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"Una pagina bianca contiene molte possibilità"
Paterson è la cittadina americana in cui si svolge la storia, ma è anche il nome del protagonista. Paterson, felicemente sposato con Laura, si alza ogni mattina per andare al lavoro, è autista di autobus, e ogni giorno percorre la stessa strada, rientra al deposito e poi a casa. Cena con Laura, e poi passeggiata con il cane, che lo attende fuori dal pub dove ogni sera ordina la stessa birra. La vita di Paterson è routinaria, ma non per questo banale. In ogni angolo si nascondono la poesia e la bellezza, bisogna solo saperle cogliere. La forza di questo film è tutta nella sguardo di Paterson, uno sguardo che penetra lo strato superficiale del mondo, perché si prende del tempo, si permette la magia dell'attesa e dell'ascolto. Il film è davvero pura poesia, dove il ritmo, le parole, i tempi delle riprese, ogni elemento compositivo, apre una porta verso un altro mondo, anche se è banalmente quello che abbiamo sott'occhio ogni giorno.
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Commenti
24/01/2025 19:07
1A - ITS Morigia-Perdisa, AGRARIO, Ravenna
“Paterson” di Jim Jarmusch è un film che sembra sussurrare piuttosto che gridare, un racconto delicato che accarezza la quotidianità con uno sguardo poetico. Il protagonista, con la sua vita scandita da piccole abitudini, diventa lo specchio di tutti noi: persone immerse nella routine, ma con un mondo interiore ricco di pensieri, sogni e creatività.
C'è qualcosa di profondamente umano nel suo modo di osservare la realtà, di trovare poesia nei dettagli più semplici, come un bar, un autobus, un foglio bianco su cui scrivere. Il film non giudica, non forza emozioni, ma lascia spazio alla contemplazione, invitandoci a rallentare e ad ascoltare quel ritmo nascosto che spesso ignoriamo. È un'opera che non cerca di stupire con grandi gesti, ma che riesce a toccare corde profonde con una straordinaria dolcezza.