il suo fidanzato, Jake, un ragazzo con un passato difficile. I due si trovano in auto insieme, poiché dovranno andare a trovare i genitori di lui, e lei ha un pensiero costante: lasciare il suo ragazzo. Durante il viaggio la ragazza si perde nei suoi
pensieri, come spesso accade nel corso di tutto il libro, ma, nonostante ciò, il ritmo non è mai troppo lento: anzi, I'autore del romanzo riesce a creare una narrazione ricca di suspense che impedisce al lettore di staccare gli occhi dalle pagine. Di conseguenza, sebbene sia presente un continuo susseguirsi di avvenimenti intricati, la storia è scorrevole. Ciò avviene anche grazie al fatto che le descrizioni, anche dei fatti più inquietanti, sono spesso brevi e allo stesso tempo significative e che, come tecnica narrativa, si utilizzano frasi corte. II narratore è
proprio la protagonista, perciò è possibile comprendere appieno i suoi pensieri, le sue
paranoie e le sue paure, soprattutto riguardo alla relazione col suo fidanzato, e pertanto risulta
molto semplice immedesimarsi in lei. I discorsi tra i due ragazzi sono apparentemente tranquilli, ma emanano una sensazione di ansia: ciò avviene fino alla fine del libro. Lucy è infatti tormentata da alcuni dubbi, tra cui ad esempio il concetto di "fine": più volte ripete a sé stessa di volerla finire, e quasi non si capisce se si riferisca alla relazione o alla sua vita.
Inoltre, andando avanti con le pagine, si possono cominciare a notare avvenimenti strani ed inquietanti, e non si riesce a comprendere se tutto ciò sia completamente reale o si tratti solo
dell'immaginazione della protagonista. Lei, infatti, vive nel presentimento che stia per accadere
qualcosa, e, per questo motivo, uno dei messaggi del libro è anche quello di non dover vivere la vita tramite illusioni, ma attenendosi ai fatti reali e presenti.
Altre tematiche trattate sono la solitudine, i problemi mentali e, per l'appunto, la disconnessione dalla realtà, che sono tutti temi ormai comuni ma mai scontati. Il finale della storia è aperto e lascia uno spunto di riflessione al lettore. Proprio per questo "Sto pensando di finirla qui" è un libro consigliabile
ad un pubblico a cui interessano storie intricate e con molta suspence, ma che allo stesso tempo apprezzino ragionare su pensieri esistenziali che a tutti capitano almeno una volta nella vita.
14/05/2023 22:02
2L - Liceo Galvani, Bologna
“Sto pensando di finirla qui” di Iain Reid è un romanzo che affronta tematiche profonde e toccanti attraverso una narrazione psicologica avvincente. La storia, raccontata attraverso la prospettiva di una giovane donna in viaggio con il suo fidanzato, è intrisa di tensione emotiva e suspense, che tiene incollati i lettori fino all'ultima pagina. L'autore crea un'atmosfera inquietante e misteriosa che spinge il lettore a riflettere sul significato della vita e della morte. Il libro esplora la fragilità dell'essere umano e le sue paure più profonde, senza mai cadere nel banale o nel prevedibile. La scrittura di Reid è fluida e coinvolgente, e riesce a catturare l'attenzione dei lettori fin dalle prime pagine. La trama si sviluppa con maestria, alternando momenti di calma a momenti di grande intensità emotiva. Inoltre, il romanzo è arricchito da una serie di riflessioni sulla psiche umana e sulla natura dell'esistenza. Reid mette in luce la difficoltà di comprendere gli altri e se stessi, e invita il lettore a guardare alle grandi domande dell'esistenza.
14/05/2023 22:49
2L - Liceo Galvani, Bologna
“Sto pensando di finirla qui” è un thriller psicologico molto coinvolgente ed emozionante. La storia, imprevedibile fino alla fine, con continui colpi di scena e rivelazioni sconvolgenti, evolve con un progressivo crescendo attirando l'attenzione senza cedimenti. Il finale, non del tutto spiegato, lascia a bocca aperta stimolando nel contempo riflessioni e tentativi di interpretazione. Il vero significato del libro e le diverse tematiche proposte sono profondi e inducono il lettore a sfogliare le pagine a pieno ritmo.
