Le sorelle Lacroix

Adelphi, 2022
Traduzione di Federica Di Lella, Lorenza Di Lella
171 pagine
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Avatar Shirley
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“Quando ci entra una spina nel dito, la carne reagisce, si dà da fare per espellere il corpo estraneo… Ebbene, in casa Lacroix io sono stato un po' come una spina… E non solo io, anche i miei figli… Già, perché, vedi, è andata così: tu volevi dei figli, è vero, ma non pensavi che non sarebbero stati degli autentici Lacroix!... E soprattutto non immaginavi che potessero essere dei piccoli Vernes… Allora, via via che crescevano, hai cominciato a odiare anche loro!... E pure tua sorella li odiava… Odiavate entrambe chiunque fosse diverso da voi due… Ecco su cosa si fonda la nostra esistenza da quasi vent'anni…” 
 Emmanuel Vernes cammina in silenzio e in punta di piedi in casa propria e non per rispetto di qualcuno malato o dormiente ma per paura di essere scoperto, per un senso di insicurezza costante, e per la voglia di preservare la propria piccola esistenza. Vive con la moglie, Mathilde, due figli, Geneviève e Jaques, e con la cognata, Poldine; da diciassette anni tra quelle mura nessuno dorme sonni tranquilli, nessuno ama l'altro, le parole ‘padre' e ‘madre' sono bandite; l'odio e la vendetta scorrono nei corpi dei tre adulti tanto che i giovani, ormai logorati da quella terribile esistenza, a modo loro cercano di porvi fine, fino a quando Poldine scopre che qualcuno in famiglia sta lentamente mettendo dell'arsenico nella zuppa che ogni sera mangiano. 
Chi desidera la loro morte? Cosa nascondono le sorelle Lacroix? Perché rimanere a vivere insieme nonostante tutto questo odio?

