Mio fratello Simple

Giunti, 2022
Traduzione di Federica Angelini
208 pagine
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È già stato messo in un istituto specializzato. Pensa che mio padre se n'è sbarazzato per potersi risposare. Simple era un ritardato mentale, ma a Malicroix lo hanno fatto diventare matto. Non reagiva più a niente. Allora l'ho portato via da lì. Ho detto a mio padre che mi sarei preso cura io di lui.
Siamo a Parigi, prima periferia, in una casa di studenti, che a tutto pensano tranne che a studiare, e che si trovano in balia di due particolari personaggi. Kléber, diciassette anni, ha deciso di allontanarsi dalla famiglia per prendersi cura del fratello, Simple, definito da tutti L'idiota.
Una specie di genio matto, che ragiona come un bambino alla veneranda età di ventidue anni. I due, legati da un profondo affetto, devono cercare di dimostrare all'assistente sociale, al giudice tutelare, ai famigliari e ai vicini di sapersela cavare anche da soli. Ad aiutarli, nella difficile impresa, ci sono i quattro studenti, un vecchio vicino che non si fa mai gli affari suoi e il Signor Migliotiglio, un simpatico coniglio di pezza.
Mille avventure, tanti fraintendimenti e sconvolgenti verità, che Kléber e Simple affrontano con impagabile ironia.

Commenti

Avatar makka_16
12/03/2024 11:45
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Hai mai sentito la storia di due fratelli, uno di 17 anni e uno di 22 ma che mentalmente ne dimostra 3? No? Beh, sei nel posto giusto. La storia di Marie-Aude Murail "Mio Fratello Simple", racconta di due fratelli, Kleber di 17 anni e Simple di 22 ma affetto da una malattia dalla nascita che mentalmente ne dimostra 3. Loro hanno perso la madre, il padre li ha abbandonati e si sono così ritrovati da soli. Kleber si prende cura di Simple, andando contro i pensieri del padre e degli assistenti sociali che vogliono mandarlo a Malicroix, un istituto per persone deboli. C'è però da dire che per Kleber non è di certo una scelta facile, soprattutto alla sua giovane età dato che ancora frequenta il liceo. Per i primi tempi si trasferiscono a Parigi dalla zia, dove non vengono ben accolti. Iniziano a cercare un piccolo appartamento per loro ma con scarsi risultati. Un giorno di ritorno dalla visita di un bilocale, leggono: "Studenti cercano due coinquilini per condividere un appartamento". A Kleber si illuminano gli occhi e subito il giorno dopo hanno un appuntamento coi futuri coinquilini. All'inizio non è facile per i due fratelli, ma con l'aiuto dei ragazzi sempre più comprensivi della loro situazione, hanno modo di ambientarsi e diventare più autonomi. Penso sia un ottimo libro, soprattutto per come scrive la Murail, utilizza linguaggi adatti a tutte le età ma affronta anche temi importanti come la bisabilità e l'essere diversi con modi ironici ma di impatto e molto toccanti. Una cosa che ho apprezzato molto è il modo utilizzato di raccontare il rapporto tra Kleber e Simple: un rapporto di vero amore tra fratelli. Questo libro lascia un messaggio secondo me molto importante, ovvero quello di aiutare il prossimo, come Kleber aiuta Simple e i ragazzi aiutano i fratelli. Lo consiglio a chi ha voglia di leggere qualcosa di nuovo, una storia particolare ma molto coinvolgente.
