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Avatar Shirley
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Quando sei l'unica studentessa di colore della classe, o della scuola, e un ragazzo ti chiede di uscire, non sei quella con gli occhiali, quella della 4A, quella strana, quella bella - sei solo quella straniera. Quando sei l'unica ragazza nera della scuola, sei sempre quella straniera.
Nadeesha Uyangoda è un'italiana nera originaria dello Sri Lanka. Dopo essersi trasferita con sua madre in Lombardia all'età di sei anni, è diventata rapidamente quella che gli inglesi definiscono in maniera razzista una “noce di cocco”: nera fuori, bianca dentro - un esempio perfetto di assimilazione culturale. Eppure, il colore della sua pelle e la questione razziale hanno continuato a definire la sua identità e le sue relazioni con le altre persone.
Nadeesha allora ha deciso di rivolgersi alla scrittura e all'attivismo per raccontare attraverso esperienze personali, interviste e dati, cosa significa essere l'Unica Persona Nera nella Stanza: dal contesto scolastico alla realtà delle coppie miste; dal rapporto con la comunità di origine alla rappresentazione dei neri sui media e nel mondo culturale; dal razzismo istituzionalizzato al femminismo intersezionale.
A proposito di identità, migrazioni e razza l'autrice ha curato anche la serie di podcast Sulla razza, uno dei contributi più originali e onesti su questi temi in Italia.

Commenti

Avatar Rem
Rem
16/02/2023 20:43
1i - Liceo Galvani, Bologna
Il libro tratta delle esperienze vissute a causa del razzismo dalla scrittrice Nadeesha Uyangoda e da varie persone non caucasiche nel mondo, focalizzandosi soprattutto sull'Italia. Nadeesha Uyangoda è una ragazza italiana di origine srilankese, che però a causa del suo colore della pelle viene discriminata. Per la gente non è italiana, ma semplicemente una straniera; per questo dovrà sopportare molte critiche e pregiudizi. Consiglierei questo libro a tutti quanti, sia a persone non caucasiche sia a persone bianche, perché esso insegna molto e penso che tutti dovrebbero sapere o almeno capire come si può sentire una minoranza.

