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Avatar Milo
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So che alla mia età papà guadagnava già abbastanza da mettere da parte i soldi per comperarsi una casa. So che, siccome è dovuto crescere molto in fretta, siccome non ha conosciuto il periodo tra l'infanzia e l'età adulta, ha fatto tutte le sue mosse con l'istinto di sopravvivenza in mente. Non ha avuto l'occasione di avvicinarsi gradualmente alla vita che voleva per sé, e nessuna occasione di vagare, di scoprire cose. E per questo si aspetta lo stesso da me. Si aspetta un obiettivo, dei segnali tangibili di progresso. Si aspetta che sia impegnato a sopravvivere, non a scoprire 
L'unica cosa in cui Stephen riesce a identificarsi davvero è la musica. Ballerebbe ovunque: in chiesa con i suoi genitori e suo fratello, con gli amici di sempre in qualche seminterrato, con la sua migliore amica Del mentre scoprono insieme i sentimenti che provano l'uno per l'altra, o da solo, ascoltando vecchi vinili di musica jazz, funk, R&b, Hip Hop, cimeli appartenuti ad un padre che vorrebbe capire meglio, conoscere veramente. Suonerebbe poi tutto il giorno: la tromba è per lui il modo preferito di raccontarsi, esprimere emozioni inesprimibili a parole. Ma cosa resterà quando la scuola sarà finita, gli amici si disperderanno e Stephen si troverà a far fronte a nuove, molteplici distanze? 

Commenti

Avatar jacopony
02/04/2024 18:57
1BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Stephen è un ragazzo di Londra con origini ghanesi, in quanto i suoi genitori sono emigrati quando avevano la sua età. La sua vera passione è la musica, perché è l'unica cosa in cui riesce a riconoscersi: ballerebbe ovunque, con amici e famigliari e anche con la sua migliore amica Adeline mentre scopre i sentimenti che prova per lei. Finita la scuola, suo padre lo spinge a crescere velocemente e guadagnare molti soldi per sopravvivere, quando Stephen vorrebbe solo scoprire il mondo e le sue radici, godendosi quel periodo tra l'infanzia e l'età adulta. Questo libro può essere considerato una biografia e un romanzo di formazione. Nel testo il lessico è semplice, con molte ripetizioni e similitudini. Ci sono fabula e intreccio attraverso la narrazione ad incastro e si alternano le sequenze descrittive, narrative, dialogate e riflessive che fanno variare il ritmo del racconto da lento a veloce. Il racconto é ambientato negli anni 2010 a Londra e i personaggi sono a tutto tondo. Il narratore è il protagonista e racconta in prima persona, perciò la focalizzazione è interna. Questo libro è molto realistico perché racconta di un ragazzo ghanese con genitori emigrati, una situazione in cui molti ragazzi si trovano oggi ed è piuttosto complessa perché si è distanti dalle proprie origini. Il racconto è anche affascinante perché mette insieme diversi temi come la famiglia, la musica, l'amore e l'amicizia. Consiglio questo libro a chi ha già letto tante storie, per provare qualcosa di diverso dal solito. Chi è poco abituato a leggere potrebbe trovarlo noioso.
Utile
Avatar Maroua
06/06/2024 20:03
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Libro interessante e coinvolgente, parla della storia di un ragazzo di nome Stephen, che vive a Londra e di come si crea il suo piccolo mondo fatto di musica e ballo per sentirsi a casa nonostante la lontananza dal paese di origine dei suoi genitori: il Ghana.
Avatar Rav
Rav
06/06/2024 19:43
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
La storia narra del protagonista,Stephen che l'unica cosa in cui riesce a riconoscersi davvero è la musica, infatti danzerebbe ovunque: in chiesa con i suoi genitori, con suo fratello Raymond, con i suoi amici e con la sua migliore amica Adeline mentre scoprono insieme che provano sentimenti l'uno per l'altra. Suonerebbe poi tutto il tempo ,infatti la tromba per lui è il modo migliore per esprimere le sue emozioni. È un libro molto descrittivo infatti ogni passaggio è ben descritto. Non mi è piaciuto molto perché la trama era poco comprensibile e contiene molte ripetizioni di parole o espressioni. Ma nel complesso è un libro che fa riflettere.
Avatar Rosy
19/05/2024 22:41
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Quand'è l'ultima volta che ci siamo lasciati andare? Quand'è l'ultima volta che siamo stati così aperti?" Queste sono due domande molto frequenti nel corso di questo bellissimo libro e sono domande che molte volte mi faccio anch'io quando mi sento davvero me stessa. Questo è l'argomento principale del libro, trovare se stessi ed essere felici ed è la cosa che mi è piaciuta di più di questo libro. Il modo in cui l'autore descrive le emozioni di Stephen, il protagonista, e tutti i minimi dettagli della storia è davvero bellissimo e inoltre ci fa capire che avere un sogno è una cosa bellissima e che bisogna far di tutto pur di realizzarlo. Leggendo questo libro mi è sembrato di essere dentro la storia e personalmente mi ha molto coinvolto. Consiglio moltissimo questo libro soprattutto per chi ama delle descrizioni molto coinvolgenti.
Avatar Segnalibrorosso
14/05/2024 12:56
1I - Liceo Galvani, Bologna
“Conosciamo la morte in molteplici forme, ma ce la mettiamo tutta per restare vivi. E siccome l'unica cosa che riesce a risolvere i nostri problemi è ballare, mutiamo il lutto in movimento”. Piccoli Mondi è un romanzo di Caleb Azumah Nelson pubblicato nel 2023. Questo libro narra la vita di Stephen (il protagonista e narratore del romanzo), un ragazzo londinese figlio di immigrati Ghanesi, nell'arco di tre anni, ossia dall'estate del 2010 fino alla fine del 2012. Stephen riesce a vedersi solo nella musica, è il modo in cui esprime le sue emozioni, anche quelle precluse alle parole. Lui ballerebbe ovunque e con chiunque, inoltre suona e ascolta vecchi vinili insieme alla sua migliore amica da sempre, Adeline, con la quale condivide la passione per la musica, mentre scoprono i sentimenti che provano l'uno per l'altra. Oltre alla musica, che è il fulcro di questo romanzo, i temi trattati sono l'identità culturale: molti infatti sono i riferimenti alla cultura ghanese (vengono spesso menzionati cibi tradizionali del Ghana come il jollof e il red-red, pietanze che per Stephen rappresentano conforto e gli ricordano le sue origini). Stephen, inoltre, torna in Ghana e visita i luoghi che la madre, Joy, frequentava quando era giovane, prima di essersi trasferita a Londra. L'amore è un altro tema molto importante all'interno di questo romanzo, ed è rappresentato dalla relazione tra Stephen e Del. (“ “Io ti amo davvero Stephen” dice. Incontro il suo sguardo, diretto e sicuro “Ti ho sempre amato e ti amerò sempre. Sei il mio migliore amico. Anche quando fai un po' schifo” “). L'aspetto che mi è piaciuto di questo romanzo è la quantità di emozioni presenti in ogni capitolo: sicuramente questo romanzo non è una lettura leggera, dato che i sentimenti del protagonista e degli altri personaggi sono raccontati nella maniera più pura e onesta possibile. Un passo che mi ha colpita molto è quello in cui Stephen racconta della solitudine che sente all'università a Nottingham, lontano da famiglia e amici (“Nasconderò la mia solitudine, e il fatto che la sua enormità si è trasformata in qualcosa che non so come affrontare, qualcosa di spesso e greve e soffocante). Questo passo mi ha fatta riflettere perché anche io, come il protagonista di questo romanzo, ho utilizzato la musica come sistema di supporto in un periodo in cui, nonostante avessi molte persone intorno, mi sentivo molto sola. A questo romanzo darei un 10/10, dato che è una lettura scorrevole, accattivante grazie alla presenza di colpi di scena e perché non ho trovato aspetti che non mi hanno soddisfatta. Come immagine ho scelto una foto di Peckham High Street, uno dei luoghi in cui è ambientato il romanzo (all'interno del libro sono presenti molteplici riferimenti a luoghi reali). Come “colonna sonora perfetta” ho scelto “From The Start” della cantante islandese Laufey. Ho scelto questa canzone perché rappresenta perfettamente la relazione tra Stephen e Del, due ragazzi che si sono amati “dall'inizio”, ossia dal momento in cui si sono conosciuti.

