L'ultimo unicorno
Mondadori, 2023
Traduzione di Manuela Capriati, Gabriele Giorgi
272 pagine
L'unicorno viveva in un boschetto di lillà, completamente sola. Era molto vecchia, sebbene non lo sapesse, e non aveva più il colore spontaneo della schiuma marina, ma piuttosto quello della neve che cade in una notte illuminata dalla luna. I suoi occhi tuttavia erano sempre limpidi e vivaci e si muovevano ancora come un'ombra sul mare.
Secondo le antiche leggende, gli unicorni sono creature immortali che vivono in completa solitudine. Nelle foreste in cui abitano è sempre primavera, perché il tempo scorre senza lasciare traccia. Gli unicorni sono le creature più belle del mondo, sono esseri magici, e hanno un buon profumo, molto diverso dall'odore degli altri animali selvatici. Sono creature curiose ma schive: per avvicinarle è sufficiente essere puri di cuore. Sentendo parlare due cacciatori nella foresta, l'unicorno protagonista di questa storia si rende improvvisamente conto di essere completamente sola. Era un pensiero che non le aveva mai attraversato la mente. I due uomini si chiedono infatti che fine abbiano fatto gli unicorni, dato che gli ultimi avvistamenti risalgono ai tempi delle loro bisnonne. L'unicorno sprofonda in una grande tristezza: non può fare altro che pensare alla sua solitudine e a cosa sia successo alla sua specie. Comincia a vagare per la foresta tristemente, con il cuore e la testa pesanti e pieni di sconforto. L'infelicità è troppo acuta per continuare a vivere serenamente nel suo bosco: che fare dunque? Gli unicorni non sono destinati a fare scelte, ma il desiderio di trovare gli altri e le altre della sua specie è troppo forte. Una notte l'unicorno si sveglia e si dice “Adesso o mai più”: galoppa lontano dal bosco tranquillo e sicuro, alla ricerca del misterioso Toro Rosso, responsabile della scomparsa degli unicorni.
Se la storia ti è piaciuta puoi vedere questo film di Ridley Scott, Legend
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Commenti
29/02/2024 18:11
2C - Scuola media Volta, Bologna
Questo libro mi è piaciuto, perché, è molto bello, e soprattutto è pieno di misteri e cose svelate nella storia.
La parte che non mi è piaciuta è quando nel castello di re Haggard lady Amalthea, l'unicorno, anche se il principe Lir uccide draghi, mostri e altre cose, e fa qualunque cosa per lei resta disinteressata e se ne frega un po' delle sue imprese, perché deve trovare gli altri unicorni.
Non mi è piaciuta perché dovrebbe un po', interessarsene, secondo me, e si crede un po' troppo altezzosa e superiore anche se in quel momento non è più un unicorno!
23/02/2024 12:00
2H - Scuola media Pertini, Reggio Emilia
Questo libro ha soddisfatto le mie aspettative. Lo svolgimento della storia è un po' lento, ma comunque accattivante. Lo consiglio a tutti coloro a cui piace il fantasy e la magia, perché è l'elemento trainante di tutta la storia. La storia parla di questo unicorno bianco, in cerca dei suoi simili, proprio per questo motivo deve intraprendere una strada su cui incontrerà persone per bene o anche briganti! In breve lo consiglio a tutti coloro appassionati di questo genere.
31/01/2024 16:57
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Ho scelto questo libro poiché mi piace il genere fantasy. La storia mi è piaciuta, peccato per alcuni passaggi molto lenti nei quali faticavo ad andare avanti con la lettura. Lo consiglio a chi non ama le storie contorte e articolate. Per chi non ama libri lenti lo sconsiglio vivamente.
30/01/2024 11:39
2G - scuola media Niccolò d'Arco
Questo libro non mi e piaciuto per niente non lo consiglio a nessuno
05/12/2023 19:06
1CL - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Ho scelto questo libro perché il suo genere, quello fantasy, mi ha sempre appassionato, e devo dire che non mi ha di certo deluso.
La storia è integrante e non noiosa, anzi, ogni vicenda ti incita a continuare a leggere, o almeno per me.
Mi ha passionato fin da quasi subito quindi il coinvolgimento è buono e non stufa.
Consiglio questo libro agli amanti del fantasy dato che segue alla regola questo genere e ne presenta le più gettonate caratteristiche.