Avatar Emma_Fantoni
23/02/2024 15:36
1E - Liceo Tassoni, Modena
Mio fratello Simple è la storia dei due fratelli Maluri, Kleber, di 17 anni, e Barnabè, detto “Simple”, «22 anni di corpo e tre anni di cervello», capace di interagire solo attraverso un coniglio di pezza cui dà la sua voce. Kleber è stato accettato in un prestigioso liceo di Parigi dove deve trasferirsi, ma non vuole abbandonare il fratello, che il padre, risposatosi da poco, ha fatto rinchiudere in un istituto per ritardati mentali. Decide quindi di farsene carico lui, e cerca un appartamento in cui poter vivere insieme. Ma trovare una sistemazione per tutti e due non è facile: quando la gente vede Simple si stupisce, ha paura, non sa come comportarsi, lo respinge. Finché trova quattro studenti universitari disposti ad affittare due stanze del loro appartamento: Aria ed Emmanuel , Corentin e Enzo . Con l'arrivo di Simple la vita di tutti loro cambierà: dopo un inizio molto turbolento i ragazzi impareranno ad accettarlo e ad amarlo. I temi principali sono sicuramente l'amore e la diversità. L'amore è uno dei sentimenti protagonisti della storia; ci sono vari tipi di amore come per esempio quello che Aria prova verso Emmanuel, quello che Enzo prova verso Aria, quello che prova Kleber verso Zhara, ma sicuramente quello che i quattro coinquilini e Kleber proveranno verso Simple. Riferendoci alla diversità possiamo dire che Simple viene visto come una persona strana, ma che se conosciuta a fondo può completamente cambiare la vita in positivo.
Avatar mattia08
19/02/2024 16:54
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il romanzo racconta di Simple, ragazzo di 23 anni, colpito alla nascita da un disturbo psichiatrico che ne ha fermato lo sviluppo della cognizione ad anni 3; tale è infatti la sua capacità di ragionamento. Internato dal padre in un ospedale psichiatrico, il fratello decide di farlo dimettere per portarlo a vivere con sé. Simple promette di controllarsi ed il fratello gli concede, come capiremo, troppa fiducia. I due trovano solo un appartamento con degli studenti universitari, dove Simple creerà situazioni d'impiccio all'ordinaria quotidianità degli stessi. Questi comportamenti spingeranno il padre di Simple, col tacito assenso del fratello, a farlo ricoverare nuovamente all'ospedale psichiatrico, (dapprima soltanto nei giorni feriali, ben presto perennemente) ove potrà ricevere una sorveglianza più adeguata e piangere i suoi errori. Tutte le vicende sono accompagnate dalla presenza di Migliotiglio, pupazzo preferito da Simple cui egli si rivolge come fosse una persona. Parallelamente abbiamo due tormentate storie d'amore "a tre", in cui sono coinvolti il fratello di Simple ed altri coinquilini. Ma Simple, grazie al fratello, non finirà i suoi giorni in una camera d'ospedale. La lettura è stata a tratti gravosa a causa della ripetitività di alcuni comportamenti e situazioni ma alleggerita dalla varietà di luoghi, oggetti e persone coinvolti. Ci viene proposta questa realistica situazione (problemi di salute mentale di un familiare), che è una circostanza più comune di quanto possiamo pensare, da un punto di vista insolito, interno, e ci rendiamo conto di quanto può essere complicato sopportare una tale piaga ma anche di quanta dedizione si può avere per un proprio familiare, anche se non in grado di provare riconoscenza.
Avatar SofiaVenturi
15/02/2024 18:26
4F - Liceo Minghetti, Bologna
La lettura di questo libro la ho trovata più' interessante rispetto a quanto mi sarei mai aspettata. Questo perché non era certamente scritto superficialmente, bensì lasciava molto spazio di riflessione fra le righe. Infatti questo libro parla certamente di una situazione non comune nella vita della maggior parte di noi adolescenti, ma e' giusto parlarne, o in questo caso scriverne, per capire che una soluzione o qualcosa di migliore a cui aspirare c''e' sempre, come è' successo a Kleber e a suo fratello. Questo e' ciò' che ho colto io dalla lettura di questo libro, ma certamente da la possibilità' di riceverne un significato diverso, con una lettura abbastanza leggera. Perciò' la reputo una lettura piacevole e non troppo impegnativa, ma allo stesso tempo significativa.
