Lucy
Adelphi, 2008
Traduzione di Andrea Di Gregorio
153 pagine
Si comportò nel suo modo abituale, che si basava sul fatto che il mondo è rotondo e su questo siamo tutti d'accordo, mentre io sapevo che il mondo è piatto e, se fossi arrivata all'orlo, sarei caduta di sotto.
Nata e cresciuta in un'isola dei Caraibi, Lucy a un certo punto lascia la famiglia e gli amici, e parte per una metropoli statunitense, per iniziare una nuova vita come ragazza alla pari in casa di una famiglia benestante. L'America è sempre stato un sogno scintillante per lei, lontano dalla vita semplice e spesso davvero dura che conosce. Ha mille aspettative e altrettanti timori, perché di quel mondo non sa proprio nulla.
Appena arrivata il sogno svanisce: le è chiaro da subito di voler tornare indietro, perché ha commesso l'errore più grande della sua vita. Ma indietro non può tornare, perché il fantasma della madre e della famiglia sono troppo ingombranti. Si guarda intorno, cerca di capire e capirsi, di amare e farsi amare, ma in realtà vorrebbe soltanto nascondersi e dormire giorno e notte.
La famiglia che la ospita sembra perfetta, e lo è all'apparenza. Però, sotto quella superficie splendente, Lucy vede subito crepe su crepe, presagio di un mondo che è sempre più difficile tenere insieme, tanto più ora che lei non può più capire chi è davvero.
Appena arrivata il sogno svanisce: le è chiaro da subito di voler tornare indietro, perché ha commesso l'errore più grande della sua vita. Ma indietro non può tornare, perché il fantasma della madre e della famiglia sono troppo ingombranti. Si guarda intorno, cerca di capire e capirsi, di amare e farsi amare, ma in realtà vorrebbe soltanto nascondersi e dormire giorno e notte.
La famiglia che la ospita sembra perfetta, e lo è all'apparenza. Però, sotto quella superficie splendente, Lucy vede subito crepe su crepe, presagio di un mondo che è sempre più difficile tenere insieme, tanto più ora che lei non può più capire chi è davvero.
Commenti
21/01/2024 13:04
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Vi state per trasferire in un'altra città, e siete insicuri? Lucy è il libro da leggere adatto per voi
Lucy è un libro molto adatto a noi ragazzi, mi è piaciuto dal primo momento perché tratta temi molto interessanti, come la famiglia, cambiare città, le amicizie, l'amore ecc.
In alcuni momenti della lettura mi sono sentita fortunata, perché spesso mi lamento del rapporto che ho con mia mamma ma leggendo questo libro ho capito che sono fortunata ad avere una mamma sempre disponibile ad aiutarmi e che non tutti sono fortunati come me.
La lettura di questo libro è una lettura non troppo complicata, prende molto il lettore e in poco tempo si finisce dato che si vuole sempre sapere come continua.
Questo libro, inoltre, fa capire che spesso cambiare il luogo in cui si abita, cambiare le persone che pensavamo ci sarebbero state accanto per sempre, e andare in un luogo dove si fa quello che si desidera, ci fa rinascere, ci fa capire che noi meritiamo di meglio, e che quello a cui dobbiamo pensare è a noi stessi, a stare bene e fare quello che ci piace.
Però Lucy anche se a Manhattan pensava di vivere la vita perfetta a tratti gli manca l'isola di Antigua.
Questo libro lo consiglierei alle persone che come me amano i libri in cui si parla di adolescenti, dei problemi nell'adolescenza, e dei libri che ti toccano dentro e fanno riflettere su noi stessi.
06/06/2024 10:05
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il romanzo Lucy è un libro molto coinvolgente e attraverso il racconto in prima persona tratta molto bene le sfide che Lucy deve affrontare, questa visione in prima persona rende il romanzo davvero emozionante perché ci fa mettere nei panni della protagonista.
Le riflessioni che Lucy ci offre sul rapporto difficile con sua madre rende la storia ancora più profonda facendoci riflettere anche a noi su quanto sia difficile costruire una nuova identità lontani dalle nostre radici.