Commenti

Avatar Pozzolifrancesco1BAFM
20/01/2024 17:09
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Bella la Trama e il libro in generale, ho trovato l'' inzio un po' pesante, bisogna seguirlo con attenzione a causa dei tanti personaggi.
Avatar marti__
20/01/2024 17:01
2A - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
“le sorelle Lacroix” è un romanzo francese che parla di due sorelle che fanno parte di una famiglia borghese “legate” da un segreto, che però le porta a provare solo odio tra di loro, un sentimento di odio pesante, che viene espresso con vendette o scenate violenti. Personalmente ho trovato la narrazione un po' lenta e noiosa, però penso che sia un libro che deve suscitare emozioni, e secondo me ci riesce bene.
Avatar jannet
19/01/2024 22:04
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
“le sorelle Lacroix” di Georges Simenon è libro thriller molto interessante e coinvolgente. La trama tratta di una famiglia borghese, appartenente perfetta agli occhi tutti, che nasconde segreti orribili e sentimenti di odio e paura all'''' interno dei cuori di tutti i membri della famiglia. Ho personalmente apprezzato il libro sia per la trama che per la scrittura molto scorrevole e dettagliata.
Avatar Isabella-Malaguti
19/01/2024 23:20
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il libro “Le sorelle Lacroix” è come un groviglio da sciogliere: inizialmente, il lettore è lasciato in balìa di sé stesso, proprio come fosse un ospite a casa di Mathilde e Leopoldine, immergendosi completamente nell'aria di sospetto e diffidenza di casa Lacroix. Senza capire appieno le motivazioni di questo o quest'altro personaggio, cercando di intuire a cosa alludano certe frasi lasciate a metà, il lettore inizia e finisce la prima parte del libro. Durante la seconda, i sospetti sono confermati e i dubbi chiariti, e finalmente si viene a conoscenza dei segreti che attanagliano la famiglia, mentre nella terza si ha il finale, quasi ciclico del racconto, che si apre e si chiude con l'odio reciproco delle due sorelle. La scrittura è estremamente scorrevole, e l'atmosfera delle ambientazioni è resa molto bene, tanto che in certi punti, grazie alla descrizione minuziosa di suoni, movimenti e sguardi, si percepisce tutta l'ansia e il disagio dei Lacroix.
Avatar ulisse
19/01/2024 23:42
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il libro parla di una famiglia borghese, traumatizzata da eventi accaduti diciassette anni prima, che vive in un regime di sospetto e diffidenza reciproci. La famiglia è gestita dalle due sorelle Lacroix, il marito della minore è assente, rinchiuso ogni giorno nel suo studio, odiato dalla moglie a causa del rapporto con la sorella maggiore. Il libro inizia lentamente, introducendo i personaggi uno alla volta e costruendo la scena del resto del libro, ma mi ha preso nella lettura fin dalle prime pagine. Lo stile narrativo è caratterizzato da un tempo della storia spesso uguale al tempo del racconto e i dialoghi diretti intervallano sequenze narrative o descrittive, "risvegliando" il lettore.
Avatar Frida
19/01/2024 19:05
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"Le sorelle Lacroix" è un libro di pura ansietà e suspense che ti sa prendere fin dalle prime prime pagine. La storia delle due sorelle, Léopoldine e Mathilde, conviventi in un'unica casa assieme al marito e ai due figli di quest'ultima, è particolarmente cupa e piena di segreti di cui nessuno vorrà mai parlare, a causa dell'intimidazione che potrebbe ricevere, se lo facesse. La narrazione è ben organizzata, rendendo il racconto piacevole e scorrevole da leggere, ma intervallato con momenti di alta tensione. Man mano che si legge il libro, è come se si riuscisse a percepire i sospiri e i pianti trattenuti da ogni personaggio e la modalità con cui vengono descritti gli stati d'animo dei singoli rende la lettura ancora più coinvolgente. Il finale del libro è abbastanza scontato, ma le ultime pagine riescono comunque a lasciarti la voglia di leggerne un ipotetico seguito, anche se penso rovinerebbe un po' la "magia" del libro in sé.
Avatar Bea_123
19/01/2024 09:22
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Questa storia nel complesso mi è piaciuta, perché è scritta molto bene però in alcuni punti mi è sembrata un po' noiosa. Mi piace lo stile che ha utilizzato l'autore ma avrei cambiato la fine del romanzo
Avatar Aisha
15/01/2024 21:14
1I - Liceo Galvani, Bologna
Il tema, su cui è stata costruita la storia del libro “Le sorelle Lacroix” di Georges Simenon, è l'' odio all' interno di quello che di solito è un luogo sicuro, ovvero la famiglia, e questo è ciò che mi ha principalmente convinto a leggerlo. L' ho trovato scorrevole alla lettura, poiché l'autore intrattiene con avvenimenti intriganti e inaspettati, che stimolano la curiosità, come il malessere della figlia e il suicidio di un' altro personaggio. Anche la scelta mirata e adatta del lessico (ricercato ma non formale), l' ha reso un momento piacevole e di totale dedizione. Lo scrittore riesce, inoltre, a descrivere il comportamento e le reazioni dei personaggi a questi eventi di grande inquietudine, facendo idealizzare con notevoli risultati l' odio che governa nella storia: soprattutto l'angoscia della madre della sofferente Genevieve, Mathilde, che vive con indifferenza per tutta la sua vita, nei confronti di coloro che le vivono attorno, principalmente il marito. Una parte che mi ha particolarmente colpito è quella in cui Simonen scrive:”Mathilde avrebbe voluto farle ammettere che lo faceva apposta a lasciarsi morire! Sì, apposta, per punire sua madre! Del resto, anche se non l' ammetteva, lo dimostrava con la sua gioia indecente, lo aveva suggerito lei stessa pronunciando quelle parole: <<Quando io me ne sarò andata…>>”. Qui riesce a esprimere la piena vita frustrata e perseguitante in cui lei vive e l'inesistente fiducia e serenità a casa, che fa sì che gli stessi membri della famiglia si affliggono sofferenza l'uno all'' altro. Un aspetto, invece, che non ho totalmente apprezzato, è la rapidità con cui viene narrata la scoperta da parte dei personaggi su fatti essenziali per il giusto scorrimento degli eventi. Per concludere, credo che questo libro valga tutte le otto stelle che ho dato e lo consiglio a tutti coloro che amano l'intrigo e il mistero. Ho scelto questa foto (sotto allegata) perché rappresenta quasi perfettamente come mi immagino la casa dei Lacroix, mentre, la colonna sonora del film “Il padrino”, ha una melodia che mi fa immedesimare nell' ambiente in cui questa famiglia viveva, ovvero la mancanza di benessere e di un carico di emozioni negative e tormentose.

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Avatar marischiavi
15/01/2024 21:35
1I - Liceo Galvani, Bologna
Ho scelto di leggere questo libro perché rispecchia il genere di libri che leggo abitualmente, però non ha soddisfatto a pieno le mie aspettative. Secondo me ci sono molti punti forti ma altrettanti punti deboli. Una tra le cose che mi è piaciuta di più è stato il modo in cui Simenon ha descritto la complicata situazione familiare, per noi paranormale con l'idea che abbiamo di famiglia. E' riuscito perfettamente a farmi immaginare fin dalla prima pagina che tutti i componenti della famiglia Lacroix, oltre al loro sangue, non avevano niente in comune fra di loro; ed è riuscito a farmi percepire l'aria carica di tensione, odio e sospetto cosa secondo me molto difficile. Invece una cosa che non mi è piaciuta è stata la scoperta della persona che aveva avvelenato la zuppa. Secondo me, rispetto al numero di pagine, questa avviene troppo presto, lasciando le restanti prive della tensione che ti fa continuare a leggere. Questo ha reso difficile la piena comprensione della vicenda. Inoltre credo che la storia sia troppo lenta, perché sono predominanti le sequenze riflessive che rallentano il ritmo del libro e credo che il linguaggio utilizzato da Simenon si inizialmente complicato da comprendere e anche questo rallentando. Ho scelto questa foto perché è come mi sarei sentita se fossi stata parte della famiglia Lacroix, cioè da sola senza l'appoggio della famiglia e ho scelto questa colonna sonora perché è molto cupa/triste e l'inizio carico di tensione per me è come ci si sente in quella casa visto che non ti puoi fidare di nessuno.