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Avatar Christosfera
14/04/2024 16:43
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
"Dico: ho sempre sentito qualcosa che premeva appena sotto la superficie, un istinto di esprimere quello che sono, come mi sento. Di dire: io sono qui. Sono cresciuto parlando inglese ma mi parlavano in Ga, la lingua di mia madre. Sono arrivato a entrambe le lingue per mezzo della violenza: il Ga che parlo è stato distorto e silenziato, molti anni fa, dopo le invasioni britanniche, quelle stesse invasioni per via delle quali parlo inglese. E quindi la lingua mi è sempre sembrata qualcosa che era più un fardello che uno strumento." Questo è un passaggio molto forte del libro dove anche si intuiscono certe tematiche trattate. Si parla di razzismo, visto che Stephen, il protagonista, vive a Londra e fa parte di una comunità nera che subisce violenza anche da parte della polizia. La comunità vuole a tutti i costi conservare e proteggere la propria cultura e le proprie usanze, in particolare è molto legata alla propria musica, il jazz. Questo è il tema ricorrente nel libro perché Stephen lo ama e quando balla svuota la mente e si sente bene. Mi è piaciuto molto il libro principalmente perché mi sono riuscito a immedesimare nel protagonista in quanto anche a me piace molto la musica, e anche se ascolto un genere diverso, sono perfettamente riuscito a capire le sensazioni provate da Stephen.
Avatar BennyDecaroli
02/04/2024 19:36
1D - Liceo Tassoni, Modena
Personalmente il libro non mi è piaciuto perché ho trovato la storia poco avvincente per le descrizioni troppo lunghe ed articolate, perciò la lettura è risultata pesante e alle volte noiosa. Tuttavia ho apprezzato i molteplici ed importanti messaggi che l'autore ha inserito nel brano.
Avatar annaribac
05/12/2023 20:26
1CL - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Personalmente questo libro non mi e piaciuto molto, l'avevo interrotto dopo poco perche mi sembrava noioso.