Particolare l'ambientazione del racconto, che si svolge principalmente all'interno di un' automobile durante uno strano viaggio e che porta a condividere con il personaggio fenmminile sensazioni intime e allo stesso tempo claustrofobiche.
La scrittura è sempre scorrevole, senza troppe descrizioni.
14/05/2023 15:48
2L - Liceo Galvani, Bologna
Un thriller psicologico coinvolgente e angosciante. Il libro narra di una ragazza che vuole chiudere la storia d'amore con il fidanzato e durante un viaggio in auto verso la casa dei genitori di lui continua a riflettere sul momento giusto per affrontare l'argomento. L'incontro con i genitori porta la protagonista a sapere di più sulla storia del fidanzato Jake, oltre a scoprire da alcune foto di famiglia che quando era piccolo assomigliava inspiegabilmente a lei da piccola…Durante il viaggio di ritorno il ragazzo si fermerà vicino ad una scuola per andare a gettare in un cassonetto qualcosa, entrerà poi nella struttura e da lì Jake non uscirà più, ma forse entrerà qualcun altro e poi qualcun altro ancora e tanti altri. L'incipit in medias res insieme ai monologhi interiori della protagonista non faranno altro che aumentare la suspance e permettere al lettore di immedesimarsi nella storia. La descrizione connotativa dei luoghi trasporta il lettore in ambienti bui, cupi, chiusi, silenziosi, rumorosi o ancora ambienti in cui l'emissione di un singolo suono può essere vitale. Il lettore imparerà a dubitare di tutto ciò che gli viene detto, imparerà che a volte una sola scelta può portare a scrivere un romanzo intero. La suddivisione del romanzo non avviene attraverso veri e propri capitoli numerati, bensì attraverso un intervallarsi di scene del racconto principale con altre che invece contengono diverso narratore. Un romanzo sicuramente non per impazienti in quanto in questo libro l'attesa gioca un ruolo fondamentale, consigliato sicuramente agli amanti dei racconti apparentemente scontati che rivelano un twist finale spiazzante.
14/05/2023 12:01
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
‘Ssto pensando di finirla qui'' è un libro che ho letto perché consigliato da un mio compagno di classe. Fin dall'inizio di questo libro mi sono trovata ipnotizzata grazie alla scrittura coinvolgente e inclusiva. La cosa che ha catturato maggiormente la mia attenzione sono i monologhi interiori della protagonista, che in certi momenti mi hanno spiazzata lasciandomi un senso di tristezza. Lo definirei leggermente disturbante: durante tutto il libro ho sentito come un ‘'vuoto'' nel petto dovuto a un senso di inquietudine e di ansia che mi ha portato velocemente fino alla fine del libro.
Questo romanzo è un po' inquietante, ma ho amato il fatto che l'autore riesca a mantenere una sensazione di ansia e paura che diventa sempre più frequente man mano che si va avanti con la lettura del libro.
Confesso che anche se la lettura sia stata molto scorrevole, il senso logico del libro in sé mi è stato davvero difficile da comprendere, credo di aver passato più tempo a cercare di capirne la trama e suoi ambigui protagonisti che a leggere il libro. Allo stesso tempo però mi piace il fatto che questo libro mandi in tilt tutti i neuroni presenti nel mio cervello facendomi capire molto poco, però scatenando in me una serie di teorie e supposizioni alle quali ancora ora fatico a dare una risposta ben precisa.
Il finale del libro mi ha lasciato spiazzata anche se un po' me l'aspettavo, ma la verità è che dopo l'epilogo mi sento forse più confusa di prima.