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Avatar loredana
22/01/2023 22:14
2Q - Liceo Galvani, Bologna
Il libro è decente, anche se personalmente preferisco leggere altri generi. È abbastanza scorrevole in generale, tranne per la parte iniziale. Infatti, nel primo capitolo, l'autrice sceglie di presentare il libro dando, a mio parere, troppe informazioni (nomi, date, luoghi ecc.), rendendo pesante la lettura. Consiglio di leggere questo libro per poter riflettere e capire cosa si prova ad essere nei panni di un'altra persona, soprattutto se quella persona non rappresenta i canoni ideali che la maggior parte della popolazione ha.
Avatar fededecri
07/02/2023 19:28
1O - Liceo Fermi, Bologna
“l' unica persona nera nella stanza” è un libro che tratta di un argomento molto importante: il razzismo, specialmente in Italia e di come la protagonista abbia vissuto alcune situazioni da immigrata. Secondo me questo libro è consigliato per un pubblico esperto rispetto a questi argomenti dato che la scrittrice utilizza termini specifici e un linguaggio un po' complesso che io, onestamente, ho trovato un po' difficile. Non ho amato questo libro però ho imparato tanti nuovi termini e ho riflettuto molto su certe situazioni a cui non avevo mai pensato.
Avatar Miki
01/02/2023 20:15
1H - Liceo Galvani, Bologna
A mio parere "L' unica persona nera nella stanza" è un libro davvero interessante. Non è la solita storia sul razzismo che siamo abituati a leggere nei libri o ad ascoltare nei film. Non te ne accorgi subito, poiché all' inizio non si presenta molto diversa dalle altre: la solita ragazza povera, nata in uno degli stati meno fortunati dell' Africa e senza una vera e propria figura paterna. La cosa che colpisce è proprio il fatto che di questa storia non vengono solo raccontati i momenti di difficoltà o di gioia, ma ne vengono spiegate sia le ragioni per le quali essi accadono, sia le conseguenze che portano, tramite episodi storici e di cronaca, esperienze personali e opinioni sociali. Di questo libro mi è piaciuta soprattutto l' autrice, che non avendo paura di esprimersi, è riuscita a farlo anche per quelle persone che invece ne hanno troppa o ne hanno avuta troppo poca. Ovviamente non mi sono trovata d'accordo con tutte le cose che ha scritto, ma la rispetto molto per il messaggio che ha dato e che spero che continui a dare.
Avatar evaa
31/01/2023 21:34
1P - Liceo Galvani, Bologna
"L'unica persona nera nella stanza" è un libro che parla del razzismo in Italia dal punto si vista della scrittrice: Nadeesha. Questa è nata in Sri Lanka e si è trasferita a Milano all'età di 6 anni. Inizialmente non si rende conto del fatto che il colore della sua pelle infastidisce certe persone, ma crescendo comincia a notare tutti i comportamenti nei suoi confronti e si rende conto di essere una vittima del razzismo. Consiglio questo libro ai ragazzi delle scuole superiori perché è scritto con un linguaggio accessibile a tutti e soprattutto perché gli episodi che riguardano la lettrice accadono nella vita quotidiana. In questo modo si capisce come certi comportamenti, anche se apparentemente innocui, possono infastidire persone come Nadeesha.
Avatar Nannistaa
29/01/2023 12:21
1P - Liceo Galvani, Bologna
L'unica persona nera nella stanza è un libro molto interessante e scritto con un linguaggio semplice e diretto, destinato maggiormente ad un pubblico giovane. Il libro parla della storia di Nadeesha, una ragazza di origini srilankesi immigrata insieme alla madre in Italia all'età di sei anni, e di come fin dalla scuola materna l'autrice riscontra episodi di razzismo verso i sui confronti. Inoltre il libro è molto attuale: infatti sono presenti alcuni riferimenti a serie tv e alla politica italiana. Sento di consigliare a tutti i partecipanti del progetto Xanadu questo libro, poiché ti fa conoscere sotto un'ottica diversa un tema così importante come il razzismo, raccontato da una persona che purtroppo lo vive quotidianamente. L'unica pecca del libro, a mio parere, è quella che in alcuni tratti non ci sono dei collegamenti che legano gli episodi, rendendoli così slegati l'uno dall'altro.
Avatar il_lord
26/01/2023 17:19
1N - Liceo Fermi, Bologna
Mi piace questo libro perché è diretto e non gira attorno alle tematiche come fanno altri libri che ho letto.
Avatar Irissanca_
25/01/2023 20:43
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro in questione è un ottimo libro che consiglio a tutti, riprende l'argomento poco trattato riguardante il razzismo non solo in America, ma anche in Italia facendoci notare piccoli dettagli nelle opere, nei servizi e nelle più semplici attività di tutti i giorni del razzismo, che dalla nostra parte…la parte dei “bianchi” non noteremo mai. Il libro è scritto con un linguaggio semplice, adatto a tutti, anche hai più piccoli, inconsapevoli di queste disuguaglianze che portano bullismo anche negli asili. Se tutti leggessero libri come questo ci sarebbe meno razzismo, xenofobia e ignoranza nel mondo!
Avatar Tommasocrite
21/01/2023 14:28
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
L'unica persona nera nella stanza è un libro scritto da Nadeesha Uyangoda. Questo libro non tratta solo l'argomento del razzismo, ma varia tra più argomenti come si potrebbe già immaginare dal titolo, l'autrice è lucida sul tema del razzismo anche se riguarda molto il nostro paese; argomento attuale su cui riflettere con coscienza e maturità. Nonostante ciò la lettura risulta piacevole e leggera: per niente noiosa o pesante. Questo riduce le critiche quasi a zero. L'unica cosa che non mi è piaciuta è la ripetitività in alcuni tratti nella lettura. Consiglierei questo libro a tutti quelli appassionati di attualità e a cui piace essere sempre informati di quello che succede nel mondo.
Avatar manuelcagliani
19/01/2023 21:23
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il titolo di questo libro, "L'unica persona nera nella stanza" a un primo impatto potrebbe far pensare al lettore che si troverà a leggere di temi come il razzismo in america negli anni 50'-60' e delle prime lotte contro di esso. Invece è un libro moderno, con argomenti attualissimi e, devo ammetterlo: è stata una sorpresa piacevolissima! Ma di cosa parla questo libro? L'autrice è una ragazza di origini srilankesi immigrata in Italia durante l'infanzia e che, fin da subito, ha riscontrato episodi di razzismo nei suoi confronti e nel libro vengono, appunto, raccontati questi episodi. Nonostante il testo sia rivolto ad altri immigrati (cosa ribadita dall'autrice un paio di volte) l'ho trovato godibile a chiunque. Come già accennato, è un libro moderno e attuale, infatti vengono fatti diversi riferimenti alla cultura pop (ad esempio, serie o film internazionali) e alla politica italiana. Nonostante tutti questi aspetti positivi, purtroppo non posso dire che il libro mi sia realmente piaciuto: in alcuni punti risulta caotico e, personalmente, ho faticato a capire e collegare alcuni fatti ed episodi. Un altro aspetto che non mi ha molto convinto è il fatto che essendo un insieme di racconti scollegati, a volte la lettura risultava noiosa e senza uno scopo preciso. A fronte di ciò, non mi sento di consigliare questo libro.