04/06/2024 21:11
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
"Lucy" di Jamaica Kincaid mi ha colpito molto per la sua capacità di raccontare, con una voce autentica, l'esperienza di sentirsi alienati in un mondo nuovo. La protagonista, Lucy, mi ha affascinato con la sua determinazione e il suo spirito indomabile. La sua lotta per affermare la propria identità, lontana dalla famiglia e dalle radici caraibiche, mi ha fatto riflettere sulle sfide che affrontiamo quando cerchiamo di costruire una vita in un ambiente che spesso non ci comprende o ci accetta.
Kincaid descrive molto bene le emozioni di smarrimento, rabbia e speranza che accompagnano questo percorso. La sua scrittura, a tratti cruda e sempre sincera, mi ha interessato molto, rendendo ogni momento della storia come reale.
21/05/2024 10:56
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Lucy", il romanzo di Jamaica Kincaid, è un romanzo breve, che ci trasporta nell'animo di Lucy, una ragazza che ha lasciato la sua casa (ad Antigua) per trasferirsi a Manhattan dove aiuta una famiglia borghese.
Qui scopre le stagioni, cosa ad Antigua impensabile, e tanta bella gente. Tuttavia non riesce a dimenticarsi delle meraviglie di Antigua e della sua famiglia. Questa distanza fa sì che lei provi a riscattare le sue origini.
La scrittura dell'autrice è semplice e analizza soprattutto le emozioni e i sentimenti dei personaggi, quasi immedesimandosi.
Mi è piaciuto dalla prima all'ultima pagina.
Libro consigliatissimo!!
19/05/2024 18:25
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questa storia mi è piaciuta molto. È un bel libro, raccontato bene, anche non avendo molte pagine.
Leggendolo mi sono immedesimata in Lucy, provando a capire come ci si sente ad avere una madre così tanto possessiva e un padre menefreghista e indifferente, e ho immaginato il forte desiderio che aveva Lucy nello scappare, fuggire dalla sua famiglia. Quando Lucy finalmente cambia città sembra proprio che le si sia levato un peso enorme da dosso, che le si sia staccato il passato che lei odiava e che sia pronta per iniziare da capo.
Lucy, trasferendosi in da un paese povero ad una città ricca e benestante nota parecchie differenze, e paragona i due luoghi.
Si rende conto che ha sempre sbagliato nel pensare che l'America fosse la meta della felicità e della tranquillità.
Lucy capisce che nella casa di Mariah e Lewis (famiglia dove Lucy fa da babysitter) non sono poi così felici come aveva sempre pensato, capisce che la famosa "felicità americana" è solo un'apparenza, un luogo comune nel parlato.
La situazione peggiora quando il marito di Mariah se ne va, perciò anche lei dovrà mettersi alla ricerca della felicità, proprio come Lucy.
Lucy mi dà l'impressione di essere una ragazza forte, determinata nelle sue scelte e per questo si potrebbe pensare che lei non si senta sola, anche dopo la sua esperienza a New York, ma non è così.
Anche dopo aver lasciato la famiglia con la quale non si trovava, dopo essersene andata dalla famiglia che la ospitava e aver preso un appartamento con la sua amica Peggy, lei si sente sola, si sente sola nel mondo, tanto da dichiarare: "Sono sola al mondo. Non è un risultato di poco conto".
Il libro mi è piaciuto, lo consiglio a chi sta passando un brutto periodo, magari per farlo sentire meno solo o meno infelice, perché sapere che questi momenti possono capitare a tutti può far tirare su il morale e far capire che non sei l'unico, ma che ci sono tante altre persone nei tuoi stessi panni.
06/05/2024 09:50
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Lucy è una ragazza di 19 anni, nata e cresciuta nelle Antille che sente il bisogno di trasferirsi a Manhattan, per fuggire dalla madre possessiva e dal padre indifferente. Lucy è un personaggio particolare, in molti punti del romanzo emerge la sua rabbia e la sua indifferenza e questo non favorisce l'immedesimazione da parte del lettore. La storia è semplice ma allo stesso tempo molto significativa e intensa.
Consiglio questo libro a chi è in cerca di un romanzo breve che tratta di temi non tanto leggeri.