Questo libro mi è piaciuto molto e sono sicura che lo rileggerò, forse in questo modo ne capirò qualcosa. Devo dire di essere un sacco soddisfatta del mio acquisto, perché forse la parte più entusiasmante di leggere questo libro è stata proprio non capirlo e cominciare a fare delle supposizioni su quale fosse il filo logico della storia. Mi è piaciuta molto la figura della protagonista della quale si possono sentire tutti i pensieri e paure che aiutano a immedesimarsi nel personaggio e a sentirmi più all'interno della storia.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
11/05/2023 17:50
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questo libro è fantastico, una storia che all'inizio mi sembrava chiara ma che verso la fine è andata a complicarsi rendendo il romanzo tutto più difficile da leggere, quindi a parere mio più appassionante.
La protagonista si chiama Lucy, ed è fidanzata da sette settimane con Jake il quale le ha appena presentato i suoi genitori. Jake non sa che dentro l'animo angoscioso di Lucy si nasconde un pensiero costante, quello di finirla qui, di chiudere quella relazione che non le piaceva più come all'inizio.
Dopo essere stati dai genitori di lui, nel viaggio di ritorno a casa, Jake prende una stradina secondaria, e porta Lucy davanti all'entrata del suo vecchio liceo il quale dopo esserne entrato all'interno non ne uscirà più. Ora Lucy rimasta sola dovrà scoprire dov'è finito Jake accompagnata sempre dai suoi pensiero costante: "sto pensando di finirla qui".
Ho trovato questo libro migliore rispetto agli altri letti di Xanadu, ma non è abbastanza fluido o per lo meno lo è solo all'inizio dopo diventa una lettura molto pesante, anche se la voglia di scoprire che fine ha fatto Jake me lo ha fatto finire in poco tempo.
Consiglio questo libro ha chiunque sia amante del genere Thriller o di storie intriganti, ma se al contrario i libri quasi Horror vi spaventano è meglio non leggerlo.
28/04/2023 20:00
1 Aa - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
All'inizio avevo paura che a causa di tutti i flussi di coscienza che aveva la protagonista il libro mi avrebbe fatto annoiare, invece si è rivelato molto scorrevole e mi sono ritrovata in tutto e per tutto nella protagonista finendo per pensare le stesse cose che pensava lei. Il libro racconta generalmente di alcuni episodi capitati alla coppia ma quello che succede è andato totalmente fuori tema da quello che mi aspettavo. La suspense occupa buona parte del libro, è travolgente, ad ogni pagina volevo sapere subito cosa sarebbe accaduto dopo. Per questo lo consiglio a chi ama i libri un po' thriller e di genere psicologico.
Non mi ha insegnato niente e di sicuro non ha cambiato la mia visione della vita, ma rimane comunque un libro geniale che vale la pena leggere se ti piacciono le cose che ti lasciano di stucco.
19/04/2023 17:18
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il libro, nonostante l'intricato susseguirsi di avvenimenti, è molto scorrevole e piacevole fin da subito. Mi è piaciuto come il romanzo riesce a trasmettere una tale inquietudine e angoscia senza mai scendere nell'horror. I pensieri che avvolgono la protagonista sono moltissimi e, in un certo senso, credo che tutti ci ritroviamo in situazioni del genere: a me ad esempio capita di perdermi con la testa tra le nuvole, pensare a cose anche a tratti assurde ed essere completamente scollegato dal mondo. Consiglio questo libro a chi piace il genere psicologico o un amante del thriller che vuole provare qualcosa di meno "classico".
15/04/2023 11:24
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Questo libro, che si spezza in due avvenimenti, racconta prima di un viaggio in macchina di una coppia verso casa dei genitori del ragazzo, e poi di ciò che succede all'interno di essa. Il libro mi è piaciuto per la sua particolarità e per il modo in cui mi ha coinvolto fin dall'inizio: è travolgente, ricco di pensieri che tutti abbiamo ma che talvolta, anche di fronte alla persona che amiamo, non riusciamo a dire; ricco di paure, paranoie e incertezze che ci portano a dubitare della nostra relazione, ma ricco anche di suspance che ti invoglia sempre di più a continuare la lettura.