Avatar claridolce
10/02/2024 09:11
2L - IIS Blaise Pascal, Reggio Emilia
Se vi piacciono i libri leggeri ma con un significato profondo, allora vi innamorerete sicuramente di questo! "Mio fratello Simple", di Marie-Aude Murail, autrice di eccellenza nella narrativa per adolescenti, editato da Giunti, è un romanzo di genere narrativo; libro toccante e impegnativo ma allo stesso tempo con una leggera ironia che ti farà apprezzare ancor di più questa storia. Pubblicato nel 2009, e tradotto in diverse lingue, questo romanzo esplora la storia toccante di due fratelli: Simple, un ventenne che viene definito con la mentalità di un treenne, a causa della sua disabilità mentale, e suo fratello Kleber, che cerca di proteggerlo dal mondo esterno ma soprattutto dal padre, che aveva mandato Simple in un istituto, Malixroix. La presenza del coniglio, il signor Migliotiglio, del quale Simple non si separa mai, aggiunge un tocco di dolcezza facendo fare al lettore un tuffo nel passato. Il signor Migliotiglio, è il migliore amico di Simple, con lui si rifugia e riesce a confidarsi sempre. La narrazione sembra incentrarsi sul modo in cui Simple influenza e interagisce con coloro che lo circondano, diventando uno stimolo di riflessione personale per ognuno di essi. Il libro come spesso accade negli altri romanzi di Marie-Aude Murail, tocca e si incentra su argomenti importanti, e per nulla banali; i temi salienti che infatti vengono affrontati sono: la diversità di Simple, la famiglia, ma soprattutto l'accettazione da parte degli altri nei suoi confronti, sul quale si sviluppa l'intera narrazione. Inizialmente, infatti, chiunque conosce Simple lo definisce come un ritardato mentale, ma lui preferisce definirsi un I-DIO-TA. Con il passare dei giorni, i suoi inquilini, facendo dei discorsi, anche di una certa importanza, si trovano stupiti perché è proprio grazie a Simple che essi riusciranno a capire e a comprendere la dura verità, che spesso si fa finta di non vedere. Tutto ciò grazie a Simple e al suo signor Migliotiglio. In conclusione, secondo la mia opinione, Murail, è riuscita a esprimere e discutere su questi temi ma sempre con una certa leggerezza, tipica dei suoi libri, che riesco ad apprezzare sempre.

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Avatar Giorgiacorti17_
06/02/2024 22:27
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
questo libro affronta in modo toccante e profondo le dinamiche di una famiglia molto complicata. la storia si svolge attraverso gli occhi di un protagonista che condivide la sua vita con un fratello affetto da una malattia particolare. l'autore, scrive in modo molto coinvolgente e riesce a delineare un quadro dettagliato dei problemi e delle gioie che troviamo nello svolgimento del racconto. l'autore nella lettura offre una riflessione attenta e sensibile sulla società e le emozioni trasmesse sono molto forti e creano un legame forte tra il lettore e i personaggi.
Avatar Nicgiova
21/01/2024 19:17
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Dalla copertina di questo libro mi aspettavo un libro pieno di avventure e come tematica principale: una grande amicizia tra due ragazzi. Il tema prevalente del romanzo, secondo me, è l'amore, l'amore verso il proprio fratello, le cose personali a cui si è a�ezionati. Il narratore è esterno. A me, nel leggere questo libro, il narratore ha provocato un po' d'empatia, mi sono messo nei panni del fratello di Simple, Kleber, e mi sono chiesto: cosa farei se fossi al posto suo? Perché secondo me lui vive una vita molto di�cile: va a scuola; lui e Simple non sono in casa con i genitori, infatti lui deve impegnarsi a trovarla per lui e Simple; agli inizi non è aiutato da nessuno, deve badare a suo fratello, che è fortemente autistico, e deve farlo tutto da solo, senza nemmeno un lavoro. Simple è il protagonista. È un ragazzo di ventitre anni fortemente autistico, mentalmente ha tre anni. È un po' agitato, si perde molte volte infatti e fa sempre molti pasticci. Anche se mentalmente ha tre anni, è emotivamente maturo, lui sa chi sono e conosce molto bene le persone che ama e vorrebbe sempre stare di fianco a loro. Per esempio, quando il padre lo porta in una struttura simile ad un collegio, lui piange sempre perché non vede il fratello Kleber. Kleber è il fratello di Simple. Ha 17 anni, infatti va ancora a scuola. È un ragazzo molto responsabile, infatti è lui che si occupa del fratello, trova anche un appartamento per entrambi, è lui che lo educa. I rapporti tra tutti i personaggi sono molto armoniosi, tranne tra i figli e il padre. Sono molto in contrasto tra di loro, il padre vuole portare Simple in un collegio, mentre Kleber non vorrebbe. È ambientato a Parigi. Un oggetto molto sottovalutato è il peluche di Simple: Simple ha un rapporto con il suo peluche come ce l'ha ogni bambino, il peluche è praticamente il suo migliore amico; dopo esser guarito, perché dopo essere scappato dal collegio si è sentito male, la prima cosa che ha cercato è stata il suo coniglietto di peluche, il signor Migliotiglio. Secondo me ha ottimi insegnamenti che ognuno di noi può trarre: uno dei principali è sicuramente quello di imparare ad amare e convivere con tutti, qualunque sia l'altra persona.Inoltre, bisogna imparare a prendersi cura delle altre persone. Un film che mi è venuto in mente con questo libro è sicuramente Wonder, dato che tutt'e due le opere hanno come uno dei temi principali la diversità. Inoltre, in questo libro le altre persone imparano ad amare Simple, così come in Wonder i compagni di scuola di Wonder diventano suoi amici.