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Avatar ZoyaNazyalensky
14/01/2024 20:13
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Questo romanzo è intrigante e affascinante ma, proprio per questo, ho avuto difficoltà a comprendere il suo tema principale. Non perché non capissi quale fosse l' argomento centrale ma per il fatto che sia stato difficile immedesimarsi nelle emozioni che vengono espresse. Infatti il libro narra, principalmente, dell' odio che nasce in una famiglia e di come le relazioni umane vengano compromesse a causa di questa forte emozione. I personaggi sono membri della famiglia e, quasi tutti, legati in qualche modo all' odio. L' unica che infatti evita l' odio è Geneviéve, che però mi è sembrata un personaggio privo di personalità e che, pur disprezzando l' odio che incombe sulla famiglia, non faccia nulla per combatterlo. Comunque, anche se non sono riuscita ad immergermi completamente nella storia, ho letto il romanzo come osservatrice e sono riuscita a cogliere molti aspetti interessanti della storia e spunti di riflessione.
Avatar Chiara_Ches
12/01/2024 07:39
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Le sorelle Lacroix è un breve romanzo che narra la storia di una famiglia incentrandosi in particolare sul tema dell'odio, un odio cieco e puro, che l'autore, soprattutto tramite dialoghi bisbigliati, è in grado di rendere pienamente. Con colpi di scena, sempre però accompagnati da un senso di mistero e inevitabilità rispetto a qualcosa di terribile che sembra costantemente in procinto di accadere, l'autore crea un ambiente interessante e che rende il libro assai ipnotico da leggere, soprattutto in scene come quella in cui una delle protagoniste scopre di un avvelenamento della zuppa. Qui, ad esempio, Simenon, riesce a trasmettere un'inquietudine profonda tramite la descrizione dettagliata dell'ambiente intorno e dei pensieri della protagonista, caratteristica peraltro comune a tutti il romanzo. L'unico difetto del romanzo, secondo me, è il finale, che non giustifica il comportamento dei personaggi durante il libro: non penso che sia una conclusione adatta e che motivi la storia e l'odio tra i personaggi che aveva caratterizzato il romanzo. Le sorelle Lacroix è però comunque un romanzo avvincente ed adatto a chi è in cerca di mistero, tensione ma anche chi è interessato a personaggi la cui psicologia è descritta in modo dettagliato e realistico, con uno stile di scrittura unico in grado di catturare l'attenzione.
Avatar Benny_09
12/01/2024 15:44
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Questa storia non mi ha appassionato particolarmente perché il ritmo della narrazione è molto lento e ciò la rende abbastanza noiosa da leggere e per via del fatto che non sono quasi presenti colpi di scena, e soprattutto la fine non ha soddisfatto le mie aspettative perché mi è sembrata un po' sbrigativa.
Avatar bversy
07/01/2024 21:30
4B - Liceo Minghetti, Bologna
La storia narrata, a parer mio, presenta lati interessanti e lati più noiosi, visto che ci sono molte pause e dunque può risultare lenta la maggior parte delle volte. Mi è piaciuto molto il colpo di scena che ha usato lo scrittore, quando si scopre del tradimento e dunque degli "intrecci" che si sono poi scoperti, al contrario invece è stato parecchio brutto capire quanto astio ci fosse in quella casa. Però, alla fine penso che sia stato originale e sia un bel libro da leggere.
Avatar Geneviève
07/01/2024 18:10
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Libro è scritto molto bene, lo scrittore usa un lessico molto ricercato, ma spesso utilizza sequenze riflessive che rendono la storia lenta. La fine non mi ha soddisfatto poichè mi aspettavo un colpo di scena o qualcosa che movimentasse la storia, siccome risulta lenta e quasi noiosa. Inoltre non è il genere di libro che sono solita a leggere perciò non mi sono particolarmente affezionata alla storia.
Avatar andreafusco09
07/01/2024 10:21
4B - Liceo Minghetti, Bologna
La storia in nel complesso è interessante e intrigante, però la presenza di pause e sequenze riflessive la rende lunga e in alcune parti noiosa.