23/04/2024 08:32
2C - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Ho letto un libro, il cui autore si chiama Kincaid, che si intitolaLucy i temi trattati sono problemi familiari, l'immigrazione e il rapporto tra madre e figlia. Il libro parla di unaragazza che si chiama Lucy e che decide di emigrare dal suo paese per spostarsi negli Stati Uniti e trova lavoro come badante per una famiglia ricca. Fin da subito, Lucy nota le differenze tra Il suo paese e gli Stati Uniti, come le stagioni,le usanze, i costumi. Mentre lavora come badante, instaura un rapporto bellissimo con i figli piccoli e con la moglie che si chiama Mariah; lucy la considera come una madre buona nei suoi confronti date che Mariah le comprava sempre tanti piccoli regali ogni volta che usciva, a differenza della vera madre, cheLucy considerava come cattiva madre, leattribuiva questa caratteristica perché quando la madre parlava di lei diceva che non si aspettava un gran futuro e che la vedeva come un'infermiera, cosa che lucy non accettava perché per lei fare l' infermiera significava essere sottomesse sempre da qualcuno. Durante la storia, Lucy affronterà anche la morte del padre, che però non la segnerà più di tanto, dato che nemmenocon lui aveva un bel rapporto. Mentre lavora come badante, Lucy affronterà un ulteriore problema familiare non suo: il divirzio tra Mariah e Lewis. Durante il divorzio, la ragazza starà sempre affianco a Mariah perché, per colpa del suo carattere, tende sempre ad attribuirsi tutte le colpe e Lucy cerca che questo non accada Lucy si apre con Mariah e le spiega tutte le esperienze che ha avuto con i ragazzi e lasua vita in generale, nel libro vengono raccontate anche tutte le sue esperienze adolescenziali con discoteche, droghe e fumo, ma soprattutto i sentimenti che prova nei confronti dei ragazzi.
Il libro è molto scorrevole, si riesce a leggere in poco tempo, a me è piaciuto molto soprattutto per i temi trattati.
23/04/2024 08:40
2C - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Per le vacanze di Pasqua ho letto un romanzo scritto da Jamaica Kincaid che si intitola “Lucy”.
I temi trattati in questo libro sono molto profondi e attuali perché toccano argomenti come le relazioni, la famiglia, l'adolescenza e sentimenti come la paura e l'insicurezza di dover affrontare nuove esperienze, trovandosi davanti ad una scelta complicata.
Consiglio di leggere questo libro a persone adulte o a ragazzi/e che frequentano almeno la scuola superiore, perché racconta in modo dettagliato ed esplicito la vita di una ragazza appena entrata nel periodo dell'adolescenza, ma soprattutto il modo infelice in cui affronta l'ingresso nella nuova famiglia e la conoscenza improvvisa della sua madre biologica.
La famiglia in cui lavora e vive Lucy è formata da Mariah, che diventerà una sua amica stretta, il marito Lewis e le loro 4 figlie.
Durante lo svolgimento della storia, vengono raccontate altre esperienze che Lucy fa nel periodo adolescenziale, come per esempio la conoscenza di alcuni ragazzi, l'amicizia tossica che nasce con Peggy o la scoperta della morte del padre biologico.
Questo romanzo è stato scritto in modo semplice e con un linguaggio giovanile, ma presenta anche alcuni tratti in cui è difficile proseguire la lettura perché risulta un pò pesante.
Dal mio punto di vista, me lo aspettavo un pò più scorrevole, ma specialmente non mi aspettavo che il tema preponderante di questo romanzo fossero le relazioni, in questo caso con Lucy e suoi coetanei.
Non è stato il libro migliore che io abbia letto, ma lo consiglio a chi ha voglia di leggere storie che potrebbero essere reali, con temi ed emozioni abbastanza contrastanti fra loro.