Consiglio vivamente questo libro a coloro a cui piacciono le storie intricate.
14/04/2023 22:15
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Il titolo del libro, particolarmente accattivante, mi ha incuriosito e invogliato subito a leggere la storia. Continuando la lettura mi sono però persa tra tutte le stranezze e tra parti quasi impossibili da capire. La storia parla di una coppia molto particolare, si tratta di due persone caratterialmente molto diverse. La ragazza sta affrontando un momento difficile perché il suo unico pensiero è di farla finita con il fidanzato.
Da qui si diramano situazioni ambientate nel presente, nel passato e nel futuro con un finale che ti lascia sulle spine. Consiglio questo libro a chi piacciono le storie intricate e difficili da capire”
11/04/2023 08:53
1ASC - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro, "sto pensando di finirla qui", ti riempie dello stesso inquietante terrore che si prova nei sogni.
Non c'è (quasi) niente sangue, solo sottigliezza paralizzante e inquietante degli eventi, e c'è sempre qualcosa che non va. Cose che la ragione non può collocare e sistemare.
Questo libro d'altra parte è interessante, però non mi ha fatto impazzire.
03/04/2023 14:27
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro "Sto pensando di finirla qui" parla del viaggio di un ragazzo e una ragazza che sono fidanzati tra loro, il libro è del genere thriller/horror.
La voce che narra il libro è quella della ragazza. La storia inizia con i due che sono in macchina mentre vanno alla casa dei genitori del ragazzo, la ragazza durante tutta la storia è avvolta dall'inquietudine e pensa continuamente a farla finita con la sua storia d'amore.
La lettura del libro è scorrevole, la trama avvincente e il lettore è concentrato durante la lettura, secondo me uno dei difetti del libro sono le troppe troppe descrizioni che rendono lente alcune parti della storia.
03/04/2023 11:34
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro “sto pensando di finirla qui” é un genere drammatico e questo tipo di romanzo non mi ha mai attirato più di tanto. Il racconto non mi é piaciuto molto, la storia era intricata e difficile da capire. Il libro presenta più storie immaginate da Charlie Kaufman, rendendo più difficile comprendere se è reale o meno l'accaduto o il suo pensiero. Nel racconto ci sono molti dialoghi e qualche volta risulta difficile comprendere chi sta parlando.
Di fondo il libro ci vuole far capire che la vita non va vissuta come un pensiero immaginario o come un illusione, ma bensì con i fatti del presente.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

26/03/2023 18:22
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro mi è stato consigliato durante l'incontro che io e la mia classe abbiamo fatto in Salaborsa con due operatori del progetto. A differenza di "Destini incrociati", il libro che ho recensito la scorsa volta, "Sto pensando di finirla qui" inizia subito con un ritmo incalzante che, a parte alcuni punti, tende a mantenersi per il resto del romanzo. Mi ha molto colpito il fatto che Reid sia riuscito sempre a introdurre i fatti più importanti e orrorifici con descrizioni spesso brevi ma molto significative, a partire già dalle prime pagine con i graffi sulla porta della cantina. Lo consiglio a tutti coloro a cui piace rimanere col fiato sospeso.
26/03/2023 19:06
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro "Sto pensando di finirla qui" di Iain Reid è un thriller psicologico e inquietante che segue il viaggio di due fidanzati verso la casa dei genitori del ragazzo.
La narrazione è strutturata attraverso la voce della protagonista, che ci porta nei suoi pensieri e in tutte le sue paure più profonde.
Il libro è ben scritto, con una trama avvincente e una tensione che tiene il lettore incollato alle pagine.