Avatar Melanymuto
21/01/2024 22:34
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Se cercate un libro toccante e commovente, questo potrebbe fare a caso vostro. "Mio fratello Simple" è il libro in questione, l'autrice Marie-Aude Murail narra in questo testo di due fratelli: Kleber, ancora nella fase di adolescenza, e "Simple",un ventenne ma con il cervello di un bambino perché affetto da un ritardo mentale. Kleber doveva trasferirsi a Parigi,ma non voleva lasciare il fratello da solo, anche se il padre lo aveva chiuso in una struttura per ritardati mentali. Kleber,nonostante i problemi del fratello, decide di portarlo con sé dovendo affrontare anche il problema dell'alloggio; la gente non sapeva come comportarsi con Simple date le sue difficoltà. Fortunatamente riuscirono a trovare una sistemazione assieme ad altri ragazzi e da quel momento la loro vita prenderà un'altra piega: i ragazzi impareranno molto dalla presenza di simple e saranno molto più consapevoli e amorevoli nei suoi confronti. Questa storia trasmette tante emozioni; l'autrice tocca degli argomenti delicati nel modo giusto, facendo arrivare direttamente alle persone le sensazioni e le emozioni durante la lettura. Tratta delle bellissime tematiche,commoventi e delicate, perciò lo consiglio a chi vuole provare emozioni durante la lettura.
Avatar Rosy
21/01/2024 23:11
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Penso che sia un bellissimo libro e che spieghi molto bene l'argomento che tratta, mettendo in risalto anche l'amore fraterno dei due protagonisti; infatti questo è stato l'argomento che mi è piaciuto di più, e anche la forza e la tenacia di Kleber, che fa di tutto pur di non abbandonare il fratello. Nonostante le difficoltà di Simple, lui ha dimostrato di conoscere bene il significato di un "sentimento", più di tante altre persone. Mi è piaciuto moltissimo come l'autrice di questo libro sia riuscita a trattare temi importanti, rendendoli però molto comprensibili al lettore e aggiungendo un pizzico di comicità e allegria, e di come sia riuscita a non annoiare mai il lettore/ la lettrice. È un libro straordinario e se io fossi dentro questa storia farei subito amicizia con Simple, perché dopo tutto sembra simpatico.