07/04/2024 18:22
1E - Liceo Tassoni, Modena
Il romanzo di Jamaica Kincaid esplora senza filtri la vita di Lucy, una giovane ragazza di origine caraibica. All'età di diciannove anni la protagonista migra verso gli Stati Uniti e inizia a lavorare come ragazza alla pari per una coppia benestante con quattro figlie. Più tardi, però, Lucy inizierà a soffrire di un'improvvisa nostalgia per la calda isola che aveva abbandonato con grande entusiasmo. La lettura non è molto impegnativa, pertanto l'autrice utilizza un lessico piuttosto semplice e periodi non particolarmente articolati. Il ritmo della narrazione il più delle volte risulta lento, si preferisce dare spazio alle descrizioni dei pensieri e degli stati d'animo della protagonista. Personalmente non sono mai riuscito a immergermi totalmente nel racconto, trovo che la storia di Lucy sia molto interessante ma che venga esposta in maniera monotona e poco coinvolgente.
27/03/2024 08:56
2U - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Lucy è un libro da leggere Lucy è un libro perfetto per i nostri bambini e l'ho adorato fin dall'inizio perché tratta temi molto interessanti come la famiglia, il cambiamento delle città, l'amicizia, l'amore e altro ancora. In alcuni punti durante la lettura mi sono sentita fortunata perché mi lamentavo spesso del mio rapporto con mia madre, ma leggendo questo libro ho capito che sono stata fortunata ad avere una mamma sempre disponibile ad aiutarmi, ma non tutti sono così fortunati come me. Leggere questo libro non è troppo complicato, porta via molto tempo al lettore e lo finirai in poco tempo perché vorresti sempre sapere come prosegue. Inoltre questo libro ci fa capire che spesso cambiare il posto in cui viviamo, cambiare le persone che pensavamo sarebbero sempre state con noi, e andare in un posto dove vogliamo fare quello che vogliamo fare, può rigenerarci e farci capire che meritiamo di meglio, tutto ciò a cui dobbiamo pensare è noi stessi, sentirci bene e fare le cose che ci piacciono.
24/03/2024 20:33
2A - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo libro mi sembrava interessante ma alla fine non mi è piaciuto molto, ha un ritmo lento che non aiuta il lettore ad andare avanti a leggere. Tratta la storia di una ragazza di nome Lucy che lascia la sua isola per andare a lavorare a Manhattan come ragazza alla pari, presto scoprirà che la famiglia presso la quale lavora non è così felice come sembrava, infatti il padre lascerà la moglie e le figlie. Manca lo spunto che potrebbe rendere interessante la storia, non lo consiglierei e non lo rileggerei..
24/03/2024 17:45
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il libro mi è piaciuto molto, tratta temi interessanti come la famiglia, amicizia e il cambiare città e vita, cosa che ho vissuto in prima persona, e mi ci sono ritrovata molto.
Lucy è la protagonista e, per via di una opportunità lavorativa, si deve traferire dalla sua casa per andare negli Stati Uniti. Mi è piaciuto molto il modo in cui veniva descritta la relazione di Lucy con la madre e con la sua datrice di lavoro, Mariah.
Lo stile di scrittura è un po' diverso da quello a cui sono abituata, ma non per questo meno piacevole: è pieno di descrizioni. Il libro però parla anche di temi seri come il razzismo e come lo vive Lucy. Tutto sommato è un bel libro, che consiglierei.
24/03/2024 11:47
2A - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro, breve, sembra un racconto invece di un romanzo, è narrato in prima persona da Lucy (donna) che ti fa entrare nelle sue esperienze: amore e odio per la sua isola, l'odio verso sua madre e il suo viaggio negli USA. Secondo me questo libro è noioso e non si capiscono le ragioni per cui ha lasciato il paese e i motivi dell'odio verso la madre.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
19/03/2024 08:18
1AQ - I.I.S.T.A.S Lazzaro Spallanzani, Castelfranco
Non mi è molto piaciuto ,perché non è il mio genere ma lo letto volentieri
23/02/2024 14:15
1E - Liceo Tassoni, Modena
Il libro è scritto molto bene, ma il ritmo è molto lento e non vi è suspense, perciò il lettore non ha molta voglia di continuare a leggere.
Non vi è una storia, solo un'autobiografia.
Non mi rivedo nella protagonista e la storia non mi ha appassionato, è proprio il genere che non si addice alle mie preferenze, però è di sicuro un libro interessante da leggere, ma preferisco romanzi più avvincenti.