Una delle cose che rendono questo libro così interessante è la sua ambiguità: non è chiaro se la protagonista stia diventando paranoica e allucinata, o se stia davvero accadendo qualcosa di strano e inquietante intorno a lei. Questo fa sì che il lettore si senta coinvolto e preoccupato per la sorte dei personaggi, e lo spinge a continuare a leggere fino alla fine.
Ho trovato lo stile di scrittura molto particolare: le frasi sono spesso brevi e sono presenti molti punti fermi. I discorsi fatti dai due ragazzi durante il viaggio, seppur tranquilli o innocui, trasmettono un forte senso di inquietudine e ansia: da un momento all'altro il lettore si aspetta che possa accadere qualcosa.
Ho apprezzato molto anche gli argomenti trattati: il concetto di “fine” è spesso affrontato dalla protagonista, che cerca di trovarne un significato, e la chiarezza con cui Jake, il suo ragazzo, esprime le sue idee e opinioni è piacevole e interessante. Mi sono ritrovata a segnare più di una frase del libro proprio per l' uso dettagliato e specifico delle parole.
In generale, mi è piaciuto molto questo libro per la sua scorrevolezza (che non è scontata quando il testo si concentra solo sul confronto di giudizi e teorie) e per lo stile della narrazione che non avevo mai incontrato prima. Il finale è aperto, lascia uno spunto di riflessione, perciò non lo consiglio a chi cerca uno scioglimento conclusivo.
Raccomando però questa lettura perchè, per me, vale la pena immergersi in una scrittura diversa e particolare.
26/03/2023 16:02
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Il libro “Sto pensando di finirla qui”, di Iain Reid, è un thriller psicologico. Mi hanno molto attirata i dialoghi e i monologhi della protagonista; Questo racconto ti tiene con il fiato sospeso fino alla conclusione. L'autore sa essere arguto e stimolante, elabora delle riflessioni comuni ma mai scontate e sa tenere un ritmo di mistero per procedere via via verso il misterioso finale (che può essere forse un po' deludente per alcuni). Va letto per il gusto della narrazione, per il piacere di immergersi nei pensieri della protagonista ovvero di ciò che pensa sulla vita, sull'amore e sulla coppia. Ci sono molti momenti strani, incomprensibili, tanti intrighi, tanti misteri, tanti pensieri che si accavallano e tanti piccoli dettagli da cogliere per giungere a un finale che può essere considerato leggermente intuibile. Lo consiglio per chi ama il genere horror/thriller.
Lo stile dell'autore innesca nel lettore un senso di inquietudine sia nel raccontare i paesaggi sia nel modo in cui rappresenta i personaggi. Il libro è un monologo intenso in prima persona e con note psicopatologiche che riescono a creare un'atmosfera di mistero e terrorizzante. Le frasi brevi e sincopate che si susseguono con ripetitività danno un senso di angoscia e sono ogni tanto interrotte da personaggi nuovi e ignoti che creano suspence. Nel racconto possiamo spesso trovare flashback sulla vita della protagonista.
La protagonista di questo racconto è Lucy, una ragazza che sta meditando sul suo rapporto sentimentale con Jake. E' perseguitata da incubi e ricordi e vive nel presentimento di quel che potrebbe succedere all''incontro dei genitori del suo fidanzato. Vive sempre come se avesse il presentimento di quello che sta per succedere. In più occasioni, nel suo flusso di coscienza, ripeterà a sé stessa che sta pensando di farla finita. Ma più volte ci domanderemo se ella si riferisce alla sua relazione o alla sua vita.
26/03/2023 12:52
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Sto pensando di finirla qui" di Iain Reid è un thriller psicologico che tratta di diversi temi come la solitudine, problemi mentali, la pazzia e la disconnessione dal mondo reale.