Avatar Spiz06_
21/01/2024 18:31
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Questa storia mi è piaciuta molto. Rappresenta un legame tra fratelli nonostante ci siano dei problemi, soprattutto il problema mentale del fratello più piccolo ma questo racconto spiega come non mollare mai nonostante ci siano delle difficolta nel cammino della vita. ci troviamo da una parte la spontaneità di simple con il suo peluche e dall'altra parte abbiamo il fratello grande dove deve risolvere tutti i "casini" che hanno attorno come l'abbandono anche se non viene spiegato ma l'autore riesce a farlo capire nonostante l'abbia nascosto e poi come giusto che sia il fratello maggiore difende dalle persone ignoranti suo fratello per evitare che stia male
Avatar matildeg
21/01/2024 17:24
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Marie-Aude Murail con il suo romanzo "Mio fratello Simple" ci porta una storia emozionante e divertente che con la sua semplicità porta a riflettere su temi importanti e delicati come l'amore, l'amicizia, l'abbandono, la diversità e soprattutto l'amore tra due fratelli. La storia di due fratelli, Simple, un ragazzo di ventidue anni che ne dimostra tre di cervello e Kléber, il fratello minore di diciassette anni, che hanno perso la madre pochi anni prima e che il padre ha deciso di abbandonare preferendo la sua nuova moglie. Nonostante il cattivo esempio arrivato dal padre, ovvero quello di rinchiudere Simple nell'istituto di Malicroix, Kléber decide di cavarsela da solo e di occuparsi del fratello portandolo con lui a Parigi dove deve frequentare un prestigioso liceo. Nonostante molte difficoltà, a causa delle persone che quando vedono Simple non sanno cosa fare e come comportarsi, trova una sistemazione per entrambi in un appartamento di quattro studenti. Simple è molto legato a un coniglio di peluche "il Signor Migliotiglio", attraverso il quale comunica con gli altri. Dopo un primo momento difficile di convivenza con i quattro coinquilini, Simple diventerà speciale nelle vite dei quattro ragazzi. È interessante come la scrittrice utilizzi un particolare uso dei nomi e dei cognomi, collegandoli sempre ad un significato. Ammiro molto il personaggio di Kléber che non ha scelto la strada più facile, ovvero mandare il fratello nell'istituto, ma ha preferito prendersi lui stesso cura del fratello assicurandosi di farlo stare bene e rinunciando alla sua vita da adolescente e alla sua libertà, una scelta non facile per un ragazzo così giovane. È un libro che mi è piaciuto molto, che mi ha fatto commuovere in molte sue parti e mi ha anche strappato dei sorrisi in certe scene divertenti. È un libro che fa riflettere molto e che secondo me merita di essere letto da tutti perché oltre ad essere un libro scorrevole che si legge facilmente, tratta con grande semplicità gli argomenti anche più delicati e difficili sdrammatizzandoli con momenti divertenti.
Avatar elli_15
21/01/2024 17:01
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Ti è mai capitato di chiederti come sarebbe se ti trovassi a convivere con Simple, un giovane ragazzo di ventidue anni che soffre di un ritardo cognitivo? Beh la persona giusta per spiegartelo è Klèber, suo fratello minore, il quale decide di prendersene cura per evitare che il padre lo trasferisca a Malicroix, un istituto per persone con fragilità. "Mio fratello Simple" tratta una storia intrisa di emozioni e di argomenti forti che però l'autrice cerca di raccontarci, facendoci ridere ma allo stesso tempo riflettere, utilizzando un linguaggio ironico e scorrevole, adatto per qualsiasi età, nonostante il tema complicato. La trama della storia si basa sui due fratelli, Klèber e Simple. La loro vita non è mai stata facile in quanto la loro madre era morta e il loro padre voleva a tutti i costi trasferire Simple, ritardato mentale, in un istituto a Malicroix. Così Klèber nonostante fosse il fratello minore, decide di prendersene cura iniziando la loro avventura. Inizialmente Simple era visto da tutte le persone come una sorta di ostacolo che le spaventava, ma con il passare del tempo la storia fa emergere le caratteristiche di Simple che all'inizio non venivano viste. Convivendo con degli altri ragazzi, il protagonista riesce ad instaurare un forte rapporto di amicizia nonostante le difficoltà iniziali, difficoltà legate a pregiudizi inutili nei confronti di chi all'apparenza poteva sembrare diverso. La riflessione che questo testo ti porta a fare è collegabile alla società attuale in cui spesso le persone disabili vengono emarginate e sminuite perchè ritenute incapaci di svolgere le normali attività quotidiane, ma, nonostante ciò, questo libro ci offre una visione innovativa in cui queste persone hanno l'occasione di condurre una vita "normale" grazie all'aiuto di coloro che le circondano e le accolgono. Personalmente ritengo che questo libro sia stato interessante e coinvolgente, soprattutto perchè invoglia il lettore a continuare con la lettura. Lo consiglierei agli adolescenti, e non solo, per far sì che questo argomento venga conosciuto per evitare che le persone si fermino all'apparenza.