I protagonisti di questo libro sono due fidanzati: Jake, un ragazzo con un passato complicato alle spalle, e Lucy, una ragazza intelligente, timida e confusa riguardo alla sua relazione, che all'inizio del libro si trovano in macchina diretti verso la casa dei genitori di Jake. Durante questo viaggio però, la protagonista femminile, è tormentata dal pensiero di mettere fine al più presto alla sua relazione. Arrivati alla casa dei genitori di Jake, Lucy inizia ad avvertire un senso di inquietudine e di angoscia che l'accompagnerà fino alla fine del libro. La trama prosegue con lo svolgimento della cena tra la giovane coppia e i genitori di Jake, i quali risultano a Lucy molto particolari, quasi distaccati dalla realtà. Durante il viaggio di ritorno la storia prende una piega inaspettata perché Jake decide di dirigersi verso il suo vecchio liceo e, una volta arrivati, decide di entrarci lasciando la sua ragazza chiusa in macchina da sola.
Penso che la trama di questo libro sia molto avvincente e che riesca a coinvolgere il lettore in maniera perfetta; mi è piaciuto inoltre il fatto che sia scritto secondo il punto di vista di Lucy. Tuttavia ho trovato che l'inizio sia poco scorrevole anche se facile da capire, mentre penso che la parte finale sia molto ripetitiva, complessa da leggere e parecchio disordinata, infatti a volte mi sono dovuta fermare e rileggere delle frasi per poter andare avanti. Consiglio questo libro a chi sia appassionato ai thriller, alla psicologia e alla lettura contemporanea.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

25/03/2023 23:50
2Q - Liceo Galvani, Bologna
La lettura del libro in linea di massima è abbastanza scorrevole e ha con un linguaggio non troppo complesso ma mano a mano che si prosegue con la lettura questa caratteristica si perde. La trama è interessante e accattivante a a tratti può essere anche noiosa. Per coloro che hanno già letto il libro, consiglierei di guadare anche il film anche se è leggermente diverso.
23/03/2023 10:00
5D - Liceo Galvani, Bologna
"Sto pensando di finirla qui" di Iain Reid è un romanzo psicologico che affronta temi come l'isolamento, la solitudine, la disconnessione e la follia. La trama segue una giovane coppia che sta facendo un viaggio in auto attraverso una zona isolata del Nord America, durante il quale la protagonista femminile inizia a mostrare segni di inquietudine e sospetto.
Il libro è scritto in modo originale e coinvolgente, che rende la lettura molto scorrevole. La trama è avvincente e mantiene il lettore in tensione fino alla fine, con una serie di colpi di scena che tengono viva l'attenzione.
In generale, "Sto pensando di finirla qui" è un romanzo che consiglio a chiunque sia interessato alla psicologia e alla letteratura contemporanea. Tuttavia, alcune parti del libro possono risultare un po' lente e ci vuole una certa dose di pazienza e attenzione per apprezzare appieno la complessità della trama.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
20/03/2023 12:15
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Mi è piaciuta molto la parte introspettiva del libro, che ho trovato coinvolgente e profonda. L'unica peccato del libro è il finale, che è particolarmente complesso. È probabilmente una scelta consapevole dell'autore per rendere conto dello stato mentale del narratore, ma l'ho trovato eccessivamente astruso.
20/03/2023 12:55
2Q - Liceo Galvani, Bologna
“Sto pensando di finirla qui” è un romanzo a dir poco criptico; la lettura è scorrevole e la lingua utilizzata è facilmente comprensibile, nonostante ciò la chiarezza della storia inizia a declinare, fino a diventare quasi indecifrabile. Per comprendere a pieno il finale mi sono documentata su internet, a confermare quanto detto.
Complessivamente l''ho trovato un libro coinvolgente, perché con lo sviluppo della storia si creano dei dubbi e pensieri riguardanti la narrazione che sfociano in un finale inaspettato.
19/03/2023 19:11
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Premetto di non essere un amante del genere thriller ma questo libro l'''' ho divorato in pochissimo tempo.
La storia coinvolge ma è poco chiara,le tante descrizioni distolgono un po' l'attenzione da essa.
Pur non avendo ben compreso la vicenda, il finale ha stravolto completamente le mie aspettative tanto da mettermi in confusione.
Lo consiglio