Avatar Giadaaa__
21/01/2024 14:08
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo racconto di Marie-Aude Murail mi ha fatto riflettere ma anche divertire, in questo modo l'autrice è riuscita ad affrontare il tema della disabilità. Simple è un ragazzo di ventitré anni, con un grave malattia, suo padre voleva portarlo nell'istituto di Malicroix ma suo fratello, Kleber, di soli diciassette anni, non era d'accordo e decise di prendersi carico lui di suo fratello. Dovettero trovare un posto dove stare, e, per caso, Kleber trovò un annuncio di alcuni universitari che cercavano inquilini. Il giorno dopo andarono all'indirizzo indicato nell'annuncio, inizialmente i ragazzi erano a disagio perché avevano scoperto il problema di Simple, ma poco dopo questa sensazione sparì e si poterono trasferire nell'appartamento. La settimana successiva il padre comunicò a Kleber che aveva deciso di riportare Simple nell'istituto e nel fine settimana sarebbe tornato da Kleber. Quella settimana Kleber sentiva la mancanza di suo fratello, così la domenica decise di non riportarlo nell'istituto; il padre lo scoprì, prese Simple e lo riportò nell'istituto, le assistenti lo riportarono in camera ma lui scappò. Fu poi trovato e tornò da suo fratello.
Avatar crimanzo
21/01/2024 13:21
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
una storia delicata, ironica, sorprendente, commovente e reale. Una di quelle storie complicate, ma raccontate in maniera semplice. Perché tocca il cuore di tutti. Un libro assolutamente magico, perché concentrato su Simple, che in maniera “speciale” tocca il cuore di tutti. Con molta ironia, l'autrice da' vita a un romanzo bello, in cui nulla è scontato, ogni gesto racconta una storia, un qualcosa che ti arriva al cuore. La cosa più importante di questa storia che Kleber nel bene o nel male aiuta e si prende cura di suo fratello Simple. Simple è anche preso in giro da un pò di persone, per essere disabile, che però fa capire alla gente e ai suoi coetanei di amare la vita com'è, e impareranno grazie a lui a vivere non giudicando solo dall'aspetto ma entrare nel profondo di ogni persona. Un libro assolutamente bello. Uno di quei libri che bisogna leggere almeno una volta nella vita.
Avatar giuliamedeghini
21/01/2024 12:10
2D LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Murail tramite il romanzo "Mio fratello Simple" attraversa tutta la difficile storia di Kèbler e suo fratello Barnabe, soprannominato Simple, riuscendo ad affrontare il tema della disabilità con molta semplicità e a volte anche con ironia. Di questo libro mi ha colpita particolarmente l'amore e l'affetto di Kèbler verso suo fratello, Simple che l'hanno portato a trasferirsi e a stravolgere la propria vita per non abbandonarlo al padre, il quale preferiva che fosse accudito dagli assistenti sociali in un centro specializzato. La scelta dell'autrice di soprannominare Barnabe, Simple, ossia "semplice" in inglese, mi ha colpita molto perché trasmette la sua volontà di affrontare temi così importanti e delicati con semplicità. La storia di questi due ragazzi è stata molto travagliata da sempre, partendo dalla morte della madre e dall'abbandono del padre. Simple è un ragazzo di ventitre anni, ma con la mentalità di un bambino a causa della sua disablità, ma nonostante ciò, suo fratello ha sempre dato il massimo di sé per poterlo accudire nel miglior modo possibile. L' amore fraterno che ha portato Kèbler a fare cose impensabili e a rinunciare alla sua vita, mi ha colpita molto e mi ha fatto riflettere parecchio. L' autrice con questo romanzo vuole inoltre far capire l'importanza di non descriminare nessuno per disabilità. Consiglio questo libro perché mi ha trasmesso valori ed emozioni parlando di una storia difficile, ma con semplicità.